• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 2
  • Tau Calcio


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-2-3-1): Morini 6.5, Stella Lorenzo Nicola 6.5, De Muynck 6+, Francini 6/7, Donnini 6.5, Muscas 6/7, Pasqui 6+ (36' Schenone 6.5), Gelonese 6.5, Cragno 6/7, Pratesi 6+ (36' Mugelli 6+), Fei 6+ (36' De Paula Ribeiro 6.5). A disp.: Mastroianni, Stella Lorenzo, Vignozzi, Cheli. All.: Gianluca Innocenti.
TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Lippi 6.5, Saccardi 6+, Monti 6.5, Marinari 7, Di Bello 6.5, Del Sorbo 6/7, Picchi 6+ (61' De Petri 7), Pellizzari 7.5, Unti 7 (56' Morelli 6+), Guazzo 6/7 (65' Bertini 7), Giannetti 6.5 (56' Conforti 6+). A disp.: Corti, Pieroni, Esteban. All.: Alberto Buti.

ARBITRO: Vizzini sez. Valdarno.

RETI: 19' Unti, 59' Francini, 69' Bertini.
NOTE: ammonito Picchi al 57'. Corner 4-2. Recupero 1'+2'.



Il Tau Calcio opta per il modo più spettacolare possibile per annunciare al Campionato che nella corsa al titolo regionale c'è anche lui. Manca un minuto alla fine di una partita tiratissima. Dopo essersi messa sui binari giusti, la gara dei ragazzi di Buti sembrava essersi compromessa. Invece De Petri col suo preferito (il destro), dopo essere partito in percussione sulla destra, serve al centro un cross basso tagliato che sorprende la difesa giallorossa e viene raccolto da Bertini il quale di prima col mancino riporta in vantaggio i compagni. È questa la rete che decide il vibrante big match di via Piero di Cosimo e che consente alla squadra di Buti di tornare prepotentemente ad avvicinarsi al primato, mai così vicino (due punti) negli ultimi mesi. È tutta da raccontare la sfida tra due delle più belle realtà del girone di élite. Innocenti opta per il prediletto 4-2-3-1, ma, schierando come mediani Pasqui e Gelonese, avanza tre-quartista Muscas, affiancato dagli esterni Pratesi e Fei alle spalle di Cragno. Mister Buti si affida al consolidato 4-4-2: davanti alla difesa a quattro il baricentro della squadra gravita tra i piedi di Marinari e di Pellizzari, una coppia di mediani che si intende ad occhi chiusi e macina gioco con una facilità disarmante; gli esterni Picchi e Guazzo, molto offensivi, sono i trampolini per le due punte Giannetti (che parte più arretrato) e Unti, sempre più implacabile sotto porta. La formazione altopascese comincia molto aggressiva e non fa ripartire la Cattolica. Giocando sempre palla a terra, gli ospiti imbastiscono interessanti azioni che non forano però l'attenta retroguardia fiorentina, capitanata da Donnini. Al 10' Vizzini rileva un fallo su Pellizzari al limite e decreta una punizione: Guazzo calcia col destro trovando la barriera giallorossa piazzata da Morini. Al 14' la risposta dei locali: Stella chiede ed ottiene (di testa) da Fei il triangolo e viene messo giù. Come quella di Guazzo, anche la punizione calciata dal mancino Muscas si infrange sulla barriera. Al 19' il Tau, alla prima vera occasione del match, passa in vantaggio. Guazzo si destreggia bene tra le linee e pesca in verticale Unti che fa il momento perfetto, vince il duello con un difensore e, a tu per tu con Morini, calcia col destro battendolo imparabilmente. La Cattolica accusa il colpo e al 21' Giannetti, dopo un buon controllo al limite, col mancino impegna Morini in una presa centrale. Un minuto dopo sul fronte opposto una punizione battuta a sorpresa libera Cragno che, dopo essersi alzato il pallone in palleggio, da sinistra conclude col destro sull'esterno della rete. La Cattolica, insolitamente, è portata spesso ad affidarsi al lancio lungo, così Del Sorbo & C. controllano perfettamente l'isolato Cragno; soltanto quando le manovre giallorosse partono palla a terra dalle retrovie vengono imbastite azioni interessanti, ma nessuna di queste incursioni hanno tale forza da superare lo scoglio della retroguardia ospite. Il primo tempo si chiude senza altre occasioni, salvo due punizioni: al 31' il tiro-cross di Gelonese dalla tre quarti non sorprende Lippi, poi al 35' il destro di Guazzo sfiora la parte superiore della traversa (ed accarezza esternamente la rete della porta) dando a tutto il pubblico altopascese l'illusione (ma solo quella) del gol.
Nel secondo tempo Innocenti cambia volto alla squadra: dentro tre nuovi innesti (De Paula Ribeiro, Mugelli e Schenone) e modulo nuovo di zecca: nel 4-4-2 il giovane attaccante classe '98 affianca Cragno, mentre gli altri due neo entrati si posizionano come tornanti. I cambi portano benefici alla Cattolica, che per qualche minuto spiazza il Tau. Muscas, seppur arretrato di qualche metro, continua a risultare molto efficace nell'impostazione e Gelonese fronteggia bene l'ispirata coppia avversaria Marinari-Pellizzari. Anche se l'avvio di ripresa è di marca giallorossa, al 38' Guazzo tenta un break ma calcia alto col destro. Al 40' Giannetti ruba palla a Gelonese e fa partire un destro centrale che Morini blocca. Al 45' Lorenzo Nicola Stella calcia al volo una palla respinta dal limite ma il suo diagonale esce alla destra di Lippi. Al 47' è di nuovo il Tau ad andare vicino alla rete: come in occasione del vantaggio Guazzo vede il movimento di Unti e lo smarca con un assist raffinato, ma stavolta l'attaccante ospite non riesce a concludere per l'ottima uscita di Morini. Anche se risulta ancora pericolosissimo in avanti, il Tau non pressa come nel primo tempo e la Cattolica diventa sempre più intraprendente col passare dei minuti. Al 56' Cragno stacca di testa un campanile di Gelonese, ma Lippi respinge in uscita e si oppone anche al tentativo di ribattuta (sempre di testa) del centravanti fiorentino. Due minuti più tardi una punizione affilata di Gelonese da destra sorprende la difesa ospite, ma Cragno arriva con un attimo di ritardo sul secondo palo. Al 59' un corner da sinistra di Gelonese attraversa tutta l'area, ci pare senza deviazioni; Vizzini ritiene che un tocco (di un difensore ospite) ci sia stato e decreta un altro corner, stavolta da destra. Batte col mancino Muscas e a centro area il trenino giallorosso libera per il colpo di testa Francini che manda la palla a toccare la parte interna del palo prima di oltrepassare la linea, nonostante il disperato tentativo di salvataggio di Lippi. La Cattolica è galvanizzata e sente di avere sufficiente carburante per provare a vincere. Il Tau, che sia chiaro non sparisce mai dalla partita, non spadroneggia a centrocampo come nella prima frazione e la sensazione, a dieci minuti dal termine, è che il risultato parziale di uno a uno sia il meno probabile al triplice fischio. Al 63' il neo entrato Conforti salta Gelonese a centrocampo e avanza ma, anziché servire Guazzo libero a destra, fa partire un destro che Morini para agilmente. Due minuti più tardi la Cattolica ha l'occasione per il vantaggio: Mugelli serve in verticale Cragno che, partito da sinistra, prende il tempo al diretto avversario e, presentatosi davanti a Lippi, calcia col destro spedendo la palla di poco alta. A un minuto dallo scadere del tempo regolamentare i due innesti di mister Buti (De Petri e Bertini) confezionano la già descritta rete della vittoria e nei due minuti (pochi?) concessi da Vizzini i ragazzi ospiti gestiscono senza affanno il vantaggio. Per la Cattolica è l'ennesima beffa arrivata in zona Cesarini: la squadra di Innocenti non si è mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno (e tanto meno dalle prime della classe) e, a nove giornate dal termine, si può mangiare le mani pensando che il gap (ormai incolmabile) che la separa dalla lotta per il titolo è costituito dai punti (davvero tanti) svaniti nei minuti finali delle proprie sfide. Che la dea bendata stia più volte voltando le spalle ai giallorossi è innegabile, ma a volte più carattere nei momenti decisivi non avrebbe certo scomodato. Per il Tau arriva così una vittoria preziosissima: un successo legittimato col gioco (nel primo tempo), con le occasioni (non moltissime, ma ghiotte sia nel primo che nel secondo tempo) e col carattere (nel finale, quando ormai la vittoria sembrava essere svanita). Complimenti a mister Buti e ai suoi ragazzi, perché gli altopascesi sul piano del gioco non sono secondi a nessuno e con uno straordinario filotto di vittorie, la vetta del girone di élite è tornata davvero vicina..

Calciatoripiù: Francini
, sicuro al centro della difesa, forma con Donnini una coppia sempre più affiatata e in più trova il gol del momentaneo pareggio. Muscas si fa apprezzare nell'inedito ruolo di tre-quartista e non perde la bussola quando viene portato mediano nella ripresa. Cragno manca la rete del possibile 2-1, ma è sempre il solito gladiatorio combattente in attacco. Marinari è stato grande protagonista nei momenti migliori del Tau. Guazzo, partendo largo da sinistra, anche se non è stato sempre nel vivo del gioco, lascia il segno ogni volta che entra in possesso di palla. Unti vanta un montelliano senso del gol e si muove con grande destrezza nell'area avversaria. Decisive le ali De Petri-Bertini, il migliore però stavolta è Pellizzari: non sbaglia un passaggio che sia uno, gioca con personalità e carattere e dirige la manovra come un grande direttore d'orchestra.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-2-3-1): Morini 6.5, Stella Lorenzo Nicola 6.5, De Muynck 6+, Francini 6/7, Donnini 6.5, Muscas 6/7, Pasqui 6+ (36' Schenone 6.5), Gelonese 6.5, Cragno 6/7, Pratesi 6+ (36' Mugelli 6+), Fei 6+ (36' De Paula Ribeiro 6.5). A disp.: Mastroianni, Stella Lorenzo, Vignozzi, Cheli. All.: Gianluca Innocenti.<br >TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Lippi 6.5, Saccardi 6+, Monti 6.5, Marinari 7, Di Bello 6.5, Del Sorbo 6/7, Picchi 6+ (61' De Petri 7), Pellizzari 7.5, Unti 7 (56' Morelli 6+), Guazzo 6/7 (65' Bertini 7), Giannetti 6.5 (56' Conforti 6+). A disp.: Corti, Pieroni, Esteban. All.: Alberto Buti.<br > ARBITRO: Vizzini sez. Valdarno.<br > RETI: 19' Unti, 59' Francini, 69' Bertini.<br >NOTE: ammonito Picchi al 57'. Corner 4-2. Recupero 1'+2'. Il Tau Calcio opta per il modo pi&ugrave; spettacolare possibile per annunciare al Campionato che nella corsa al titolo regionale c'&egrave; anche lui. Manca un minuto alla fine di una partita tiratissima. Dopo essersi messa sui binari giusti, la gara dei ragazzi di Buti sembrava essersi compromessa. Invece De Petri col suo preferito (il destro), dopo essere partito in percussione sulla destra, serve al centro un cross basso tagliato che sorprende la difesa giallorossa e viene raccolto da Bertini il quale di prima col mancino riporta in vantaggio i compagni. &Egrave; questa la rete che decide il vibrante big match di via Piero di Cosimo e che consente alla squadra di Buti di tornare prepotentemente ad avvicinarsi al primato, mai cos&igrave; vicino (due punti) negli ultimi mesi. &Egrave; tutta da raccontare la sfida tra due delle pi&ugrave; belle realt&agrave; del girone di &eacute;lite. Innocenti opta per il prediletto 4-2-3-1, ma, schierando come mediani Pasqui e Gelonese, avanza tre-quartista Muscas, affiancato dagli esterni Pratesi e Fei alle spalle di Cragno. Mister Buti si affida al consolidato 4-4-2: davanti alla difesa a quattro il baricentro della squadra gravita tra i piedi di Marinari e di Pellizzari, una coppia di mediani che si intende ad occhi chiusi e macina gioco con una facilit&agrave; disarmante; gli esterni Picchi e Guazzo, molto offensivi, sono i trampolini per le due punte Giannetti (che parte pi&ugrave; arretrato) e Unti, sempre pi&ugrave; implacabile sotto porta. La formazione altopascese comincia molto aggressiva e non fa ripartire la Cattolica. Giocando sempre palla a terra, gli ospiti imbastiscono interessanti azioni che non forano per&ograve; l'attenta retroguardia fiorentina, capitanata da Donnini. Al 10' Vizzini rileva un fallo su Pellizzari al limite e decreta una punizione: Guazzo calcia col destro trovando la barriera giallorossa piazzata da Morini. Al 14' la risposta dei locali: Stella chiede ed ottiene (di testa) da Fei il triangolo e viene messo gi&ugrave;. Come quella di Guazzo, anche la punizione calciata dal mancino Muscas si infrange sulla barriera. Al 19' il Tau, alla prima vera occasione del match, passa in vantaggio. Guazzo si destreggia bene tra le linee e pesca in verticale Unti che fa il momento perfetto, vince il duello con un difensore e, a tu per tu con Morini, calcia col destro battendolo imparabilmente. La Cattolica accusa il colpo e al 21' Giannetti, dopo un buon controllo al limite, col mancino impegna Morini in una presa centrale. Un minuto dopo sul fronte opposto una punizione battuta a sorpresa libera Cragno che, dopo essersi alzato il pallone in palleggio, da sinistra conclude col destro sull'esterno della rete. La Cattolica, insolitamente, &egrave; portata spesso ad affidarsi al lancio lungo, cos&igrave; Del Sorbo & C. controllano perfettamente l'isolato Cragno; soltanto quando le manovre giallorosse partono palla a terra dalle retrovie vengono imbastite azioni interessanti, ma nessuna di queste incursioni hanno tale forza da superare lo scoglio della retroguardia ospite. Il primo tempo si chiude senza altre occasioni, salvo due punizioni: al 31' il tiro-cross di Gelonese dalla tre quarti non sorprende Lippi, poi al 35' il destro di Guazzo sfiora la parte superiore della traversa (ed accarezza esternamente la rete della porta) dando a tutto il pubblico altopascese l'illusione (ma solo quella) del gol.<br >Nel secondo tempo Innocenti cambia volto alla squadra: dentro tre nuovi innesti (De Paula Ribeiro, Mugelli e Schenone) e modulo nuovo di zecca: nel 4-4-2 il giovane attaccante classe '98 affianca Cragno, mentre gli altri due neo entrati si posizionano come tornanti. I cambi portano benefici alla Cattolica, che per qualche minuto spiazza il Tau. Muscas, seppur arretrato di qualche metro, continua a risultare molto efficace nell'impostazione e Gelonese fronteggia bene l'ispirata coppia avversaria Marinari-Pellizzari. Anche se l'avvio di ripresa &egrave; di marca giallorossa, al 38' Guazzo tenta un break ma calcia alto col destro. Al 40' Giannetti ruba palla a Gelonese e fa partire un destro centrale che Morini blocca. Al 45' Lorenzo Nicola Stella calcia al volo una palla respinta dal limite ma il suo diagonale esce alla destra di Lippi. Al 47' &egrave; di nuovo il Tau ad andare vicino alla rete: come in occasione del vantaggio Guazzo vede il movimento di Unti e lo smarca con un assist raffinato, ma stavolta l'attaccante ospite non riesce a concludere per l'ottima uscita di Morini. Anche se risulta ancora pericolosissimo in avanti, il Tau non pressa come nel primo tempo e la Cattolica diventa sempre pi&ugrave; intraprendente col passare dei minuti. Al 56' Cragno stacca di testa un campanile di Gelonese, ma Lippi respinge in uscita e si oppone anche al tentativo di ribattuta (sempre di testa) del centravanti fiorentino. Due minuti pi&ugrave; tardi una punizione affilata di Gelonese da destra sorprende la difesa ospite, ma Cragno arriva con un attimo di ritardo sul secondo palo. Al 59' un corner da sinistra di Gelonese attraversa tutta l'area, ci pare senza deviazioni; Vizzini ritiene che un tocco (di un difensore ospite) ci sia stato e decreta un altro corner, stavolta da destra. Batte col mancino Muscas e a centro area il trenino giallorosso libera per il colpo di testa Francini che manda la palla a toccare la parte interna del palo prima di oltrepassare la linea, nonostante il disperato tentativo di salvataggio di Lippi. La Cattolica &egrave; galvanizzata e sente di avere sufficiente carburante per provare a vincere. Il Tau, che sia chiaro non sparisce mai dalla partita, non spadroneggia a centrocampo come nella prima frazione e la sensazione, a dieci minuti dal termine, &egrave; che il risultato parziale di uno a uno sia il meno probabile al triplice fischio. Al 63' il neo entrato Conforti salta Gelonese a centrocampo e avanza ma, anzich&eacute; servire Guazzo libero a destra, fa partire un destro che Morini para agilmente. Due minuti pi&ugrave; tardi la Cattolica ha l'occasione per il vantaggio: Mugelli serve in verticale Cragno che, partito da sinistra, prende il tempo al diretto avversario e, presentatosi davanti a Lippi, calcia col destro spedendo la palla di poco alta. A un minuto dallo scadere del tempo regolamentare i due innesti di mister Buti (De Petri e Bertini) confezionano la gi&agrave; descritta rete della vittoria e nei due minuti (pochi?) concessi da Vizzini i ragazzi ospiti gestiscono senza affanno il vantaggio. Per la Cattolica &egrave; l'ennesima beffa arrivata in zona Cesarini: la squadra di Innocenti non si &egrave; mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno (e tanto meno dalle prime della classe) e, a nove giornate dal termine, si pu&ograve; mangiare le mani pensando che il gap (ormai incolmabile) che la separa dalla lotta per il titolo &egrave; costituito dai punti (davvero tanti) svaniti nei minuti finali delle proprie sfide. Che la dea bendata stia pi&ugrave; volte voltando le spalle ai giallorossi &egrave; innegabile, ma a volte pi&ugrave; carattere nei momenti decisivi non avrebbe certo scomodato. Per il Tau arriva cos&igrave; una vittoria preziosissima: un successo legittimato col gioco (nel primo tempo), con le occasioni (non moltissime, ma ghiotte sia nel primo che nel secondo tempo) e col carattere (nel finale, quando ormai la vittoria sembrava essere svanita). Complimenti a mister Buti e ai suoi ragazzi, perch&eacute; gli altopascesi sul piano del gioco non sono secondi a nessuno e con uno straordinario filotto di vittorie, la vetta del girone di &eacute;lite &egrave; tornata davvero vicina..<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Francini</b>, sicuro al centro della difesa, forma con Donnini una coppia sempre pi&ugrave; affiatata e in pi&ugrave; trova il gol del momentaneo pareggio. <b>Muscas </b>si fa apprezzare nell'inedito ruolo di tre-quartista e non perde la bussola quando viene portato mediano nella ripresa. <b>Cragno </b>manca la rete del possibile 2-1, ma &egrave; sempre il solito gladiatorio combattente in attacco. <b>Marinari </b>&egrave; stato grande protagonista nei momenti migliori del Tau. <b>Guazzo</b>, partendo largo da sinistra, anche se non &egrave; stato sempre nel vivo del gioco, lascia il segno ogni volta che entra in possesso di palla. <b>Unti </b>vanta un montelliano senso del gol e si muove con grande destrezza nell'area avversaria. Decisive le ali <b>De Petri-Bertini</b>, il migliore per&ograve; stavolta &egrave; <b>Pellizzari</b>: non sbaglia un passaggio che sia uno, gioca con personalit&agrave; e carattere e dirige la manovra come un grande direttore d'orchestra. Cosimo Di Bari




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