• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 0 - 2
  • Capostrada Belvedere


SPORTING ARNO: Compagnoni, Benelli (57' Galli), Narcisi, Caramelli, Lanzetta, Bragantini (67' Cingue), Passarello, Ierardi, Stoppioni, Cairo Onsihuay (49' Giachi), Valencetti (43' Palanti). A disp.: Muratori, Cerrato, Rorandelli. All.: Andrea Vaglini.
CAPOSTRADA: Pagnini, Danesi (24' Fabbroni), Minelli, Testa (62' G. Dei Innocenti). Caramelli, La Penta, Natali (45' Proto), Morbidelli, Calvani (50' Zanolla), Palandri, Camici (40' Bragadin). A disp.: Amazzini, M. Dei Innocenti). All.: Marco Rossi.

ARBITRO: sig. Capanni sez. Firenze.

RETI: 12' Calvani, 48' Bragadin.



Il Capostrada compie l'impresa espugnando con merito un campo ostico come quello dello Sporting Arno ed imponendosi, oltre che dal punto di vista del risultato, anche e soprattutto sul piano del gioco e dell'organizzazione tattica. La squadra di mister Rossi appare sin dai primissimi scampoli di gara motivata e decisa a prendere in mano le redini del gioco: Testa è padrone assoluto della mediana, dove è in grado di alternare perfettamente ai precisi passaggi in profondità un prezioso ed efficace lavoro di copertura; dietro La Penta erige un muro invalicabile, mentre il reparto offensivo è animato da uno scatenato Natali e da un ispirato Calvani. Anche Camici, sulla fascia destra, crea pericoli continui per la difesa locale, ed è proprio lui, al 5', ad offrire un assist delizioso all'accorrente Natali, che supera in velocità il proprio avversario ma di sinistro calcia debolmente e consente a Compagnoni di bloccare agevolmente la sfera. La reazione dello Sporting s'impernia tutta sul tandem Caramelli-Stoppioni: il primo s'impone a centrocampo come abile interditore della manovra avversaria e come ottimo distributore di palloni, mentre il secondo garantisce vivacità, tecnica e inventiva davanti. Tuttavia, è il Capostrada a gestire il possesso palla e ad imporre i propri ritmi: al 12', il solito, inarrestabile Calvani, imbeccato da un colpo di testa di Natali, anticipa col petto il proprio marcatore penetrando in area di rigore e concludendo con un destro (deviato da Bragantini) che s'infila sotto la traversa, per l'1-0 degli ospiti. La reazione dei locali si fa attendere, e si affida perlopiù a giocate individuali: al 20' Narcisi corona una buona discesa sulla corsia di sinistra con un bel mancino dalla distanza che Pagnini blocca senza troppe difficoltà. Mentre Stoppioni inventa giocate di alto livello tecnico ma appare poco coadiuvato dai compagni di reparto, sui capovolgimenti di fronte il Capostrada colleziona una serie di clamorose occasioni, prima fra tutte quella che, al 31', vede Testa protagonista di una devastante incursione sulla trequarti avversaria, culminante in un insidioso destro dal limite dell'area, sul quale però Compagnoni è reattivo e bravissimo nel deviare in corner. Qualche minuto più tardi, ancora Natali, davvero imprendibile nella prima frazione, supera con classe Valencetti e si presenta in area di rigore, dove però opta per un tocco di piatto col destro debole e centrale, ben parato dall'estremo difensore dello Sporting, tra i migliori dei suoi. Nella ripresa, i padroni di casa rientrano in campo con un piglio deciso e aggressivo: al 41' è il solito Caramelli a segnalarsi con una spettacolare punizione dai 25 metri, calciata con un collo esterno terrificante con la traiettoria che lambisce l'incrocio dei pali. Due minuti più tardi, sempre Caramelli imbecca su calcio piazzato Stoppioni, che prolunga con la testa la sfera indirizzandola all'angolino: ma Pagnini è provvidenziale e sventa con un tuffo prodigioso in calcio d'angolo. Il Capostrada agisce prevalentemente di rimessa, sfruttando una decisiva superiorità sulle fasce laterali: da un lato Minelli (terzino completo e interessantissimo) e Natali, dall'altro Fabbroni (subentrato nel primo tempo a Danesi e subito perfetto nelle chiusure e nei disimpegni) e l'indomabile Palandri sono continue spine nel fianco per la compagine di mister Vaglini: al 45', proprio Palandri semina il panico sulla destra e lascia partire dal fondo un tiro-cross velenoso che si stampa sulla traversa. Anche i neo-entrati Proto e Bragadin, insieme al solito Calvani, sono letteralmente scatenati: il raddoppio è nell'aria e arriva meritatamente al 48', quando Proto serve un corridoio geniale per Calvani, che intelligentemente libera Bragadin davanti al portiere: il numero 15 ospite è freddo e preciso, di sinistro, nell'infilare in rete il gol del 2-0. E' un durissimo colpo per la squadra di casa, che smette di fatto di costruire gioco e soffre tremendamente gli attacchi avversari: al 53' Proto, perfettamente smarcato da Bragadin, si trova tutto solo davanti all'estremo difensore dello Sporting, ma il suo tocco di interno destro sfiora il palo. Pochi minuti dopo, Palandri inventa dalla trequarti una traiettoria velenosissima diretta all'incrocio, ma Compagnoni è ancora una volta attento nella risposta. Alla mezz'ora, Morbidelli smarca Bragadin, che si libera del proprio avversario con un movimento da grande centravanti, ma col destro, il piede debole, colpisce debolmente il pallone. L'unica azione degna di nota dello Sporting, nel finale, nasce da una grande giocata di Passarello (fino a quel momento non pervenuto), che supera con grande estro un paio di avversari e serve un sublime assist per Palanti, il quale calcia bene di destro ma trova ancora sulla sua strada un monumentale Pagnini. Paradossalmente, è il Capostrada a chiudere in attacco, e nei minuti finali è proprio Minelli che sale in cattedra, arginando praticamente tutti i tentativi offensivi locali e mostrandosi impeccabile anche in fase di disimpegno. Il triplice fischio dell'arbitro Capanni (ottima la sua direzione) lascia l'amaro in bocca allo Sporting Arno: la squadra dà l'impressione di doversi ancora collaudare, ma alla seconda giornata tutto ciò è comprensibile. Decisamente superato, invece, l'esame dal Capostrada nella prima (durissima) trasferta stagionale: i ragazzi di mister Rossi hanno mostrato determinazione e grande qualità di gioco e si sono guadagnati tre punti importanti e meritati.
Calciatoripiù:
Stoppioni, Compagnoni, Caramelli (Sporting Arno). Minelli, Calvani, Testa, Bragadin (Capostrada).

Andrea Aniello SPORTING ARNO: Compagnoni, Benelli (57' Galli), Narcisi, Caramelli, Lanzetta, Bragantini (67' Cingue), Passarello, Ierardi, Stoppioni, Cairo Onsihuay (49' Giachi), Valencetti (43' Palanti). A disp.: Muratori, Cerrato, Rorandelli. All.: Andrea Vaglini.<br >CAPOSTRADA: Pagnini, Danesi (24' Fabbroni), Minelli, Testa (62' G. Dei Innocenti). Caramelli, La Penta, Natali (45' Proto), Morbidelli, Calvani (50' Zanolla), Palandri, Camici (40' Bragadin). A disp.: Amazzini, M. Dei Innocenti). All.: Marco Rossi.<br > ARBITRO: sig. Capanni sez. Firenze.<br > RETI: 12' Calvani, 48' Bragadin. Il Capostrada compie l'impresa espugnando con merito un campo ostico come quello dello Sporting Arno ed imponendosi, oltre che dal punto di vista del risultato, anche e soprattutto sul piano del gioco e dell'organizzazione tattica. La squadra di mister Rossi appare sin dai primissimi scampoli di gara motivata e decisa a prendere in mano le redini del gioco: Testa &egrave; padrone assoluto della mediana, dove &egrave; in grado di alternare perfettamente ai precisi passaggi in profondit&agrave; un prezioso ed efficace lavoro di copertura; dietro La Penta erige un muro invalicabile, mentre il reparto offensivo &egrave; animato da uno scatenato Natali e da un ispirato Calvani. Anche Camici, sulla fascia destra, crea pericoli continui per la difesa locale, ed &egrave; proprio lui, al 5', ad offrire un assist delizioso all'accorrente Natali, che supera in velocit&agrave; il proprio avversario ma di sinistro calcia debolmente e consente a Compagnoni di bloccare agevolmente la sfera. La reazione dello Sporting s'impernia tutta sul tandem Caramelli-Stoppioni: il primo s'impone a centrocampo come abile interditore della manovra avversaria e come ottimo distributore di palloni, mentre il secondo garantisce vivacit&agrave;, tecnica e inventiva davanti. Tuttavia, &egrave; il Capostrada a gestire il possesso palla e ad imporre i propri ritmi: al 12', il solito, inarrestabile Calvani, imbeccato da un colpo di testa di Natali, anticipa col petto il proprio marcatore penetrando in area di rigore e concludendo con un destro (deviato da Bragantini) che s'infila sotto la traversa, per l'1-0 degli ospiti. La reazione dei locali si fa attendere, e si affida perlopi&ugrave; a giocate individuali: al 20' Narcisi corona una buona discesa sulla corsia di sinistra con un bel mancino dalla distanza che Pagnini blocca senza troppe difficolt&agrave;. Mentre Stoppioni inventa giocate di alto livello tecnico ma appare poco coadiuvato dai compagni di reparto, sui capovolgimenti di fronte il Capostrada colleziona una serie di clamorose occasioni, prima fra tutte quella che, al 31', vede Testa protagonista di una devastante incursione sulla trequarti avversaria, culminante in un insidioso destro dal limite dell'area, sul quale per&ograve; Compagnoni &egrave; reattivo e bravissimo nel deviare in corner. Qualche minuto pi&ugrave; tardi, ancora Natali, davvero imprendibile nella prima frazione, supera con classe Valencetti e si presenta in area di rigore, dove per&ograve; opta per un tocco di piatto col destro debole e centrale, ben parato dall'estremo difensore dello Sporting, tra i migliori dei suoi. Nella ripresa, i padroni di casa rientrano in campo con un piglio deciso e aggressivo: al 41' &egrave; il solito Caramelli a segnalarsi con una spettacolare punizione dai 25 metri, calciata con un collo esterno terrificante con la traiettoria che lambisce l'incrocio dei pali. Due minuti pi&ugrave; tardi, sempre Caramelli imbecca su calcio piazzato Stoppioni, che prolunga con la testa la sfera indirizzandola all'angolino: ma Pagnini &egrave; provvidenziale e sventa con un tuffo prodigioso in calcio d'angolo. Il Capostrada agisce prevalentemente di rimessa, sfruttando una decisiva superiorit&agrave; sulle fasce laterali: da un lato Minelli (terzino completo e interessantissimo) e Natali, dall'altro Fabbroni (subentrato nel primo tempo a Danesi e subito perfetto nelle chiusure e nei disimpegni) e l'indomabile Palandri sono continue spine nel fianco per la compagine di mister Vaglini: al 45', proprio Palandri semina il panico sulla destra e lascia partire dal fondo un tiro-cross velenoso che si stampa sulla traversa. Anche i neo-entrati Proto e Bragadin, insieme al solito Calvani, sono letteralmente scatenati: il raddoppio &egrave; nell'aria e arriva meritatamente al 48', quando Proto serve un corridoio geniale per Calvani, che intelligentemente libera Bragadin davanti al portiere: il numero 15 ospite &egrave; freddo e preciso, di sinistro, nell'infilare in rete il gol del 2-0. E' un durissimo colpo per la squadra di casa, che smette di fatto di costruire gioco e soffre tremendamente gli attacchi avversari: al 53' Proto, perfettamente smarcato da Bragadin, si trova tutto solo davanti all'estremo difensore dello Sporting, ma il suo tocco di interno destro sfiora il palo. Pochi minuti dopo, Palandri inventa dalla trequarti una traiettoria velenosissima diretta all'incrocio, ma Compagnoni &egrave; ancora una volta attento nella risposta. Alla mezz'ora, Morbidelli smarca Bragadin, che si libera del proprio avversario con un movimento da grande centravanti, ma col destro, il piede debole, colpisce debolmente il pallone. L'unica azione degna di nota dello Sporting, nel finale, nasce da una grande giocata di Passarello (fino a quel momento non pervenuto), che supera con grande estro un paio di avversari e serve un sublime assist per Palanti, il quale calcia bene di destro ma trova ancora sulla sua strada un monumentale Pagnini. Paradossalmente, &egrave; il Capostrada a chiudere in attacco, e nei minuti finali &egrave; proprio Minelli che sale in cattedra, arginando praticamente tutti i tentativi offensivi locali e mostrandosi impeccabile anche in fase di disimpegno. Il triplice fischio dell'arbitro Capanni (ottima la sua direzione) lascia l'amaro in bocca allo Sporting Arno: la squadra d&agrave; l'impressione di doversi ancora collaudare, ma alla seconda giornata tutto ci&ograve; &egrave; comprensibile. Decisamente superato, invece, l'esame dal Capostrada nella prima (durissima) trasferta stagionale: i ragazzi di mister Rossi hanno mostrato determinazione e grande qualit&agrave; di gioco e si sono guadagnati tre punti importanti e meritati. <b> Calciatoripi&ugrave;: </b><b>Stoppioni, Compagnoni, Caramelli </b>(Sporting Arno). <b>Minelli, Calvani, Testa, Bragadin </b>(Capostrada). Andrea Aniello




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