• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Ponte a Greve
  • 1 - 1
  • Lastrigiana


PONTE A GREVE: Carlucci, Annunziato, Ivanciu, Daddi, Maestrini, Mazza, Niang, Sandiego, Schiralli, Grassi, Martelli. A disp.: Galigani, Galli, Gasparri, Melli, Vitali, Pagliantini, Daddi L. All.: Alberto Malusci (squalificato, in panchina Stefano Zoi).
LASTRIGIANA: Eletti, Abbrevi, Attanasio, Binazzi, Clames, Cossari, Cordioli, Galli, Marceddu, Mugnaini, Straccali. A disp.: Gonnelli, Manetti, Nesti, Ambrosino. All: Yuri Pozzi.

ARBITRO: Calugi di Empoli.

RETI: 34' Sandiego, 45' Binazzi.



Nella giornata degli scontri diretti per non retrocedere dal girone C, al Don Vittorio va in scena quello più caldo tra il Ponte a Greve, alla ricerca di ossigeno per dar fuoco alle speranze di un quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza, e la Lastrigiana, squadra che quel posto lo occupa e lo difende ad una sola lunghezza di vantaggio dall'OlmoPonte, impegnato a sua volta sul green dell'O'range Chimera. Un occhio al campo e uno fuori quindi per i ragazzi di Pozzi perché, come se non bastasse, a mettere ancora più pepe alla sesta giornata di ritorno c'è la sfida in via Gioberti tra la Sales fanalino di coda e la Poliziana (a +3 proprio dalla Lastrigiana). Una di quelle maledette domeniche da radiolina e cellulare per ricevere gli aggiornamenti dagli altri campi. Al fischio di Calugi di Empoli, però, i calcoli da classifica lasciano spazio allo spettacolo in campo e all'agonismo sportivo, vero protagonista del match e soprattutto del primo tempo. Come ci si poteva aspettare, le due squadre giocano sì a viso aperto, ma la preoccupazione di non prendere gol supera quella di provare a farlo e, nonostante i numerosi capovolgimenti di fronte da una parte all'altra, i 16 metri delle due squadre non vivono grandi pericoli fino a che non si arriva alla soglia della mezz'ora di gioco, quando il trend cambia. Il primo vero squillo arriva da parte degli ospiti che vanno vicinissimi al vantaggio: Binazzi è lesto a trovare il corridoio giusto sulla destra che gli permette di entrare in area e superare Carlucci uscito alla disperata e in maniera scomposta, ma per l'esterno biancorosso la sfortuna abbonda e la sfera sbatte prima sulla traversa e poi rimbalza sulla linea di porta senza entrare in rete. Il numero 7 non fa nemmeno in tempo a mettersi le mani nei capelli per la disperazione che dopo nemmeno un paio di minuti il Ponte a Greve risponde con la cavalcata sulla sinistra di Schiralli: il suo traversone teso in area piccola non trova la zampata vincente né di Niang né di Martelli, ma addirittura trova la deviazione errata di Attanasio che rischia la goffa autorete, per sua fortuna Eletti reagisce con un riflesso da far invidia ad un felino, evitando così il suicidio sportivo per i suoi. Quando la prima frazione sembra destinata al pareggio, arriva l'intuizione di Niang. L'ariete blu-granata sfrutta le sue caratteristiche per guadagnare metri e punizioni importanti. Proprio allo scadere ne guadagna una da posizione invitante. Dal limite dell'area di rigore Sandiego, appostato sul punto di battuta, non si fa pregare e sceglie la conclusione di precisione che scavalca barriera ed estremo difensore, firmando così il pesantissimo vantaggio prima del rientro negli spogliatoi. Al rientro in campo il Ponte a Greve organizza l'assedio per suggellare il proprio vantaggio e nei primi 10' quello dei blu-granata sembra davvero un tiro al bersaglio. Proprio nel momento migliore dei padroni di casa arriva però la beffa: palla spiovente in area e mischia risolta da Binazzi che questa volta viene baciato dalla fortuna e con la punta del piede anticipa Carlucci con il quale subito dopo si scontrerà in maniera pericolosa. Qualche dubbio resta ma per l'arbitro non c'è carica sul portiere e il pareggio viene convalidato. In un match importante come questo, i padroni di casa sanno che non c'è tempo da perdere e non serve aggrapparsi ad eventuali sfavori arbitrali, così i ragazzi di Malusci, incitati dalle grida del proprio allenatore, costretto a non sedere in panchina per la squalifica ma comunque presente, riorganizzano l'assedio e provano il tutto per tutto. Di qui in poi una carrellata di occasioni ed emozioni. Niang vince il duello fisico e di velocità con Marceddu ma trova solo l'esterno della rete con la sua conclusione a fine sgroppata. Sandiego ci prova addirittura dalla bandierina, e Daddi che non riesce a centrare lo specchio della porta di testa su ennesimo calcio d'angolo per i locali. Stessa sorte per Martelli che non riesce ad inquadrare la porta con un altro colpo di testa, dopo la scucchiaiata di Niang che era stato bravo a prendersi il fondo con un movimento nello stretto che compete più ad un cestista. Tutte queste sono le occasioni che capitano al Ponte a Greve per riprendersi il vantaggio ma nulla da fare per l'attacco meno prolifico del torneo. Dopo il massimo sforzo, il Ponte rischia anche qualcosa. Al 61', su una ripartenza biancorossa, il neo-entrato Ambrosino sfiora il palo, e in più di una circostanza la difesa locale ballerà nei disimpegni arretrati. Uno dei pochi pericoli portati dalla Lastrigiana nel secondo tempo, vista anche l'ottima interdizione di Schiralli e Mazza a centrocampo, migliori in campo per i blu-granata. Non succederà più nulla fino al triplice fischio. A poche giornate dalla fine il pareggio non serve a nessuna delle due compagini, ma in particolare a un Ponte a Greve che risponde presente solo a metà all'ultima chiamata utile per rincorrere la salvezza.

Calciatoripiù: Schiralli
e Mazza: sono il filtro tra centrocampo e attacco del Ponte. Il primo recupera un sacco di palloni e imposta la fase di possesso da vero metronomo. Il secondo funge anche lui da interdittore ruba-palloni mettendo testa, muscoli e tanta corsa nelle numerose scorribande sulle corsie laterali.

Luigi Di Maso PONTE A GREVE: Carlucci, Annunziato, Ivanciu, Daddi, Maestrini, Mazza, Niang, Sandiego, Schiralli, Grassi, Martelli. A disp.: Galigani, Galli, Gasparri, Melli, Vitali, Pagliantini, Daddi L. All.: Alberto Malusci (squalificato, in panchina Stefano Zoi).<br >LASTRIGIANA: Eletti, Abbrevi, Attanasio, Binazzi, Clames, Cossari, Cordioli, Galli, Marceddu, Mugnaini, Straccali. A disp.: Gonnelli, Manetti, Nesti, Ambrosino. All: Yuri Pozzi. <br > ARBITRO: Calugi di Empoli.<br > RETI: 34' Sandiego, 45' Binazzi. Nella giornata degli scontri diretti per non retrocedere dal girone C, al Don Vittorio va in scena quello pi&ugrave; caldo tra il Ponte a Greve, alla ricerca di ossigeno per dar fuoco alle speranze di un quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza, e la Lastrigiana, squadra che quel posto lo occupa e lo difende ad una sola lunghezza di vantaggio dall'OlmoPonte, impegnato a sua volta sul green dell'O'range Chimera. Un occhio al campo e uno fuori quindi per i ragazzi di Pozzi perch&eacute;, come se non bastasse, a mettere ancora pi&ugrave; pepe alla sesta giornata di ritorno c'&egrave; la sfida in via Gioberti tra la Sales fanalino di coda e la Poliziana (a +3 proprio dalla Lastrigiana). Una di quelle maledette domeniche da radiolina e cellulare per ricevere gli aggiornamenti dagli altri campi. Al fischio di Calugi di Empoli, per&ograve;, i calcoli da classifica lasciano spazio allo spettacolo in campo e all'agonismo sportivo, vero protagonista del match e soprattutto del primo tempo. Come ci si poteva aspettare, le due squadre giocano s&igrave; a viso aperto, ma la preoccupazione di non prendere gol supera quella di provare a farlo e, nonostante i numerosi capovolgimenti di fronte da una parte all'altra, i 16 metri delle due squadre non vivono grandi pericoli fino a che non si arriva alla soglia della mezz'ora di gioco, quando il trend cambia. Il primo vero squillo arriva da parte degli ospiti che vanno vicinissimi al vantaggio: Binazzi &egrave; lesto a trovare il corridoio giusto sulla destra che gli permette di entrare in area e superare Carlucci uscito alla disperata e in maniera scomposta, ma per l'esterno biancorosso la sfortuna abbonda e la sfera sbatte prima sulla traversa e poi rimbalza sulla linea di porta senza entrare in rete. Il numero 7 non fa nemmeno in tempo a mettersi le mani nei capelli per la disperazione che dopo nemmeno un paio di minuti il Ponte a Greve risponde con la cavalcata sulla sinistra di Schiralli: il suo traversone teso in area piccola non trova la zampata vincente n&eacute; di Niang n&eacute; di Martelli, ma addirittura trova la deviazione errata di Attanasio che rischia la goffa autorete, per sua fortuna Eletti reagisce con un riflesso da far invidia ad un felino, evitando cos&igrave; il suicidio sportivo per i suoi. Quando la prima frazione sembra destinata al pareggio, arriva l'intuizione di Niang. L'ariete blu-granata sfrutta le sue caratteristiche per guadagnare metri e punizioni importanti. Proprio allo scadere ne guadagna una da posizione invitante. Dal limite dell'area di rigore Sandiego, appostato sul punto di battuta, non si fa pregare e sceglie la conclusione di precisione che scavalca barriera ed estremo difensore, firmando cos&igrave; il pesantissimo vantaggio prima del rientro negli spogliatoi. Al rientro in campo il Ponte a Greve organizza l'assedio per suggellare il proprio vantaggio e nei primi 10' quello dei blu-granata sembra davvero un tiro al bersaglio. Proprio nel momento migliore dei padroni di casa arriva per&ograve; la beffa: palla spiovente in area e mischia risolta da Binazzi che questa volta viene baciato dalla fortuna e con la punta del piede anticipa Carlucci con il quale subito dopo si scontrer&agrave; in maniera pericolosa. Qualche dubbio resta ma per l'arbitro non c'&egrave; carica sul portiere e il pareggio viene convalidato. In un match importante come questo, i padroni di casa sanno che non c'&egrave; tempo da perdere e non serve aggrapparsi ad eventuali sfavori arbitrali, cos&igrave; i ragazzi di Malusci, incitati dalle grida del proprio allenatore, costretto a non sedere in panchina per la squalifica ma comunque presente, riorganizzano l'assedio e provano il tutto per tutto. Di qui in poi una carrellata di occasioni ed emozioni. Niang vince il duello fisico e di velocit&agrave; con Marceddu ma trova solo l'esterno della rete con la sua conclusione a fine sgroppata. Sandiego ci prova addirittura dalla bandierina, e Daddi che non riesce a centrare lo specchio della porta di testa su ennesimo calcio d'angolo per i locali. Stessa sorte per Martelli che non riesce ad inquadrare la porta con un altro colpo di testa, dopo la scucchiaiata di Niang che era stato bravo a prendersi il fondo con un movimento nello stretto che compete pi&ugrave; ad un cestista. Tutte queste sono le occasioni che capitano al Ponte a Greve per riprendersi il vantaggio ma nulla da fare per l'attacco meno prolifico del torneo. Dopo il massimo sforzo, il Ponte rischia anche qualcosa. Al 61', su una ripartenza biancorossa, il neo-entrato Ambrosino sfiora il palo, e in pi&ugrave; di una circostanza la difesa locale baller&agrave; nei disimpegni arretrati. Uno dei pochi pericoli portati dalla Lastrigiana nel secondo tempo, vista anche l'ottima interdizione di Schiralli e Mazza a centrocampo, migliori in campo per i blu-granata. Non succeder&agrave; pi&ugrave; nulla fino al triplice fischio. A poche giornate dalla fine il pareggio non serve a nessuna delle due compagini, ma in particolare a un Ponte a Greve che risponde presente solo a met&agrave; all'ultima chiamata utile per rincorrere la salvezza. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Schiralli</b> e <b>Mazza</b>: sono il filtro tra centrocampo e attacco del Ponte. Il primo recupera un sacco di palloni e imposta la fase di possesso da vero metronomo. Il secondo funge anche lui da interdittore ruba-palloni mettendo testa, muscoli e tanta corsa nelle numerose scorribande sulle corsie laterali. Luigi Di Maso




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