• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • O RANGE CHIMERA AREZZO
  • 2 - 2
  • Isolotto


O'RANGE CHIMERA AREZZO (4-2-3-1): Fosca, Bianchi, Porcellotti, Meoni, Dragoni, Giusti, Bindi, Barcan, Artini, Natami, Poponcini. A disp.: Tamburini, Arapi, Guardi, Sperti, Mastrocola, Ostili. All.: Agostino Jacobelli.
ISOLOTTO (4-3-1-2): Arezzo, Mannini, Forti, Bartolini, Moccia, Ghiribelli, Cecchi, Cafaggi, Masetti, Iacob, Trouchè. A disp.: Campigli, Chelini, Di Milta, Errico, Rigacci, Russo. All.: Francesco Sacconi.

ARBITRO: Condaj di Arezzo.

RETI: 3' Artini, 25' Masetti, 45' rig. Bianchi, 54' Iacob.
NOTE: espulso al 44' Moccia per doppia ammonizione.



Il pareggio alla fine sta stretto ai ragazzi di Agostino Jacobelli: nel finale la squadra amaranto, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto addirittura dilagare. L'Isolotto, a onore del vero, è arrivata al Roberto Lorentini confermando tutto il suo blasone dopo quanto di buono è riuscito a costruire in questi primi mesi di campionato, terzo posto in classifica compreso. I ragazzi di Sacconi nelle battute iniziali cercano di mettere paura agli avversari, liberando in zona tiro Iacob e Cecchi. Ma l'O'Range non si scompone, continua a giocare con tranquillità e al primo affondo passa in vantaggio. Tiro-cross di Bindi, Arezzo non trattiene, irrompe Artini che con una conclusione da sotto misura sblocca il match. La differenza sostanziale del confronto sta nella diversa costituzione fisica dei ventidue in campo: una difficoltà per centimetri e peso che gli amaranto riescono a superare brillantemente con il gioco, la corsa, la rapidità di azione. Sempre disciplinati tatticamente, i locali, in un complesso in cui il collettivo esalta le doti tecniche dei singoli. La reazione degli ospiti sta nella conclusione dalla distanza senza troppe pretese di Cafaggi, con il pallone che termina a lato. La gara si fa interessante e l'Isolotto cerca di guadagnare la supremazia territoriale. L'O'Range, in difficoltà nei contatti ma non nel gioco, cerca con insistenza il raddoppio. Al 25', l'unico errore difensivo dei ragazzi di Jacobelli lascia a Masetti l'opportunità di colpire: il centravanti ospite supera con un pallonetto Fosca, proiettato in uscita. L'O'Range, dopo la sconfitta sul campo dell'Affrico, vuole il riscatto immediato. Combinazione Barcan-Artini, il centravanti locale, nel tentativo di superare un difensore, si vede allontanare il pallone da un braccio dell'avversario. però il direttore di gara lascia correre e spedisce le squadre negli spogliatoi sul risultato di parità. Nella seconda frazione di gioco, l'Isolotto ritorna in campo con maggiore determinazione e costringe l'O'Range ad arretrare il proprio baricentro. Jacobelli, tenta di interrompere la pressione avversaria ed avvia la girandola delle sostituzioni, con l'inserimento di Sperti e sposta sulla sinistra Bianchi. La scelta tecnica risultato vincente e gli amaranto ritornano in vantaggio. Contatto in area fiorentina Moccia-Barcan, il direttore di gara giudica gli estremi del penalty ed espelle il difensore per doppio cartellino giallo. Dagli undici metri Bianchi con un tiro angolato batte Arezzo. La reazione degli ospiti è immediata e su calcio piazzato Iacob centra la traversa. La gara sale di tono, con le due squadre che si allungano, in campo. Sugli sviluppi di un cross di Bindi, Guardi tenta la girata al volo e spedisce il pallone a lato, per una questione di centimetri. Naturalmente la supremazia territoriale è dell'Isolotto che fa valere la maggiore prestanza fisica, specie nei contrasti riuscendo a guadagnare qualche punizione dal limite, per rendersi pericoloso, come avviene in occasione del pareggio fissato da Iacob. Nel tentativo di ripartire, l'O'Range perde palla e ingenuamente, commette fallo su Masetti. Il numero 10 biancorosso spedisce il pallone ad insaccarsi sotto la traversa. L'O'range Chimera non si ferma e, per nulla intimorita, si lancia alla ricerca della marcatura che vale i tre punti sfiorandola in un paio di occasioni. Prima con Mastrocola, che si vede ribattere sulla linea di porta la sua conclusione da Rigacci, con Arezzo fuori causa; poi con Giusti che, sugli sviluppi di un calcio piazzato di Natami, centra il palo alla destra di Arezzo.

O'RANGE CHIMERA AREZZO (4-2-3-1): Fosca, Bianchi, Porcellotti, Meoni, Dragoni, Giusti, Bindi, Barcan, Artini, Natami, Poponcini. A disp.: Tamburini, Arapi, Guardi, Sperti, Mastrocola, Ostili. All.: Agostino Jacobelli.<br >ISOLOTTO (4-3-1-2): Arezzo, Mannini, Forti, Bartolini, Moccia, Ghiribelli, Cecchi, Cafaggi, Masetti, Iacob, Trouch&egrave;. A disp.: Campigli, Chelini, Di Milta, Errico, Rigacci, Russo. All.: Francesco Sacconi.<br > ARBITRO: Condaj di Arezzo.<br > RETI: 3' Artini, 25' Masetti, 45' rig. Bianchi, 54' Iacob.<br >NOTE: espulso al 44' Moccia per doppia ammonizione. Il pareggio alla fine sta stretto ai ragazzi di Agostino Jacobelli: nel finale la squadra amaranto, con un pizzico di fortuna in pi&ugrave;, avrebbe potuto addirittura dilagare. L'Isolotto, a onore del vero, &egrave; arrivata al Roberto Lorentini confermando tutto il suo blasone dopo quanto di buono &egrave; riuscito a costruire in questi primi mesi di campionato, terzo posto in classifica compreso. I ragazzi di Sacconi nelle battute iniziali cercano di mettere paura agli avversari, liberando in zona tiro Iacob e Cecchi. Ma l'O'Range non si scompone, continua a giocare con tranquillit&agrave; e al primo affondo passa in vantaggio. Tiro-cross di Bindi, Arezzo non trattiene, irrompe Artini che con una conclusione da sotto misura sblocca il match. La differenza sostanziale del confronto sta nella diversa costituzione fisica dei ventidue in campo: una difficolt&agrave; per centimetri e peso che gli amaranto riescono a superare brillantemente con il gioco, la corsa, la rapidit&agrave; di azione. Sempre disciplinati tatticamente, i locali, in un complesso in cui il collettivo esalta le doti tecniche dei singoli. La reazione degli ospiti sta nella conclusione dalla distanza senza troppe pretese di Cafaggi, con il pallone che termina a lato. La gara si fa interessante e l'Isolotto cerca di guadagnare la supremazia territoriale. L'O'Range, in difficolt&agrave; nei contatti ma non nel gioco, cerca con insistenza il raddoppio. Al 25', l'unico errore difensivo dei ragazzi di Jacobelli lascia a Masetti l'opportunit&agrave; di colpire: il centravanti ospite supera con un pallonetto Fosca, proiettato in uscita. L'O'Range, dopo la sconfitta sul campo dell'Affrico, vuole il riscatto immediato. Combinazione Barcan-Artini, il centravanti locale, nel tentativo di superare un difensore, si vede allontanare il pallone da un braccio dell'avversario. per&ograve; il direttore di gara lascia correre e spedisce le squadre negli spogliatoi sul risultato di parit&agrave;. Nella seconda frazione di gioco, l'Isolotto ritorna in campo con maggiore determinazione e costringe l'O'Range ad arretrare il proprio baricentro. Jacobelli, tenta di interrompere la pressione avversaria ed avvia la girandola delle sostituzioni, con l'inserimento di Sperti e sposta sulla sinistra Bianchi. La scelta tecnica risultato vincente e gli amaranto ritornano in vantaggio. Contatto in area fiorentina Moccia-Barcan, il direttore di gara giudica gli estremi del penalty ed espelle il difensore per doppio cartellino giallo. Dagli undici metri Bianchi con un tiro angolato batte Arezzo. La reazione degli ospiti &egrave; immediata e su calcio piazzato Iacob centra la traversa. La gara sale di tono, con le due squadre che si allungano, in campo. Sugli sviluppi di un cross di Bindi, Guardi tenta la girata al volo e spedisce il pallone a lato, per una questione di centimetri. Naturalmente la supremazia territoriale &egrave; dell'Isolotto che fa valere la maggiore prestanza fisica, specie nei contrasti riuscendo a guadagnare qualche punizione dal limite, per rendersi pericoloso, come avviene in occasione del pareggio fissato da Iacob. Nel tentativo di ripartire, l'O'Range perde palla e ingenuamente, commette fallo su Masetti. Il numero 10 biancorosso spedisce il pallone ad insaccarsi sotto la traversa. L'O'range Chimera non si ferma e, per nulla intimorita, si lancia alla ricerca della marcatura che vale i tre punti sfiorandola in un paio di occasioni. Prima con Mastrocola, che si vede ribattere sulla linea di porta la sua conclusione da Rigacci, con Arezzo fuori causa; poi con Giusti che, sugli sviluppi di un calcio piazzato di Natami, centra il palo alla destra di Arezzo.




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