- Giovanissimi Professionisti
- Pistoiese
-
0 - 3
- Livorno
PISTOIESE B: Matalone, Fiorentini, Giuliano, Culò, Brini, Arra, Iannelli, Vigni, Mariano, Avallone, Tito. A disp.: Gambini, Roggi, Paloha, Menichini, Cocolino. All.: Stefano Babbini.
LIVORNO: De Chirico, Bani, Gemignani, Mecacci, Cosani, Grasso, Canessa, Marcaccini, Arena, Arrone, Pini. A disp.: D'Acunto, Sparaciari, Piccione, Salvadori, Stoppa, Curcio, Di Sacco. All.: Matteo Gai.
ARBITRO: Davide Matteoni di Pistoia.
RETI: 28' Bani, 35' Arena, 68' Di Sacco.
Anche se il risultato finale penalizza i ragazzi di Babbini, è stata una partita equilibrata e combattuta tra due ottime squadre. Escono tra gli applausi sia gli ospiti di Matteo Gai (squadra in netta crescita) sia i locali arancioni, che hanno messo in campo grande impegno e generosità per tutti i settanta minuti. Si gioca su un campo ai limiti della praticabilità, che favorisce la forza fisica del Livorno: la formazione ospite è anche in possesso di ottime individualità, che fin dalle prime battute fanno vedere tutto il loro valore. Fin dal fischio d'inizio gli amaranto prendono il possesso della metà campo avversaria e cominciano a portare serie minacce alla porta arancione: il portiere di casa Matalone però dice sempre di no a tutti gli attacchi avversari. Al 28' però nemmeno il bravo numero 1 di casa può negare il vantaggio agli ospiti quando Bani, lasciato solo a pochi passi dalla porta, firma l'uno al zero. La Pistoise accusa un attimo di sbandamento e così ne approfittano gli amaranto per raddoppiare, proprio allo scadere della prima frazione con Arena. Nel secondo tempo i ragazzi di Babbini cercano con tutte le loro forze di riaprire la gara, le due punte arancioni Tito e Mariano non riescono a sorprendere la retroguardia amaranto. Sul finale di gara quando tutti gli arancioni vanno alla ricerca della rete, si creano praterie per le ripartenze degli ospiti, così ci vuole ancora la bravura di Matalone per limitare il passivo. Nel finale però il Livorno nell'ennesimo contropiede chiude il conto portando a tre le sue marcature grazie a Di Sacco.
PISTOIESE B: Matalone, Fiorentini, Giuliano, Culò, Brini, Arra, Iannelli, Vigni, Mariano, Avallone, Tito. A disp.: Gambini, Roggi, Paloha, Menichini, Cocolino. All.: Stefano Babbini.<br >LIVORNO: De Chirico, Bani, Gemignani, Mecacci, Cosani, Grasso, Canessa, Marcaccini, Arena, Arrone, Pini. A disp.: D'Acunto, Sparaciari, Piccione, Salvadori, Stoppa, Curcio, Di Sacco. All.: Matteo Gai.<br >
ARBITRO: Davide Matteoni di Pistoia.<br >
RETI: 28' Bani, 35' Arena, 68' Di Sacco.
Anche se il risultato finale penalizza i ragazzi di Babbini, è stata una partita equilibrata e combattuta tra due ottime squadre. Escono tra gli applausi sia gli ospiti di Matteo Gai (squadra in netta crescita) sia i locali arancioni, che hanno messo in campo grande impegno e generosità per tutti i settanta minuti. Si gioca su un campo ai limiti della praticabilità, che favorisce la forza fisica del Livorno: la formazione ospite è anche in possesso di ottime individualità, che fin dalle prime battute fanno vedere tutto il loro valore. Fin dal fischio d'inizio gli amaranto prendono il possesso della metà campo avversaria e cominciano a portare serie minacce alla porta arancione: il portiere di casa Matalone però dice sempre di no a tutti gli attacchi avversari. Al 28' però nemmeno il bravo numero 1 di casa può negare il vantaggio agli ospiti quando Bani, lasciato solo a pochi passi dalla porta, firma l'uno al zero. La Pistoise accusa un attimo di sbandamento e così ne approfittano gli amaranto per raddoppiare, proprio allo scadere della prima frazione con Arena. Nel secondo tempo i ragazzi di Babbini cercano con tutte le loro forze di riaprire la gara, le due punte arancioni Tito e Mariano non riescono a sorprendere la retroguardia amaranto. Sul finale di gara quando tutti gli arancioni vanno alla ricerca della rete, si creano praterie per le ripartenze degli ospiti, così ci vuole ancora la bravura di Matalone per limitare il passivo. Nel finale però il Livorno nell'ennesimo contropiede chiude il conto portando a tre le sue marcature grazie a Di Sacco.