- Berretti GIR.C
- Pisa
-
1 - 1
- Gubbio
PISA (4-5-1): Carli, Panattoni, Ciacci, Reale, Riccomini (50' Mattioli), Lenzini, Bracciali (50' Del Cima), Brillanti, Bianchi, Giovannini, Taddei (61' Passaglia). A disp.: Puntoni, Puccetti, Mazzolli, Mancioli. All.: Giovanni Vitali.
GUBBIO (4-4-2): Mancioli, Lupi, Procacci, Tomarelli, Bacchiocchi, Marchi, Marchini, Benedetti, Brunelli (83' Corazzi), Chioccolini (54' Cacciamani), Khrideca. A disp.: Patrinicola, Tomarelli E., Gelli, Badinelli, Bellini. All.: Renzo Tasso.
ARBITRO: Marconi di Lucca, coad. da Bertolli e Arcangioli di Viareggio.
RETI: 22' Marchini, 90' Lenzini.
NOTE: ammoniti Taddei, Lupi. Espulsi: Ciacci, Cacciamani.
LE PAGELLE
Pisa
Carli: 6,5 Bravo ad opporsi a Chioccolini sul finire di primo tempo, deve ringraziare San Palo in un paio di occasioni.
Panattoni: 5 Si fa schiacciare da Bianchi sulla fascia di competenza e non si vede mai in attacco.
Ciacci: 5 Se la cava meglio del collega nel contenere il diretto avversario ma anche lui latita in quanto a contributo offensivo, in più si fa cacciare per un fallo stupido.
Reale: 6 Bene su Bianchi, un po' in affanno su Khrideca ma si fa valere in anticipo.
Riccomini: 6 Puntella come può il fortino e alla fine concede poco. 50' Mattioli: 5,5 Non incide come potrebbe.
Lenzini: 7 Si allunga come Mr. Fantastic per sradicare palloni in mezzo al campo, con la ciliegina del goal salva partita.
Bracciali: 6,5 Il più vivo in avvio di gara, le sue incursioni sulla destra creano qualche apprensione alla difesa ospite. 50' Del Cima: 6 Latita senza trovare la posizione in campo, ma viene inserito nel momento peggiore.
Brillanti: 6,5 Deve cantare e portare la croce, è l'unico che ragiona in verticale ma oggi sbaglia qualche passaggio di troppo.
Bianchi: 6,5 Per sbattere si sbatte ma incide poco e per una punta è un difetto non da poco, ma merita mezzo voto in più per la caparbietà nel cercare quell'ultimo allungo che ha portato al pareggio.
Giovannini: 5 Giornata no, non si ricorda un'iniziativa pericolosa o un tiro in porta, manca anche in fase di non possesso.
Taddei: 5,5 Ha i numeri ma è decisamente troppo innamorato del pallone, le sue serpentine finiscono per avvantaggiare l'avversario. 61' Passaglia: 6 Ci mette cuore e grinta.
Gubbio
Mancioli: 6 Non deve faticare molto, sbriga l'ordinaria amministrazione.
Lupi: 6 Tiene la posizione, dalle sue parti Taddei non punge.
Procacci: 7 Spinta continua sulla sinistra, crea superiorità favorendo le sponde dei compagni, la traversa sta ancora tremando per la sua bomba su punizione.
Tomarelli: 6,5 Non si deve dannare ma è presente quando c'è da dare una sveglia ai suoi.
Bacchiocchi: 6 Bianchi lo tiene impegnato ma lo argina con mestiere.
Marchi: 6 Come sopra, in più da una mano nei raddoppi a centrocampo.
Marchini: 7,5 Guizza sulla fascia come un serpente tenendo in continua apprensione la difesa pisana e appena ne ha l'occasione segna un goal da punta vera.
Benedetti: 6,5 Dirige il traffico con sapienza, mette ordine nei momenti di confusione.
Brunelli: 7 Spostato sulla sinistra libera la falcata e non si risparmia arando la fascia, sempre propositivo e tatticamente ineccepibile. 83' Corazzi: sv.
Chioccolini: 7 Ispira tutte le manovre offensive della squadra, sempre a testa alta e mai banale, Tasso gli concede la standing ovation. 54' Cacciamani: 5,5 Lascia i suoi in inferiorità momentanea per uno scatto di nervi, fino a quel momento non male.
Khrideca: 7 Dirottato al centro sfrutta la sua agilità per sfuggire ai centrali pisani, il suo continuo movimento toglie ogni riferimento alla difesa avversaria.
Marconi: 6 Dirige in maniera corretta usando i cartellini solo quando necessario, poco supportato dagli assistenti sui fuorigioco.
IL COMMENTO
Principio sì giulivo ben conduce... . Prendendo in prestito le parole del Boiardo si può ben descrivere lo stato d'animo del Pisa al triplice fischio del direttore di gara. Dovere di cronaca impone di specificare che per occasioni, possesso di palla e di campo il Gubbio ha meritato più dei padroni di casa, tuttavia un punto guadagnato è appunto un bell'inizio. Fin dai primi minuti si intuisce il canovaccio della gara: un Gubbio ordinato e aggressivo mette alle corde un Pisa fin troppo rinunciatario. Vitali aumenta il traffico in mezzo al campo schierando cinque elementi e lasciando Bianchi come riferimento centrale, mentre Tasso opta per un maggiore gioco sulle fasce con Khrideca e Marchini pronti a sfruttare le intuizioni di Chioccolini. Nonostante il maggiore pressing il Gubbio non riesce a trovare il varco per fare male, Tasso cambia spostando Brunelli sulla sinistra e sfruttando le accelerazioni di Khrideca al centro. Il cambio tattico dà i suoi frutti, la difesa pisana è costretta ad allargarsi e si aprono varchi pericolosi al centro. Per vedere un sussulto nerazzurro si deve attendere il 18' quando Brillanti imbecca in verticale Bianchi, ma la conclusione della punta viene prontamente murata. Il Gubbio tiene la palla e la fa circolare in attesa dell'occasione di colpire, il Pisa si difende e gioca di rimessa. Al minuto 22 gli ospiti passano in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione Chioccolini recupera al limite e serve Benedetti che di prima intenzione crossa sul secondo palo, Marchini in perfetto terzo tempo insacca alle spalle di Carli. Il Pisa si scuote e risponde con Bianchi che serve ottimamente Taddei sulla corsa mandandolo in area, il fantasista mette a sedere Mancioli ma attende troppo per la battuta a rete e l'occasione dell'immediato pareggio sfuma. Il Gubbio preme sull'acceleratore, gli scambi in velocità Brunelli-Khrideca creano più di qualche grattacapo alla retroguardia di casa. Sul finire di tempo gli ospiti portano quattro uomini in contropiede, Chioccolini si trova a distanza ravvicinata con Carli e solo un grande riflesso dell'estremo pisano evita il pareggio. Le occasioni per il Gubbio si susseguono nel forcing finale e il duplice fischio di Marconi salva il Pisa sospendendo le ostilità. Al rientro in campo non si notano cambiamenti apprezzabili nell'andamento della gara: ancora Gubbio in avanti alla ricerca del goal che chiuderebbe la partita mentre il Pisa si difende come può sperando in una sortita vincente. In rapida successione Marchini segna ma giustamente il goal è annullato per un precedente tocco di mano e Procacci con una tremenda conclusione centrale fa tremare la traversa. Vitali prova a dare la sveglia inserendo Mattioli e Dal Cima ma ne ricava solo una debole girata di Bianchi che non sorprende Mancioli. Superata l'ora di gioco il Gubbio abbassa i ritmi e sembra accontentarsi del vantaggio minimo, il Pisa respira e si fa vedere timidamente in avanti ma non appena abbassa la guardia è ancora il Gubbio ad andare vicino al raddoppio: Marchini sfugge alla marcatura di Ciacci e appoggia al centro per l'accorrente Benedetti che scarica a botta sicura ma centra ancora la traversa. Vitali tenta il tridente buttando nella mischia Passaglia ma è ancora il Gubbio ad avere il pallino del gioco. Al minuto 80 i due episodi che cambiano la gara: prima Cacciamani si fa espellere per una manata a Brillanti, poi Ciacci fa altrettanto per un intervento da judoka su Khrideca. I numeri dicono parità ma è il Pisa che ci guadagna, negli spazi che improvvisamente si aprono vede una speranza e il Gubbio fatica a ritrovare gli automatismi finora dimostrati. Allo scadere la beffa: Bianchi si lancia in un ultimo contropiede e arriva sul fondo, appoggia al limite dove vede arrivare Lenzini che indovina la stoccata che vale il pareggio. Sul cinismo del gioco del calcio si sono scritti centinaia di volumi e questa gara si unisce naturalmente a quell'elenco.
Luca Lunedì
PISA (4-5-1): Carli, Panattoni, Ciacci, Reale, Riccomini (50' Mattioli), Lenzini, Bracciali (50' Del Cima), Brillanti, Bianchi, Giovannini, Taddei (61' Passaglia). A disp.: Puntoni, Puccetti, Mazzolli, Mancioli. All.: Giovanni Vitali.<br >GUBBIO (4-4-2): Mancioli, Lupi, Procacci, Tomarelli, Bacchiocchi, Marchi, Marchini, Benedetti, Brunelli (83' Corazzi), Chioccolini (54' Cacciamani), Khrideca. A disp.: Patrinicola, Tomarelli E., Gelli, Badinelli, Bellini. All.: Renzo Tasso.<br >
ARBITRO: Marconi di Lucca, coad. da Bertolli e Arcangioli di Viareggio.<br >
RETI: 22' Marchini, 90' Lenzini.<br >NOTE: ammoniti Taddei, Lupi. Espulsi: Ciacci, Cacciamani.
LE PAGELLE<br >Pisa<br ><b>Carli: 6,5</b> Bravo ad opporsi a Chioccolini sul finire di primo tempo, deve ringraziare San Palo in un paio di occasioni.<br ><b>Panattoni: 5</b> Si fa schiacciare da Bianchi sulla fascia di competenza e non si vede mai in attacco.<br ><b>Ciacci: 5</b> Se la cava meglio del collega nel contenere il diretto avversario ma anche lui latita in quanto a contributo offensivo, in più si fa cacciare per un fallo stupido.<br ><b>Reale: 6</b> Bene su Bianchi, un po' in affanno su Khrideca ma si fa valere in anticipo.<br ><b>Riccomini: 6</b> Puntella come può il fortino e alla fine concede poco. <b>50' Mattioli: 5,5</b> Non incide come potrebbe.<br ><b>Lenzini: 7</b> Si allunga come Mr. Fantastic per sradicare palloni in mezzo al campo, con la ciliegina del goal salva partita.<br ><b>Bracciali: 6,5</b> Il più vivo in avvio di gara, le sue incursioni sulla destra creano qualche apprensione alla difesa ospite. <b>50' Del Cima: 6</b> Latita senza trovare la posizione in campo, ma viene inserito nel momento peggiore.<br ><b>Brillanti: 6,5</b> Deve cantare e portare la croce, è l'unico che ragiona in verticale ma oggi sbaglia qualche passaggio di troppo.<br ><b>Bianchi: 6,5</b> Per sbattere si sbatte ma incide poco e per una punta è un difetto non da poco, ma merita mezzo voto in più per la caparbietà nel cercare quell'ultimo allungo che ha portato al pareggio.<br ><b>Giovannini: 5</b> Giornata no, non si ricorda un'iniziativa pericolosa o un tiro in porta, manca anche in fase di non possesso.<br ><b>Taddei: 5,5</b> Ha i numeri ma è decisamente troppo innamorato del pallone, le sue serpentine finiscono per avvantaggiare l'avversario. <b>61' Passaglia: 6 </b>Ci mette cuore e grinta.<br >Gubbio<br ><b>Mancioli: 6</b> Non deve faticare molto, sbriga l'ordinaria amministrazione.<br >Lupi: 6 Tiene la posizione, dalle sue parti Taddei non punge.<br ><b>Procacci: 7</b> Spinta continua sulla sinistra, crea superiorità favorendo le sponde dei compagni, la traversa sta ancora tremando per la sua bomba su punizione.<br ><b>Tomarelli: 6,5</b> Non si deve dannare ma è presente quando c'è da dare una sveglia ai suoi.<br ><b>Bacchiocchi: 6</b> Bianchi lo tiene impegnato ma lo argina con mestiere.<br ><b>Marchi: 6</b> Come sopra, in più da una mano nei raddoppi a centrocampo.<br ><b>Marchini: 7,5</b> Guizza sulla fascia come un serpente tenendo in continua apprensione la difesa pisana e appena ne ha l'occasione segna un goal da punta vera.<br ><b>Benedetti: 6,5</b> Dirige il traffico con sapienza, mette ordine nei momenti di confusione.<br ><b>Brunelli: 7</b> Spostato sulla sinistra libera la falcata e non si risparmia arando la fascia, sempre propositivo e tatticamente ineccepibile. <b>83' Corazzi: sv.</b><br ><b>Chioccolini: 7</b> Ispira tutte le manovre offensive della squadra, sempre a testa alta e mai banale, Tasso gli concede la standing ovation. <b>54' Cacciamani: 5,5</b> Lascia i suoi in inferiorità momentanea per uno scatto di nervi, fino a quel momento non male.<br ><b>Khrideca: 7</b> Dirottato al centro sfrutta la sua agilità per sfuggire ai centrali pisani, il suo continuo movimento toglie ogni riferimento alla difesa avversaria.<br ><b>Marconi: 6</b> Dirige in maniera corretta usando i cartellini solo quando necessario, poco supportato dagli assistenti sui fuorigioco.<br >IL COMMENTO<br > Principio sì giulivo ben conduce... . Prendendo in prestito le parole del Boiardo si può ben descrivere lo stato d'animo del Pisa al triplice fischio del direttore di gara. Dovere di cronaca impone di specificare che per occasioni, possesso di palla e di campo il Gubbio ha meritato più dei padroni di casa, tuttavia un punto guadagnato è appunto un bell'inizio. Fin dai primi minuti si intuisce il canovaccio della gara: un Gubbio ordinato e aggressivo mette alle corde un Pisa fin troppo rinunciatario. Vitali aumenta il traffico in mezzo al campo schierando cinque elementi e lasciando Bianchi come riferimento centrale, mentre Tasso opta per un maggiore gioco sulle fasce con Khrideca e Marchini pronti a sfruttare le intuizioni di Chioccolini. Nonostante il maggiore pressing il Gubbio non riesce a trovare il varco per fare male, Tasso cambia spostando Brunelli sulla sinistra e sfruttando le accelerazioni di Khrideca al centro. Il cambio tattico dà i suoi frutti, la difesa pisana è costretta ad allargarsi e si aprono varchi pericolosi al centro. Per vedere un sussulto nerazzurro si deve attendere il 18' quando Brillanti imbecca in verticale Bianchi, ma la conclusione della punta viene prontamente murata. Il Gubbio tiene la palla e la fa circolare in attesa dell'occasione di colpire, il Pisa si difende e gioca di rimessa. Al minuto 22 gli ospiti passano in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione Chioccolini recupera al limite e serve Benedetti che di prima intenzione crossa sul secondo palo, Marchini in perfetto terzo tempo insacca alle spalle di Carli. Il Pisa si scuote e risponde con Bianchi che serve ottimamente Taddei sulla corsa mandandolo in area, il fantasista mette a sedere Mancioli ma attende troppo per la battuta a rete e l'occasione dell'immediato pareggio sfuma. Il Gubbio preme sull'acceleratore, gli scambi in velocità Brunelli-Khrideca creano più di qualche grattacapo alla retroguardia di casa. Sul finire di tempo gli ospiti portano quattro uomini in contropiede, Chioccolini si trova a distanza ravvicinata con Carli e solo un grande riflesso dell'estremo pisano evita il pareggio. Le occasioni per il Gubbio si susseguono nel forcing finale e il duplice fischio di Marconi salva il Pisa sospendendo le ostilità. Al rientro in campo non si notano cambiamenti apprezzabili nell'andamento della gara: ancora Gubbio in avanti alla ricerca del goal che chiuderebbe la partita mentre il Pisa si difende come può sperando in una sortita vincente. In rapida successione Marchini segna ma giustamente il goal è annullato per un precedente tocco di mano e Procacci con una tremenda conclusione centrale fa tremare la traversa. Vitali prova a dare la sveglia inserendo Mattioli e Dal Cima ma ne ricava solo una debole girata di Bianchi che non sorprende Mancioli. Superata l'ora di gioco il Gubbio abbassa i ritmi e sembra accontentarsi del vantaggio minimo, il Pisa respira e si fa vedere timidamente in avanti ma non appena abbassa la guardia è ancora il Gubbio ad andare vicino al raddoppio: Marchini sfugge alla marcatura di Ciacci e appoggia al centro per l'accorrente Benedetti che scarica a botta sicura ma centra ancora la traversa. Vitali tenta il tridente buttando nella mischia Passaglia ma è ancora il Gubbio ad avere il pallino del gioco. Al minuto 80 i due episodi che cambiano la gara: prima Cacciamani si fa espellere per una manata a Brillanti, poi Ciacci fa altrettanto per un intervento da judoka su Khrideca. I numeri dicono parità ma è il Pisa che ci guadagna, negli spazi che improvvisamente si aprono vede una speranza e il Gubbio fatica a ritrovare gli automatismi finora dimostrati. Allo scadere la beffa: Bianchi si lancia in un ultimo contropiede e arriva sul fondo, appoggia al limite dove vede arrivare Lenzini che indovina la stoccata che vale il pareggio. Sul cinismo del gioco del calcio si sono scritti centinaia di volumi e questa gara si unisce naturalmente a quell'elenco.
Luca Lunedì