- Giovanissimi B Prof.
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Fiorentina
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3 - 1
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Prato
FIORENTINA: Bardini (31' Ciurli), Morelli (31' Razzanelli), Bicchi (31' Sadun), Mancini, Miccinesi, Calonaci (58' Stoppini), Berardi, Pellegrino (50' Turrini), Cacchiarelli (31' Lelli), Peralta, Papini (50' Martini). All.: Vladimiro Carraro.
PRATO: Morsiani, Arcangioli (35' Asara), Del Magro (45' Antonacci), Giannini, Brunetti, D'Arino, Bartolozzi (42' Milanesi Lorenzo), Cela (50' Cerbai), Moncini, Fioschi (35' Pillitteri), Giovanchelli (41' Ruberti). A disp.: Edoardo Milanesi. All.: Renato Galli.
ARBITRO: Sikora (Valdarno).
RETI: 6' Brunetti, 36' Lelli, 42' Papini, 56' Martini.
E' stato bello sognare; anche se solo per un tempo. Un Prato grintoso, veloce e dotato di solide fondamenta difensive, alla fine si è dovuto arrendere ad una Fiorentina che alla lunga ha fatto valere il suo maggior tasso tecnico. Prima di alzare definitivamente bandiera bianca al cospetto della capolista però, i ragazzi di Renato Galli hanno reso la vita assai difficile a quelli di Vladimiro Carraro. La formazione lanera ha giocato un ottimo primo tempo imbrigliando la manovra viola e trovando ben presto la rete che l'ha portata in vantaggio. La Fiorentina ci ha messo un po' per leggere la partita e trovare le giuste contromisure ma poi quando ha ingranato la marcia giusta, ha trovato la chiave per scardinare il solito muro difensivo bianco azzurro e allora ben poco hanno potuto fare i generosi ragazzi di Prato per arginare una formazione meglio attrezzata specie nella zona centrale del campo. L'avvio dei lanieri è a dir poco incoraggiante. Del Magro, Giannini, Brunetti e capitan D'Arino erigono una barriera quasi impenetrabile sulla quale è costretto spesso a cozzare il bomber viola Cacchiarelli (che a dire il vero non pare essere nella miglior giornata). La Fiorentina poi si complica la vita da sola visto che decide di non utilizzare quasi mai le corsie laterali sulle quali Pellegrino a sinistra e soprattutto Papini a destra sembrano in grado di poter fare male. E' il Prato allora che riesce a sfruttare appieno la prima grande opportunità che gli si presenta. Sikora concede ai biancoazzurri una punizione dai venti metri causata da un fallo di mano commesso da un difensore viola. S'incarica della battuta il forte centrale difensivo Brunetti la cui conclusione, forte ma piuttosto centrale, coglie fuori posizione Bardini che nulla può fare. Esplode la gioia nel nutrito gruppo di tifosi pratesi al seguito. E la convinzione di poter fare il colpaccio aumenta minuto dopo minuto visto che la Fiorentina non riesce a trovare il modo per scavalcare il muro eretto a difesa dei pali ben presidiati da Morsiani. Quando poi l'operazione pare riuscire, ci si mette anche l'incerto direttore di gara valdarnese. Al 24' la illuminante verticalizzazione rasoterra di Peralta, libera Cacchiarelli tutto solo in area. Il diagonale del numero nove viola è vincente ma Sikora, mal posizionato essendo rimasto colpevolmente dietro la linea della palla, annulla rilevando un'inesistente posizione di fuorigioco. In avvio di ripresa, Carraro opera una vera e proprio rivoluzione che cambierà di fatto il volto della gara. Il tecnico gigliato cambia i due laterali difensivi, colpevoli forse di non sostenere a sufficienza la manovra di centrocampo; sostituisce un Cacchiarelli piuttosto evanescente con un Lelli al contrario guizzante ed imprevedibile e mette fra i pali Ciurli al posto di Bardini. Il gioco viola magicamente si trasforma. Sulle corsie laterali, Pellegrino e Papini diventano imprendibili, Mancini ed il piccolo e fantasioso Peralta accendono la luce a centrocampo e Lelli diviene subito un'autentica spina nel fianco per la difesa laniera. Il generoso Prato ha indubbiamente speso molte energie e ora col passare dei minuti ed il venir meno delle forze, lo stringente assedio viola diventa insostenibile. Al 32' la punizione ben calciata da Peralta termina di poco sopra la traversa. Al 35' Papini va via sulla destra e rimette in mezzo per Berardi che impegna severamente Morsiani che respinge con bravura. Al 36' la Fiorentina pareggia grazie ad una stupemda invenzione di Lelli che raccoglie un bel pallone al limite, si gira con eleganza e supera imparabilmente Morsiani con un pallone che s'insacca sotto la traversa. La Fiorentina vola ora sulle ali dell'entusiasmo e volano anche i suoi esterni. Al 42' lo scatto bruciante sulla sinistra di Pellegrino porta il numero otto sin quasi sulla linea di fondo. Il suo invito rasoterra a centro area è troppo ghiotto per l'accorrente Papini che gira in rete con uno stupendo colpo di tacco volante. Il Prato ci prova a rientrare in partita ed i cambi operati da Galli sembrano avere qualche effetto positivo visto che nei minuti successivi la formazione laniera, pur non arrivando quasi mai ad impensierire Ciurli, tiene desta l'attenzione della difesa viola con un buon pressing che serve quantomeno a far respirare un reparto difensivo messo più volte in difficoltà nella parte iniziale della ripresa. E' però sempre il centrocampo viola a tenere saldamente in mano il pallino del gioco. Al 55' Peralta scodella con precisione verso il centro dell'area una punizione dalla trequarti sinistra. Turrini, da poco entrato prende il tempo ai difensori, salta più in alto di tutti e colpisce di testa centrando in pieno la traversa. E' il preludio alla rete che chiude definitivamente i conti. Al 56' fanno tutto i nuovi entrati: Razzanelli va via sulla sinistra e rimette un bel pallone al centro, Martini lo raccoglie e lo gira in rete da due passi. Al termine di sessanta faticosissimi minuti, la Fiorentina supera un avversario dimostratosi davvero ostico e fa capire una volta di più che non sarà facile toglierle lo scettro di capolista. Il Prato ci ha provato. Gli è mancata quella continuità di rendimento che gli avrebbe senz'altro consentito di portar via un risultato positivo. La buona posizione di medio alta classifica occupata dalla squadra laniera è comunque meritata ed il Prato questo lo ha dimostrato anche contro la capolista. Buone le prestazioni di Mancini, Pellegrino, Peralta, Papini e Lelli nella Fiorentina e di Brunetti, Giannini, Morsiani e Del Magro per il Prato. Insufficiente la direzione arbitrale di Sikora. Annulla una rete regolarissima e si dimostra insicuro e poco autorevole nella condotta di gara.
Nico Morali
FIORENTINA: Bardini (31' Ciurli), Morelli (31' Razzanelli), Bicchi (31' Sadun), Mancini, Miccinesi, Calonaci (58' Stoppini), Berardi, Pellegrino (50' Turrini), Cacchiarelli (31' Lelli), Peralta, Papini (50' Martini). All.: Vladimiro Carraro.
<br >PRATO: Morsiani, Arcangioli (35' Asara), Del Magro (45' Antonacci), Giannini, Brunetti, D'Arino, Bartolozzi (42' Milanesi Lorenzo), Cela (50' Cerbai), Moncini, Fioschi (35' Pillitteri), Giovanchelli (41' Ruberti). A disp.: Edoardo Milanesi. All.: Renato Galli.
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ARBITRO: Sikora (Valdarno).
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RETI: 6' Brunetti, 36' Lelli, 42' Papini, 56' Martini.
E' stato bello sognare; anche se solo per un tempo. Un Prato grintoso, veloce e dotato di solide fondamenta difensive, alla fine si è dovuto arrendere ad una Fiorentina che alla lunga ha fatto valere il suo maggior tasso tecnico. Prima di alzare definitivamente bandiera bianca al cospetto della capolista però, i ragazzi di Renato Galli hanno reso la vita assai difficile a quelli di Vladimiro Carraro. La formazione lanera ha giocato un ottimo primo tempo imbrigliando la manovra viola e trovando ben presto la rete che l'ha portata in vantaggio. La Fiorentina ci ha messo un po' per leggere la partita e trovare le giuste contromisure ma poi quando ha ingranato la marcia giusta, ha trovato la chiave per scardinare il solito muro difensivo bianco azzurro e allora ben poco hanno potuto fare i generosi ragazzi di Prato per arginare una formazione meglio attrezzata specie nella zona centrale del campo. L'avvio dei lanieri è a dir poco incoraggiante. Del Magro, Giannini, Brunetti e capitan D'Arino erigono una barriera quasi impenetrabile sulla quale è costretto spesso a cozzare il bomber viola Cacchiarelli (che a dire il vero non pare essere nella miglior giornata). La Fiorentina poi si complica la vita da sola visto che decide di non utilizzare quasi mai le corsie laterali sulle quali Pellegrino a sinistra e soprattutto Papini a destra sembrano in grado di poter fare male. E' il Prato allora che riesce a sfruttare appieno la prima grande opportunità che gli si presenta. Sikora concede ai biancoazzurri una punizione dai venti metri causata da un fallo di mano commesso da un difensore viola. S'incarica della battuta il forte centrale difensivo Brunetti la cui conclusione, forte ma piuttosto centrale, coglie fuori posizione Bardini che nulla può fare. Esplode la gioia nel nutrito gruppo di tifosi pratesi al seguito. E la convinzione di poter fare il colpaccio aumenta minuto dopo minuto visto che la Fiorentina non riesce a trovare il modo per scavalcare il muro eretto a difesa dei pali ben presidiati da Morsiani. Quando poi l'operazione pare riuscire, ci si mette anche l'incerto direttore di gara valdarnese. Al 24' la illuminante verticalizzazione rasoterra di Peralta, libera Cacchiarelli tutto solo in area. Il diagonale del numero nove viola è vincente ma Sikora, mal posizionato essendo rimasto colpevolmente dietro la linea della palla, annulla rilevando un'inesistente posizione di fuorigioco. In avvio di ripresa, Carraro opera una vera e proprio rivoluzione che cambierà di fatto il volto della gara. Il tecnico gigliato cambia i due laterali difensivi, colpevoli forse di non sostenere a sufficienza la manovra di centrocampo; sostituisce un Cacchiarelli piuttosto evanescente con un Lelli al contrario guizzante ed imprevedibile e mette fra i pali Ciurli al posto di Bardini. Il gioco viola magicamente si trasforma. Sulle corsie laterali, Pellegrino e Papini diventano imprendibili, Mancini ed il piccolo e fantasioso Peralta accendono la luce a centrocampo e Lelli diviene subito un'autentica spina nel fianco per la difesa laniera. Il generoso Prato ha indubbiamente speso molte energie e ora col passare dei minuti ed il venir meno delle forze, lo stringente assedio viola diventa insostenibile. Al 32' la punizione ben calciata da Peralta termina di poco sopra la traversa. Al 35' Papini va via sulla destra e rimette in mezzo per Berardi che impegna severamente Morsiani che respinge con bravura. Al 36' la Fiorentina pareggia grazie ad una stupemda invenzione di Lelli che raccoglie un bel pallone al limite, si gira con eleganza e supera imparabilmente Morsiani con un pallone che s'insacca sotto la traversa. La Fiorentina vola ora sulle ali dell'entusiasmo e volano anche i suoi esterni. Al 42' lo scatto bruciante sulla sinistra di Pellegrino porta il numero otto sin quasi sulla linea di fondo. Il suo invito rasoterra a centro area è troppo ghiotto per l'accorrente Papini che gira in rete con uno stupendo colpo di tacco volante. Il Prato ci prova a rientrare in partita ed i cambi operati da Galli sembrano avere qualche effetto positivo visto che nei minuti successivi la formazione laniera, pur non arrivando quasi mai ad impensierire Ciurli, tiene desta l'attenzione della difesa viola con un buon pressing che serve quantomeno a far respirare un reparto difensivo messo più volte in difficoltà nella parte iniziale della ripresa. E' però sempre il centrocampo viola a tenere saldamente in mano il pallino del gioco. Al 55' Peralta scodella con precisione verso il centro dell'area una punizione dalla trequarti sinistra. Turrini, da poco entrato prende il tempo ai difensori, salta più in alto di tutti e colpisce di testa centrando in pieno la traversa. E' il preludio alla rete che chiude definitivamente i conti. Al 56' fanno tutto i nuovi entrati: Razzanelli va via sulla sinistra e rimette un bel pallone al centro, Martini lo raccoglie e lo gira in rete da due passi. Al termine di sessanta faticosissimi minuti, la Fiorentina supera un avversario dimostratosi davvero ostico e fa capire una volta di più che non sarà facile toglierle lo scettro di capolista. Il Prato ci ha provato. Gli è mancata quella continuità di rendimento che gli avrebbe senz'altro consentito di portar via un risultato positivo. La buona posizione di medio alta classifica occupata dalla squadra laniera è comunque meritata ed il Prato questo lo ha dimostrato anche contro la capolista. Buone le prestazioni di Mancini, Pellegrino, Peralta, Papini e Lelli nella Fiorentina e di Brunetti, Giannini, Morsiani e Del Magro per il Prato. Insufficiente la direzione arbitrale di Sikora. Annulla una rete regolarissima e si dimostra insicuro e poco autorevole nella condotta di gara.
Nico Morali