- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Maliseti Tobbianese
-
2 - 0
- Calenzano
MALISETI: Panzi 6 (71' Rossi sv.), Dano 6.5, Beci 6 (36' Pitta 6,5), Acciaioli 6,5, Todaro 6, Guazzini 6 (58' Lagazzi 6), Cavalieri 6 (64' Bambini 6,5), Meoni 6, Santi 6,5, Gialluisi 7 (66' Tisi 6), Vannucchi 6 (36' Cioffi 6). A disp. Santini. All.: Alessandro Becheri.
CALENZANO: Vannini 6, Parente 6 (63' Baccini 6), Feroleto 6,5, Berretti 6, Cipolli 6,5, Landi 6, Stefani 6, Lisi 6, Rocchini 6- (38' Novelli 6), Pelli 6, Marchetti E. 6,5. A disp. Daddi, Sestini, Prece, Marchetti M.. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: Santini di Firenze.
RETI: 62' Gialluisi, 69' Santi.
NOTE: ammonito Vannucchi. Angoli: 4-0.
Incontro tra due squadre che occupano posizioni di classifica differenti e che hanno aspettative diverse: il Maliseti, sulla carta superiore agli avversari fiorentini, è pronto a sfruttare l'occasione per fare punti e spiccare il volo; il Calenzano, fanalino di coda, non avente nulla da perdere, non ha alcuna intenzione di fare da vittima sacrificale. Becheri si affida all'estro di Gialluisi, giocatore molto estroso e ad un atteggiamento spregiudicato; il Calenzano, molto più attendista, si schiera con un canonico 4-4-2, lasciando Rocchini e Marchetti E. in avanti e tutti gli uomini dietro la linea del pallone. Partenza timida dei padroni di casa, quasi intenzionati a dosare le energie e diluirle durante tutto l'arco della partita: il gioco dei ragazzi di mister Becheri non è caratterizzato da fluidità e precisione nei passaggi, ma da lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, spesso facile preda dei difensori. Quando i locali provano a costruire palla a terra incontrano notevoli difficoltà ed un muro eretto con attenzione e applicazione dalla mediana ospite. Gli effetti di questo copione si riscontrano nei primi venti minuti, durante i quali la cronaca è scarna e povera di emozioni: l'unica pillola che prova ad addolcire la noia è una clamorosa palla gol al 13' capitata sulla testa di Beci che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gira di testa, il portiere è battuto ma Cipolli salva sulla linea sventando il pericolo. Il Calenzano addormenta la partita, chiudendo tutti gli spazi: gli uomini di Fiorentino applicano alla lettera quanto provato e insegnato loro in allenamento in vista di questo test, rinunciando allo spettacolo ed alle ripartenze; il baricentro dei rossoblu è tutto spostato all'indietro, lasciando le punte sin troppo isolate a fare a spallate senza fortuna con i difensori locali. Al 29' seconda ed ultima occasione per il Maliseti: sempre da calcio piazzato, dall'out di sinistra, i locali sfiorano il vantaggio: cross tagliato di Gialluisi, la palla attraversa l'area di rigore, arriva Vannucchi che centra il palo alla sinistra di Vannini battuto; in questo caso, la fortuna è il dodicesimo uomo in campo a sostenere gli ospiti.
Nella ripresa, lo scontento mister Becheri prova a dare una scossa alla propria squadra, con l'inserimento di due forze fresche; mister Fiorentino risponde con un cambio nel proprio scacchiere offensivo, facendo entrare Novelli al posto dello spento Rocchini. Il secondo tempo segue la falsariga del primo; gli allenatori vivono sentimenti diversi: per Becheri vi è rassegnazione mista a rabbia, poiché la propria squadra è incapace di produrre gioco e concrete possibilità per segnare; Fiorentino pregusta un punto guadagnato in un terreno difficile, vedendo che i propri ragazzi stanno facendo quanto detto loro in settimana. Ma quest'ultimo non ha fatto i conti con il salvatore dei locali, il fantasista Gialluisi che, con il suo estro, si carica sulle spalle il peso della partita e da solo ne cambia l'inerzia. È il 27' quando il giovane talento locale prende palla a centrocampo sulla fascia destra, si accentra con uno spunto pregevole e si avvicina all'area di rigore e dai 25 metri lascia partita una conclusione, una traiettoria magica che supera il portiere e si insacca alle sue spalle: un'invenzione che è vento che spazza via paura ed ansie dall'ambiente locale. Capendo l'importanza del gol e la latente e continua difficoltà dei suoi ragazzi, Becheri si copre facendo entrare Bambini, un difensore, e togliendo Cavalieri, un centrocampista offensivo. Al 31' finisce la partita di Gualluisi, applaudito da tutti, sicuramente giocatore interessante, da tenere sott'occhio. Al 34' il Maliseti, cinico e spietato, chiude i conti con una conclusione da limite che appare innocua ma, deviata da un difensore, inganna il portiere, apparso un po' statico nella circostanza, e finisce nell'angolino basso alla destra di quest'ultimo. La partita termina con una punizione a tempo scaduto di capitan Acciaioli, parata a terra da Vannini. Il Maliseti porta a casa i tre punti e questa è la cosa che nel calcio maggiormente conta, ma quanta fatica! Il lavoro di mister Becheri si vede a tratti e la sostanza è una squadra che a volte appare incompiuta, quasi incapace di esprimersi al meglio, sofferente contro compagini che si chiudono a riccio nella propria metà campo. Il Calenzano, severamente punito dalle pochissime occasioni create dagli ospiti meglio attrezzati, obiettivamente è arrivato sul campo avversario con l'intenzione di subire il meno possibile e quando si gioca pensando solo a non subire il rischio che si corre è molto alto. Comunque per il valore tecnico e per la caratura delle due squadre, siamo convinti che lo spettacolo fatto vedere in questa gara da queste due squadre, nonché la posizione di classifica da esse ricoperta, non rendano loro giustizia.
Simone Romagnani
MALISETI: Panzi 6 (71' Rossi sv.), Dano 6.5, Beci 6 (36' Pitta 6,5), Acciaioli 6,5, Todaro 6, Guazzini 6 (58' Lagazzi 6), Cavalieri 6 (64' Bambini 6,5), Meoni 6, Santi 6,5, Gialluisi 7 (66' Tisi 6), Vannucchi 6 (36' Cioffi 6). A disp. Santini. All.: Alessandro Becheri.<br >CALENZANO: Vannini 6, Parente 6 (63' Baccini 6), Feroleto 6,5, Berretti 6, Cipolli 6,5, Landi 6, Stefani 6, Lisi 6, Rocchini 6- (38' Novelli 6), Pelli 6, Marchetti E. 6,5. A disp. Daddi, Sestini, Prece, Marchetti M.. All.: Massimo Fiorentino.<br >
ARBITRO: Santini di Firenze.<br >
RETI: 62' Gialluisi, 69' Santi.<br >NOTE: ammonito Vannucchi. Angoli: 4-0.
Incontro tra due squadre che occupano posizioni di classifica differenti e che hanno aspettative diverse: il Maliseti, sulla carta superiore agli avversari fiorentini, è pronto a sfruttare l'occasione per fare punti e spiccare il volo; il Calenzano, fanalino di coda, non avente nulla da perdere, non ha alcuna intenzione di fare da vittima sacrificale. Becheri si affida all'estro di Gialluisi, giocatore molto estroso e ad un atteggiamento spregiudicato; il Calenzano, molto più attendista, si schiera con un canonico 4-4-2, lasciando Rocchini e Marchetti E. in avanti e tutti gli uomini dietro la linea del pallone. Partenza timida dei padroni di casa, quasi intenzionati a dosare le energie e diluirle durante tutto l'arco della partita: il gioco dei ragazzi di mister Becheri non è caratterizzato da fluidità e precisione nei passaggi, ma da lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, spesso facile preda dei difensori. Quando i locali provano a costruire palla a terra incontrano notevoli difficoltà ed un muro eretto con attenzione e applicazione dalla mediana ospite. Gli effetti di questo copione si riscontrano nei primi venti minuti, durante i quali la cronaca è scarna e povera di emozioni: l'unica pillola che prova ad addolcire la noia è una clamorosa palla gol al 13' capitata sulla testa di Beci che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gira di testa, il portiere è battuto ma Cipolli salva sulla linea sventando il pericolo. Il Calenzano addormenta la partita, chiudendo tutti gli spazi: gli uomini di Fiorentino applicano alla lettera quanto provato e insegnato loro in allenamento in vista di questo test, rinunciando allo spettacolo ed alle ripartenze; il baricentro dei rossoblu è tutto spostato all'indietro, lasciando le punte sin troppo isolate a fare a spallate senza fortuna con i difensori locali. Al 29' seconda ed ultima occasione per il Maliseti: sempre da calcio piazzato, dall'out di sinistra, i locali sfiorano il vantaggio: cross tagliato di Gialluisi, la palla attraversa l'area di rigore, arriva Vannucchi che centra il palo alla sinistra di Vannini battuto; in questo caso, la fortuna è il dodicesimo uomo in campo a sostenere gli ospiti.<br >Nella ripresa, lo scontento mister Becheri prova a dare una scossa alla propria squadra, con l'inserimento di due forze fresche; mister Fiorentino risponde con un cambio nel proprio scacchiere offensivo, facendo entrare Novelli al posto dello spento Rocchini. Il secondo tempo segue la falsariga del primo; gli allenatori vivono sentimenti diversi: per Becheri vi è rassegnazione mista a rabbia, poiché la propria squadra è incapace di produrre gioco e concrete possibilità per segnare; Fiorentino pregusta un punto guadagnato in un terreno difficile, vedendo che i propri ragazzi stanno facendo quanto detto loro in settimana. Ma quest'ultimo non ha fatto i conti con il salvatore dei locali, il fantasista Gialluisi che, con il suo estro, si carica sulle spalle il peso della partita e da solo ne cambia l'inerzia. È il 27' quando il giovane talento locale prende palla a centrocampo sulla fascia destra, si accentra con uno spunto pregevole e si avvicina all'area di rigore e dai 25 metri lascia partita una conclusione, una traiettoria magica che supera il portiere e si insacca alle sue spalle: un'invenzione che è vento che spazza via paura ed ansie dall'ambiente locale. Capendo l'importanza del gol e la latente e continua difficoltà dei suoi ragazzi, Becheri si copre facendo entrare Bambini, un difensore, e togliendo Cavalieri, un centrocampista offensivo. Al 31' finisce la partita di Gualluisi, applaudito da tutti, sicuramente giocatore interessante, da tenere sott'occhio. Al 34' il Maliseti, cinico e spietato, chiude i conti con una conclusione da limite che appare innocua ma, deviata da un difensore, inganna il portiere, apparso un po' statico nella circostanza, e finisce nell'angolino basso alla destra di quest'ultimo. La partita termina con una punizione a tempo scaduto di capitan Acciaioli, parata a terra da Vannini. Il Maliseti porta a casa i tre punti e questa è la cosa che nel calcio maggiormente conta, ma quanta fatica! Il lavoro di mister Becheri si vede a tratti e la sostanza è una squadra che a volte appare incompiuta, quasi incapace di esprimersi al meglio, sofferente contro compagini che si chiudono a riccio nella propria metà campo. Il Calenzano, severamente punito dalle pochissime occasioni create dagli ospiti meglio attrezzati, obiettivamente è arrivato sul campo avversario con l'intenzione di subire il meno possibile e quando si gioca pensando solo a non subire il rischio che si corre è molto alto. Comunque per il valore tecnico e per la caratura delle due squadre, siamo convinti che lo spettacolo fatto vedere in questa gara da queste due squadre, nonché la posizione di classifica da esse ricoperta, non rendano loro giustizia.
Simone Romagnani