- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Audace Galluzzo
-
1 - 4
- Olmoponte Arezzo
AUD. GALLUZZO: Maranghi, Polo (63' Fani), Cipriani, Boschi, Verdi, Liuti (35' Fanti), Tripoli, Cirri (43' Pishinxa), Viciani, Fabbri, Ferrigno. A disp.: Ciuffi, Cangemi, Ermini, Mediolani. All.: Augusto Masi.
OLMOPONTE AREZZO: Occhini, Renda, Calosci, Contaldi (45' Milani), Berbeglia, Rovetini (34' Fiore), Tognalini, Spertilli, Salvadori, Borghesi (65' Gennaioli), Tapedan. A disp.: Paci, Panichi, Maccarini. All.:
ARBITRO: Salas Cartagena di Firenze.
RETI: 29', 46', 57' e 74' Salvadori, 54' rig. Viciani.
NOTE: Recupero: 0'+4'. Ammoniti: Salvadori al 22', Fabbri al 48', Fanti al 60'.
Pur in una partita per gran parte del suo svolgimento bloccata, gli ospiti hanno decisamente dominato il match, mettendo a nudo tutte le falle nel gioco del Galluzzo, su cui il mister Masi avrà in futuro da lavorare parecchio. Domenica ai padroni di casa sono mancate quasi tutte le componenti che fanno girare una squadra nel verso giusto: sono mancate innanzitutto le punte, che hanno sempre perso i duelli fisici e in velocità con i difensori avversari e che hanno giocato sempre da sole, sempre a testa bassa, sempre facendo leva unicamente sulle loro qualità, che sono indubbie, ma non sufficienti a scardinare una difesa ben oliata come quella degli aretini. Sono mancati inoltre i centrocampisti, che non hanno mai efficacemente supportato i tre davanti (Viciani, Ferrigno e Tripoli), né sono mai riusciti a chiudere con velocità le azioni avversarie, a recuperare palloni importanti, a innescare ripartenze. Sono mancate anche due qualità fondamentali per questo sport: la grinta e la voglia di vincere. I ragazzi di Masi non hanno avuto grinta in difesa, nei contrasti, quando si possono recuperare palloni importanti; non hanno avuto voglia di vincere sullo 0-1, nel secondo tempo, quando non hanno nemmeno provato a impensierire Occhini, né dopo la rete dell'uno a due - causata da un rigore piuttosto dubbio concesso dall'arbitro a Ferrigno e realizzato da Viciani - per andare a pareggiare il risultato. E' stata una giornata storta, insomma, in casa Audace Galluzzo.
Al contrario con il minimo sforzo hanno ottenuto un grandissimo risultato gli aretini, anch'essi per la verità in generale un po' sottotono, ma perfettamente quadrati in difesa (eccetto il rigore non hanno infatti concesso quasi nulla agli attaccanti avversari) e trascinati in attacco dalla fisicità di Tapedan e dalla tecnica di Borghesi, finalizzate in modo davvero sorprendente da Salvadori, che su quattro cross molto simili (arrivati da entrambe le fasce) ha segnato quattro reti-fotocopia, facendosi trovare in tutte nel posto giusto al momento giusto e anticipando caparbiamente i difensori da vero attaccante. L'Olmoponte Arezzo è stata dunque, Domenica, una macchina perfettamente oliata, in grado di mettere, con un gioco pur non dei più brillanti, tutti i giocatori nella situazione migliore per esprimere le loro maggiori qualità. Era una sfida importante, perché la distanza in classifica tra le due compagini era esigua; se l'è aggiudicata l'Olmoponte, dimostrando una notevolmente maggior forma fisica e, soprattutto, mentale. Onore a loro, lavoro a testa china invece per il Galluzzo, solo così si ottengono un buon gioco e grandi risultati.
Calciatoripiù: nel Galluzzo non è facile rintracciare qualcuno che abbia giocato una buona partita, ma tra i molti credo che sia giusto premiare Verdi (6) e Boschi (6), la coppia di difensori centrali, perché in molte situazioni sono riusciti a chiudere con efficacia gli attacchi avversari. Per il resto ci vuole più gioco di squadra, più coesione, anche se le potenzialità tecniche, soprattutto tra i giocatori offensivi, non sono affatto di scarso livello. Al contrario è stata generalmente migliore (non ottima) la gara dei giocatori dell'Olmoponte. Da premiare, per quanto è stato determinante nel punteggio finale, sicuramente Salvadori (8.5), autore certamente di una gara di altissimo livello, coronata da una caterva di reti, da attaccante vero. Sono stati tuttavia determinanti anche Tapedan (7.5) sulla destra e Borghesi (7.5) sulla sinistra, anche se quest'ultimo ha sbagliato clamorosamente il gol dell'1-4 a metà secondo tempo, mandando largo un cross dello stesso Tapedan.
Filippo Ungar
AUD. GALLUZZO: Maranghi, Polo (63' Fani), Cipriani, Boschi, Verdi, Liuti (35' Fanti), Tripoli, Cirri (43' Pishinxa), Viciani, Fabbri, Ferrigno. A disp.: Ciuffi, Cangemi, Ermini, Mediolani. All.: Augusto Masi.<br >OLMOPONTE AREZZO: Occhini, Renda, Calosci, Contaldi (45' Milani), Berbeglia, Rovetini (34' Fiore), Tognalini, Spertilli, Salvadori, Borghesi (65' Gennaioli), Tapedan. A disp.: Paci, Panichi, Maccarini. All.: <br >
ARBITRO: Salas Cartagena di Firenze.<br >
RETI: 29', 46', 57' e 74' Salvadori, 54' rig. Viciani.<br >NOTE: Recupero: 0'+4'. Ammoniti: Salvadori al 22', Fabbri al 48', Fanti al 60'.
Pur in una partita per gran parte del suo svolgimento bloccata, gli ospiti hanno decisamente dominato il match, mettendo a nudo tutte le falle nel gioco del Galluzzo, su cui il mister Masi avrà in futuro da lavorare parecchio. Domenica ai padroni di casa sono mancate quasi tutte le componenti che fanno girare una squadra nel verso giusto: sono mancate innanzitutto le punte, che hanno sempre perso i duelli fisici e in velocità con i difensori avversari e che hanno giocato sempre da sole, sempre a testa bassa, sempre facendo leva unicamente sulle loro qualità, che sono indubbie, ma non sufficienti a scardinare una difesa ben oliata come quella degli aretini. Sono mancati inoltre i centrocampisti, che non hanno mai efficacemente supportato i tre davanti (Viciani, Ferrigno e Tripoli), né sono mai riusciti a chiudere con velocità le azioni avversarie, a recuperare palloni importanti, a innescare ripartenze. Sono mancate anche due qualità fondamentali per questo sport: la grinta e la voglia di vincere. I ragazzi di Masi non hanno avuto grinta in difesa, nei contrasti, quando si possono recuperare palloni importanti; non hanno avuto voglia di vincere sullo 0-1, nel secondo tempo, quando non hanno nemmeno provato a impensierire Occhini, né dopo la rete dell'uno a due - causata da un rigore piuttosto dubbio concesso dall'arbitro a Ferrigno e realizzato da Viciani - per andare a pareggiare il risultato. E' stata una giornata storta, insomma, in casa Audace Galluzzo. <br >Al contrario con il minimo sforzo hanno ottenuto un grandissimo risultato gli aretini, anch'essi per la verità in generale un po' sottotono, ma perfettamente quadrati in difesa (eccetto il rigore non hanno infatti concesso quasi nulla agli attaccanti avversari) e trascinati in attacco dalla fisicità di Tapedan e dalla tecnica di Borghesi, finalizzate in modo davvero sorprendente da Salvadori, che su quattro cross molto simili (arrivati da entrambe le fasce) ha segnato quattro reti-fotocopia, facendosi trovare in tutte nel posto giusto al momento giusto e anticipando caparbiamente i difensori da vero attaccante. L'Olmoponte Arezzo è stata dunque, Domenica, una macchina perfettamente oliata, in grado di mettere, con un gioco pur non dei più brillanti, tutti i giocatori nella situazione migliore per esprimere le loro maggiori qualità. Era una sfida importante, perché la distanza in classifica tra le due compagini era esigua; se l'è aggiudicata l'Olmoponte, dimostrando una notevolmente maggior forma fisica e, soprattutto, mentale. Onore a loro, lavoro a testa china invece per il Galluzzo, solo così si ottengono un buon gioco e grandi risultati. <br ><b>
Calciatoripiù:</b> nel Galluzzo non è facile rintracciare qualcuno che abbia giocato una buona partita, ma tra i molti credo che sia giusto premiare <b>Verdi </b>(6) e <b>Boschi </b>(6), la coppia di difensori centrali, perché in molte situazioni sono riusciti a chiudere con efficacia gli attacchi avversari. Per il resto ci vuole più gioco di squadra, più coesione, anche se le potenzialità tecniche, soprattutto tra i giocatori offensivi, non sono affatto di scarso livello. Al contrario è stata generalmente migliore (non ottima) la gara dei giocatori dell'Olmoponte. Da premiare, per quanto è stato determinante nel punteggio finale, sicuramente <b>Salvadori </b>(8.5), autore certamente di una gara di altissimo livello, coronata da una caterva di reti, da attaccante vero. Sono stati tuttavia determinanti anche <b>Tapedan </b>(7.5) sulla destra e <b>Borghesi </b>(7.5) sulla sinistra, anche se quest'ultimo ha sbagliato clamorosamente il gol dell'1-4 a metà secondo tempo, mandando largo un cross dello stesso <b>Tapedan</b>.
Filippo Ungar