LUCCHESE (4-4-2): Tonarelli 5.5 (68' Pessotto sv), Raffaelli 6-(60' Rossi 6), Frugoli (50' Bellandi), Della Morte 6+, Amelio 5.5, Lucchesi 6+, Dinelli 5.5 (48' Vannucchi 6-), Fazzi 6, Aufiero 6.5, Del Carlo 6.5 (53' Ottoni 6-), Giachetti 5.5 (58' Morelli 6+). A disp.: Benericetti. All.: William Mazzanti.
PISA (4-3-3): Maffucci 7+ (40' Petroni 8), Paoli 6 (50' Mascagni 6), Materazzi 7 (40' Stafico 6), Betti 6 (40' Gemignani 6), Cecchi 6.5, Bertoncini 6 (40' Zichella 6), De Dominicis 7- (46' Colombini 6), Melani 6.5, Perissinotto 6.5, Guidi 6+, Fedeli 6- (53' Mani 6). All.: Manuel Caponi.

ARBITRO: Orsino di Pistoia.

RETI: 9' Cecchi, 22' De Dominicis, 27' Raffaelli aut., 33' Materazzi.
NOTE: ammoniti Petroni, Aufiero. Corner 6-6. Recupero: 0'+3'.



Si disputa sotto uno splendido sole primaverile il derby del foro fra Lucchese e Pisa. La formazione di casa cerca di prendere esempio dai ‘grandi' di mister Galderisi, ma il risultato finale è diametralmente opposto. Inizialmente sono proprio i locali a manovrare di più, mentre la squadra della torre pendente aspetta il momento giusto per colpire in ripartenza. Prima occasione del match al 9' e primo gol dell'incontro. Della Morte chiude alla grande Perissinotto in corner; tiro dalla bandierina e Cecchi, colpevolmente solo, è libero di colpire di testa e siglare il vantaggio ospite. La Lucchese cerca di reagire con una bella azione palla a terra Dinelli-Giachetti-Del Carlo, traversone basso bloccato a terra da Maffucci. Al 22' nuovo calcio d'angolo nerazzurro e seconda segnatura della giornata. Stavolta la testata vincente è di De Dominicis, che piega le mani a Tonarelli e mostra di nuovo le sofferenze su calcio piazzato della formazione rossonera. Le giovani pantere di Mazzanti provano a tirare subito fuori l'orgoglio col numero 10 Del Carlo: dopo una buona azione avvolgente l'esterno si accentra in area per liberare il destro, bella la respinta coi pugni di Maffucci. Tre giri di lancette e passa in predicato una clamorosa occasione per Caponi & Co., quando Melani riesce a girarsi e a mettere in mezzo un cross basso, sparato a lato da De Domincis da pochi passi. Poco male in realtà per i ragazzi in trasferta, dato che il tris è rimandato di qualche secondo. Bella la manovra degli attaccanti ospiti, il traversone rasoterra è intercettato da Raffaelli che, in anticipo sull'incombente Fedeli, mette sfortunatamente nella propria porta lo 0 a 3. Dunque terzo gol e terza reazione della Lucchese: sempre Del Carlo dall'interno dell'area, sempre attento Maffucci a non subire la rete che potrebbe riaprire l'incontro. La truppa agli ordini di Mazzanti appare piuttosto sfiduciata, subisce e non riesce ad offendere come vorrebbe. E' un pugile alle corde e il Pisa, cinico e concreto, riesce a mettere a segno il colpo del definitivo KO: Materazzi si spinge in avanti, il compagno lo serve in area e il terzino, a tu per tu con Tonarelli, lo trafigge col mancino trovando un po' di gloria personale. Il risultato del primo tempo è così di zero a quattro; la ripresa vede subito una punizione all'altezza della lunetta per la Lucchese; Aufiero se ne incarica, tuttavia la buona occasione sfuma sopra la traversa. Dall'altra parte, al 49', Perissinotto si invola verso la porta altrui, trovando però un Tonarelli strepitoso che in uscita riesce ad opporsi al suo tentativo di cucchiaio. Passano inesorabili i minuti e arriviamo al 26'. I locali manovrano al limite dell'area, passaggio filtrante per Morelli che, defilato, la rimette in mezzo; Aufiero calcia al volo, ma trova un molto reattivo Petroni, il cui istinto felino gli permette di negare il gol della bandiera al 9 rossonero. Nel corso dell'azione si fa male Cecchi e il Pisa, finite le sostituzioni, è costretto a terminare la gara in inferiorità numerica. Succede poco o nulla da qui all'80', mentre i 3' di recupero vedono due grosse occasioni targate Lucchese. Prima un tacco volante di Aufiero libera Morelli in area, conclusione sul primo palo sventata da Petroni con una pronta respinta; quindi ancora Aufiero, in contropiede, impegna severamente il numero 12 con un diagonale ben indirizzato. Petroni respinge e fa pure di meglio, quando nega il facile tap-in all'accorrente Vannucchi. Su questa grande dimostrazione di reattività si conclude l'incontro. Punizione forse esagerata per la Lucchese, poco attenta sui calci piazzati e deficitaria nella realizzazione; dall'altra parte grande cinismo e grandi portieri, così viene servito il poker e sono ottenuti derby e tre punti.

Calciatoripiù: non accade spesso, eppure indichiamo come migliori in campo i due portieri del Pisa, Maffucci e Petroni. Un tempo a testa e grandi parate offerte da entrambi; la squadra col cambio non perde davvero nulla, che ci sia l'uno o l'altro il risultato è sempre lo stesso per gli avanti rossoneri: non si passa. Tra i ragazzi della Lucchese i nomi sono quelli di Del Carlo e Aufiero. Fra i più pericolosi per la truppa locale, creano qualche buona occasione, ma non riescono a superare la barriera invalicabile di cui sopra.

Alessandro Bacaloni LUCCHESE (4-4-2): Tonarelli 5.5 (68' Pessotto sv), Raffaelli 6-(60' Rossi 6), Frugoli (50' Bellandi), Della Morte 6+, Amelio 5.5, Lucchesi 6+, Dinelli 5.5 (48' Vannucchi 6-), Fazzi 6, Aufiero 6.5, Del Carlo 6.5 (53' Ottoni 6-), Giachetti 5.5 (58' Morelli 6+). A disp.: Benericetti. All.: William Mazzanti. <br >PISA (4-3-3): Maffucci 7+ (40' Petroni 8), Paoli 6 (50' Mascagni 6), Materazzi 7 (40' Stafico 6), Betti 6 (40' Gemignani 6), Cecchi 6.5, Bertoncini 6 (40' Zichella 6), De Dominicis 7- (46' Colombini 6), Melani 6.5, Perissinotto 6.5, Guidi 6+, Fedeli 6- (53' Mani 6). All.: Manuel Caponi. <br > ARBITRO: Orsino di Pistoia.<br > RETI: 9' Cecchi, 22' De Dominicis, 27' Raffaelli aut., 33' Materazzi.<br >NOTE: ammoniti Petroni, Aufiero. Corner 6-6. Recupero: 0'+3'. Si disputa sotto uno splendido sole primaverile il derby del foro fra Lucchese e Pisa. La formazione di casa cerca di prendere esempio dai ‘grandi' di mister Galderisi, ma il risultato finale &egrave; diametralmente opposto. Inizialmente sono proprio i locali a manovrare di pi&ugrave;, mentre la squadra della torre pendente aspetta il momento giusto per colpire in ripartenza. Prima occasione del match al 9' e primo gol dell'incontro. Della Morte chiude alla grande Perissinotto in corner; tiro dalla bandierina e Cecchi, colpevolmente solo, &egrave; libero di colpire di testa e siglare il vantaggio ospite. La Lucchese cerca di reagire con una bella azione palla a terra Dinelli-Giachetti-Del Carlo, traversone basso bloccato a terra da Maffucci. Al 22' nuovo calcio d'angolo nerazzurro e seconda segnatura della giornata. Stavolta la testata vincente &egrave; di De Dominicis, che piega le mani a Tonarelli e mostra di nuovo le sofferenze su calcio piazzato della formazione rossonera. Le giovani pantere di Mazzanti provano a tirare subito fuori l'orgoglio col numero 10 Del Carlo: dopo una buona azione avvolgente l'esterno si accentra in area per liberare il destro, bella la respinta coi pugni di Maffucci. Tre giri di lancette e passa in predicato una clamorosa occasione per Caponi & Co., quando Melani riesce a girarsi e a mettere in mezzo un cross basso, sparato a lato da De Domincis da pochi passi. Poco male in realt&agrave; per i ragazzi in trasferta, dato che il tris &egrave; rimandato di qualche secondo. Bella la manovra degli attaccanti ospiti, il traversone rasoterra &egrave; intercettato da Raffaelli che, in anticipo sull'incombente Fedeli, mette sfortunatamente nella propria porta lo 0 a 3. Dunque terzo gol e terza reazione della Lucchese: sempre Del Carlo dall'interno dell'area, sempre attento Maffucci a non subire la rete che potrebbe riaprire l'incontro. La truppa agli ordini di Mazzanti appare piuttosto sfiduciata, subisce e non riesce ad offendere come vorrebbe. E' un pugile alle corde e il Pisa, cinico e concreto, riesce a mettere a segno il colpo del definitivo KO: Materazzi si spinge in avanti, il compagno lo serve in area e il terzino, a tu per tu con Tonarelli, lo trafigge col mancino trovando un po' di gloria personale. Il risultato del primo tempo &egrave; cos&igrave; di zero a quattro; la ripresa vede subito una punizione all'altezza della lunetta per la Lucchese; Aufiero se ne incarica, tuttavia la buona occasione sfuma sopra la traversa. Dall'altra parte, al 49', Perissinotto si invola verso la porta altrui, trovando per&ograve; un Tonarelli strepitoso che in uscita riesce ad opporsi al suo tentativo di cucchiaio. Passano inesorabili i minuti e arriviamo al 26'. I locali manovrano al limite dell'area, passaggio filtrante per Morelli che, defilato, la rimette in mezzo; Aufiero calcia al volo, ma trova un molto reattivo Petroni, il cui istinto felino gli permette di negare il gol della bandiera al 9 rossonero. Nel corso dell'azione si fa male Cecchi e il Pisa, finite le sostituzioni, &egrave; costretto a terminare la gara in inferiorit&agrave; numerica. Succede poco o nulla da qui all'80', mentre i 3' di recupero vedono due grosse occasioni targate Lucchese. Prima un tacco volante di Aufiero libera Morelli in area, conclusione sul primo palo sventata da Petroni con una pronta respinta; quindi ancora Aufiero, in contropiede, impegna severamente il numero 12 con un diagonale ben indirizzato. Petroni respinge e fa pure di meglio, quando nega il facile tap-in all'accorrente Vannucchi. Su questa grande dimostrazione di reattivit&agrave; si conclude l'incontro. Punizione forse esagerata per la Lucchese, poco attenta sui calci piazzati e deficitaria nella realizzazione; dall'altra parte grande cinismo e grandi portieri, cos&igrave; viene servito il poker e sono ottenuti derby e tre punti. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: non accade spesso, eppure indichiamo come migliori in campo i due portieri del Pisa, <b>Maffucci </b>e <b>Petroni</b>. Un tempo a testa e grandi parate offerte da entrambi; la squadra col cambio non perde davvero nulla, che ci sia l'uno o l'altro il risultato &egrave; sempre lo stesso per gli avanti rossoneri: non si passa. Tra i ragazzi della Lucchese i nomi sono quelli di <b>Del Carlo</b> e <b>Aufiero</b>. Fra i pi&ugrave; pericolosi per la truppa locale, creano qualche buona occasione, ma non riescono a superare la barriera invalicabile di cui sopra. Alessandro Bacaloni