- Eccellenza GIR.B
- Zenith Audax
-
3 - 2
- Porta Romana
ZENITH AUDAX: Evi, Braccini (87' Michienzi), Perugi (83' Bechini), Mari, Maretto, Magelli, Bonfanti (76' Marseglia), Picchianti, Del Bianco (69' Ferraro), Silva Reis, Manganiello. A disp.: Ricciarelli, Benvenuti, Tempestini, Falteri. All.: Andrea Bellini
PORTA ROMANA: Morandi, Cirri, Giuliano, Lorenzo Matteo, Giacomo Matteo (46' Caniggia), Vanni, Mazzoni (51' Vecchi), Mazzanti (75' Franchi), Centrone (56' Traversari), Caschetto, Calabretta (62' Semplici). A disp.: Geneletti, Corsi, Niscola, Mearini. All.: Stefano Lacchi
ARBITRO: Stefano Giordano di Grosseto. Assistenti: Simone Iuliano di Siena e Roberto Lembo del Valdarno
RETI: 15' Calabretta, 21' Del Bianco, 47' Silva Reis, 58' rig. Picchianti, 90' rig. Lorenzo Matteo
NOTE: ammoniti Evi, Maretto, Bonfanti; Mazzanti, Caschetto, Calabretta. Espulso Vanni al 57' per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1'+4'
ZENITH AUDAX
EVI: 6 Forse in leggero ritardo sul rasoterra di Calabretta che dà lo 0-1 al Porta Romana (ma le responsabilità maggiori sono della difesa), attento nelle uscite.
BRACCINI: 6,5 Il classe 2001 torna titolare per il forfait all'ultimo di Melani. Prova concreta, senza vergognarsi di prendere campo quando ce n'è bisogno. Dal 87' Michienzi: ng
PERUGI: 7 Suo l'assist sul gol di Del Bianco che restituisce la parità, poi tutta una partita sopra le righe sul corridoio di sinistra. Dal 83' Bechini: ng
MARI: 6 A tratti stretto nella morsa del centrocampo altamente qualitativo del Porta Romana con Mazzanti e Cachetto, ma tiene comunque bene il campo con un non scontato senso della posizione.
MARETTO: 6- In ritardo, così come Magelli, sul primo gol, vausa il rigore che riaccende il finale. Nel mezzo una gara ordinata.
MAGELLI: 6,5 Inizia male, in ritardo nel coprire lo spazio sulla seconda palla che Calabretta addomestica e calcia in rete. Si fa perdonare con geometrie da grande calcio.
BONFANTI: 6,5 Contribuisce al gol del sorpasso indicando la strada per il taglio di Silva Reis. Intensità e qualità nel possesso palla, corre fino all'ultimo, anche perchè il finale potrebbe complicarsi e richiede una riserva di energie. Dal 76' Marseglia: 6 L'ex Sestese copre il campo nell'ultimo quarto d'ora, che appare di controllo, ma nel finale si rivelerà non a così basso rischio.
PICCHIANTI: 7 Solita maestosità in mezzo al campo: quando la Zenith gira bene, probabilmente è anche perchè il suo numero 8 è in giornata. Il gol del 3-1 su rigore è il giusto coronamento.
DEL BIANCO: 7 Un classe 2001 con questo senso del gol, questa cattiveria agonistica negli ultimi 30 metri può fare il bene della Zenith nel breve periodo e cose ancor più grandi nel medio-lungo. La cartolina del suo match è il gol che confeziona al 21': lavora un pallone aereo non facile spalle alla porta, trova il pertugio per aprire su Perugi e in spaccata chiude il triangolo prendendo contro tempo tutta la difesa arancionera: capolavoro. Dal 69' Ferraro: 6 Poche chances per mettersi in proprio, qualche bel tracciante tra le linee per Manganiello.
SILVA REIS: 8 Indirizza la gara con due gesti: al 47' taglia dentro col movimento che lo mette solo davanti a Morandi per incrociare il 2-1, al 57' causa il rigore più rosso che porrà i suoi sopra di due gol e un uomo. Da lì il Porta Romana, tramortito si riprenderà solo negli ultimissimi minuti.
MANGANIELLO: 7 Gli manca il gol ma credo anche a lui importi poco: tiene alti ritmo e baricentro di squadra, si smarca costantemente creando opzioni di passaggio quando la Zenith attacca. E il gol lo sfiora andandoci vicinissimo con un destro dalla distanza dopo una ripartenza al 23' che poteva ribaltare il passivo iniziale in appena 120 secondi!
PORTA ROMANA
MORANDI: 5,5 Due gol da distanza ravvicinata dove ha poche colpe, ma il Porta Romana, quando va in difficoltà, deve ritrovare quelle sicurezze difensive che prima aveva.
CIRRI: 5,5 A tratti un po' avulso dal gioco in fase di costruzione. Eppure aveva iniziato bene, con personalità.
GIULIANO: 6 Con la barca che affonda prova a dare una direzione con un paio di cross che nel secondo tempo costituiscono buona parte dei (pochi) pericoli del Porta Romana. Buona la prova fino al 60'.
L.MATTEO: 6 Si procura e calcia il rigore della speranza, mentre è un po' statico in occasione del gol del pari di Del Bianco.
G. MATTEO: 6 Nel primo tempo il Porta Romana non si scompone, anche se rischia dopo il gol del 1-1. Poi Lacchi decide per una trazione più offensiva. Dal 46' Caniggia: 6 Si dimena in mezzo al campo, fa quel che può in transizione offensiva.
VANNI: 5,5 Peccato per il fallo da ultimo uomo che di fatto compromette inesorabilmente la partita: si fa prendere il tempo da un killer come Silva Reis ed è costretto all'atterramento davanti a Morandi. Fino a quel momento era stato uno dei più compatti.
MAZZONI: 6,5 Nel primo tempo è uno dei migliori in campo del match. Con la squadra sotto di un gol Lacchi decide di inserire un altro attaccante sacrificando di fatto proprio l'ex Audax Rufina. Dal 51' Vecchi: 5,5 In sua difesa c'è da sottolineare che dopo 6' dal suo ingresso il Porta Romana resta in dieci e da lì costruisce poco e male, lasciando poco margine agli attaccanti. L'impressione però è che sia ancora la copia sbiadita del Vecchi spumeggiante che siamo abituati a conoscere.
MAZZANTI: 6 Anche per il numero 8 un primo tempo di grande qualità, nella ripresa si opacizza un po' come tutta la squadra. Dal 75' Franchi: 6 Prova a dare intensità nell'ultimo quarto d'ora, all'ultima azione si distende su un cross da destra ma Evi lo anticipa.
CENTRONE: 5,5 Inizia lui con la 9 sulle spalle. Cercato spesso in profondità, lui, che non è tra i più fisici, viene stretto nella morsa tra Maretto e Magelli. Dal 56' Traversari: 6 Carica la nota dalla distanza un paio di volte, prova a mettere in allerta la difesa della Zenith.
CASCHETTO: 6,5 Pilota un gran Porta Romana nel primo tempo, si porta sulle spalle la squadra anche sotto di un uomo e di due gol nella ripresa. Dà la spinta giusta per procurarsi e battere il calcio di punizione da cui scaturisce il rigore del 3-2.
CALABRETTA: 6 Inizia alla grande lavorandosi una seconda palla che trasforma in gol dal limite. La sua prestazione però va spegnendosi col passare dei minuti. Dal 62' Semplici: 6 Cerca qualche cambio di passo per insidiare la trequarti della Zenith, si muove tra le linee senza palla, chiaramente nelle difficoltà di una squadra in inferiorità numerica.
L'astinenza da vittorie stava iniziando a preoccupare in casa Zenith Audax, mentre era già un caso aperto prima della trasferta di Prato per il Porta Romana. La classifica alla vigilia racconta Zenith Audax-Porta Romana come una classica potenzialmente da alta classifica, ma la situazione delle due squadre impone umiltà e attenzione. Perchè la sconfitta di Staggia Senese ha visto una Zenith battagliera contro le Badesse, ma alla fine senza punti conquistati, e perchè il pareggio di Figline contro il Valdarno non ha alleviato i dolori di un Porta Romana che non ha ancora vinto nel girone di ritorno dopo aver chiuso da campione d'inverno il girone d'andata. Zenith-Porta Romana è anche il festival delle assenze: per i pratesi out Bagni e Saccenti oltre al forfait dell'ultimo minuto del terzino Melani (febbricitante), mentre per il Porta Romana, oltre alla maxi-squalifica del centrale Spinelli (dopo il ricordo della società ridotta fino al 20 marzo), è fuori anche Aragoni con un incrostato Vecchi che parte dalla panchina. Spazio ancora a Braccini dal 1' per mister Bellini, che senza Bagni rispolvera il sempreverde Maretto da titolare. Lacchi disegna i gemelli Matteo in cabina arretrata, con Vanni davanti alla difesa e il classe 2000 Centrone come prima punta davanti a Calabretta. La fame di due squadre comunque qualitative produce una sfida brillante fin da subito. Porta Romana padrone assoluto per il primo quarto d'ora, primo squillo su calcio d'angolo con Lorenzo Matteo che stacca di testa ma mette alto. L'alta pressione degli ospiti coglie un po' in imbarazzo la squadra di Bellini e al 15' gli arancioneri mettono già la freccia: battuto il corridoio di sinistra, palla nel mezzo e respinta corta della difesa della Zenith che poi rimane un po' schiacciata dentro l'area favorendo l'arrivo di Calabretta sulla seconda palla e il suo destro dal limite, rasoterra, sblocca la gara. La doccia fredda impone alla Zenith di rispondere subito e al 18' i pratesi provano a sfondare centralmente, palla che arriva a Manganiello il quale spara alto da appena dentro l'area. È il biglietto da visita di una partita che cambierà totalmente gli scenari da lì a poco. Perchè il Porta Romana lascia un po' di campo alla Zenith e i pratesi ne approfittano con cinismo devastante. Passano altri 2' e anche Silva Reis a rompe il ghiaccio su punizione, botta secca che trova la risposta in tuffo di Morandi. Ma passa un'altra manciata di secondi e la Zenith l'ha già riacciuffata: verticalizzazione con un lavoro da vero numero 9 di Del Bianco che addomestica spalle alla porta, trova lo spazio per aprire sul corridoio di Perugi e poi chiude il triangolo in spaccata prendendo il tempo dentro l'area a tutta la difesa arancionera: al 21' è 1-1. La Zenith è in power-play e al 23' va a tanto così dal bis, con Silva Reis che raccoglie nella propria metà campo e avvia la ripartenza consegnando a Manganiello, il quale si presenta sui trenta metri e calcia, spedendo alto di pochissimo. Il Porta Romana si rivede dalle parti di Evi solo alla mezz'ora, ancora con l'ex Assisi Subasio Calabretta che, servito da Caschetto, spara alto. Il primo tempo finisce 1-1 ma con un bagaglio di emozioni che può promettere solo bene anche per la ripresa. E infatti così è, soprattutto per la Zenith, che già al 47' ribalta definitivamente la situazione: Bonfanti riceve una splendida apertura sulla destra e serve corto dentro l'area per il velo di Manganiello e il taglio dento di Silva Reis che solo davanti a Morandi incrocia col destro per il 2-1 liberatorio della Zenith. È un gol fondamentale perchè mette i pratesi in condizione di superiorità. Condizione che prova a scardinare Caschetto al 53' con uno slalom che parte poco oltre il centrocampo e si arresta solo di fronte all'area avversaria da cui lascia partire una traiettoria a metà tra un tiro e un cross e il pallone si perde sul fondo. Ma la chiave di svolta definitiva del match arriva esattamente al 57': il Porta Romana è in gestione dal basso, Silva Reis va a dar noia a Vanni su un retropassaggio e gli prende il tempo sul pallone costringendo l'ex Sangiovannese al fallo da ultimo uomo di fronte a Morandi: è penalty con rosso diretto per Vanni. Non la prendono benissimo sulla panchina del Porta Romana da cui accusano Silva Reis di lasciarsi andare appositamente: ne fa le spese il direttore sportivo Chiarelli, allontanato dalla panchina dall'arbitro Giordano di Grosseto. Sul dischetto va Picchianti che spiazza Morandi e fa 3-1 Zenith, quinto gol in campionato per il numero 8 tornato dopo due stagioni al Maliseti Tobbianese. Lacchi completa la girandola dei cambi nella speranza di trovare la formula giusta, ma sotto di un uomo e due gol le cose non sono semplici. A complicarle ancora di più ci pensa una Zenith che in gestione palla sale in cattedra con Magelli e Picchianti dalle retrovie, con Silva Reis e Manganiello nei metri più avanzati. Di fatto non succede granché fino al 90' e la Zenith assapora già il ritorno ai tre punti. È un episodio però a riaccendere il campanello d'allarme nel finale della Zenith. Carlo Alberto Caschetto, il migliore dei suoi, guadagna una punizione dalla trequarti e spedisce nella bolgia dell'area di rigore dove l'arbitro vede un blocco irregolare di Maretto su Lorenzo Matteo e dà il rigore. Sul dischetto, in assenza di Mazzoni, va Lorenzo Matteo che non sbaglia e fa 3-2. Si infiammano i 4' di recupero finali, nei quali la Zenith alza il baricentro con un Silva Reis monumentale e il Porta Romana produce un unico pericolo, con un cross da destra un po' lungo per Tommaso Franchi che comunque ci crede in distensione ma Evi arriva in anticipo e fa suo il pallone. Il gioco esalta le caratteristiche di due squadre fortemente qualitative ma al 90' sarà 3-2 Zenith in rimonta. Tornano ai tre punti gli uomini di Bellini che rimangono dov'erano, ma non perdono contatto con la zona playoff. La trasferta di Sangimignano deve essere la controprova della crescita di una Zenith fin qui schizofrenica. Momento buio per il Porta Romana, che adesso trova la Rignanese ultima in classifica per cercare il colpo di reni che rimetta in carreggiata una stagione ancora in positivo.
Lorenzo Agostini
ZENITH AUDAX: Evi, Braccini (87' Michienzi), Perugi (83' Bechini), Mari, Maretto, Magelli, Bonfanti (76' Marseglia), Picchianti, Del Bianco (69' Ferraro), Silva Reis, Manganiello. A disp.: Ricciarelli, Benvenuti, Tempestini, Falteri. All.: Andrea Bellini<br >PORTA ROMANA: Morandi, Cirri, Giuliano, Lorenzo Matteo, Giacomo Matteo (46' Caniggia), Vanni, Mazzoni (51' Vecchi), Mazzanti (75' Franchi), Centrone (56' Traversari), Caschetto, Calabretta (62' Semplici). A disp.: Geneletti, Corsi, Niscola, Mearini. All.: Stefano Lacchi<br >
ARBITRO: Stefano Giordano di Grosseto. Assistenti: Simone Iuliano di Siena e Roberto Lembo del Valdarno<br >
RETI: 15' Calabretta, 21' Del Bianco, 47' Silva Reis, 58' rig. Picchianti, 90' rig. Lorenzo Matteo<br >NOTE: ammoniti Evi, Maretto, Bonfanti; Mazzanti, Caschetto, Calabretta. Espulso Vanni al 57' per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1'+4'
ZENITH AUDAX<br >EVI: 6 Forse in leggero ritardo sul rasoterra di Calabretta che dà lo 0-1 al Porta Romana (ma le responsabilità maggiori sono della difesa), attento nelle uscite.<br >BRACCINI: 6,5 Il classe 2001 torna titolare per il forfait all'ultimo di Melani. Prova concreta, senza vergognarsi di prendere campo quando ce n'è bisogno. Dal 87' Michienzi: ng<br >PERUGI: 7 Suo l'assist sul gol di Del Bianco che restituisce la parità, poi tutta una partita sopra le righe sul corridoio di sinistra. Dal 83' Bechini: ng<br >MARI: 6 A tratti stretto nella morsa del centrocampo altamente qualitativo del Porta Romana con Mazzanti e Cachetto, ma tiene comunque bene il campo con un non scontato senso della posizione.<br >MARETTO: 6- In ritardo, così come Magelli, sul primo gol, vausa il rigore che riaccende il finale. Nel mezzo una gara ordinata.<br >MAGELLI: 6,5 Inizia male, in ritardo nel coprire lo spazio sulla seconda palla che Calabretta addomestica e calcia in rete. Si fa perdonare con geometrie da grande calcio.<br >BONFANTI: 6,5 Contribuisce al gol del sorpasso indicando la strada per il taglio di Silva Reis. Intensità e qualità nel possesso palla, corre fino all'ultimo, anche perchè il finale potrebbe complicarsi e richiede una riserva di energie. Dal 76' Marseglia: 6 L'ex Sestese copre il campo nell'ultimo quarto d'ora, che appare di controllo, ma nel finale si rivelerà non a così basso rischio.<br >PICCHIANTI: 7 Solita maestosità in mezzo al campo: quando la Zenith gira bene, probabilmente è anche perchè il suo numero 8 è in giornata. Il gol del 3-1 su rigore è il giusto coronamento.<br >DEL BIANCO: 7 Un classe 2001 con questo senso del gol, questa cattiveria agonistica negli ultimi 30 metri può fare il bene della Zenith nel breve periodo e cose ancor più grandi nel medio-lungo. La cartolina del suo match è il gol che confeziona al 21': lavora un pallone aereo non facile spalle alla porta, trova il pertugio per aprire su Perugi e in spaccata chiude il triangolo prendendo contro tempo tutta la difesa arancionera: capolavoro. Dal 69' Ferraro: 6 Poche chances per mettersi in proprio, qualche bel tracciante tra le linee per Manganiello.<br >SILVA REIS: 8 Indirizza la gara con due gesti: al 47' taglia dentro col movimento che lo mette solo davanti a Morandi per incrociare il 2-1, al 57' causa il rigore più rosso che porrà i suoi sopra di due gol e un uomo. Da lì il Porta Romana, tramortito si riprenderà solo negli ultimissimi minuti.<br >MANGANIELLO: 7 Gli manca il gol ma credo anche a lui importi poco: tiene alti ritmo e baricentro di squadra, si smarca costantemente creando opzioni di passaggio quando la Zenith attacca. E il gol lo sfiora andandoci vicinissimo con un destro dalla distanza dopo una ripartenza al 23' che poteva ribaltare il passivo iniziale in appena 120 secondi!<br >PORTA ROMANA<br >MORANDI: 5,5 Due gol da distanza ravvicinata dove ha poche colpe, ma il Porta Romana, quando va in difficoltà, deve ritrovare quelle sicurezze difensive che prima aveva. <br >CIRRI: 5,5 A tratti un po' avulso dal gioco in fase di costruzione. Eppure aveva iniziato bene, con personalità.<br >GIULIANO: 6 Con la barca che affonda prova a dare una direzione con un paio di cross che nel secondo tempo costituiscono buona parte dei (pochi) pericoli del Porta Romana. Buona la prova fino al 60'.<br >L.MATTEO: 6 Si procura e calcia il rigore della speranza, mentre è un po' statico in occasione del gol del pari di Del Bianco.<br >G. MATTEO: 6 Nel primo tempo il Porta Romana non si scompone, anche se rischia dopo il gol del 1-1. Poi Lacchi decide per una trazione più offensiva. Dal 46' Caniggia: 6 Si dimena in mezzo al campo, fa quel che può in transizione offensiva.<br >VANNI: 5,5 Peccato per il fallo da ultimo uomo che di fatto compromette inesorabilmente la partita: si fa prendere il tempo da un killer come Silva Reis ed è costretto all'atterramento davanti a Morandi. Fino a quel momento era stato uno dei più compatti.<br >MAZZONI: 6,5 Nel primo tempo è uno dei migliori in campo del match. Con la squadra sotto di un gol Lacchi decide di inserire un altro attaccante sacrificando di fatto proprio l'ex Audax Rufina. Dal 51' Vecchi: 5,5 In sua difesa c'è da sottolineare che dopo 6' dal suo ingresso il Porta Romana resta in dieci e da lì costruisce poco e male, lasciando poco margine agli attaccanti. L'impressione però è che sia ancora la copia sbiadita del Vecchi spumeggiante che siamo abituati a conoscere.<br >MAZZANTI: 6 Anche per il numero 8 un primo tempo di grande qualità, nella ripresa si opacizza un po' come tutta la squadra. Dal 75' Franchi: 6 Prova a dare intensità nell'ultimo quarto d'ora, all'ultima azione si distende su un cross da destra ma Evi lo anticipa.<br >CENTRONE: 5,5 Inizia lui con la 9 sulle spalle. Cercato spesso in profondità, lui, che non è tra i più fisici, viene stretto nella morsa tra Maretto e Magelli. Dal 56' Traversari: 6 Carica la nota dalla distanza un paio di volte, prova a mettere in allerta la difesa della Zenith.<br >CASCHETTO: 6,5 Pilota un gran Porta Romana nel primo tempo, si porta sulle spalle la squadra anche sotto di un uomo e di due gol nella ripresa. Dà la spinta giusta per procurarsi e battere il calcio di punizione da cui scaturisce il rigore del 3-2. <br >CALABRETTA: 6 Inizia alla grande lavorandosi una seconda palla che trasforma in gol dal limite. La sua prestazione però va spegnendosi col passare dei minuti. Dal 62' Semplici: 6 Cerca qualche cambio di passo per insidiare la trequarti della Zenith, si muove tra le linee senza palla, chiaramente nelle difficoltà di una squadra in inferiorità numerica.<br >L'astinenza da vittorie stava iniziando a preoccupare in casa Zenith Audax, mentre era già un caso aperto prima della trasferta di Prato per il Porta Romana. La classifica alla vigilia racconta Zenith Audax-Porta Romana come una classica potenzialmente da alta classifica, ma la situazione delle due squadre impone umiltà e attenzione. Perchè la sconfitta di Staggia Senese ha visto una Zenith battagliera contro le Badesse, ma alla fine senza punti conquistati, e perchè il pareggio di Figline contro il Valdarno non ha alleviato i dolori di un Porta Romana che non ha ancora vinto nel girone di ritorno dopo aver chiuso da campione d'inverno il girone d'andata. Zenith-Porta Romana è anche il festival delle assenze: per i pratesi out Bagni e Saccenti oltre al forfait dell'ultimo minuto del terzino Melani (febbricitante), mentre per il Porta Romana, oltre alla maxi-squalifica del centrale Spinelli (dopo il ricordo della società ridotta fino al 20 marzo), è fuori anche Aragoni con un incrostato Vecchi che parte dalla panchina. Spazio ancora a Braccini dal 1' per mister Bellini, che senza Bagni rispolvera il sempreverde Maretto da titolare. Lacchi disegna i gemelli Matteo in cabina arretrata, con Vanni davanti alla difesa e il classe 2000 Centrone come prima punta davanti a Calabretta. La fame di due squadre comunque qualitative produce una sfida brillante fin da subito. Porta Romana padrone assoluto per il primo quarto d'ora, primo squillo su calcio d'angolo con Lorenzo Matteo che stacca di testa ma mette alto. L'alta pressione degli ospiti coglie un po' in imbarazzo la squadra di Bellini e al 15' gli arancioneri mettono già la freccia: battuto il corridoio di sinistra, palla nel mezzo e respinta corta della difesa della Zenith che poi rimane un po' schiacciata dentro l'area favorendo l'arrivo di Calabretta sulla seconda palla e il suo destro dal limite, rasoterra, sblocca la gara. La doccia fredda impone alla Zenith di rispondere subito e al 18' i pratesi provano a sfondare centralmente, palla che arriva a Manganiello il quale spara alto da appena dentro l'area. È il biglietto da visita di una partita che cambierà totalmente gli scenari da lì a poco. Perchè il Porta Romana lascia un po' di campo alla Zenith e i pratesi ne approfittano con cinismo devastante. Passano altri 2' e anche Silva Reis a rompe il ghiaccio su punizione, botta secca che trova la risposta in tuffo di Morandi. Ma passa un'altra manciata di secondi e la Zenith l'ha già riacciuffata: verticalizzazione con un lavoro da vero numero 9 di Del Bianco che addomestica spalle alla porta, trova lo spazio per aprire sul corridoio di Perugi e poi chiude il triangolo in spaccata prendendo il tempo dentro l'area a tutta la difesa arancionera: al 21' è 1-1. La Zenith è in power-play e al 23' va a tanto così dal bis, con Silva Reis che raccoglie nella propria metà campo e avvia la ripartenza consegnando a Manganiello, il quale si presenta sui trenta metri e calcia, spedendo alto di pochissimo. Il Porta Romana si rivede dalle parti di Evi solo alla mezz'ora, ancora con l'ex Assisi Subasio Calabretta che, servito da Caschetto, spara alto. Il primo tempo finisce 1-1 ma con un bagaglio di emozioni che può promettere solo bene anche per la ripresa. E infatti così è, soprattutto per la Zenith, che già al 47' ribalta definitivamente la situazione: Bonfanti riceve una splendida apertura sulla destra e serve corto dentro l'area per il velo di Manganiello e il taglio dento di Silva Reis che solo davanti a Morandi incrocia col destro per il 2-1 liberatorio della Zenith. È un gol fondamentale perchè mette i pratesi in condizione di superiorità. Condizione che prova a scardinare Caschetto al 53' con uno slalom che parte poco oltre il centrocampo e si arresta solo di fronte all'area avversaria da cui lascia partire una traiettoria a metà tra un tiro e un cross e il pallone si perde sul fondo. Ma la chiave di svolta definitiva del match arriva esattamente al 57': il Porta Romana è in gestione dal basso, Silva Reis va a dar noia a Vanni su un retropassaggio e gli prende il tempo sul pallone costringendo l'ex Sangiovannese al fallo da ultimo uomo di fronte a Morandi: è penalty con rosso diretto per Vanni. Non la prendono benissimo sulla panchina del Porta Romana da cui accusano Silva Reis di lasciarsi andare appositamente: ne fa le spese il direttore sportivo Chiarelli, allontanato dalla panchina dall'arbitro Giordano di Grosseto. Sul dischetto va Picchianti che spiazza Morandi e fa 3-1 Zenith, quinto gol in campionato per il numero 8 tornato dopo due stagioni al Maliseti Tobbianese. Lacchi completa la girandola dei cambi nella speranza di trovare la formula giusta, ma sotto di un uomo e due gol le cose non sono semplici. A complicarle ancora di più ci pensa una Zenith che in gestione palla sale in cattedra con Magelli e Picchianti dalle retrovie, con Silva Reis e Manganiello nei metri più avanzati. Di fatto non succede granché fino al 90' e la Zenith assapora già il ritorno ai tre punti. È un episodio però a riaccendere il campanello d'allarme nel finale della Zenith. Carlo Alberto Caschetto, il migliore dei suoi, guadagna una punizione dalla trequarti e spedisce nella bolgia dell'area di rigore dove l'arbitro vede un blocco irregolare di Maretto su Lorenzo Matteo e dà il rigore. Sul dischetto, in assenza di Mazzoni, va Lorenzo Matteo che non sbaglia e fa 3-2. Si infiammano i 4' di recupero finali, nei quali la Zenith alza il baricentro con un Silva Reis monumentale e il Porta Romana produce un unico pericolo, con un cross da destra un po' lungo per Tommaso Franchi che comunque ci crede in distensione ma Evi arriva in anticipo e fa suo il pallone. Il gioco esalta le caratteristiche di due squadre fortemente qualitative ma al 90' sarà 3-2 Zenith in rimonta. Tornano ai tre punti gli uomini di Bellini che rimangono dov'erano, ma non perdono contatto con la zona playoff. La trasferta di Sangimignano deve essere la controprova della crescita di una Zenith fin qui schizofrenica. Momento buio per il Porta Romana, che adesso trova la Rignanese ultima in classifica per cercare il colpo di reni che rimetta in carreggiata una stagione ancora in positivo.
Lorenzo Agostini