- Giovanissimi Professionisti
- Fiorentina
-
1 - 1
- Pisa
FIORENTINA: Fallani, Zampina (60' Pierozzi N.), Costaglione, Pierozzi E., Soldani, Siniega, Minocci, Fiorini, Buffa (54' Lerose), Pedrazzi (55' Lenti), Terramoto. A disp.: Pili, Ponsi, Masetti, Polo. All.: Mirko Mazzantini.
PISA: Giannangeli, Zingoni, Bechini, Socci, Galligani, Marinari, Campigli (35' Castaldo), Freschi, Salvaggio (68' Giomi), Nannipieri (50' Malih), Balestri (43' Colombai). A disp.: Lo Bosco, Kulla, Pardera. All.: Alessio Orsini.
ARBITRO: Di Giovanni di Empoli.
RETI: 55' Salvaggio, 72' Lerose.
NOTE: ammoniti al 25' Soldani, al 36'pt Terramoto, al 55' Salvaggio, al 65' Colombai. Recupero: 2', 5'.
È un pareggio inaspettato il risultato finale tra Fiorentina e Pisa al Galluzzo, dove si gioca la tredicesima giornata dei Giovanissimi Professionisti. I padroni di casa scendono in campo con un 4-2-3-1 di base (con Buffa riferimento offensivo supportato da Terramoto, Pedrazzi e Fiorini tra le linee), in cui però tutti gli interpreti sono in grande movimento; esemplari in questo senso sono gli inserimenti continui dei centrocampisti di stanza davanti alla difesa Soldani e Minocci e le discese dei terzini Costagline e Zampina sulle fasce. Di contro il Pisa schiera i suoi uomini con un 4-3-1-2 in cui Campigli gioca in appoggio a Salvaggio e Balestri, pronti a ripartire con azioni veloci ed incisive nel momento del recupero palla; a dare stabilità alla squadra sono invece Freschi schierato davanti alla difesa e Nannipieri e Socci nel ruolo di mezzali. Dalla seconda frazione, quando Campiglio esce dal campo - forse per infortunio, vista la buona partita che stava disputando - Nannipieri subentra nella posizione di trequartista e il neo entrato Castaldo lo sostituisce come mezzala. Le trame di gioco della partita sono semplici: è la Fiorentina - come suo solito - a tenere in mano il pallino del possesso palla, anche stupendo gli occhi degli spettatori presenti con giocate di ottima qualità; tuttavia, rispetto alle altre sfide disputate fino ad ora, la compagine di Mirko Mazzantini riesce con minor continuità a produrre azioni pericolose per gli avversari, che rispondono fin dai primi minuti con costanti azioni di contropiede, anche molto insidiose. Il risultato è un grande equilibrio, in cui domina il buon gioco a centrocampo da entrambe le parti ma scarseggiano le occasioni da rete. In tutti i primi 35' si vedono infatti poche conclusioni interessanti, distribuite su entrambi i fronti. La prima capita all'8' sui piedi della punta ospite Salvaggio che viene servita in profondità e si trova in area di rigore, ma, forse per la poca coordinazione, riesce soltanto a concludere largo. La risposta viola arriva al 16' con una buona azione di contropiede sull'asse Terramoto-Costaglione: il terzino viola si invola verso il fondo sulla fascia sinistra e serve un mezzo un ottimo cross verso la punta, che però riesce solo a concludere a lato, dopo aver anticipato con un guizzo il diretto marcatore. In questo contesto di imprecisione in fase finalizzativa, si distinguono in particolare i difensori Edoardo Pierozzi e Marinari, autori in tutti i 70' di ottime chiusure e di precisi anticipi sulle punte avversarie. Anche nel secondo atto di gioco non mutano gli schemi: la Fiorentina macina un gioco sterile a centrocampo e il Pisa riparte con le punte. Proprio su uno di questi contropiede, al 55' arriva la rete che sblocca la partita. Colombai, subentrato da poco a Balestri, salta un uomo e serve Salvaggio, che si trova di fronte a Fallani e lo batte con freddezza. Dopo la rete è festa tra gli spettatori ospiti, che tutto sembravano aspettarsi fuorché una situazione di vantaggio. Solo la testata di Lerose in pieno recupero riequilibrerà una partita piuttosto negativa per i padroni di casa, che sono scesi in campo leziosi e poco convinti. Al contrario questo pareggio è sicuramente un risultato positivo per gli ospiti, che hanno dimostrato carattere e convinzione in tutti i settanta minuti.
Calciatoripiù: nei padroni di casa, nelle mediocre prestazione generale, si sono distinti Edoardo Pierozzi per la costanza delle ottime chiusure difensive, Fiorini per la consueta precisione nei servizi, brevi, filtranti, o alti che siano, e Lerose, per l'importante sisma rete nel finale. Migliore in generale la prova dei giocatori ospiti, in particolare mi riferisco a Marinari vero capitano della squadra, sempre presente in difesa è davvero instancabile, Salvaggio, autore del gol del vantaggio e pericoloso in diverse situazioni in avvio di secondo tempo ma non solo, e Colombai, che ha portato freschezza e rapidità nei contropiede (nel finale) e autore dell'assist nella situazione del gol.
Filippo Ungar
FIORENTINA: Fallani, Zampina (60' Pierozzi N.), Costaglione, Pierozzi E., Soldani, Siniega, Minocci, Fiorini, Buffa (54' Lerose), Pedrazzi (55' Lenti), Terramoto. A disp.: Pili, Ponsi, Masetti, Polo. All.: Mirko Mazzantini.<br >PISA: Giannangeli, Zingoni, Bechini, Socci, Galligani, Marinari, Campigli (35' Castaldo), Freschi, Salvaggio (68' Giomi), Nannipieri (50' Malih), Balestri (43' Colombai). A disp.: Lo Bosco, Kulla, Pardera. All.: Alessio Orsini.<br >
ARBITRO: Di Giovanni di Empoli.<br >
RETI: 55' Salvaggio, 72' Lerose.<br >NOTE: ammoniti al 25' Soldani, al 36'pt Terramoto, al 55' Salvaggio, al 65' Colombai. Recupero: 2', 5'.
È un pareggio inaspettato il risultato finale tra Fiorentina e Pisa al Galluzzo, dove si gioca la tredicesima giornata dei Giovanissimi Professionisti. I padroni di casa scendono in campo con un 4-2-3-1 di base (con Buffa riferimento offensivo supportato da Terramoto, Pedrazzi e Fiorini tra le linee), in cui però tutti gli interpreti sono in grande movimento; esemplari in questo senso sono gli inserimenti continui dei centrocampisti di stanza davanti alla difesa Soldani e Minocci e le discese dei terzini Costagline e Zampina sulle fasce. Di contro il Pisa schiera i suoi uomini con un 4-3-1-2 in cui Campigli gioca in appoggio a Salvaggio e Balestri, pronti a ripartire con azioni veloci ed incisive nel momento del recupero palla; a dare stabilità alla squadra sono invece Freschi schierato davanti alla difesa e Nannipieri e Socci nel ruolo di mezzali. Dalla seconda frazione, quando Campiglio esce dal campo - forse per infortunio, vista la buona partita che stava disputando - Nannipieri subentra nella posizione di trequartista e il neo entrato Castaldo lo sostituisce come mezzala. Le trame di gioco della partita sono semplici: è la Fiorentina - come suo solito - a tenere in mano il pallino del possesso palla, anche stupendo gli occhi degli spettatori presenti con giocate di ottima qualità; tuttavia, rispetto alle altre sfide disputate fino ad ora, la compagine di Mirko Mazzantini riesce con minor continuità a produrre azioni pericolose per gli avversari, che rispondono fin dai primi minuti con costanti azioni di contropiede, anche molto insidiose. Il risultato è un grande equilibrio, in cui domina il buon gioco a centrocampo da entrambe le parti ma scarseggiano le occasioni da rete. In tutti i primi 35' si vedono infatti poche conclusioni interessanti, distribuite su entrambi i fronti. La prima capita all'8' sui piedi della punta ospite Salvaggio che viene servita in profondità e si trova in area di rigore, ma, forse per la poca coordinazione, riesce soltanto a concludere largo. La risposta viola arriva al 16' con una buona azione di contropiede sull'asse Terramoto-Costaglione: il terzino viola si invola verso il fondo sulla fascia sinistra e serve un mezzo un ottimo cross verso la punta, che però riesce solo a concludere a lato, dopo aver anticipato con un guizzo il diretto marcatore. In questo contesto di imprecisione in fase finalizzativa, si distinguono in particolare i difensori Edoardo Pierozzi e Marinari, autori in tutti i 70' di ottime chiusure e di precisi anticipi sulle punte avversarie. Anche nel secondo atto di gioco non mutano gli schemi: la Fiorentina macina un gioco sterile a centrocampo e il Pisa riparte con le punte. Proprio su uno di questi contropiede, al 55' arriva la rete che sblocca la partita. Colombai, subentrato da poco a Balestri, salta un uomo e serve Salvaggio, che si trova di fronte a Fallani e lo batte con freddezza. Dopo la rete è festa tra gli spettatori ospiti, che tutto sembravano aspettarsi fuorché una situazione di vantaggio. Solo la testata di Lerose in pieno recupero riequilibrerà una partita piuttosto negativa per i padroni di casa, che sono scesi in campo leziosi e poco convinti. Al contrario questo pareggio è sicuramente un risultato positivo per gli ospiti, che hanno dimostrato carattere e convinzione in tutti i settanta minuti.<br ><b>
Calciatoripiù: </b>nei padroni di casa, nelle mediocre prestazione generale, si sono distinti <b>Edoardo Pierozzi </b>per la costanza delle ottime chiusure difensive, Fiorini per la consueta precisione nei servizi, brevi, filtranti, o alti che siano, e <b>Lerose</b>, per l'importante sisma rete nel finale. Migliore in generale la prova dei giocatori ospiti, in particolare mi riferisco a <b>Marinari </b>vero capitano della squadra, sempre presente in difesa è davvero instancabile, <b>Salvaggio</b>, autore del gol del vantaggio e pericoloso in diverse situazioni in avvio di secondo tempo ma non solo, e <b>Colombai</b>, che ha portato freschezza e rapidità nei contropiede (nel finale) e autore dell'assist nella situazione del gol.
Filippo Ungar