- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Sporting Arno
-
0 - 1
- Tau Calcio
SPORTING ARNO: Compagnoni, Valencetti (49' Bragantini), La Marca, Ierardi, Narcisi (63' Benelli), Di Gennaro (68' Lanzetta), Passarello, Caramelli (59' Giachi), Stoppioni, Bulgarelli, Cairo (25' Palanti). A disp: Muratori. All. Andrea Vaglini.
TAU CALCIO ALTOP.: Lippi, Saccardi, Monti, Marinari, Di Bello (52' De Petri), Del Sorbo, Picchi (44' Bertini), Pellizzari, Unti (56' Morelli), Guazzo (63' Pieroni), Giannetti (35' Conforti). A disp.: Corti. All.: Alberto Buti.
ARBITRO: Civitelli sez. Valdarno.
RETE: 48' Guazzo.
E' un acuto della pedina più importante dello scacchiere lucchese, il numero dieci Guazzo, a permettere al Tau Altopascio di violare Badia a Settimo e di rimanere in scia(approfittando anche del passo falso del Capostrada) della capolista Sestese. Il match infatti è stato una vera e propria partita a scacchi in cui i due allenatori cercavano, attraverso il movimento delle loro pedine, di rompere la situazione di totale equilibrio. Alla fine ha prevalso il 4-4-2 o 4-2-4 Contiano di mister Buti, abile a allargare, attraverso i movimenti delle due punte centrali, il gioco sull'esterno per sfruttare gli inserimenti delle due talentuose ali lucchesi Guazzo- Picchi, mossa rivelatasi decisiva per infliggere lo scacco matto a un comunque coriaceo Sporting Arno. I nero fucsia non hanno affatto demeritato al cospetto di una delle compagini più forti del girone: bravi a ribattere colpo su colpo le iniziative ospiti, la squadra di Vaglini ha avuto come demerito principale quello di possedere poca lucidità in fase d'impostazione prediligendo talvolta il lancio lungo alle più efficaci giocate palla a terra. Nel collaudato 4-3-3 di Vaglini Caramelli-Ierardi-Bulgarelli costituiscono la cerniera di centrocampo mentre nel segno della continuità si propongono sia il tridente offensivo (Stoppioni-Cairo-Passarello) che la linea difensiva (Valencetti-Narcisi-Di Gennaro-La Marca). Come citato precedentemente l'ago della bilancia della compagine ospite è dato dal movimento incessante in entrambe le fasi dei due esterni di centrocampo, accompagnati dalle geometrie di Marinari in mezzo al campo, dai movimenti dei due terminali offensivi (Unti-Giannetti) e da una difesa che poggia la sua compattezza su capitan Del Sorbo. L'avvio di gara presenta subito un sostanziale equilibrio con le squadre che agonisticamente interpretano bene la contesa senza però creare occasioni pericolose se si eccettua una conclusione di Guazzo sventata da Compagnoni. Intorno al quarto d'ora di gioco lo Sporting, che progressivamente aumenta il suo raggio d'azione, ha l'occasione migliore per passare in vantaggio quando, su un cross dalla sinistra, Passerello impatta di testa con il pallone che si infrange sulla traversa per finire poi preda di Lippi. I dubbi restano perché una volta scheggiato il legno la sensazione è che il pallone avesse varcato la linea di porta (episodio comunque di difficile rilevazione per Civitelli, posto abbastanza lontano dalla dinamica dell'azione). La formazione ospite, passato lo spavento, inizia a prendere in mano le redini del gioco e si rende pericolosa prima con una conclusione di Giannetti fuori e poi con un pericoloso diagonale di Picchi terminato di poco a lato. Ma le buone iniziative da ambo le parti di metà frazione finiscono per scemare ben presto lasciando il campo a una nuova fase di equilibrio in cui la compattezza delle due squadre in fase di non possesso fa sì che qualsiasi tentativo offensivo venga stroncato sul nascere. Con questo leit motiv si va al riposo sul punteggio di zero a zero. La ripresa inizia con lo stesso copione della prima frazione, ma progressivamente si ha la sensazione che, grazie alla maggior intraprendenza altopasciese, la situazione di stallo possa essere sbloccata. E puntualmente, quando corre il minuto 48', il Tau passa in vantaggio: lo Sporting perde palla in fase di ripartenza (forse in seguito a una pressione fallosa degli ospiti?) con Pellizzari che imbecca il liberissimo, grazie al movimento degli attaccanti, Guazzo che con il mancino trafigge Compagnoni in uscita. Lo Sporting accusa il colpo e rimane in inferiorità numerica per l'espulsione per somma di ammonizioni di Palanti(che nel primo tempo aveva sostituito Cairo infortunatosi alla caviglia), privando la compagine di casa della punta centrale per l'assalto finale. L'ultima fase di gara presenta infatti uno Sporting alla ricerca del pareggio, una volontà che resta più nelle intenzioni che nei fatti perché i nero fucsia non riescono a creare azioni realmente pericolose per impensierire la porta di Lippi. D'altro canto il Tau con la sagacia della grande squadra gestisce possesso e cronometro (il tempo effettivo di gioco negli ultimi minuti è quasi nullo), sfiorando il raddoppio in due occasioni con il neo entrato Conforti prima che il triplice fischio di Civitelli (positivo nel suo arbitraggio fino all'ora di gioco), ponga fine alla contesa.
Calciatoripiù: La Marca (Sporting Arno): sulla sinistra ha dato vita a un bel duello con Picchi, uscendone spesso vincitore. In generale buona la prestazione della linea difensiva. Guazzo (Tau): si conferma giocatore di assoluto valore, imprendibile palla al piede e bravo a ripiegare anche in fase difensiva; Del Sorbo (Tau): il capitano in difesa ha stroncato sul nascere qualsiasi tentativo locale.
Duccio Mazzoni
SPORTING ARNO: Compagnoni, Valencetti (49' Bragantini), La Marca, Ierardi, Narcisi (63' Benelli), Di Gennaro (68' Lanzetta), Passarello, Caramelli (59' Giachi), Stoppioni, Bulgarelli, Cairo (25' Palanti). A disp: Muratori. All. Andrea Vaglini.<br >TAU CALCIO ALTOP.: Lippi, Saccardi, Monti, Marinari, Di Bello (52' De Petri), Del Sorbo, Picchi (44' Bertini), Pellizzari, Unti (56' Morelli), Guazzo (63' Pieroni), Giannetti (35' Conforti). A disp.: Corti. All.: Alberto Buti.<br >
ARBITRO: Civitelli sez. Valdarno.<br >
RETE: 48' Guazzo.
E' un acuto della pedina più importante dello scacchiere lucchese, il numero dieci Guazzo, a permettere al Tau Altopascio di violare Badia a Settimo e di rimanere in scia(approfittando anche del passo falso del Capostrada) della capolista Sestese. Il match infatti è stato una vera e propria partita a scacchi in cui i due allenatori cercavano, attraverso il movimento delle loro pedine, di rompere la situazione di totale equilibrio. Alla fine ha prevalso il 4-4-2 o 4-2-4 Contiano di mister Buti, abile a allargare, attraverso i movimenti delle due punte centrali, il gioco sull'esterno per sfruttare gli inserimenti delle due talentuose ali lucchesi Guazzo- Picchi, mossa rivelatasi decisiva per infliggere lo scacco matto a un comunque coriaceo Sporting Arno. I nero fucsia non hanno affatto demeritato al cospetto di una delle compagini più forti del girone: bravi a ribattere colpo su colpo le iniziative ospiti, la squadra di Vaglini ha avuto come demerito principale quello di possedere poca lucidità in fase d'impostazione prediligendo talvolta il lancio lungo alle più efficaci giocate palla a terra. Nel collaudato 4-3-3 di Vaglini Caramelli-Ierardi-Bulgarelli costituiscono la cerniera di centrocampo mentre nel segno della continuità si propongono sia il tridente offensivo (Stoppioni-Cairo-Passarello) che la linea difensiva (Valencetti-Narcisi-Di Gennaro-La Marca). Come citato precedentemente l'ago della bilancia della compagine ospite è dato dal movimento incessante in entrambe le fasi dei due esterni di centrocampo, accompagnati dalle geometrie di Marinari in mezzo al campo, dai movimenti dei due terminali offensivi (Unti-Giannetti) e da una difesa che poggia la sua compattezza su capitan Del Sorbo. L'avvio di gara presenta subito un sostanziale equilibrio con le squadre che agonisticamente interpretano bene la contesa senza però creare occasioni pericolose se si eccettua una conclusione di Guazzo sventata da Compagnoni. Intorno al quarto d'ora di gioco lo Sporting, che progressivamente aumenta il suo raggio d'azione, ha l'occasione migliore per passare in vantaggio quando, su un cross dalla sinistra, Passerello impatta di testa con il pallone che si infrange sulla traversa per finire poi preda di Lippi. I dubbi restano perché una volta scheggiato il legno la sensazione è che il pallone avesse varcato la linea di porta (episodio comunque di difficile rilevazione per Civitelli, posto abbastanza lontano dalla dinamica dell'azione). La formazione ospite, passato lo spavento, inizia a prendere in mano le redini del gioco e si rende pericolosa prima con una conclusione di Giannetti fuori e poi con un pericoloso diagonale di Picchi terminato di poco a lato. Ma le buone iniziative da ambo le parti di metà frazione finiscono per scemare ben presto lasciando il campo a una nuova fase di equilibrio in cui la compattezza delle due squadre in fase di non possesso fa sì che qualsiasi tentativo offensivo venga stroncato sul nascere. Con questo leit motiv si va al riposo sul punteggio di zero a zero. La ripresa inizia con lo stesso copione della prima frazione, ma progressivamente si ha la sensazione che, grazie alla maggior intraprendenza altopasciese, la situazione di stallo possa essere sbloccata. E puntualmente, quando corre il minuto 48', il Tau passa in vantaggio: lo Sporting perde palla in fase di ripartenza (forse in seguito a una pressione fallosa degli ospiti?) con Pellizzari che imbecca il liberissimo, grazie al movimento degli attaccanti, Guazzo che con il mancino trafigge Compagnoni in uscita. Lo Sporting accusa il colpo e rimane in inferiorità numerica per l'espulsione per somma di ammonizioni di Palanti(che nel primo tempo aveva sostituito Cairo infortunatosi alla caviglia), privando la compagine di casa della punta centrale per l'assalto finale. L'ultima fase di gara presenta infatti uno Sporting alla ricerca del pareggio, una volontà che resta più nelle intenzioni che nei fatti perché i nero fucsia non riescono a creare azioni realmente pericolose per impensierire la porta di Lippi. D'altro canto il Tau con la sagacia della grande squadra gestisce possesso e cronometro (il tempo effettivo di gioco negli ultimi minuti è quasi nullo), sfiorando il raddoppio in due occasioni con il neo entrato Conforti prima che il triplice fischio di Civitelli (positivo nel suo arbitraggio fino all'ora di gioco), ponga fine alla contesa. <br ><b>
Calciatoripiù: La Marca (Sporting Arno)</b>: sulla sinistra ha dato vita a un bel duello con Picchi, uscendone spesso vincitore. In generale buona la prestazione della linea difensiva. <b>Guazzo (Tau):</b> si conferma giocatore di assoluto valore, imprendibile palla al piede e bravo a ripiegare anche in fase difensiva; <b>Del Sorbo (Tau): </b>il capitano in difesa ha stroncato sul nascere qualsiasi tentativo locale.
Duccio Mazzoni