- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Affrico
-
6 - 1
- Isolotto
AFFRICO: Bernini (65' Romanelli), Calise (53' Mocali), Virgili (62' Rescio), Lunghi, Casoni, Andorlini, Boukhari (51' Caccavo), Berardi, Montagni, Pallante (60' Ranallo), Sirbu (58' Bongini). All.: Stefano Lo Russo.
ISOLOTTO: Zetti (65' Lelli), Tomasi (40' Del Grosso), Colonna, Longosci, Bini (32' Rosi), Gorini, Conti (58' Plavci), Bassi (52' Galliani), Ciampi, Pini, Scilipoti (62' Jaya). All.: Fabio Ferrari.
ARBITRO: Ruggiero di Prato.
RETI: 27', 45', 61' e 68' Montagni, 43' Scilipoti, 50' Calise, 59' Bongini.
L'Affrico, sempre più primo in classifica, non disattende il pronostico e si impone sull'Isolotto a cui va il merito di aver affrontato la partita al massimo delle proprie possibilità. Fino al 10' del secondo tempo si assiste a una gara combattuta, la Banda Lo Russo gestisce il possesso palla e crea occasioni a raffica, segna anche un goal ma l'Isolotto dimostra di essere sempre in partita. La difesa biancorossa chiude bene gli spazi e i ragazzi di Mister Ferrari cercano più volte di battere in breccia la retroguardia dell'Affrico con rapide azioni di rimessa. Nella seconda frazione, infatti, l'Isolotto pareggia, tuttavia pochi secondi dopo sale in cattedra Montagni che trascina il suo Affrico verso una vittoria schiacciante per sei a uno. Nei primi otto minuti del match non succede niente di particolarmente importante, tuttavia, grazie a questa iniziale fase di stallo, si intuisce il copione della partita: sarà l'Affrico a fare la gara, mentre l'Isolotto combatterà per fermare quante più azioni possibili, cercando costantemente il contropiede. Mister Lo Russo schiera i suoi con il 4-4-2, nel tandem d'attacco Pallante si posiziona tra le linee, leggermente spostato a sinistra, con il suo compagno Montagni che predilige l'area di rigore. Sulla linea mediana Lunghi spezza il gioco avversario e smista i palloni per i compagni, Berardi, invece, erige un vero e proprio muro davanti alla difesa, come per avvertire l'Isolotto che di lì non si passa. Sulla fascia destra galoppa avanti e indietro Boukhari, lo stesso fa Sirbu dall'altra parte. L'Isolotto scende in campo con il 4-5-1, le due ali Ciampi e Conti sono chiamate a proporsi spesso in avanti per dare manforte all'unica punta Scilipoti. Con questa formazione, a causa del gran numero di centrocampisti presenti, per gli avversari è difficile costruire gioco e rifornire gli attaccanti. Di contro, visto che si dispone di un solo giocatore nella linea di attacco, Pini, Bassi e il regista Longosci hanno la responsabilità di dettare i tempi della manovra e servire il proprio attaccante. All'8' un giocatore ospite perde una palla sanguinosa sulla pressione di Montagni che in pochi secondi raggiunge in area Zetti, il portiere biancorosso non si fa ingannare dalle finte dell'attaccante e para in due tempi. Tre minuti più tardi, per l'Affrico, Sirbu sulla sinistra lancia Pallante che entra in area, sbilancia il suo marcatore con un repentino cambio di direzione verso il centro, ma non è preciso al momento del tiro. Per circa un quarto d'ora l'Isolotto non fa avvicinare l'Affrico a meno di 20 metri da Zetti. Al 23', finalmente, i padroni di casa riescono a guadagnarsi almeno un corner. Sugli sviluppi dello stesso, Montagni segna ma il direttore di gara Ruggiero annulla giustamente il goal per un fallo in area ai danni dell'Isolotto. Al 27' il solito, incontenibile Montagni guadagna un calcio di punizione dal limite dell'area e si incarica di batterlo. Mai decisione fu più saggia , il bomber dell'Affrico lascia partire un missile di mezzo collo esterno che si insacca sotto la traversa. Dopo il goal subito, l'Isolotto comincia a fare pressing alto, dal 4-5-1 si passa al 4-3-3, tuttavia l'Affrico trae solo giovamento da questo approccio spregiudicato da parte dei biancorossi poiché i ragazzi di Lo Russo non hanno problemi a fermare tutte le azioni d'attacco degli avversari, in più trovano un numero maggiore di spazi per intessere le trame di gioco. Tanto è vero che tra il 29' e il 32' l'Affrico ha tre occasioni per raddoppiare. La prima con Boukhari che a tu per tu con Zetti angola troppo il suo diagonale, la seconda ce l'ha Montagni che si fa parare un pallonetto da distanza ravvicinata, la terza arriva da calcio d'angolo di nuovo per Montagni che, completamente solo in area, spara alto di testa.
Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo, già al terzo minuto il regista dell'Affrico Lunghi pesca Pallante che dal limite dell'area prova a sorprende Zetti, il numero 1 respinge il tiro e Boukhari non riesce a ribadire in rete da posizione defilata. Giunti a questo punto, Mister Ferrari decide di inserire un attaccante al posto di un difensore per cominciare la rimonta: fuori Tomasi, dentro Del Grosso. Proprio quest'ultimo all'8' lancia in campo aperto Scilipoti che cinicamente fredda il portiere dell'Affrico in uscita. Il momento magico del pareggio dura solo due minuti perché Pallante si fa tutta la fascia sinistra con la palla incollata al piede, la sua conclusione dal limite viene respinta, segue quindi un breve flipper in area dove spunta la gamba di Montagni che timbra il 2-1. La doppietta del bomber dell'Affrico è una mazzata per l'Isolotto che si arrende definitivamente lasciando enormi buchi in difesa e giocatori avversari costantemente smarcati. Al 15', su calcio d'angolo, Lunghi vede Calise solo sul primo palo, il suo cross è perfetto ma è altrettanto bella la semirovesciata per il goal del 3-1. Al 24' Montagni semina una serie di giocatori dell'Isolotto, scarica per il neo entrato Bongini che in diagonale trafigge Zetti. Centoventi secondi più tardi il solito Montagni, ben imbeccato centralmente da Virgili, anticipa il portiere e corre a festeggiare la tripletta. A due minuti dal triplice fischio il centrocampista dell'Affrico Lunghi batte un calcio d'angolo teso, il pallone attraversa quasi tutta l'area e Montagni in scivolata cala il poker.
Calciatoripiù: per l'Affrico Montagni, Lunghi, Pallante, Calise e Virgili. Per l'Isolotto Scilipoti e Del Grosso.
Tommaso Fragassi
AFFRICO: Bernini (65' Romanelli), Calise (53' Mocali), Virgili (62' Rescio), Lunghi, Casoni, Andorlini, Boukhari (51' Caccavo), Berardi, Montagni, Pallante (60' Ranallo), Sirbu (58' Bongini). All.: Stefano Lo Russo.<br >ISOLOTTO: Zetti (65' Lelli), Tomasi (40' Del Grosso), Colonna, Longosci, Bini (32' Rosi), Gorini, Conti (58' Plavci), Bassi (52' Galliani), Ciampi, Pini, Scilipoti (62' Jaya). All.: Fabio Ferrari.<br >
ARBITRO: Ruggiero di Prato.<br >
RETI: 27', 45', 61' e 68' Montagni, 43' Scilipoti, 50' Calise, 59' Bongini.
L'Affrico, sempre più primo in classifica, non disattende il pronostico e si impone sull'Isolotto a cui va il merito di aver affrontato la partita al massimo delle proprie possibilità. Fino al 10' del secondo tempo si assiste a una gara combattuta, la Banda Lo Russo gestisce il possesso palla e crea occasioni a raffica, segna anche un goal ma l'Isolotto dimostra di essere sempre in partita. La difesa biancorossa chiude bene gli spazi e i ragazzi di Mister Ferrari cercano più volte di battere in breccia la retroguardia dell'Affrico con rapide azioni di rimessa. Nella seconda frazione, infatti, l'Isolotto pareggia, tuttavia pochi secondi dopo sale in cattedra Montagni che trascina il suo Affrico verso una vittoria schiacciante per sei a uno. Nei primi otto minuti del match non succede niente di particolarmente importante, tuttavia, grazie a questa iniziale fase di stallo, si intuisce il copione della partita: sarà l'Affrico a fare la gara, mentre l'Isolotto combatterà per fermare quante più azioni possibili, cercando costantemente il contropiede. Mister Lo Russo schiera i suoi con il 4-4-2, nel tandem d'attacco Pallante si posiziona tra le linee, leggermente spostato a sinistra, con il suo compagno Montagni che predilige l'area di rigore. Sulla linea mediana Lunghi spezza il gioco avversario e smista i palloni per i compagni, Berardi, invece, erige un vero e proprio muro davanti alla difesa, come per avvertire l'Isolotto che di lì non si passa. Sulla fascia destra galoppa avanti e indietro Boukhari, lo stesso fa Sirbu dall'altra parte. L'Isolotto scende in campo con il 4-5-1, le due ali Ciampi e Conti sono chiamate a proporsi spesso in avanti per dare manforte all'unica punta Scilipoti. Con questa formazione, a causa del gran numero di centrocampisti presenti, per gli avversari è difficile costruire gioco e rifornire gli attaccanti. Di contro, visto che si dispone di un solo giocatore nella linea di attacco, Pini, Bassi e il regista Longosci hanno la responsabilità di dettare i tempi della manovra e servire il proprio attaccante. All'8' un giocatore ospite perde una palla sanguinosa sulla pressione di Montagni che in pochi secondi raggiunge in area Zetti, il portiere biancorosso non si fa ingannare dalle finte dell'attaccante e para in due tempi. Tre minuti più tardi, per l'Affrico, Sirbu sulla sinistra lancia Pallante che entra in area, sbilancia il suo marcatore con un repentino cambio di direzione verso il centro, ma non è preciso al momento del tiro. Per circa un quarto d'ora l'Isolotto non fa avvicinare l'Affrico a meno di 20 metri da Zetti. Al 23', finalmente, i padroni di casa riescono a guadagnarsi almeno un corner. Sugli sviluppi dello stesso, Montagni segna ma il direttore di gara Ruggiero annulla giustamente il goal per un fallo in area ai danni dell'Isolotto. Al 27' il solito, incontenibile Montagni guadagna un calcio di punizione dal limite dell'area e si incarica di batterlo. Mai decisione fu più saggia , il bomber dell'Affrico lascia partire un missile di mezzo collo esterno che si insacca sotto la traversa. Dopo il goal subito, l'Isolotto comincia a fare pressing alto, dal 4-5-1 si passa al 4-3-3, tuttavia l'Affrico trae solo giovamento da questo approccio spregiudicato da parte dei biancorossi poiché i ragazzi di Lo Russo non hanno problemi a fermare tutte le azioni d'attacco degli avversari, in più trovano un numero maggiore di spazi per intessere le trame di gioco. Tanto è vero che tra il 29' e il 32' l'Affrico ha tre occasioni per raddoppiare. La prima con Boukhari che a tu per tu con Zetti angola troppo il suo diagonale, la seconda ce l'ha Montagni che si fa parare un pallonetto da distanza ravvicinata, la terza arriva da calcio d'angolo di nuovo per Montagni che, completamente solo in area, spara alto di testa.<br >Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo, già al terzo minuto il regista dell'Affrico Lunghi pesca Pallante che dal limite dell'area prova a sorprende Zetti, il numero 1 respinge il tiro e Boukhari non riesce a ribadire in rete da posizione defilata. Giunti a questo punto, Mister Ferrari decide di inserire un attaccante al posto di un difensore per cominciare la rimonta: fuori Tomasi, dentro Del Grosso. Proprio quest'ultimo all'8' lancia in campo aperto Scilipoti che cinicamente fredda il portiere dell'Affrico in uscita. Il momento magico del pareggio dura solo due minuti perché Pallante si fa tutta la fascia sinistra con la palla incollata al piede, la sua conclusione dal limite viene respinta, segue quindi un breve flipper in area dove spunta la gamba di Montagni che timbra il 2-1. La doppietta del bomber dell'Affrico è una mazzata per l'Isolotto che si arrende definitivamente lasciando enormi buchi in difesa e giocatori avversari costantemente smarcati. Al 15', su calcio d'angolo, Lunghi vede Calise solo sul primo palo, il suo cross è perfetto ma è altrettanto bella la semirovesciata per il goal del 3-1. Al 24' Montagni semina una serie di giocatori dell'Isolotto, scarica per il neo entrato Bongini che in diagonale trafigge Zetti. Centoventi secondi più tardi il solito Montagni, ben imbeccato centralmente da Virgili, anticipa il portiere e corre a festeggiare la tripletta. A due minuti dal triplice fischio il centrocampista dell'Affrico Lunghi batte un calcio d'angolo teso, il pallone attraversa quasi tutta l'area e Montagni in scivolata cala il poker.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: per l'Affrico <b>Montagni, Lunghi, Pallante, Calise e Virgili</b>. Per l'Isolotto <b>Scilipoti </b>e <b>Del Grosso</b>.
Tommaso Fragassi