• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 0
  • Sestese


SPORTING ARNO: Compagnoni, Valencetti, Narcisi, Ierardi, Lanzetta (50' Benelli), Di Gennaro, Passarello, Bragantini, Stoppioni, Caramelli (3' Cairo, 55' Palanti), La Marca. A disp.: Muratori, Massai, Giachi, Rorandelli. All.: Andrea Vaglini.
SESTESE: Martinuzzi, Querci, Matteo, Pantiferi, Rosato, Nigi, Casini, Bellini (41' Gerbi), Picci, Fabbri (50' Passignani), Malotti (35' Bestrova). A disp: Borgioli, Giomi, Bettazzi, Zampini. All.: Giovanni Augusti.

ARBITRO: Ciprianetti di Firenze.



Cuore, grinta, voglia di non mollare mai e di aiutarsi l'uno con l'altro: Sono questi gli ingredienti con cui lo Sporting frena la Sestese, risorgendo dopo settimane complicate sia da un punto di vista del gioco che dal punto di vista dei risultati. Un punto che deve infondere nell'animo dei ragazzi di Vaglini la consapevolezza che giocando con questo spirito, con questa cattiveria agonistica la rimonta in classifica in vista della salvezza è una missione tutt'altro che impossibile. In questa partita i nerofucsia hanno tenuto benissimo il campo, concedendo pochissime occasioni, dimostrando una difesa impenetrabile, oltre a un encomiabile spirito di sacrificio. Rimandato invece il giudizio della Sestese, costretta per la seconda volta a un risultato a reti bianche dopo il pareggio di domenica con la Cattolica, apparsa in questa sfida troppo in ombra sia sul piano di costruzione del gioco, sia nei suoi elementi chiave. A mister Augusti il compito di far ripartire, fin dalle prossime giornate, questo collettivo importante e qualitativamente valido, per rimanere in scia del gruppo di testa. Nel 4-3-3 locale Di Gennaro scala come difensore centrale, affiancato dal ritorno tra i titolari di Lanzetta. Ierardi e Bragantini nel mezzo, insieme alla tecnica di Caramelli, hanno il compito di interrompere le iniziative ospiti e far ripartire l'azione, mentre a La Marca e Passarello spetta affiancare nelle folate offensive Stoppioni. Modulo speculare anche per la Sestese con il bravo Nigi a guidare la difesa, con Pantiferi che agisce da vertice basso del trio di centrocampo e con Casini e Malotti che assistono la punta centrale Picci. L'avvio di gara è agonisticamente altissimo, con una fase di studio eccessivamente prolungata che porta le due squadre a lottare a centrocampo e a preferire il lancio lungo(complice il gran pressing esercitato da entrambe le compagini). Il primo squillo è una conclusione a lato di Ierardi susseguente a una punizione di Di Gennaro. Al 16' Martinuzzi smanaccia un'altra punizione di Di Gennaro prima che Passarello veda respingere il suo tiro da un difensore ospite. Al 21' si rende pericolosa la Sestese con una conclusione di Nigi sulla quale si distende Compagnoni. Si assiste a una fase centrale in cui le due squadre ribattono colpo su colpo ogni tentativo avversario. Al 28' poi sull'unico errore della partita di Di Gennaro ci vuole un gran salvataggio di Compagnoni su Picci lanciato a rete. Si va al riposo senza altre rilevanti occasioni.
La ripresa inizia con il solito copione della prima frazione, con la Sestese che cerca di imporre una supremazia territoriale e con lo Sporting che difende in maniera impeccabile e cerca di rendersi pericoloso sfruttando la velocità dei suoi avanti. Al 38' arriva la più nitida palla gol per gli ospiti quando Fabbri calcia malamente alto da buona posizione dopo una pregevole iniziativa di Casini, che pochi minuti più tardi calcia a lato. Al 14' poi ci vuole un grandissimo salvataggio di Narcisi per disinnescare il pallonetto di Picci che aveva superato Compagnoni in uscita. Passato lo spavento, lo Sporting sfiora la rete del vantaggio con un'insidiosa punizione di Di Gennaro alzata sulla traversa da Martinuzzi. Il finale di gara vede il forcing rossoblù che produce soltanto però due mischie insidiose respinte dalle uscite di Compagnoni e dalla retroguardia locale. Lo Sporting regge l'onda d'urto fino al triplice fischio del bravo e sempre attento direttore di gara, fischio finale accolto con gioia dal pubblico locale, con un pizzico d'amarezza dagli ospiti. A fine articolo da segnalare un augurio di pronta guarigione a Caramelli, uscito per un infortunio a inizio partita.

Calciatoripiù
: Nell'impeccabile prova della difesa nerofucsia si segnalano le prestazioni di Di Gennaro, bravissimo dietro e pericoloso in fase offensiva con le sue punizioni, e di Narcisi, puntuale su ogni pallone e autore di un salvataggio provvidenziale. Buona anche la compattezza del centrocampo. Negli ospiti palma di migliore in campo a Nigi, semplicemente perfetto in fase difensiva, bravo anche Casini autore di due pregevoli scorribande sulla destra.

Duccio Mazzoni SPORTING ARNO: Compagnoni, Valencetti, Narcisi, Ierardi, Lanzetta (50' Benelli), Di Gennaro, Passarello, Bragantini, Stoppioni, Caramelli (3' Cairo, 55' Palanti), La Marca. A disp.: Muratori, Massai, Giachi, Rorandelli. All.: Andrea Vaglini.<br >SESTESE: Martinuzzi, Querci, Matteo, Pantiferi, Rosato, Nigi, Casini, Bellini (41' Gerbi), Picci, Fabbri (50' Passignani), Malotti (35' Bestrova). A disp: Borgioli, Giomi, Bettazzi, Zampini. All.: Giovanni Augusti.<br > ARBITRO: Ciprianetti di Firenze. Cuore, grinta, voglia di non mollare mai e di aiutarsi l'uno con l'altro: Sono questi gli ingredienti con cui lo Sporting frena la Sestese, risorgendo dopo settimane complicate sia da un punto di vista del gioco che dal punto di vista dei risultati. Un punto che deve infondere nell'animo dei ragazzi di Vaglini la consapevolezza che giocando con questo spirito, con questa cattiveria agonistica la rimonta in classifica in vista della salvezza &egrave; una missione tutt'altro che impossibile. In questa partita i nerofucsia hanno tenuto benissimo il campo, concedendo pochissime occasioni, dimostrando una difesa impenetrabile, oltre a un encomiabile spirito di sacrificio. Rimandato invece il giudizio della Sestese, costretta per la seconda volta a un risultato a reti bianche dopo il pareggio di domenica con la Cattolica, apparsa in questa sfida troppo in ombra sia sul piano di costruzione del gioco, sia nei suoi elementi chiave. A mister Augusti il compito di far ripartire, fin dalle prossime giornate, questo collettivo importante e qualitativamente valido, per rimanere in scia del gruppo di testa. Nel 4-3-3 locale Di Gennaro scala come difensore centrale, affiancato dal ritorno tra i titolari di Lanzetta. Ierardi e Bragantini nel mezzo, insieme alla tecnica di Caramelli, hanno il compito di interrompere le iniziative ospiti e far ripartire l'azione, mentre a La Marca e Passarello spetta affiancare nelle folate offensive Stoppioni. Modulo speculare anche per la Sestese con il bravo Nigi a guidare la difesa, con Pantiferi che agisce da vertice basso del trio di centrocampo e con Casini e Malotti che assistono la punta centrale Picci. L'avvio di gara &egrave; agonisticamente altissimo, con una fase di studio eccessivamente prolungata che porta le due squadre a lottare a centrocampo e a preferire il lancio lungo(complice il gran pressing esercitato da entrambe le compagini). Il primo squillo &egrave; una conclusione a lato di Ierardi susseguente a una punizione di Di Gennaro. Al 16' Martinuzzi smanaccia un'altra punizione di Di Gennaro prima che Passarello veda respingere il suo tiro da un difensore ospite. Al 21' si rende pericolosa la Sestese con una conclusione di Nigi sulla quale si distende Compagnoni. Si assiste a una fase centrale in cui le due squadre ribattono colpo su colpo ogni tentativo avversario. Al 28' poi sull'unico errore della partita di Di Gennaro ci vuole un gran salvataggio di Compagnoni su Picci lanciato a rete. Si va al riposo senza altre rilevanti occasioni. <br >La ripresa inizia con il solito copione della prima frazione, con la Sestese che cerca di imporre una supremazia territoriale e con lo Sporting che difende in maniera impeccabile e cerca di rendersi pericoloso sfruttando la velocit&agrave; dei suoi avanti. Al 38' arriva la pi&ugrave; nitida palla gol per gli ospiti quando Fabbri calcia malamente alto da buona posizione dopo una pregevole iniziativa di Casini, che pochi minuti pi&ugrave; tardi calcia a lato. Al 14' poi ci vuole un grandissimo salvataggio di Narcisi per disinnescare il pallonetto di Picci che aveva superato Compagnoni in uscita. Passato lo spavento, lo Sporting sfiora la rete del vantaggio con un'insidiosa punizione di Di Gennaro alzata sulla traversa da Martinuzzi. Il finale di gara vede il forcing rossobl&ugrave; che produce soltanto per&ograve; due mischie insidiose respinte dalle uscite di Compagnoni e dalla retroguardia locale. Lo Sporting regge l'onda d'urto fino al triplice fischio del bravo e sempre attento direttore di gara, fischio finale accolto con gioia dal pubblico locale, con un pizzico d'amarezza dagli ospiti. A fine articolo da segnalare un augurio di pronta guarigione a Caramelli, uscito per un infortunio a inizio partita.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nell'impeccabile prova della difesa nerofucsia si segnalano le prestazioni di <b>Di Gennaro</b>, bravissimo dietro e pericoloso in fase offensiva con le sue punizioni, e di <b>Narcisi</b>, puntuale su ogni pallone e autore di un salvataggio provvidenziale. Buona anche la compattezza del centrocampo. Negli ospiti palma di migliore in campo a <b>Nigi</b>, semplicemente perfetto in fase difensiva, bravo anche <b>Casini </b>autore di due pregevoli scorribande sulla destra. Duccio Mazzoni




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