• Giovanissimi Professionisti
  • Prato
  • 2 - 3
  • Pisa


PRATO: Niccolai, Pompeo, Campolo, Coscione, Magelli, Giuliani, Meli, Amerighi, Sordi, Burberi, Torrente. A disp.: Cellai, Ramalli, Taddeo. All.: Rossi Marco.
PISA: Lelli, Sanna, Ruberti, Landi, Barontini, Mariani, Morelli, Rocca, Giorgi, Ciappi, Crusca. A disp.: Dini Spigai, Riccioli, Fillanti, Scalsini. All.: Stefano Babbini.

ARBITRO: Vannucchi di Prato.

RETI: Burberi, Sordi, Fillanti, Ciappi, Rocca.



Onore ai vincitori e onore ai vinti al termine della sfida giocata a Santa Lucia tra i lanieri locali e i nerazzurri di Babbini. Partiamo dai vinti: buona la partita dei ragazzi di mister Rossi che giocano con intensità e voglia di ben figurare stabilendosi da subito nella metà campo avversaria con costanza e tentando di fare gioco sfruttando l'ottima giornata di Torrente sulla fascia sinistra e il lavoro in mezzo al campo dei due centrocampisti centrali nonché dell'utile e prezioso lavoro della seconda punta Sordi, sempre pronto ad accorciare e tenere palla, fare sponda, ad allargare il gioco sulle fasce e subire miriadi di falli. Il vantaggio del Prato nasce proprio da un'iniziativa di Torrente sulla fascia sinistra, che si fa 50 metri di campo e dal fondo mette dentro per Burberi che implacabile a qualche metro dalla porta insacca. Un'altra iniziativa del suddetto esterno sinistro sortisce un cross troppo lungo sul secondo palo. Ci pensa poi Sordi, che liberatosi centralmente di due avversari lancia nel corridoio Burberi che in vantaggio sul difensore avversario inciampa vanificando la possibilità di raddoppiare. Il Pisa nel frattempo lotta, confermando una bella squadretta grintosa e ben messa in campo con due esterni offensivi intraprendenti, bravi a puntare l'uomo cercando di creare pericoli ai difensori lanieri, comunque sempre attenti e propositivi. Un plauso anche all'arbitraggio del signor Vannucchi di Prato sempre attento, vicino all'azione, che compie degli errori (impossibile arbitrare perfettamente una partita di calcio) ma conduce con una coerenza ed un parametro inequivocabile da entrambe le parti.
Nel secondo tempo la partita continua a tenere il copione del primo tempo, con la stanchezza che avanza e gli spazi che si ampliano. Torrente va a nozze in questi spazi e da un'altra delle sue sfuriate viene atterrato in area di rigore. L'arbitro fischia e Sordi dal dischetto raddoppia. A questo punto la partita sembra in mano ai padroni di casa, con Sordi che in mezzo al campo tiene palla, salta l'uomo, si fa diverse volte 50 metri di campo palla al piede, gioca con e per la squadra, offre assist e palloni filtranti in profondità per gli esterni, uno dei quali per Ramalli, potrebbe sancire la chiusura della contesa, ma il fuorigioco dubbio fischiato dal direttore di gara vanifica la ghiotta occasione. Goal negato, goal subito: il Pisa organizza un'interessante trama di gioco sulla fascia sinistra dalla quale un filtrante del difensore centrale Barontini taglia in due la difesa laniera e Fillanti, a tu per tu con l'incolpevole Niccolai, lo trafigge inesorabilmente. Il Prato prova a reagire tessendo gioco in maniera interessante, ma la fascia sinistra non offre più gli spazi nei quali affondare come in precedenza, Sordi continua a subire falli ma il vento è cambiato ormai ed il frizzante Ciappi si conquista una punizione al limite dell'area, leggermente spostato sulla fascia sinistra. Batte Rocca che lui stesso tira, con la palla che gira, calciata d'interno collo e viscida ed incontrollabile inganna il portiere dei padroni di casa. La partita sembra avviata verso il pareggio ma al 70' un'altra punizione dalla solita zona di campo è beffarda nei confronti dei ragazzi pratesi, con la conclusione di Ciappi che, forse destinata sul fondo, ma colpisce un giocatore in barriera e si insacca spiazzando l'attonito Niccolai. Come detto, onore ai vincitori per come ci hanno creduto e per come hanno lottato anche quando sembrava che ci fosse niente da fare, onore ai vinti che hanno giocato, creato occasioni, fatto buone giocate e avrebbero meritato più di quanto sancito dal campo, anche se crediamo che mister Rossi sia contento di quanto fatto e dato dai suoi ragazzi.

PRATO: Niccolai, Pompeo, Campolo, Coscione, Magelli, Giuliani, Meli, Amerighi, Sordi, Burberi, Torrente. A disp.: Cellai, Ramalli, Taddeo. All.: Rossi Marco.<br >PISA: Lelli, Sanna, Ruberti, Landi, Barontini, Mariani, Morelli, Rocca, Giorgi, Ciappi, Crusca. A disp.: Dini Spigai, Riccioli, Fillanti, Scalsini. All.: Stefano Babbini.<br > ARBITRO: Vannucchi di Prato.<br > RETI: Burberi, Sordi, Fillanti, Ciappi, Rocca. Onore ai vincitori e onore ai vinti al termine della sfida giocata a Santa Lucia tra i lanieri locali e i nerazzurri di Babbini. Partiamo dai vinti: buona la partita dei ragazzi di mister Rossi che giocano con intensit&agrave; e voglia di ben figurare stabilendosi da subito nella met&agrave; campo avversaria con costanza e tentando di fare gioco sfruttando l'ottima giornata di Torrente sulla fascia sinistra e il lavoro in mezzo al campo dei due centrocampisti centrali nonch&eacute; dell'utile e prezioso lavoro della seconda punta Sordi, sempre pronto ad accorciare e tenere palla, fare sponda, ad allargare il gioco sulle fasce e subire miriadi di falli. Il vantaggio del Prato nasce proprio da un'iniziativa di Torrente sulla fascia sinistra, che si fa 50 metri di campo e dal fondo mette dentro per Burberi che implacabile a qualche metro dalla porta insacca. Un'altra iniziativa del suddetto esterno sinistro sortisce un cross troppo lungo sul secondo palo. Ci pensa poi Sordi, che liberatosi centralmente di due avversari lancia nel corridoio Burberi che in vantaggio sul difensore avversario inciampa vanificando la possibilit&agrave; di raddoppiare. Il Pisa nel frattempo lotta, confermando una bella squadretta grintosa e ben messa in campo con due esterni offensivi intraprendenti, bravi a puntare l'uomo cercando di creare pericoli ai difensori lanieri, comunque sempre attenti e propositivi. Un plauso anche all'arbitraggio del signor Vannucchi di Prato sempre attento, vicino all'azione, che compie degli errori (impossibile arbitrare perfettamente una partita di calcio) ma conduce con una coerenza ed un parametro inequivocabile da entrambe le parti.<br >Nel secondo tempo la partita continua a tenere il copione del primo tempo, con la stanchezza che avanza e gli spazi che si ampliano. Torrente va a nozze in questi spazi e da un'altra delle sue sfuriate viene atterrato in area di rigore. L'arbitro fischia e Sordi dal dischetto raddoppia. A questo punto la partita sembra in mano ai padroni di casa, con Sordi che in mezzo al campo tiene palla, salta l'uomo, si fa diverse volte 50 metri di campo palla al piede, gioca con e per la squadra, offre assist e palloni filtranti in profondit&agrave; per gli esterni, uno dei quali per Ramalli, potrebbe sancire la chiusura della contesa, ma il fuorigioco dubbio fischiato dal direttore di gara vanifica la ghiotta occasione. Goal negato, goal subito: il Pisa organizza un'interessante trama di gioco sulla fascia sinistra dalla quale un filtrante del difensore centrale Barontini taglia in due la difesa laniera e Fillanti, a tu per tu con l'incolpevole Niccolai, lo trafigge inesorabilmente. Il Prato prova a reagire tessendo gioco in maniera interessante, ma la fascia sinistra non offre pi&ugrave; gli spazi nei quali affondare come in precedenza, Sordi continua a subire falli ma il vento &egrave; cambiato ormai ed il frizzante Ciappi si conquista una punizione al limite dell'area, leggermente spostato sulla fascia sinistra. Batte Rocca che lui stesso tira, con la palla che gira, calciata d'interno collo e viscida ed incontrollabile inganna il portiere dei padroni di casa. La partita sembra avviata verso il pareggio ma al 70' un'altra punizione dalla solita zona di campo &egrave; beffarda nei confronti dei ragazzi pratesi, con la conclusione di Ciappi che, forse destinata sul fondo, ma colpisce un giocatore in barriera e si insacca spiazzando l'attonito Niccolai. Come detto, onore ai vincitori per come ci hanno creduto e per come hanno lottato anche quando sembrava che ci fosse niente da fare, onore ai vinti che hanno giocato, creato occasioni, fatto buone giocate e avrebbero meritato pi&ugrave; di quanto sancito dal campo, anche se crediamo che mister Rossi sia contento di quanto fatto e dato dai suoi ragazzi.




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