- Giovanissimi B Prof.
- Pisa
-
1 - 3
- Livorno
PISA (4-4-1-1): Sbrana M., Pardi, Giannettoni (41' Cava), Chelotti A., Albamonte, Chelotti M., Bini (60' Ceragioli), Lagarija, Vallarino, Ghelardoni, Signorini. A disp: Dei, Sbrana F. All.: Paffi.
LIVORNO (4-4-2): Toso, Di Lazzaro (31' Torri), Ricci, Pepe, Sarnelli (31' Ciorba), Grandi (50' Borselli), Simonetti, Gelli, Ceccarini (50' Quilici), Marabotti (31' Rosi), Salvetti (41' Cantone). A disp.: Molinario. All.: Rossi.
ARBITRO: Lelli da Lucca.
RETI: 2' Gelli , 10' Lagarija, 20' Ricci, 45' Rosi.
NOTE: ammonito Torri.
Se esiste una partita sentita è questa, Pisa - Livorno è IL derby per antonomasia. Oggi non c'è stata partita, si è giocato ad una porta, quella del Pisa. Gli ospiti sono scesi in campo animati da un furore agonistico che ha annichilito gli avversari, i quali a parte qualche sporadica sortita non hanno praticamente varcato la metà campo. Ma andiamo alla cronaca. Formazioni quasi speculari se non che mister Paffi tiene Ghelardoni qualche metro più indietro la torre Lagarija. Si inizia ed è subito Livorno, con Gelli che gira bene di testa un calcio d'angolo. E' ancora Gelli a rendersi protagonista nei primi dieci minuti mostrando una forma fisica di assoluto livello, andando a pressare in ogni centimetro di campo.
Il Pisa alla prima azione pareggia, Ghelardoni vede il taglio di Lagarija e lo serve sulla corsa, destro di prima intenzione e rete che riapre la partita. Giannettoni prova a spingere ma nello spazio che lascia si infila come una furia Gelli, così deve stare più attento a coprire che a proporsi e siccome Bini non è in giornata i nerazzurri perdono tutta la spinta sulle fasce e i cross che il lungo Lagarija gradirebbe. Gli amaranto sembrano giocare in dodici, i raddoppi sono continui e ogni palla recuperata è subito spedita avanti. Dieci minuti dopo il pareggio Gelli conquista una punizione dalla trequarti destra, Ricci va alla battuta e il suo mancino sorvola la barriera e scende sotto la traversa battendo un incolpevole Sbrana. Si chiude il primo tempo con una netta supremazia amaranto. Il secondo sembra una copia del primo nonostante i molti cambi tra le fila degli ospiti. Al decimo Sbrana si deve superare per mantenere accesa la speranza, prima allungandosi a deviare un diagonale insidioso di Ciorba, poi facendosi trovare pronto sulla botta da fuori di Ricci. Il Pisa passa alle tre punte ma la mossa non produce gli effetti sperati, poco dopo infatti Rosi scatta sul filo del fuorigioco, si trova da solo in area e non può non segnare.
Il Pisa prova qualche velleitaria reazione ma serve solo a far sporcare i guanti a Toso. Il Livorno controlla il risultato e segnerebbe anche il quarto ma viene giustamente annullato per fuorigioco.
CALCIATORIPIU': Gelli, un'iradiddio. Fa la guardia al centrocampo mordendo ogni difensore avversario che prova ad attraversarlo e i suoi inserimenti fanno male. Sbrana M. ne prende tre ma ne evita altrettanti, l'ultimo che si arrende, ma segnare non
Luca Lunedì
PISA (4-4-1-1): Sbrana M., Pardi, Giannettoni (41' Cava), Chelotti A., Albamonte, Chelotti M., Bini (60' Ceragioli), Lagarija, Vallarino, Ghelardoni, Signorini. A disp: Dei, Sbrana F. All.: Paffi.
<br >LIVORNO (4-4-2): Toso, Di Lazzaro (31' Torri), Ricci, Pepe, Sarnelli (31' Ciorba), Grandi (50' Borselli), Simonetti, Gelli, Ceccarini (50' Quilici), Marabotti (31' Rosi), Salvetti (41' Cantone). A disp.: Molinario. All.: Rossi.
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ARBITRO: Lelli da Lucca.
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RETI: 2' Gelli , 10' Lagarija, 20' Ricci, 45' Rosi.
<br >NOTE: ammonito Torri.
Se esiste una partita sentita è questa, Pisa - Livorno è IL derby per antonomasia. Oggi non c'è stata partita, si è giocato ad una porta, quella del Pisa. Gli ospiti sono scesi in campo animati da un furore agonistico che ha annichilito gli avversari, i quali a parte qualche sporadica sortita non hanno praticamente varcato la metà campo. Ma andiamo alla cronaca. Formazioni quasi speculari se non che mister Paffi tiene Ghelardoni qualche metro più indietro la torre Lagarija. Si inizia ed è subito Livorno, con Gelli che gira bene di testa un calcio d'angolo. E' ancora Gelli a rendersi protagonista nei primi dieci minuti mostrando una forma fisica di assoluto livello, andando a pressare in ogni centimetro di campo.
<br >Il Pisa alla prima azione pareggia, Ghelardoni vede il taglio di Lagarija e lo serve sulla corsa, destro di prima intenzione e rete che riapre la partita. Giannettoni prova a spingere ma nello spazio che lascia si infila come una furia Gelli, così deve stare più attento a coprire che a proporsi e siccome Bini non è in giornata i nerazzurri perdono tutta la spinta sulle fasce e i cross che il lungo Lagarija gradirebbe. Gli amaranto sembrano giocare in dodici, i raddoppi sono continui e ogni palla recuperata è subito spedita avanti. Dieci minuti dopo il pareggio Gelli conquista una punizione dalla trequarti destra, Ricci va alla battuta e il suo mancino sorvola la barriera e scende sotto la traversa battendo un incolpevole Sbrana. Si chiude il primo tempo con una netta supremazia amaranto. Il secondo sembra una copia del primo nonostante i molti cambi tra le fila degli ospiti. Al decimo Sbrana si deve superare per mantenere accesa la speranza, prima allungandosi a deviare un diagonale insidioso di Ciorba, poi facendosi trovare pronto sulla botta da fuori di Ricci. Il Pisa passa alle tre punte ma la mossa non produce gli effetti sperati, poco dopo infatti Rosi scatta sul filo del fuorigioco, si trova da solo in area e non può non segnare.
<br >Il Pisa prova qualche velleitaria reazione ma serve solo a far sporcare i guanti a Toso. Il Livorno controlla il risultato e segnerebbe anche il quarto ma viene giustamente annullato per fuorigioco.
<br ><b>CALCIATORIPIU': Gelli</b>, un'iradiddio. Fa la guardia al centrocampo mordendo ogni difensore avversario che prova ad attraversarlo e i suoi inserimenti fanno male. <b>Sbrana </b>M. ne prende tre ma ne evita altrettanti, l'ultimo che si arrende, ma segnare non
Luca Lunedì