- Allievi Professionisti GIR.C
- Lazio
-
1 - 1
- Fiorentina
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6; Pollace 6 (46' Silvagni 6+), Ilari 6/7, Filippini 6.5, Sek 6.5; Minala 6.5, Elez 6 (63' Pace 6-), Murgia 6+ (71' Fiore sv); Lombardi 7, Tounkara 6.5, Crecco 6+. A disp.: De Angelis, Mattia, Perocchi, Costalunga, Sterpone, Oikonomidis, Steri, Palombi. All.: Simone Inzaghi.
FIORENTINA (4-3-3): Bertolacci; Venuti, Madrigali, Empereur, Zanon; Berardi, Petriccione, Diakhate; Gulin (55' Bangu), Gondo, Fazzi. A disp.: Bardini, Bandinelli, Dabro, Gigli, Mancini, Papini. All.: Leonardo Semplici.
ARBITRO: Manuele Verdenelli di Foligno, coad. da Di Guglielmo di Ariano Irpino e Loni di Cagliari.
RETI: 34' Lombardi, 67' rig. Bangu.
NOTE: ammoniti Venuti al 22', Lombardi al 24', Murgia al 32', Minala al 40', Madrigali al 69', Filippini al 73', Fazzi all'80', Tounkara al 90'. Corner 5-3. Recupero: 1'+4'.
Le pagelle viola
Bertolacci: 6 Un paio di uscite incerte, per il resto il portiere viola, che nulla può sul destro secco di Lombardi, non è chiamato in causa dagli avanti biancocelesti.
Venuti: 6.5 Nel primo tempo si preoccupa soprattutto di arginare Crecco e Murgia e blinda la fascia. Nel secondo tempo, meno impegnato dal tridente locale, diventa anche incisivo con i suoi inserimenti.
Zanon: 6+ Dalle sue parti agisce Lombardi, uno dei più pericolosi della Lazio; se la cava bene in avvio, ma poi si fa saltare in occasione dell'uno a zero dei locali. Si riprende e, specialmente nel secondo tempo, non demerita.
Madrigali: 7 Dirige la difesa con la consueta sicurezza. Impossibile saltarlo nell'uno contro uno, affidabilissimo di testa: se il pericoloso Tounkara non riesce mai a concludere in porta è anche merito suo.
Petriccione: 6.5 Vertice basso del centrocampo, anche se non ha spesso i riflettori su di sé, è tra i leader della squadra. Visione di gioco, senso della posizione e personalità. Quando gira lui (peccato però stavolta non giri per novanta minuti) la squadra gioca un gran calcio. Non riesce ad arginare Crecco nella ripartenza dell'uno a zero.
Empereur: 6/7 L'intesa con Madrigali funziona ad occhi chiusi; si fa sentire con un paio di tackle e tiene in piedi la Fiorentina nei momenti più delicati.
Diakhate: 6.5 Classe '98, dal punto di vista fisico è già pronto, da quello tattico può ancora lavorare. Comunque garantisce un buon filtro e prova a dialogare con Fazzi in alcune ripartenze.
Berardi: 6.5 Dopo l'ottimo avvio della Lazio, durante il quale fatica a trovare il passo, entra in partita e accompagna Petriccione in cabina di regia. Bene anche nel secondo tempo, quando si fa sentire nelle due fasi.
Gondo: 6+ Isolato in avanti, prova a muoversi e a far salire la squadra, ma la difesa biancoceleste non gli lascia un millimetro. Ha il merito di procurarsi il penalty che vale il pareggio.
Fazzi: 6.5 Utile soprattutto quando scende in supporto di Zanon per raddoppiare su Minala e Lombardi. In avanti si muove molto, ma non ha occasioni per lasciare il segno.
Gulin: 6 Partendo da sinistra, viene cercato pochissimo: tenta di accentrarsi per trovare palloni giocabili, ma fatica a lasciare il segno. 55' Bangu: 7 Risparmiato in vista della finale di ritorno di mercoledì, ma con lui è tutta un'altra Fiorentina: dà vivacità e imprevedibilità alla manovra offensiva dei suoi e realizza il penalty che vale il pareggio.
Arbitro
Verdenelli di Foligno: 6.5 A parte un paio di decisioni discutibili, dirige con precisione e autorevolezza una gara tutt'altro che semplice, sedando ogni principio di nervosismo a suon di cartellini.
IL COMMENTO
Hanno già un piede e mezzo ai quarti di finale, ma la sfida infinita tra Lazio e Fiorentina continua. In palio, stavolta, c'è il primato nel girone. I biancocelesti di Simone Inzaghi si schierano con un 4-3-3 nel quale trova spazio dal primo minuto il rientrante (e temibile) Tounkara. Stesso modulo per Semplici che lancia dal primo minuto il '98 Diakhatè. Nei primi minuti sono i locali a menare le danze. La Fiorentina prova sempre l'uscita bassa dalle retrovie, ma, pressata in modo molto efficace dalla Lazio, non riesce ad avvicinare la metà campo avversaria. Al 6' la prima conclusione è dei padroni di casa: Tounkara si libera con un bel dribbling sulla tre-quarti di un avversario e, attaccato da Madrigali, mira l'angolo alto alla sinistra di Bertolacci, mandando la palla di poco sopra la traversa. Al 13' il primo break dei viola: Gondo riceve una rimessa laterale di Zanon, tenta una sponda per Diakhatè che si coordina per calciare ma, contrastato, non trova lo specchio Al 19' Berardi libera con un buon passaggio filtrante Gondo in area: lasciato solo dalla difesa locale, il centravanti viola lascia partire un destro potente che Strakosha riesce a respingere con i piedi. La Fiorentina col passare dei minuti si scrolla di dosso la timidezza iniziale e, trascinata da Petriccione e Berardi, fa la partita. Ma proprio nel momento migliore dei viola, al 34' la Lazio colpisce con un contropiede da manuale. Una palla persa dai viola nella metà innesca l'esplosivo allungo palla al piede di Crecco che resiste alla carica di Petriccione ed allarga a destra Lombardi che punta Zanon spostandosi la palla sul destro e calciando potente in diagonale col destro, superando Bertolacci per l'uno a zero. La reazione della Fiorentina sul piano del gioco c'è, ma i ragazzi di Semplici, privi di Bangu, non riescono a trasformare il loro possesso di palla in occasioni: Strakosha blocca il tiro da fuori di Petriccione (42') e il colpo di testa di Diakhaté su cross di Petriccione termina sopra l'incrocio.
In avvio di ripresa il copione non cambia: la Lazio gestisce il vantaggio e prova a raddoppiare in contropiede: al 52' sugli sviluppi di un corner a favore della Fiorentina, parte velocissimo un contropiede della Lazio: Lombardi dopo aver percorso metà campo palla al piede si porta al tiro dal limite mandando il pallone a sfiorare il palo alla sinistra di Bertolacci. Due minuti più tardi è Crecco a tentare il tiro dal limite, ma la sfera termina di poco fuori. Il primo tiro in porta della ripresa da parte della Fiorentina viene tentato da Fazzi, che da circa venti metri lascia partire un gran destro che esce di pochissimo. Al 67' Gondo (che non aveva colpito bene al 63' un cross interessante di Venuti) protegge bene il pallone in area, subendo l'entrata del neo entrato Pace che colpisce solo la gamba dell'attaccante gigliato. Verdenelli non ha dubbi ed indica il dischetto. Batte Bangu che spiazza Strakosha e firma l'uno a uno. La Fiorentina ci crede, mentre la Lazio sembra avere paura di perdere il primato: il pallino del gioco è in mano ai viola, ma non si registrano conclusioni in porta. Negli ultimi minuti prevale la stanchezza su entrambi i fronti e l'unica azione degna di nota è al 92', quando Zanon con una bella giocata si porta al cross, ma Strakosha è pronto in uscita ad anticipare Gondo. L'ennesima puntata della sfida tra Lazio e Fiorentina finisce in parità: tutto invariato in vetta alla classifica. E una buona iniezione di fiducia per i ragazzi di Semplici che, dopo essere usciti per la prima volta imbattuti contro Simone Inzaghi in questa stagione, mercoledì al Franchi (ore 20.30) dovranno però fare ancora qualcosa di più per portare di nuovo, tre anni dopo il trionfo contro la Roma, a Firenze la Coppa Italia di categoria. Impresa difficile, ma nel lessico dei ragazzi di Semplici l'aggettivo impossibile non è contemplato.
Cosimo Di Bari
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6; Pollace 6 (46' Silvagni 6+), Ilari 6/7, Filippini 6.5, Sek 6.5; Minala 6.5, Elez 6 (63' Pace 6-), Murgia 6+ (71' Fiore sv); Lombardi 7, Tounkara 6.5, Crecco 6+. A disp.: De Angelis, Mattia, Perocchi, Costalunga, Sterpone, Oikonomidis, Steri, Palombi. All.: Simone Inzaghi.<br >FIORENTINA (4-3-3): Bertolacci; Venuti, Madrigali, Empereur, Zanon; Berardi, Petriccione, Diakhate; Gulin (55' Bangu), Gondo, Fazzi. A disp.: Bardini, Bandinelli, Dabro, Gigli, Mancini, Papini. All.: Leonardo Semplici. <br >
ARBITRO: Manuele Verdenelli di Foligno, coad. da Di Guglielmo di Ariano Irpino e Loni di Cagliari.<br >
RETI: 34' Lombardi, 67' rig. Bangu.<br >NOTE: ammoniti Venuti al 22', Lombardi al 24', Murgia al 32', Minala al 40', Madrigali al 69', Filippini al 73', Fazzi all'80', Tounkara al 90'. Corner 5-3. Recupero: 1'+4'.
Le pagelle viola<br ><b>Bertolacci: 6</b> Un paio di uscite incerte, per il resto il portiere viola, che nulla può sul destro secco di Lombardi, non è chiamato in causa dagli avanti biancocelesti.<br ><b>Venuti: 6.5</b> Nel primo tempo si preoccupa soprattutto di arginare Crecco e Murgia e blinda la fascia. Nel secondo tempo, meno impegnato dal tridente locale, diventa anche incisivo con i suoi inserimenti. <br ><b>Zanon: 6+</b> Dalle sue parti agisce Lombardi, uno dei più pericolosi della Lazio; se la cava bene in avvio, ma poi si fa saltare in occasione dell'uno a zero dei locali. Si riprende e, specialmente nel secondo tempo, non demerita.<br ><b>Madrigali: 7</b> Dirige la difesa con la consueta sicurezza. Impossibile saltarlo nell'uno contro uno, affidabilissimo di testa: se il pericoloso Tounkara non riesce mai a concludere in porta è anche merito suo.<br ><b>Petriccione: 6.5</b> Vertice basso del centrocampo, anche se non ha spesso i riflettori su di sé, è tra i leader della squadra. Visione di gioco, senso della posizione e personalità. Quando gira lui (peccato però stavolta non giri per novanta minuti) la squadra gioca un gran calcio. Non riesce ad arginare Crecco nella ripartenza dell'uno a zero.<br ><b>Empereur: 6/7</b> L'intesa con Madrigali funziona ad occhi chiusi; si fa sentire con un paio di tackle e tiene in piedi la Fiorentina nei momenti più delicati.<br ><b>Diakhate: 6.5</b> Classe '98, dal punto di vista fisico è già pronto, da quello tattico può ancora lavorare. Comunque garantisce un buon filtro e prova a dialogare con Fazzi in alcune ripartenze. <br ><b>Berardi: 6.5</b> Dopo l'ottimo avvio della Lazio, durante il quale fatica a trovare il passo, entra in partita e accompagna Petriccione in cabina di regia. Bene anche nel secondo tempo, quando si fa sentire nelle due fasi.<br ><b>Gondo: 6+</b> Isolato in avanti, prova a muoversi e a far salire la squadra, ma la difesa biancoceleste non gli lascia un millimetro. Ha il merito di procurarsi il penalty che vale il pareggio.<br ><b>Fazzi: 6.5</b> Utile soprattutto quando scende in supporto di Zanon per raddoppiare su Minala e Lombardi. In avanti si muove molto, ma non ha occasioni per lasciare il segno.<br ><b>Gulin: 6</b> Partendo da sinistra, viene cercato pochissimo: tenta di accentrarsi per trovare palloni giocabili, ma fatica a lasciare il segno. <b>55' Bangu: 7</b> Risparmiato in vista della finale di ritorno di mercoledì, ma con lui è tutta un'altra Fiorentina: dà vivacità e imprevedibilità alla manovra offensiva dei suoi e realizza il penalty che vale il pareggio.<br >Arbitro<br ><b>Verdenelli di Foligno: 6.5</b> A parte un paio di decisioni discutibili, dirige con precisione e autorevolezza una gara tutt'altro che semplice, sedando ogni principio di nervosismo a suon di cartellini. <br >IL COMMENTO<br >Hanno già un piede e mezzo ai quarti di finale, ma la sfida infinita tra Lazio e Fiorentina continua. In palio, stavolta, c'è il primato nel girone. I biancocelesti di Simone Inzaghi si schierano con un 4-3-3 nel quale trova spazio dal primo minuto il rientrante (e temibile) Tounkara. Stesso modulo per Semplici che lancia dal primo minuto il '98 Diakhatè. Nei primi minuti sono i locali a menare le danze. La Fiorentina prova sempre l'uscita bassa dalle retrovie, ma, pressata in modo molto efficace dalla Lazio, non riesce ad avvicinare la metà campo avversaria. Al 6' la prima conclusione è dei padroni di casa: Tounkara si libera con un bel dribbling sulla tre-quarti di un avversario e, attaccato da Madrigali, mira l'angolo alto alla sinistra di Bertolacci, mandando la palla di poco sopra la traversa. Al 13' il primo break dei viola: Gondo riceve una rimessa laterale di Zanon, tenta una sponda per Diakhatè che si coordina per calciare ma, contrastato, non trova lo specchio Al 19' Berardi libera con un buon passaggio filtrante Gondo in area: lasciato solo dalla difesa locale, il centravanti viola lascia partire un destro potente che Strakosha riesce a respingere con i piedi. La Fiorentina col passare dei minuti si scrolla di dosso la timidezza iniziale e, trascinata da Petriccione e Berardi, fa la partita. Ma proprio nel momento migliore dei viola, al 34' la Lazio colpisce con un contropiede da manuale. Una palla persa dai viola nella metà innesca l'esplosivo allungo palla al piede di Crecco che resiste alla carica di Petriccione ed allarga a destra Lombardi che punta Zanon spostandosi la palla sul destro e calciando potente in diagonale col destro, superando Bertolacci per l'uno a zero. La reazione della Fiorentina sul piano del gioco c'è, ma i ragazzi di Semplici, privi di Bangu, non riescono a trasformare il loro possesso di palla in occasioni: Strakosha blocca il tiro da fuori di Petriccione (42') e il colpo di testa di Diakhaté su cross di Petriccione termina sopra l'incrocio.<br >In avvio di ripresa il copione non cambia: la Lazio gestisce il vantaggio e prova a raddoppiare in contropiede: al 52' sugli sviluppi di un corner a favore della Fiorentina, parte velocissimo un contropiede della Lazio: Lombardi dopo aver percorso metà campo palla al piede si porta al tiro dal limite mandando il pallone a sfiorare il palo alla sinistra di Bertolacci. Due minuti più tardi è Crecco a tentare il tiro dal limite, ma la sfera termina di poco fuori. Il primo tiro in porta della ripresa da parte della Fiorentina viene tentato da Fazzi, che da circa venti metri lascia partire un gran destro che esce di pochissimo. Al 67' Gondo (che non aveva colpito bene al 63' un cross interessante di Venuti) protegge bene il pallone in area, subendo l'entrata del neo entrato Pace che colpisce solo la gamba dell'attaccante gigliato. Verdenelli non ha dubbi ed indica il dischetto. Batte Bangu che spiazza Strakosha e firma l'uno a uno. La Fiorentina ci crede, mentre la Lazio sembra avere paura di perdere il primato: il pallino del gioco è in mano ai viola, ma non si registrano conclusioni in porta. Negli ultimi minuti prevale la stanchezza su entrambi i fronti e l'unica azione degna di nota è al 92', quando Zanon con una bella giocata si porta al cross, ma Strakosha è pronto in uscita ad anticipare Gondo. L'ennesima puntata della sfida tra Lazio e Fiorentina finisce in parità: tutto invariato in vetta alla classifica. E una buona iniezione di fiducia per i ragazzi di Semplici che, dopo essere usciti per la prima volta imbattuti contro Simone Inzaghi in questa stagione, mercoledì al Franchi (ore 20.30) dovranno però fare ancora qualcosa di più per portare di nuovo, tre anni dopo il trionfo contro la Roma, a Firenze la Coppa Italia di categoria. Impresa difficile, ma nel lessico dei ragazzi di Semplici l'aggettivo impossibile non è contemplato.
Cosimo Di Bari