• Eccellenza GIR.B
  • Poggibonsi
  • 0 - 2
  • Grassina


POGGIBONSI: Salvadogi, Ceccatelli (78' Razzanelli), Ciolli, Galbiati, De Vitis, Fatticcioni, Miccoli, Riccobono (83' Bracci), Vangi (60' Marabese), Cicali, Motti. A disp.: Raffa, Zanaj, Veraldi, Bongini, Verdiani, Bracci, Marabese, Razzanelli. All.: Alessio Bifini.
GRASSINA: Burzagli, Fabbrini, Benvenuti (81' Stella), Degli Innocenti, Meacci, Villagatti, Torrini, Caschetto (71' Nuti), Baccini (69' Bruni), Bellini, Kthella. A disp.: Merlini, Fani, Dall'Olmo, Martellini, Nuti, Metafonti, Bruni, Vannoni, Stella. All.: Matteo Innocenti.

ARBITRO: Giudice di Frosinone, Pacifici di Arezzo e Pignatelli di Viareggio.

RETI: 16' e 65' rig. Baccini.
NOTE: ammoniti Bellini.



Il certificato dell'ipoteca - virtuale e largamente in anticipo sui tempi - è carta straccia. Non è burocrazia intangibile invece, ma sostanza con un proprio notevole peso specifico, l'esito del confronto occhi negli occhi fra le due regine del campionato. Lo sguardo proiettato verso l'orizzonte e la corona restano ambedue prerogative del Grassina. Poggibonsi si veste a festa e cesella con la passione che compete a una piazza con così tanto blasone la cornice di una partita in cui la luce ad occhio di bue del palcoscenico è tutta per i rossoverdi. Intaglia nel marmo la sua formazione mister Innocenti: del pregiato materiale gradito agli artisti il suo Grassina ha la compattezza e l'eleganza, le venature che ogni singolo irradia per dare movimento all'insieme. Attesa ora la prova finale: quella relativa alla capacità di resistere al tempo e nel tempo che resta di questo campionato. A metà del guado, ma già incanalato in una rapida discesa verso il mese decisivo (febbraio), il campionato appunto. Che i giallorossi di Bifini hanno provato a riaprire, in una giornata che poteva rimettere tutto in discussione e che invece si risolve con la certificata superiorità dei fiorentini. Fra i tanti temi che lasciano in eredità i 90' del Lotti , ne scegliamo uno: la personalità (forza elevata al massimo grado) di Caschetto, Torrini e compagni. Due colpi - uno per parziale - assestati con chirurgica precisione, con un secondo tempo da dominatori del fattore tempo, da maniaci della gestione delle risorse, da grande squadra in pieno controllo della situazione. Questo è stato il Grassina, in sintesi estrema. Il Poggibonsi però non deve arrendersi: esce sconfitto, tradito in questa occasione dalla prova in mezz'ombra di alcuni interpreti, nel giorno in cui serviva di contro la prestazione perfetta per riaprire clamorosamente il torneo. Sarebbe bastato? Qui si entra però nel territorio dei se, dei ma e delle recriminazioni, e con il nuovo anno è iniziato invece il tempo delle prime certezze.
IL FILM DELLA PARTITA
8' Avvio contratto, in cui non ci si prende rischi. Dal diagramma orizzontale delle giocate dei primi minuti emerge uno spunto di Caschetto, che ispira Baccini al quale replica Riccobono. Schermaglie.
13' Grande accelerazione sulla destra palla al piede di Bellini, affrontato da Ciolli e Galbiati al momento dell'ingresso in area: va giù il 10 ospite, per l'arbitro è simulazione (e giallo).
16' Baccini, Grassina in vantaggio! Da un'azione sull'asse Ciolli-Miccoli-Vangi, mal finalizzata, nasce il micidiale contropiede dei rossoverdi; è una sentenza il numero nove ospite, che trafigge Salvadogi per lo zero a uno.
25' Si scioglie e gioca in sicurezza il Grassina, che alza il baricentro proiettando Turrini e Khtella pericolosamente nel vivo di alcune azioni offensive; un calcio piazzato affidato a Cicali poco prima della mezz'ora è una buona chance per i locali, ma la barriera (Torrini nello specifico) fa muro.
41' Dopo una lunga fase di gioco gestita dagli ospiti il Poggibonsi forza il ritmo nelle ultime battute e va vicinissimo al gol del pari: Motti e Vangi mettono Cicali a tu per tu con Burzagli, semplicemente decisivo nel deviare in corner con la coscia il diagonale a botta sicura del dieci giallorosso.
49' Si riparte a ranghi invariati ma con il tentativo di forcing dei padroni di casa: Ciolli porta ai giri giusti la velocità di manovra del Leone senese ma Riccobono, Vangi e compagni non raccolgono due ottimi assist dell'esterno locale.
58' Il Grassina riprende prontamente le redini del match, addormentandolo ; fiammata improvvisa poco prima dell'ora di gioco con una ubriacante discesa di Khtella sulla destra conclusa sull'esterno della rete.
64' Calcio di rigore in favore del Grassina: sugli sviluppi di un lancio in profondità, Baccini si inserisce sulla traiettoria di corsa di Ceccatelli, lo supera ingaggiando un corpo a corpo che si risolve con la sua caduta all'interno del perimetro dei sedici metri. Il rigore c'è.
65' Baccini non sbaglia: 2-0 Grassina!
93' Non succede più niente; il neo-entrato Bruni si rende pericoloso in pieno recupero, si gioca fino al 95' ma il risultato non subisce ulteriori modifiche. Vinti e vincitori tutti sotto la gradinata - riempita da un ottimo numero di spettatori - dopo il triplice fischio.
POGGIBONSI
SALVADOGI: 6
Trafitto due volte da Baccini senza la possibilità di rendersi protagonista. Ok l'ordinaria amministrazione.
CECCATELLI: 5 Nel giorno consacrato alla strega più celebre, ne vede diverse in campo. Le attenuanti: la superiorità numerica e tecnica del Grassina dalle sue parti. La macchia: il penalty commesso ingenuamente. Dal 78' Razzanelli: s.v.
CIOLLI: 6,5
Il migliore dei suoi, quello che a livello potenziale propone gli spunti più pericolosi. Non adeguatamente sfruttato un suo ottimo cross al 41' e uno in avvio di ripresa, va al tiro con una certa pericolosità al 45'. Indica la via ma poi molla a sua volta.
GALBIATI: 5,5 Qualità ed esperienza: la prima è limitata (a tavolino) dalle contromisure della mediana rossoverde, la seconda non basta in una giornata in cui il Leone doveva ruggire all'unisono con undici cuori.
DE VITIS: 5/6 Qualche sbavatura sintomo di una mancata, piena confidenza con la partita; reattivo in diversi frangenti, meno in altri.
FATTICCIONI: 6- Difficile capire quando la luce di Baccini e compagni sta per accendersi negli ultimi sedici metri, intuisce e sbroglia alcune situazioni intricate.
MICCOLI: 5 Non fornisce adeguata assistenza a Ceccatelli e le punte dei suoi scarpini non sono affilati quando si propone.
RICCOBONO: 5 Scende in campo determinato, si fa sentire ma alla lunga l'inerzia del match dentro il match che si gioca a centrocampo non lo premia. Dall'83' Bracci: s.v.
VANGI: 5
Attesissimo, non lascia il segno. Serve tempo per incastonarlo in un'intelaiatura che produca munizioni spendibili in fase offensiva. Le migliori giocate di giornata all'attivo tutte spalle alla porta. Dal 60' Marabese: 5,5 L'ex Badesse - al rientro dall'infortunio - ci prova ma senza esito.
CICALI: 5/6 Non poteva mancare un momento ‘sliding doors': quello (sul parziale di 0-1) in cui il suo tiro a botta sicura viene neutralizzato da Burzagli. È stato lo spartiacque di questa gara, o dell'intera stagione?
MOTTI: 6- Non gli manca l'impegno anche se non lascia il segno; pericoloso sul finire di primo tempo, si sposta riferimento centrale dopo l'uscita di Vangi.
All.: Alessio Bifini: 6+ Le scelte sono quelle giuste, il valore dell'avversario e la scarsa vena di alcuni fra i Leoni condizionano il rendimento del suo team.
GRASSINA
BURZAGLI: 8
Un solo intervento, neanche troppo spettacolare, ma vistoso come un elefante in una stanza: quello con cui annulla la possibilità dell'uno a uno agli avversari. Era il 41', e quando - a fine primavera - il campionato non sarà più cronaca ma archeologia, se sarà andata in un certo modo ricordiamo di riportare alla luce questa parata.
FABBRINI: 6/7 Maschera protettiva che non ostacola minimamente il disbrigo delle pratiche; qualche errorino nei primi 30', ma sono peccati veniali.
BENVENUTI: 7 Previene ed evita aggiramenti laterali da parte degli avversarti; presidio efficace della sua zona, sicuro anche nel finale sul neo-entrato Marabese. Dall'81' Stella: s.v.
DEGLI INNOCENTI: 7,5
Cinque sensi più uno: quello della posizione. Scherma la retroguardia, rinvigorisce la mediana duellando con dinamismo e intelligenza.
MEACCI: 7,5 Ha il ‘piede caldo' e lo sfrutta non solo per marchiare a fuoco il centravanti locale ma anche per frequenti e lucidi tentativi di impostazione arretrata.
VILLAGATTI: 6/7 Meno appariscente del compagno di reparto ma puntualissimo a ogni entrata in servizio: chiamato in causa, risponde presente.
TORRINI: 7 Per 20' nella parte centrale del primo tempo conferma di essere fra i singoli-rivelazione dell'intero campionato; abbassa un po' il rendimento nella restante parte di gara, attestandosi però su livelli ottimi. In un ipotetico viaggio alle origini degli equilibri del Grassina, lo troveremo al centro esatto di tutto.
CASCHETTO: 7,5 Una prova da leader. Aiutato da acume tattico e una ‘gamba' che lo assiste tinge progressivamente ma in modo indelebile la mediana di rossoverde. Dal 71' Nuti: 6,5 Si cala bene nel finale di gara.
BACCINI: 8 Serve killer-instinct per realizzare il primo gol, self-control per mettere a referto il secondo. Nero su bianco: doppietta decisiva nella gara (forse decisiva): la via del ritorno, sulla Firenze-Siena, non poteva essere più trionfale per lui. Dal 69' Bruni: 6,5 spiccioli di partita, gettone positivo.
BELLINI: 6/7 Difficile definire oscuro il tanto lavoro di chi indossa la maglia numero dieci; non laswcia il segno, ma ai più attenti non può essere sfuggita una buona prova per la causa. Kthella: 7 Si presenta con 20' in cui sembra poter essere il fattore-decisivo; alla fine il match lo decide un altro compagno, ma il suo valore è di quelli che si definiscono aggiunti per il Grassina.
All.: Matteo Innocenti 8 Solo i grandi maneggiano il marmo.

ARBITRO
GIUDICE DI FROSINONE, coad. da Pacifici di Arezzo e Pignatelli di Viareggio: 7
Non convince del tutto l'uniformità del suo metro ma negli episodi chiave vede con nitidezza assoluta.

Lorenzo Martinelli POGGIBONSI: Salvadogi, Ceccatelli (78' Razzanelli), Ciolli, Galbiati, De Vitis, Fatticcioni, Miccoli, Riccobono (83' Bracci), Vangi (60' Marabese), Cicali, Motti. A disp.: Raffa, Zanaj, Veraldi, Bongini, Verdiani, Bracci, Marabese, Razzanelli. All.: Alessio Bifini.<br >GRASSINA: Burzagli, Fabbrini, Benvenuti (81' Stella), Degli Innocenti, Meacci, Villagatti, Torrini, Caschetto (71' Nuti), Baccini (69' Bruni), Bellini, Kthella. A disp.: Merlini, Fani, Dall'Olmo, Martellini, Nuti, Metafonti, Bruni, Vannoni, Stella. All.: Matteo Innocenti.<br > ARBITRO: Giudice di Frosinone, Pacifici di Arezzo e Pignatelli di Viareggio. <br > RETI: 16' e 65' rig. Baccini.<br >NOTE: ammoniti Bellini. Il certificato dell'ipoteca - virtuale e largamente in anticipo sui tempi - &egrave; carta straccia. Non &egrave; burocrazia intangibile invece, ma sostanza con un proprio notevole peso specifico, l'esito del confronto occhi negli occhi fra le due regine del campionato. Lo sguardo proiettato verso l'orizzonte e la corona restano ambedue prerogative del Grassina. Poggibonsi si veste a festa e cesella con la passione che compete a una piazza con cos&igrave; tanto blasone la cornice di una partita in cui la luce ad occhio di bue del palcoscenico &egrave; tutta per i rossoverdi. Intaglia nel marmo la sua formazione mister Innocenti: del pregiato materiale gradito agli artisti il suo Grassina ha la compattezza e l'eleganza, le venature che ogni singolo irradia per dare movimento all'insieme. Attesa ora la prova finale: quella relativa alla capacit&agrave; di resistere al tempo e nel tempo che resta di questo campionato. A met&agrave; del guado, ma gi&agrave; incanalato in una rapida discesa verso il mese decisivo (febbraio), il campionato appunto. Che i giallorossi di Bifini hanno provato a riaprire, in una giornata che poteva rimettere tutto in discussione e che invece si risolve con la certificata superiorit&agrave; dei fiorentini. Fra i tanti temi che lasciano in eredit&agrave; i 90' del Lotti , ne scegliamo uno: la personalit&agrave; (forza elevata al massimo grado) di Caschetto, Torrini e compagni. Due colpi - uno per parziale - assestati con chirurgica precisione, con un secondo tempo da dominatori del fattore tempo, da maniaci della gestione delle risorse, da grande squadra in pieno controllo della situazione. Questo &egrave; stato il Grassina, in sintesi estrema. Il Poggibonsi per&ograve; non deve arrendersi: esce sconfitto, tradito in questa occasione dalla prova in mezz'ombra di alcuni interpreti, nel giorno in cui serviva di contro la prestazione perfetta per riaprire clamorosamente il torneo. Sarebbe bastato? Qui si entra per&ograve; nel territorio dei se, dei ma e delle recriminazioni, e con il nuovo anno &egrave; iniziato invece il tempo delle prime certezze. <br ><b>IL FILM DELLA PARTITA</b><br ><b>8' </b>Avvio contratto, in cui non ci si prende rischi. Dal diagramma orizzontale delle giocate dei primi minuti emerge uno spunto di Caschetto, che ispira Baccini al quale replica Riccobono. Schermaglie.<br ><b>13'</b> Grande accelerazione sulla destra palla al piede di Bellini, affrontato da Ciolli e Galbiati al momento dell'ingresso in area: va gi&ugrave; il 10 ospite, per l'arbitro &egrave; simulazione (e giallo).<br ><b>16' Baccini, Grassina in vantaggio! Da un'azione sull'asse Ciolli-Miccoli-Vangi, mal finalizzata, nasce il micidiale contropiede dei rossoverdi; &egrave; una sentenza il numero nove ospite, che trafigge Salvadogi per lo zero a uno.</b><br ><b>25' </b>Si scioglie e gioca in sicurezza il Grassina, che alza il baricentro proiettando Turrini e Khtella pericolosamente nel vivo di alcune azioni offensive; un calcio piazzato affidato a Cicali poco prima della mezz'ora &egrave; una buona chance per i locali, ma la barriera (Torrini nello specifico) fa muro.<br ><b>41' </b>Dopo una lunga fase di gioco gestita dagli ospiti il Poggibonsi forza il ritmo nelle ultime battute e va vicinissimo al gol del pari: Motti e Vangi mettono Cicali a tu per tu con Burzagli, semplicemente decisivo nel deviare in corner con la coscia il diagonale a botta sicura del dieci giallorosso. <br ><b>49</b>' Si riparte a ranghi invariati ma con il tentativo di forcing dei padroni di casa: Ciolli porta ai giri giusti la velocit&agrave; di manovra del Leone senese ma Riccobono, Vangi e compagni non raccolgono due ottimi assist dell'esterno locale.<br ><b>58' </b>Il Grassina riprende prontamente le redini del match, addormentandolo ; fiammata improvvisa poco prima dell'ora di gioco con una ubriacante discesa di Khtella sulla destra conclusa sull'esterno della rete. <br ><b>64'</b> Calcio di rigore in favore del Grassina: sugli sviluppi di un lancio in profondit&agrave;, Baccini si inserisce sulla traiettoria di corsa di Ceccatelli, lo supera ingaggiando un corpo a corpo che si risolve con la sua caduta all'interno del perimetro dei sedici metri. Il rigore c'&egrave;. <br ><b>65' Baccini non sbaglia: 2-0 Grassina!</b><br ><b>93' </b>Non succede pi&ugrave; niente; il neo-entrato Bruni si rende pericoloso in pieno recupero, si gioca fino al 95' ma il risultato non subisce ulteriori modifiche. Vinti e vincitori tutti sotto la gradinata - riempita da un ottimo numero di spettatori - dopo il triplice fischio.<br ><b>POGGIBONSI<br >SALVADOGI: 6 </b>Trafitto due volte da Baccini senza la possibilit&agrave; di rendersi protagonista. Ok l'ordinaria amministrazione. <br ><b>CECCATELLI: 5 </b>Nel giorno consacrato alla strega pi&ugrave; celebre, ne vede diverse in campo. Le attenuanti: la superiorit&agrave; numerica e tecnica del Grassina dalle sue parti. La macchia: il penalty commesso ingenuamente. Dal 78' <b>Razzanelli: s.v.<br >CIOLLI: 6,5 </b>Il migliore dei suoi, quello che a livello potenziale propone gli spunti pi&ugrave; pericolosi. Non adeguatamente sfruttato un suo ottimo cross al 41' e uno in avvio di ripresa, va al tiro con una certa pericolosit&agrave; al 45'. Indica la via ma poi molla a sua volta. <br ><b>GALBIATI: 5,5 </b>Qualit&agrave; ed esperienza: la prima &egrave; limitata (a tavolino) dalle contromisure della mediana rossoverde, la seconda non basta in una giornata in cui il Leone doveva ruggire all'unisono con undici cuori. <br ><b>DE VITIS: 5/6 </b>Qualche sbavatura sintomo di una mancata, piena confidenza con la partita; reattivo in diversi frangenti, meno in altri. <br ><b>FATTICCIONI: 6- </b>Difficile capire quando la luce di Baccini e compagni sta per accendersi negli ultimi sedici metri, intuisce e sbroglia alcune situazioni intricate. <br ><b>MICCOLI: 5 </b>Non fornisce adeguata assistenza a Ceccatelli e le punte dei suoi scarpini non sono affilati quando si propone. <br ><b>RICCOBONO: 5 </b>Scende in campo determinato, si fa sentire ma alla lunga l'inerzia del match dentro il match che si gioca a centrocampo non lo premia. Dall'83' <b>Bracci: s.v.<br >VANGI: 5 </b>Attesissimo, non lascia il segno. Serve tempo per incastonarlo in un'intelaiatura che produca munizioni spendibili in fase offensiva. Le migliori giocate di giornata all'attivo tutte spalle alla porta. Dal 60' <b>Marabese: 5,5 </b>L'ex Badesse - al rientro dall'infortunio - ci prova ma senza esito. <br ><b>CICALI: 5/6 </b>Non poteva mancare un momento ‘sliding doors': quello (sul parziale di 0-1) in cui il suo tiro a botta sicura viene neutralizzato da Burzagli. &Egrave; stato lo spartiacque di questa gara, o dell'intera stagione? <br ><b>MOTTI: 6- </b>Non gli manca l'impegno anche se non lascia il segno; pericoloso sul finire di primo tempo, si sposta riferimento centrale dopo l'uscita di Vangi. <br ><b>All.: Alessio Bifini: 6+ </b>Le scelte sono quelle giuste, il valore dell'avversario e la scarsa vena di alcuni fra i Leoni condizionano il rendimento del suo team. <br ><b>GRASSINA<br >BURZAGLI: 8 </b>Un solo intervento, neanche troppo spettacolare, ma vistoso come un elefante in una stanza: quello con cui annulla la possibilit&agrave; dell'uno a uno agli avversari. Era il 41', e quando - a fine primavera - il campionato non sar&agrave; pi&ugrave; cronaca ma archeologia, se sar&agrave; andata in un certo modo ricordiamo di riportare alla luce questa parata.<br ><b>FABBRINI: 6/7 </b>Maschera protettiva che non ostacola minimamente il disbrigo delle pratiche; qualche errorino nei primi 30', ma sono peccati veniali. <br ><b>BENVENUTI: 7 </b>Previene ed evita aggiramenti laterali da parte degli avversarti; presidio efficace della sua zona, sicuro anche nel finale sul neo-entrato Marabese. Dall'81' <b>Stella: s.v.<br >DEGLI INNOCENTI: 7,5 </b>Cinque sensi pi&ugrave; uno: quello della posizione. Scherma la retroguardia, rinvigorisce la mediana duellando con dinamismo e intelligenza. <br ><b>MEACCI: 7,5 </b>Ha il ‘piede caldo' e lo sfrutta non solo per marchiare a fuoco il centravanti locale ma anche per frequenti e lucidi tentativi di impostazione arretrata.<br ><b>VILLAGATTI: 6/7 </b>Meno appariscente del compagno di reparto ma puntualissimo a ogni entrata in servizio: chiamato in causa, risponde presente. <br ><b>TORRINI: 7 </b>Per 20' nella parte centrale del primo tempo conferma di essere fra i singoli-rivelazione dell'intero campionato; abbassa un po' il rendimento nella restante parte di gara, attestandosi per&ograve; su livelli ottimi. In un ipotetico viaggio alle origini degli equilibri del Grassina, lo troveremo al centro esatto di tutto.<br ><b>CASCHETTO: 7,5 </b>Una prova da leader. Aiutato da acume tattico e una ‘gamba' che lo assiste tinge progressivamente ma in modo indelebile la mediana di rossoverde. Dal 71' <b>Nuti: 6,5 </b>Si cala bene nel finale di gara.<br ><b>BACCINI: 8 </b>Serve killer-instinct per realizzare il primo gol, self-control per mettere a referto il secondo. Nero su bianco: doppietta decisiva nella gara (forse decisiva): la via del ritorno, sulla Firenze-Siena, non poteva essere pi&ugrave; trionfale per lui. Dal 69' <b>Bruni: 6,5 </b>spiccioli di partita, gettone positivo. <br ><b>BELLINI: 6/7 </b>Difficile definire oscuro il tanto lavoro di chi indossa la maglia numero dieci; non laswcia il segno, ma ai pi&ugrave; attenti non pu&ograve; essere sfuggita una buona prova per la causa. <b>Kthella: 7 </b>Si presenta con 20' in cui sembra poter essere il fattore-decisivo; alla fine il match lo decide un altro compagno, ma il suo valore &egrave; di quelli che si definiscono aggiunti per il Grassina. <br ><b>All.: Matteo Innocenti 8 </b>Solo i grandi maneggiano il marmo. <br ><b> ARBITRO<br >GIUDICE DI FROSINONE, coad. da Pacifici di Arezzo e Pignatelli di Viareggio: 7 </b>Non convince del tutto l'uniformit&agrave; del suo metro ma negli episodi chiave vede con nitidezza assoluta. Lorenzo Martinelli




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