- Giovanissimi Nazionali GIR.D
- Fiorentina
-
6 - 0
- Perugia
FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano, Cecchi (52' Landi), Zitelli (48' Martiniello), Cecconi (60' Lovato), Cavallini (61' Nannelli), Lakti, Longo (61' Corigliano), Meli (55' Sarli), Stanzani (44' Torricelli). A disp.: Melani, Simonti. All.: Alessandro Grandoni.
PERUGIA: Cucchiararo, Santini, Pagliarini (52' Lorenzini), Subbilini (40' Ceccarini), Bagnolo, Martinelli (52' Piccioli), Orlandi, Settimi (38' Fracassini), Gennaioli (36' Duranti), Barbarossa (47' Aramini), Maccherani (47' Bietolini). A disp.: Tagliavento, Lucentini. All.: Simone Tomassoli.
ARBITRO: Alessandra Fortini di Arezzo.
RETI: 5' e 40' Stanzani, 27' Meli, 37' Cecconi, 61' Torricelli, 72' Ferrarini.
NOTE: ammonito Corigliano. Angoli 4-1. Recupero 0+3'.
Una Fiorentina perfetta non lascia scampo ai grifoni. E' uno spettacolo e un piacere veder giocare così una squadra. Grandoni a fine partita probabilmente non ha detto alcuna parola ai suoi ragazzi, questo non possiamo saperlo, comunque non ce ne sarebbe stato bisogno. Un giro palla veloce ed efficace, che ha stancato gradualmente il Perugia, un pressing non molto alto ma eseguito alla perfezione da tutti i dieci giocatori di movimento, una serie di fraseggi che avrebbero scardinato qualsiasi difesa. Insomma meglio di così questa Fiorentina non poteva esordire. In più non dobbiamo tralasciare il fatto che il Perugia abbia mollato solamente nella seconda parte della ripresa: la squadra umbra infatti non sarà certo una delle favorite, ma soprattutto in difesa è composta da elementi interessanti. La Fiorentina parte con un 4-4-2 con centrocampo a rombo, Zitelli è il regista, sulla trequarti invece si piazza Meli, l'esterno di destra è Lakti, a sinistra troviamo Cavallini. Facciamo un passo in dietro analizzando la difesa: i due centrali, entrambi dotati di gran fisico e di un tempismo perfetto, sono Cecchi e Cecconi, sulle fasce Ferrarini e Gargano a turno si staccano per dar man forte in avanti. Le due punte, Stanzani e Longo, oltre ad essere dotati di gran tecnica retrocedono sistematicamente a metà campo in fase di copertura. L'undici viola parte subito con l'atteggiamento giusto. Ferrarini e Meli vanno immediatamente vicini al gol. Non bisogna aspettare comunque molto per vedere la prima rete di giornata. Al 5' Longo di petto prolunga un lancio proveniente dalle retrovie, innescando la corsa di Stanzani, il numero undici davanti al portiere bianco rosso non sbaglia e di piatto destro sigla l'uno a zero. Il Perugia in difesa è disposto bene, il centrocampo e l'attacco invece faticano a fronteggiare gli avversari, c'è troppa confusione nella squadra di Tomasselli. Dopo aver sprecato alcune occasioni Meli decide che è il tempo di raddoppiare: siamo al 27' ed il fantasista di casa fa tutto da solo, saltando due avversari, per poi piazzare la sfera vicino al palo alla destra di Cucchiararo per il secondo gol locale. Il primo tempo si conclude con la Fiorentina sempre in attacco, che si vede annullare giustamente il possibile terzo gol di Stanzani per fuorigioco. In avvio di ripresa i viola decidono di chiudere la pratica. Così prima il tap-in vincente di Cecconi, sugli sviluppi di un corner, porta a tre le reti di vantaggio, poi Stanzani raccoglie un lancio di Lakti; con il primo stop il centravanti manda fuori causa il portiere avversario, così a porta vuota insacca la palla che vale il poker. Da qui inizia la girandola di sostituzioni che cambia leggermente volto alla sfida. Il Perugia prova con più convinzione a spingersi all'attacco nell'intento di trovare il gol della bandiera. Talvolta la retroguardia viola vacilla come al 57', quando Orlandi recupera palla sulla trequarti, entra in area e tenta una conclusione che viene murata, la sfera vagante viene raccolta da Duranti che al volo spara alto: questa è l'unica vera e propria occasione da gol per i grifoni. Quattro minuti più tardi Torricelli approfitta di un errore della difesa ospite e, con un destro potente, scaglia il pallone nel sacco. Nei minuti di recupero, Ferrarini si fa beffe di un avversario sulla destra, poi converge verso il centro e lascia partire una conclusione con parabola a spiovere imprendibile: è il sei a zero definitivo. Non ci resta che sottolineare nuovamente la prestazione maiuscola dei viola. Adesso però viene la fase più difficile per Grandoni: la squadra ha dimostrato subito di essere altamente competitiva, la Fiorentina dovrà continuare ad esprimersi così e non adagiarsi sugli allori, vedendo con quanta convinzione e serietà l'allenatore ha richiamato i suoi dalla panchina per tutti i settanta minuti non dovrebbe essere un problema ma occhio a rilassarsi. Ottimo l'arbitraggio della signorina Alessandra Fortini, che non ha sbagliato nemmeno i dettagli, difficilmente si vede un direttore di gara così saggio e deciso.
Calciatoripiù: è veramente complicato trovare anche solo un giocatore da citare tra i migliori. Senza dubbio la cosa migliore vista in campo è stato il gioco di squadra dei viola, ma se proprio dobbiamo sbilanciarci citiamo Meli: tocco di palla sopraffino, dribbling secco che fa impazzire gli avversari, in genere i giocatori con queste caratteristiche peccano di egoismo, lui invece è anche altruista.
Luca Toccafondi
FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gargano, Cecchi (52' Landi), Zitelli (48' Martiniello), Cecconi (60' Lovato), Cavallini (61' Nannelli), Lakti, Longo (61' Corigliano), Meli (55' Sarli), Stanzani (44' Torricelli). A disp.: Melani, Simonti. All.: Alessandro Grandoni.<br >PERUGIA: Cucchiararo, Santini, Pagliarini (52' Lorenzini), Subbilini (40' Ceccarini), Bagnolo, Martinelli (52' Piccioli), Orlandi, Settimi (38' Fracassini), Gennaioli (36' Duranti), Barbarossa (47' Aramini), Maccherani (47' Bietolini). A disp.: Tagliavento, Lucentini. All.: Simone Tomassoli.<br >
ARBITRO: Alessandra Fortini di Arezzo.<br >
RETI: 5' e 40' Stanzani, 27' Meli, 37' Cecconi, 61' Torricelli, 72' Ferrarini.<br >NOTE: ammonito Corigliano. Angoli 4-1. Recupero 0+3'.
Una Fiorentina perfetta non lascia scampo ai grifoni. E' uno spettacolo e un piacere veder giocare così una squadra. Grandoni a fine partita probabilmente non ha detto alcuna parola ai suoi ragazzi, questo non possiamo saperlo, comunque non ce ne sarebbe stato bisogno. Un giro palla veloce ed efficace, che ha stancato gradualmente il Perugia, un pressing non molto alto ma eseguito alla perfezione da tutti i dieci giocatori di movimento, una serie di fraseggi che avrebbero scardinato qualsiasi difesa. Insomma meglio di così questa Fiorentina non poteva esordire. In più non dobbiamo tralasciare il fatto che il Perugia abbia mollato solamente nella seconda parte della ripresa: la squadra umbra infatti non sarà certo una delle favorite, ma soprattutto in difesa è composta da elementi interessanti. La Fiorentina parte con un 4-4-2 con centrocampo a rombo, Zitelli è il regista, sulla trequarti invece si piazza Meli, l'esterno di destra è Lakti, a sinistra troviamo Cavallini. Facciamo un passo in dietro analizzando la difesa: i due centrali, entrambi dotati di gran fisico e di un tempismo perfetto, sono Cecchi e Cecconi, sulle fasce Ferrarini e Gargano a turno si staccano per dar man forte in avanti. Le due punte, Stanzani e Longo, oltre ad essere dotati di gran tecnica retrocedono sistematicamente a metà campo in fase di copertura. L'undici viola parte subito con l'atteggiamento giusto. Ferrarini e Meli vanno immediatamente vicini al gol. Non bisogna aspettare comunque molto per vedere la prima rete di giornata. Al 5' Longo di petto prolunga un lancio proveniente dalle retrovie, innescando la corsa di Stanzani, il numero undici davanti al portiere bianco rosso non sbaglia e di piatto destro sigla l'uno a zero. Il Perugia in difesa è disposto bene, il centrocampo e l'attacco invece faticano a fronteggiare gli avversari, c'è troppa confusione nella squadra di Tomasselli. Dopo aver sprecato alcune occasioni Meli decide che è il tempo di raddoppiare: siamo al 27' ed il fantasista di casa fa tutto da solo, saltando due avversari, per poi piazzare la sfera vicino al palo alla destra di Cucchiararo per il secondo gol locale. Il primo tempo si conclude con la Fiorentina sempre in attacco, che si vede annullare giustamente il possibile terzo gol di Stanzani per fuorigioco. In avvio di ripresa i viola decidono di chiudere la pratica. Così prima il tap-in vincente di Cecconi, sugli sviluppi di un corner, porta a tre le reti di vantaggio, poi Stanzani raccoglie un lancio di Lakti; con il primo stop il centravanti manda fuori causa il portiere avversario, così a porta vuota insacca la palla che vale il poker. Da qui inizia la girandola di sostituzioni che cambia leggermente volto alla sfida. Il Perugia prova con più convinzione a spingersi all'attacco nell'intento di trovare il gol della bandiera. Talvolta la retroguardia viola vacilla come al 57', quando Orlandi recupera palla sulla trequarti, entra in area e tenta una conclusione che viene murata, la sfera vagante viene raccolta da Duranti che al volo spara alto: questa è l'unica vera e propria occasione da gol per i grifoni. Quattro minuti più tardi Torricelli approfitta di un errore della difesa ospite e, con un destro potente, scaglia il pallone nel sacco. Nei minuti di recupero, Ferrarini si fa beffe di un avversario sulla destra, poi converge verso il centro e lascia partire una conclusione con parabola a spiovere imprendibile: è il sei a zero definitivo. Non ci resta che sottolineare nuovamente la prestazione maiuscola dei viola. Adesso però viene la fase più difficile per Grandoni: la squadra ha dimostrato subito di essere altamente competitiva, la Fiorentina dovrà continuare ad esprimersi così e non adagiarsi sugli allori, vedendo con quanta convinzione e serietà l'allenatore ha richiamato i suoi dalla panchina per tutti i settanta minuti non dovrebbe essere un problema ma occhio a rilassarsi. Ottimo l'arbitraggio della signorina Alessandra Fortini, che non ha sbagliato nemmeno i dettagli, difficilmente si vede un direttore di gara così saggio e deciso.
Calciatoripiù: è veramente complicato trovare anche solo un giocatore da citare tra i migliori. Senza dubbio la cosa migliore vista in campo è stato il gioco di squadra dei viola, ma se proprio dobbiamo sbilanciarci citiamo Meli: tocco di palla sopraffino, dribbling secco che fa impazzire gli avversari, in genere i giocatori con queste caratteristiche peccano di egoismo, lui invece è anche altruista.
Luca Toccafondi