- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Isolotto
-
1 - 4
- Affrico
ISOLOTTO: Zetti, Bassi, Bini, Colonna, Conti, Gorini, Longosci, Pini, Rosi, Scilipoti, Tomasi. A disp.: Carmagnini, Buti, Corsi, Del Grosso, Privitera, Viti, Lelli. All.: Maurizio Zaccaria.
AFFRICO: Bernini, Virgili, Mocali, Lunghi, Casoni, Calise, Boukhari, Bongini, Montagni, Pallante, Sirbu. A disp.: Cito, Andorlni, Ranallo, Daliana, Vasquez, Lombardi, Caccavo. All.: Stefano Lo Russo.
ARBITRO: Piras di Firenze.
RETI: 7' Montagni, 10' Bongini, 23' Pallante, 33' Scilipoti, 39' Casoni.
NOTE: ammoniti Andorlni, Vasquez.
La classifica, anche se siamo nelle primissime battute di campionato, dice Affrico, e il campo non tarda però a confermare le attese del pronostico: un fulmine a ciel sereno si abbatte sulla partita dell'Isolotto che dopo soli 7' è già sotto. Montagni riceve dopo un cross dalla sinistra e calcia infrangendosi in un primo momento sul muro reds ma, sul rimpallo favorevole, l'attaccante in maglia blu diventa più preciso e la piazza nell'angolino basso alla sinistra del portiere che non può arrivarci. L'Affrico è più che intenzionato a servire un piatto amaro a domicilio ai ragazzi Zaccaria, così al 10' replica: situazione confusa in area di rigore dell'Isolotto e, da un contrasto di Montagni con un difensore, la sfera schizza dalle parti di Bongini che anticipa col fisico il suo marcatore e si crea lo spazio per colpire di controbalzo impattando la palla che vale l'uno-due perentorio per i ragazzi di Lo Russo. È solo Affrico in campo. Gli ospiti, non sazi del doppio vantaggio, si portano nuovamente dalle parti di Zetti in due occasioni sempre con gli autori delle reti precedenti. A dire il vero, nonostante l'assedio ospite, l'Isolotto la palla per rientrare in partita ce l'ha al 21' su calcio di punizione dal limite dell'area di Pini, ma sulla conclusione Bernini mantiene la posizione e alza sulla traversa con la punta delle dita la traiettoria della sfera abbastanza centrale. È giornata no per i padroni di casa che subito dopo la battuta del calcio d'angolo, conquistato proprio sulla punizione di Pini, subiscono la rapida ripartenza ospite: due tocchi per arrivare nella tre quarti avversaria, l'ultimo è il lancio col contagiri di un ottimo Bongini che trova largo sulla sinistra Pallante il quale deve solo controllare, entrare in area e battere Zetti in uscita alla disperata. La lettura della prima parte di gara fa emergere due supposizioni: o quelli dell'Isolotto hanno lasciato negli spogliatoi la testa, o quelli dell'Affrico non hanno assolutamente lasciato respiro e possibilità agli avversari. Delle due l'una. Probabilmente la seconda, dato che l'Affrico sfiora anche il poker più di una volta prima di rientrare negli spogliatoi. Che sia una giornata storta per i reds di casa lo si capisce però anche dai tentativi di rientrare in partita prima di Pini e poi di Bassi, spenti entrambi sui guantoni di Bernini. I metri guadagnati in mezzo al campo danno comunque fiducia ai padroni di casa che, anche con una certa caparbietà, raggiungono la via della rete alla quarta occasione totale: Scilipoti entra in area e in precario equilibrio trova ugualmente il destro vincente che questa volta batte l'estremo difensore ospite. Goal proprio prima del fischio di fine primo tempo che riapre un piccolo spiraglio di speranza ai locali sotto di due reto. Niente tè caldo per i ragazzi di Zaccaria ma strigliata classica negli spogliatoi sommati ai due cambi al rientro in campo: entrano Privitera e Del Grosso. Nessuna modifica apportata invece tra le file dell'ottimo Affrico. La speranza del mister dei padroni di casa è che qualcosa cambi, ma la triste realtà è che le cose peggiorano. Tiro dalla bandierina battuto da Bongini e Casoni, staccando più in alto di tutti, si fa trovare pronto all'appuntamento col primo goal stagionale. Ristabilito il gap di tre reti e messo a segno il roboante poker, la partita cala inevitabilmente di intensità e la girandola di cambi messa in scena dai due allenatori più che una tattica per capovolgere le sorti del match è un modo per centellinare minuti nelle gambe. L'Affrico ammazza la partita, mostra grande solidità e propensione offensiva (10 goal realizzati in campionato in 3 partite) e sale in classifica. Per l'Isolotto c'è solo da cambiar rotta, ora che a inizio stagione il tempo è ancora dalla propria parte.
Calciatoripiù: Bongini voto 8. Una spanna sopra a tutti. Lavatrice di centrocampo con palloni sporchi recuperati e resi giocabili per avviare la manovra. Assist-man e finalizzatore negli ultimi metri. Quelli dell'Isolotto stanno già preparando la gabbia per il match di ritorno.
ISOLOTTO: Zetti, Bassi, Bini, Colonna, Conti, Gorini, Longosci, Pini, Rosi, Scilipoti, Tomasi. A disp.: Carmagnini, Buti, Corsi, Del Grosso, Privitera, Viti, Lelli. All.: Maurizio Zaccaria.<br >AFFRICO: Bernini, Virgili, Mocali, Lunghi, Casoni, Calise, Boukhari, Bongini, Montagni, Pallante, Sirbu. A disp.: Cito, Andorlni, Ranallo, Daliana, Vasquez, Lombardi, Caccavo. All.: Stefano Lo Russo. <br >
ARBITRO: Piras di Firenze. <br >
RETI: 7' Montagni, 10' Bongini, 23' Pallante, 33' Scilipoti, 39' Casoni.<br >NOTE: ammoniti Andorlni, Vasquez.
La classifica, anche se siamo nelle primissime battute di campionato, dice Affrico, e il campo non tarda però a confermare le attese del pronostico: un fulmine a ciel sereno si abbatte sulla partita dell'Isolotto che dopo soli 7' è già sotto. Montagni riceve dopo un cross dalla sinistra e calcia infrangendosi in un primo momento sul muro reds ma, sul rimpallo favorevole, l'attaccante in maglia blu diventa più preciso e la piazza nell'angolino basso alla sinistra del portiere che non può arrivarci. L'Affrico è più che intenzionato a servire un piatto amaro a domicilio ai ragazzi Zaccaria, così al 10' replica: situazione confusa in area di rigore dell'Isolotto e, da un contrasto di Montagni con un difensore, la sfera schizza dalle parti di Bongini che anticipa col fisico il suo marcatore e si crea lo spazio per colpire di controbalzo impattando la palla che vale l'uno-due perentorio per i ragazzi di Lo Russo. È solo Affrico in campo. Gli ospiti, non sazi del doppio vantaggio, si portano nuovamente dalle parti di Zetti in due occasioni sempre con gli autori delle reti precedenti. A dire il vero, nonostante l'assedio ospite, l'Isolotto la palla per rientrare in partita ce l'ha al 21' su calcio di punizione dal limite dell'area di Pini, ma sulla conclusione Bernini mantiene la posizione e alza sulla traversa con la punta delle dita la traiettoria della sfera abbastanza centrale. È giornata no per i padroni di casa che subito dopo la battuta del calcio d'angolo, conquistato proprio sulla punizione di Pini, subiscono la rapida ripartenza ospite: due tocchi per arrivare nella tre quarti avversaria, l'ultimo è il lancio col contagiri di un ottimo Bongini che trova largo sulla sinistra Pallante il quale deve solo controllare, entrare in area e battere Zetti in uscita alla disperata. La lettura della prima parte di gara fa emergere due supposizioni: o quelli dell'Isolotto hanno lasciato negli spogliatoi la testa, o quelli dell'Affrico non hanno assolutamente lasciato respiro e possibilità agli avversari. Delle due l'una. Probabilmente la seconda, dato che l'Affrico sfiora anche il poker più di una volta prima di rientrare negli spogliatoi. Che sia una giornata storta per i reds di casa lo si capisce però anche dai tentativi di rientrare in partita prima di Pini e poi di Bassi, spenti entrambi sui guantoni di Bernini. I metri guadagnati in mezzo al campo danno comunque fiducia ai padroni di casa che, anche con una certa caparbietà, raggiungono la via della rete alla quarta occasione totale: Scilipoti entra in area e in precario equilibrio trova ugualmente il destro vincente che questa volta batte l'estremo difensore ospite. Goal proprio prima del fischio di fine primo tempo che riapre un piccolo spiraglio di speranza ai locali sotto di due reto. Niente tè caldo per i ragazzi di Zaccaria ma strigliata classica negli spogliatoi sommati ai due cambi al rientro in campo: entrano Privitera e Del Grosso. Nessuna modifica apportata invece tra le file dell'ottimo Affrico. La speranza del mister dei padroni di casa è che qualcosa cambi, ma la triste realtà è che le cose peggiorano. Tiro dalla bandierina battuto da Bongini e Casoni, staccando più in alto di tutti, si fa trovare pronto all'appuntamento col primo goal stagionale. Ristabilito il gap di tre reti e messo a segno il roboante poker, la partita cala inevitabilmente di intensità e la girandola di cambi messa in scena dai due allenatori più che una tattica per capovolgere le sorti del match è un modo per centellinare minuti nelle gambe. L'Affrico ammazza la partita, mostra grande solidità e propensione offensiva (10 goal realizzati in campionato in 3 partite) e sale in classifica. Per l'Isolotto c'è solo da cambiar rotta, ora che a inizio stagione il tempo è ancora dalla propria parte.<br ><b>
Calciatoripiù: Bongini </b>voto 8. Una spanna sopra a tutti. Lavatrice di centrocampo con palloni sporchi recuperati e resi giocabili per avviare la manovra. Assist-man e finalizzatore negli ultimi metri. Quelli dell'Isolotto stanno già preparando la gabbia per il match di ritorno.