- Berretti GIR.C
- Pisa
-
0 - 1
- E. Viareggio
PISA (4-2-3-1): Carli 6,5, Reale 7, Mattioli 6,5, Brunetti 6, Ciacci 5,5, Lenzini 6,5, Mancioli 6, Brillanti 7, Passaglia 6,5 (88' Puccetti), Mazzolli 6, Giovannini 6,5 (81' Chiaramonti). A disp.: Puntoni, Vannucci, Camero, Zangrilli, Bracciali. All.: Giovanni Vitali.
ESPERIA VIAREGGIO (4-2-3-1): Michelotti 6,5, Perinelli 6, Anedda 5,5, Cinquini 5,5, Mancini 6, Adami 6, Papparelli 6,5, Morena 5,5(70'Uccelli 6), Ercole 6(57' Veralli 5,5), Marinai 7,5, Maggi 6(24'Laras 7). A disp.: Corucci, Ferrante, Bartolena, Barghigiani. All.: Andrea Danesi.
ARBITRO: Puvia di Carrara, coad. da Domenichelli e Rocchi di Carrara.
RETI: 65' rig. Laras.
NOTE: ammoniti Anedda, Giovannini, Veralli, Michelotti. Recupero: 2'+5'.
Accettare la sconfitta fa parte dello sport, riconoscerne il merito è un imperativo morale. Ma accettarla quando è immeritata è davvero dura. Il Pisa si scuote dai recenti torpori e mette in campo una partita tosta come poche altre volte. Ma il calcio è sport crudele e così capita che a capitalizzare il massimo risultato sia il Viareggio che stavolta rende omaggio alla dea bendata e sentitamente ringrazia. Moduli speculari per le due formazioni, Vitali recupera Brillanti dopo la squalifica mentre Danesi si affida all'estro di Marinai. Dopo una prima fase di studio è il Pisa che affonda il colpo per prima: Lenzini lancia Passaglia che vede il corridoio fra i difensori, ci si butta dentro e tira, Michelotti si salva opponendosi con il corpo. Il Viareggio risponde prontamente con una punizione di Marinai dalla trequarti che sfiora il palo alla sinistra di Carli. I nerazzurri aumentano i giri e cominciano a pressare con convinzione: fondamentale diventa il lavoro dei due esterni Mazzolli e Giovannini che rientrano molto andando a compattare la linea mediana. Il Viareggio trova le linee di passaggio occupate e non riesce a sviluppare l'azione, diventa quindi facile per il Pisa recuperare e ripartire. Il tridente posto a supporto dell'unica punta Passaglia si attesta al limite dell'area ma la mole di gioco non produce altrettante occasioni, il Pisa fatica a concludere. I bianconeri di Danesi si affidano al lancio lungo per Ercole più per necessità che per vocazione ma riescono comunque ad essere pericolosi con velenose ripartenze. Maggi si infortuna a metà primo tempo lasciando il posto a Laras, a posteriori è un cambio che segna la gara. È ancora Marinai che prova a scuotere i suoi ma le sue discese sulla destra non vengono raccolte a dovere. Alla mezz'ora Mazzolli va vicino alla marcatura con una precisa punizione dall'angolo destro dell'area: la sfera sorvola barriera e sbatte contro la base del palo, Michelotti non sembrava esserci arrivato. Ancora Pisa pochi minuti dopo, stavolta è Passaglia che prova a fare tutto da solo addomesticando una rimessa laterale, si gira in area e prende il tempo al portiere colpendo con la punta del piede, la mira purtroppo è leggermente sbilenca e il punteggio resta a reti bianche. Per trovare la prima parata di Carli bisogna attendere il 41' ma è provvidenziale: Ercole si abbassa sulla trequarti per ricevere palla, intuisce il movimento di Laras che taglia la difesa, il passaggio in verticale sorprende la retroguardia pisana e Laras prova il diagonale mancino; Carli si allunga e blocca salvando la porta. È l'ultima emozione del primo tempo.
La ripresa si apre ancora con il Pisa in avanti che cerca di capitalizzare il gioco prodotto: ci prova Brillanti su punizione, Michelotti vola e devia in angolo. Allo scoccare dell'ora di gioco si accende il Viareggio: da un angolo di Marinai la palla spiove fra una selva di giocatori, Morena si tuffa e cerca la deviazione di testa a livello del terreno, la sfera sembra rotolare in rete ma Carli riesce a respingere sulla linea. Nemmeno cinque minuti dopo il grande spavento e il Viareggio passa in vantaggio: Marinai ruba palla sulla trequarti e parte immediatamente, attira su di sé Anedda e cambia gioco per Laras che ne segue lo spunto, Carli è costretto all'uscita disperata: palla ed avversario, per Puvia è rigore. A velocità normale il fallo sembra esserci, decisione giusta. È lo stesso Laras che si incarica della battuta e realizza spiazzando Carli. Il Pisa accusa il colpo e perde coesione, il Viareggio difende il vantaggio. Passaglia prova a dare la scossa: prima entra in area da sinistra ma viene tradito da una pozzanghera che gli ferma la palla, subito dopo sfonda centralmente attirando su di sé diversi avversari ma non trova compagni libero su cui scaricare. La manovra ospite è ora più che mai affidata alle accelerazioni di Marinai ma non nascono grandi pericoli. Quando mancano dieci minuti allo scadere Vitali tenta il tutto per tutto mettendo quattro attaccanti: da una combinazione Bartolena-Barghigiani nasce l'occasione di Brillanti che tenta da fuori ma Michelotti blocca a terra. Il triplice fischio trova ancora il Pisa in avanti alla ricerca disperata di un pareggio che sarebbe andato stretto, figuriamoci dover accettare una sconfitta. Il Viareggio è stato fortunato ma non ha mai staccato la spina e ha mostra individualità molto interessanti.
Calciatoripiù: Marinai. Ala destra vecchio stampo, tutto dribbling e velocità, la difesa pisana non riesce a prendergli le misure e lui ne approfitta, grande parte del merito del vantaggio è sua. Laras si procura e segna il rigore, non è poco. Brillanti torna e si sente: quando è in giornata cuce il gioco come pochi ma oggi non è bastato. Menzione speciale per l'arbitro Puvia che, infortunatosi ad inizio gara, tiene duro e zoppicando offre anche una direzione pulita e corretta.
Luca Lunedì
PISA (4-2-3-1): Carli 6,5, Reale 7, Mattioli 6,5, Brunetti 6, Ciacci 5,5, Lenzini 6,5, Mancioli 6, Brillanti 7, Passaglia 6,5 (88' Puccetti), Mazzolli 6, Giovannini 6,5 (81' Chiaramonti). A disp.: Puntoni, Vannucci, Camero, Zangrilli, Bracciali. All.: Giovanni Vitali.<br >ESPERIA VIAREGGIO (4-2-3-1): Michelotti 6,5, Perinelli 6, Anedda 5,5, Cinquini 5,5, Mancini 6, Adami 6, Papparelli 6,5, Morena 5,5(70'Uccelli 6), Ercole 6(57' Veralli 5,5), Marinai 7,5, Maggi 6(24'Laras 7). A disp.: Corucci, Ferrante, Bartolena, Barghigiani. All.: Andrea Danesi.<br >
ARBITRO: Puvia di Carrara, coad. da Domenichelli e Rocchi di Carrara.<br >
RETI: 65' rig. Laras.<br >NOTE: ammoniti Anedda, Giovannini, Veralli, Michelotti. Recupero: 2'+5'.
Accettare la sconfitta fa parte dello sport, riconoscerne il merito è un imperativo morale. Ma accettarla quando è immeritata è davvero dura. Il Pisa si scuote dai recenti torpori e mette in campo una partita tosta come poche altre volte. Ma il calcio è sport crudele e così capita che a capitalizzare il massimo risultato sia il Viareggio che stavolta rende omaggio alla dea bendata e sentitamente ringrazia. Moduli speculari per le due formazioni, Vitali recupera Brillanti dopo la squalifica mentre Danesi si affida all'estro di Marinai. Dopo una prima fase di studio è il Pisa che affonda il colpo per prima: Lenzini lancia Passaglia che vede il corridoio fra i difensori, ci si butta dentro e tira, Michelotti si salva opponendosi con il corpo. Il Viareggio risponde prontamente con una punizione di Marinai dalla trequarti che sfiora il palo alla sinistra di Carli. I nerazzurri aumentano i giri e cominciano a pressare con convinzione: fondamentale diventa il lavoro dei due esterni Mazzolli e Giovannini che rientrano molto andando a compattare la linea mediana. Il Viareggio trova le linee di passaggio occupate e non riesce a sviluppare l'azione, diventa quindi facile per il Pisa recuperare e ripartire. Il tridente posto a supporto dell'unica punta Passaglia si attesta al limite dell'area ma la mole di gioco non produce altrettante occasioni, il Pisa fatica a concludere. I bianconeri di Danesi si affidano al lancio lungo per Ercole più per necessità che per vocazione ma riescono comunque ad essere pericolosi con velenose ripartenze. Maggi si infortuna a metà primo tempo lasciando il posto a Laras, a posteriori è un cambio che segna la gara. È ancora Marinai che prova a scuotere i suoi ma le sue discese sulla destra non vengono raccolte a dovere. Alla mezz'ora Mazzolli va vicino alla marcatura con una precisa punizione dall'angolo destro dell'area: la sfera sorvola barriera e sbatte contro la base del palo, Michelotti non sembrava esserci arrivato. Ancora Pisa pochi minuti dopo, stavolta è Passaglia che prova a fare tutto da solo addomesticando una rimessa laterale, si gira in area e prende il tempo al portiere colpendo con la punta del piede, la mira purtroppo è leggermente sbilenca e il punteggio resta a reti bianche. Per trovare la prima parata di Carli bisogna attendere il 41' ma è provvidenziale: Ercole si abbassa sulla trequarti per ricevere palla, intuisce il movimento di Laras che taglia la difesa, il passaggio in verticale sorprende la retroguardia pisana e Laras prova il diagonale mancino; Carli si allunga e blocca salvando la porta. È l'ultima emozione del primo tempo. <br >La ripresa si apre ancora con il Pisa in avanti che cerca di capitalizzare il gioco prodotto: ci prova Brillanti su punizione, Michelotti vola e devia in angolo. Allo scoccare dell'ora di gioco si accende il Viareggio: da un angolo di Marinai la palla spiove fra una selva di giocatori, Morena si tuffa e cerca la deviazione di testa a livello del terreno, la sfera sembra rotolare in rete ma Carli riesce a respingere sulla linea. Nemmeno cinque minuti dopo il grande spavento e il Viareggio passa in vantaggio: Marinai ruba palla sulla trequarti e parte immediatamente, attira su di sé Anedda e cambia gioco per Laras che ne segue lo spunto, Carli è costretto all'uscita disperata: palla ed avversario, per Puvia è rigore. A velocità normale il fallo sembra esserci, decisione giusta. È lo stesso Laras che si incarica della battuta e realizza spiazzando Carli. Il Pisa accusa il colpo e perde coesione, il Viareggio difende il vantaggio. Passaglia prova a dare la scossa: prima entra in area da sinistra ma viene tradito da una pozzanghera che gli ferma la palla, subito dopo sfonda centralmente attirando su di sé diversi avversari ma non trova compagni libero su cui scaricare. La manovra ospite è ora più che mai affidata alle accelerazioni di Marinai ma non nascono grandi pericoli. Quando mancano dieci minuti allo scadere Vitali tenta il tutto per tutto mettendo quattro attaccanti: da una combinazione Bartolena-Barghigiani nasce l'occasione di Brillanti che tenta da fuori ma Michelotti blocca a terra. Il triplice fischio trova ancora il Pisa in avanti alla ricerca disperata di un pareggio che sarebbe andato stretto, figuriamoci dover accettare una sconfitta. Il Viareggio è stato fortunato ma non ha mai staccato la spina e ha mostra individualità molto interessanti.<br ><b>
Calciatoripiù: Marinai</b>. Ala destra vecchio stampo, tutto dribbling e velocità, la difesa pisana non riesce a prendergli le misure e lui ne approfitta, grande parte del merito del vantaggio è sua. <b>Laras </b>si procura e segna il rigore, non è poco. <b>Brillanti </b>torna e si sente: quando è in giornata cuce il gioco come pochi ma oggi non è bastato. Menzione speciale per l'arbitro Puvia che, infortunatosi ad inizio gara, tiene duro e zoppicando offre anche una direzione pulita e corretta.
Luca Lunedì