• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Capostrada Belvedere
  • 0 - 0
  • Margine Coperta


CAPOSTRADA BELV.: Pagnini, Danesi, Minelli, Natali (Camici), La Penta, Innocenti, Palandri, Morbidelli, Calvani (Toci), Bragadin (Cardella), Sbaragli. A disp.: Bresci, Proto, Caramelli. All.: Marco Rossi.
MARGINE COPERTA: Piermaria, Organelli, Giacomelli L., Madrigali, Magnani, D'Angina, Gianardi (Russo), Bini (Buonavita), Poggi (Barsotti), Chiavacci (Giacomelli D.), Zangrilli. A disp.: Valoriani, Raffaeta, Pellegrini. All.: Maurizio Guidotti.

ARBITRO: Matteo Campagni di Firenze.



Ci sono stati molteplici motivi che hanno condotto un folto pubblico sugli spalti del campo sportivo Vittorio Cappellini di Capostrada: la motivazione principale è il fatto che la gara in questione è un derby tra le due indiscusse regine del panorama calcistico giovanile pistoiese, che si scontrano a cinque giornate dal termine del campionato, con Capostrada e Margine, rispettivamente terza e quarta forza del torneo e sempre in lotta per il titolo. In più gli ospiti sono abituati a disputare campionati di vertice anche a livello regionale, ma quest'anno non sono riusciti ad esprimersi al massimo, deludendo le aspettative. Dal Capostrada, che comunque sta emergendo negli ultimi anni in queste categorie più blasonate, nessuno si sarebbe aspettato una stagione così positiva. Il mister neroazzurro Guidotti schiera un 4-4-2 due classico, ma che all'occorrenza si trasforma in un 4-3-3, grazie allo spostamento l'esterno destro di centrocampo Gianardi, che si muove in avanti a supporto delle due punte Zangrilli e Poggi, mentre l'esterno sinistro D'Angina ha compiti di copertura e di supporto alla difesa. In questo modo l'allenatore riesce nell'intento di mandare in campo una squadra molto equilibrata. Il Capostrada invece adotta un 4-3-3, con Calvani al centro dell'attacco, mentre gli altri componenti di questo reparto sono Bragadin a destra e Sbaragli a sinistra, però i due hanno anche il compito di ripiegare in fase difensiva, quindi il modulo di diventa un 4-5-1 molto difficile da scardinare. Inizia la gara e, fin dai primi minuti, le due compagini si annullano. La grinta e la determinazione non manca da ambo i lati, ma forse la paura di subire gol è tanta, quindi vince la prudenza. Nel corso del primo tempo non si registrano azioni pericolose da segnalare, ma in mezzo al campo sono tanti i duelli interessanti, in primis quello tra i due capitani: Minelli, terzino sinistro arancione che non fa passare nessuno, e Gianardi,il capitano nerazzurro, che non riesce a crearsi spazi nonostante le sue enormi doti. Mister Guidotti si accorge subito che Gianardi non è nella sua miglior giornata: con un Minelli così in forma non c'è niente da fare, quindi il tecnico ospite è costretto a spostare il suo esterno destro a sinistra. Dopo questa mossa Gianardi mette in mostra qualche numero interessante, ma senza mai creare grattacapi a Pagnini.
Nella ripresa la musica non cambia, la sfida è molto tattica, nessuna delle due contendenti è intenzionata a lasciare aperto alcun spiffero in difesa, in questo modo lo spettacolo nè risente molto. Il primo tiro della sfida arriva al 39', quando Calvani approfitta di uno stop errato da parte di un avversario, si fionda sulla sfera e calcia dal limite, ma la conclusione è troppo centrale per impensierire Piermaria. I due allenatori provano a dare la scossa alle loro squadre con gli innesti dalle panchine. Guidotti rivoluziona il centrocampo inserendo Russo, Buonavita e Davide Giacomelli, tre giocatori rapidi ed imprevedibili, ma la mossa non dà i risultati sperati. Rossi invece cambia modulo, spostando Sbaragli in attacco insieme al neo entrato Camici, ma anche questa idea non è sufficiente per rompere gli equilibri in campo. La gara si avvia verso la conclusione senza sorprese. La tattica ha vinto sulla tecnica e le due squadre ottengono un punto a testa.

Calciatoripiù: Minelli (Capostrada)
è stato perfetto, sulla fascia sinistra da lui presieduta non è passato nemmeno uno spillo. Gianardi (Margine Coperta) è molto probabilmente il giocatore con più talento tra quelli scesi in campo in questa sfida, e nonostante, non sia in ottima forma, riesce lo stesso a far vedere al pubblico come sa accarezzare la sfera.

Luca Toccafondi CAPOSTRADA BELV.: Pagnini, Danesi, Minelli, Natali (Camici), La Penta, Innocenti, Palandri, Morbidelli, Calvani (Toci), Bragadin (Cardella), Sbaragli. A disp.: Bresci, Proto, Caramelli. All.: Marco Rossi.<br >MARGINE COPERTA: Piermaria, Organelli, Giacomelli L., Madrigali, Magnani, D'Angina, Gianardi (Russo), Bini (Buonavita), Poggi (Barsotti), Chiavacci (Giacomelli D.), Zangrilli. A disp.: Valoriani, Raffaeta, Pellegrini. All.: Maurizio Guidotti.<br > ARBITRO: Matteo Campagni di Firenze. Ci sono stati molteplici motivi che hanno condotto un folto pubblico sugli spalti del campo sportivo Vittorio Cappellini di Capostrada: la motivazione principale &egrave; il fatto che la gara in questione &egrave; un derby tra le due indiscusse regine del panorama calcistico giovanile pistoiese, che si scontrano a cinque giornate dal termine del campionato, con Capostrada e Margine, rispettivamente terza e quarta forza del torneo e sempre in lotta per il titolo. In pi&ugrave; gli ospiti sono abituati a disputare campionati di vertice anche a livello regionale, ma quest'anno non sono riusciti ad esprimersi al massimo, deludendo le aspettative. Dal Capostrada, che comunque sta emergendo negli ultimi anni in queste categorie pi&ugrave; blasonate, nessuno si sarebbe aspettato una stagione cos&igrave; positiva. Il mister neroazzurro Guidotti schiera un 4-4-2 due classico, ma che all'occorrenza si trasforma in un 4-3-3, grazie allo spostamento l'esterno destro di centrocampo Gianardi, che si muove in avanti a supporto delle due punte Zangrilli e Poggi, mentre l'esterno sinistro D'Angina ha compiti di copertura e di supporto alla difesa. In questo modo l'allenatore riesce nell'intento di mandare in campo una squadra molto equilibrata. Il Capostrada invece adotta un 4-3-3, con Calvani al centro dell'attacco, mentre gli altri componenti di questo reparto sono Bragadin a destra e Sbaragli a sinistra, per&ograve; i due hanno anche il compito di ripiegare in fase difensiva, quindi il modulo di diventa un 4-5-1 molto difficile da scardinare. Inizia la gara e, fin dai primi minuti, le due compagini si annullano. La grinta e la determinazione non manca da ambo i lati, ma forse la paura di subire gol &egrave; tanta, quindi vince la prudenza. Nel corso del primo tempo non si registrano azioni pericolose da segnalare, ma in mezzo al campo sono tanti i duelli interessanti, in primis quello tra i due capitani: Minelli, terzino sinistro arancione che non fa passare nessuno, e Gianardi,il capitano nerazzurro, che non riesce a crearsi spazi nonostante le sue enormi doti. Mister Guidotti si accorge subito che Gianardi non &egrave; nella sua miglior giornata: con un Minelli cos&igrave; in forma non c'&egrave; niente da fare, quindi il tecnico ospite &egrave; costretto a spostare il suo esterno destro a sinistra. Dopo questa mossa Gianardi mette in mostra qualche numero interessante, ma senza mai creare grattacapi a Pagnini. <br >Nella ripresa la musica non cambia, la sfida &egrave; molto tattica, nessuna delle due contendenti &egrave; intenzionata a lasciare aperto alcun spiffero in difesa, in questo modo lo spettacolo n&egrave; risente molto. Il primo tiro della sfida arriva al 39', quando Calvani approfitta di uno stop errato da parte di un avversario, si fionda sulla sfera e calcia dal limite, ma la conclusione &egrave; troppo centrale per impensierire Piermaria. I due allenatori provano a dare la scossa alle loro squadre con gli innesti dalle panchine. Guidotti rivoluziona il centrocampo inserendo Russo, Buonavita e Davide Giacomelli, tre giocatori rapidi ed imprevedibili, ma la mossa non d&agrave; i risultati sperati. Rossi invece cambia modulo, spostando Sbaragli in attacco insieme al neo entrato Camici, ma anche questa idea non &egrave; sufficiente per rompere gli equilibri in campo. La gara si avvia verso la conclusione senza sorprese. La tattica ha vinto sulla tecnica e le due squadre ottengono un punto a testa. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Minelli (Capostrada)</b> &egrave; stato perfetto, sulla fascia sinistra da lui presieduta non &egrave; passato nemmeno uno spillo. <b>Gianardi (Margine Coperta)</b> &egrave; molto probabilmente il giocatore con pi&ugrave; talento tra quelli scesi in campo in questa sfida, e nonostante, non sia in ottima forma, riesce lo stesso a far vedere al pubblico come sa accarezzare la sfera. Luca Toccafondi




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