NAVACCHIO ZAMBRA (3-4-1-2): Riva 7 (46' Rafaniello 6); Mariani 6, Pitrello 6.5, Dei 6; Novi 6, Fumelli 6.5, Ceccoli 5.5 (33' Ciucci 6), Boschi 6; Barbuti 7 (71' Lanza ng); Mema 6 (55' Milone ng), Baldasseroni 6.5. A disp.: Barnini, Lippi, Breschi. All.: Stefano Ristori.
FORCOLI VALDERA (4-4-2): Becagli 6; Salvini 6 (55' Cioni ng), Camerini 6, Baggiani 6, Marianelli 5.5; Di Maria 5.5 (36' Fakhrdinne 5; 49' Melai 6), Menichetti 6.5, Bruci 6 (36' Dedaj 6), Calloni 6 (49' Capocotta 6); Baragatti 6, Tognetti 7. A disp.: Fagiolini. All.: Cristiano Bucchioni.

ARBITRO: Paolini di Pontedera 6.5.

RETI: 36' Barbuti, 43' aut. Fakhrdinne, 61' Tognetti.
NOTE: falli subiti 12-21. Angoli 0-3. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 2-2. Recupero 1'+3'.



Finalmente la classifica si smuove, con una vittoria dal sapore dolcissimo. Il Navacchio Zambra centra i primi punti in questo campionato battendo una delle dirette rivali alla salvezza e regalandosi un po' di ossigeno. La sconfitta inguaia non poco il Forcoli Valdera, anche loro bisognosi di punti, e costretti a rimandare ancora l'appuntamento con la vittoria. Come si può vedere anche dalle statistiche, non è stata una bella partita. Tanto agonismo e dinamismo, questo senz'altro, ma poco mordente da entrambe le parti. Soprattutto nella prima frazione, si è pensato di più a non sbagliare piuttosto che ad affondare il colpo sugli avversari. Succede poco o nulla. I primi minuti sono caratterizzati dalla staticità del centrocampo di entrambe, e da un'impressionante serie di errori in fase di costruzione del gioco. In questo devono migliorare entrambe. Senza l'ultimo passaggio, diventa difficilissimo creare delle buone occasioni da rete. Da ricordare della prima frazione c'è un ottimo spunto personale di Tognetti, che va in contropiede e, appena dentro l'area, scarica un diagonale rasoterra che finisce di poco fuori. La ripresa invece si apre col botto. A pochi secondi dall'avvio, Barbuti viene servito sulla sinistra, si allarga, lascia sul posto Fakhrdinne e scarica un sinistro incredibile che s'infila nell'angolino alto del palo opposto, uno a zero. E pochi minuti dopo ecco addirittura il secondo. Stavolta la zona d'azione è la fascia destra. Baldasseroni è caparbio e resiste alla carica di Marianelli, va sul fondo e mette una palla rasoterra diretta sul secondo palo. Sulla traiettoria finisce però Fakhrdinne, che involontariamente appoggia nella propria porta. Il due a zero è una grandissima mazzata per i ragazzi di Bucchioni, che però provano subito quanto meno a ridurre le distanze con una bella punizione di Tognetti, ma Riva è strepitoso e con un grandissimo colpo di reni sventa un gol che tutti sugli spalti davano ormai per certo. L'estremo difensore sarà poi costretto al cambio per essersi infortunato dopo questo intervento. A questo punto il Forcoli Valdera alza il proprio baricentro, prova ad attaccare, ma purtroppo per loro il risultato non è quello sperato. Il Navacchio Zambra d'altro canto non fa granché, si limita a respingere le velleitarie incursioni degli ospiti senza però costruire alcuna azione da gol. A scaldare gli ultimi minuti quindi ci pensa Tognetti, che infila il neoentrato Rafaniello con una punizione dai trenta metri dritta nel sette, impossibile per chiunque. Ma non succede altro. E il Navacchio Zambra può esultare.

Calciatoripiù: Riva (Navacchio Zambra): Fa una sola parata ma fondamentale. Il portiere è un ruolo difficile da interpretare, bisogna essere sempre pronti. Lui lo è stato. Da medaglia al valore. Barbuti (Navacchio Zambra): Un gol bellissimo, che per molti versi ricorda una spettacolare rete di Shevchenko (uno che di gol così se ne intendeva) a San Siro contro la Juventus. Con le dovute proporzioni, rimane il fatto che questa è una rete super. Tognetti (Forcoli Valdera): Sembra ingiusto parlare solo di lui, ma adesso il Forcoli Valdera dipende tutto dalle sue giocate. A volte esagera, porta troppo palla, e su questo deve migliorare. Ma di sicuro non sbaglia i calci di punizione.

Gabriele Nieri NAVACCHIO ZAMBRA (3-4-1-2): Riva 7 (46' Rafaniello 6); Mariani 6, Pitrello 6.5, Dei 6; Novi 6, Fumelli 6.5, Ceccoli 5.5 (33' Ciucci 6), Boschi 6; Barbuti 7 (71' Lanza ng); Mema 6 (55' Milone ng), Baldasseroni 6.5. A disp.: Barnini, Lippi, Breschi. All.: Stefano Ristori.<br >FORCOLI VALDERA (4-4-2): Becagli 6; Salvini 6 (55' Cioni ng), Camerini 6, Baggiani 6, Marianelli 5.5; Di Maria 5.5 (36' Fakhrdinne 5; 49' Melai 6), Menichetti 6.5, Bruci 6 (36' Dedaj 6), Calloni 6 (49' Capocotta 6); Baragatti 6, Tognetti 7. A disp.: Fagiolini. All.: Cristiano Bucchioni.<br > ARBITRO: Paolini di Pontedera 6.5.<br > RETI: 36' Barbuti, 43' aut. Fakhrdinne, 61' Tognetti.<br >NOTE: falli subiti 12-21. Angoli 0-3. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 2-2. Recupero 1'+3'. Finalmente la classifica si smuove, con una vittoria dal sapore dolcissimo. Il Navacchio Zambra centra i primi punti in questo campionato battendo una delle dirette rivali alla salvezza e regalandosi un po' di ossigeno. La sconfitta inguaia non poco il Forcoli Valdera, anche loro bisognosi di punti, e costretti a rimandare ancora l'appuntamento con la vittoria. Come si pu&ograve; vedere anche dalle statistiche, non &egrave; stata una bella partita. Tanto agonismo e dinamismo, questo senz'altro, ma poco mordente da entrambe le parti. Soprattutto nella prima frazione, si &egrave; pensato di pi&ugrave; a non sbagliare piuttosto che ad affondare il colpo sugli avversari. Succede poco o nulla. I primi minuti sono caratterizzati dalla staticit&agrave; del centrocampo di entrambe, e da un'impressionante serie di errori in fase di costruzione del gioco. In questo devono migliorare entrambe. Senza l'ultimo passaggio, diventa difficilissimo creare delle buone occasioni da rete. Da ricordare della prima frazione c'&egrave; un ottimo spunto personale di Tognetti, che va in contropiede e, appena dentro l'area, scarica un diagonale rasoterra che finisce di poco fuori. La ripresa invece si apre col botto. A pochi secondi dall'avvio, Barbuti viene servito sulla sinistra, si allarga, lascia sul posto Fakhrdinne e scarica un sinistro incredibile che s'infila nell'angolino alto del palo opposto, uno a zero. E pochi minuti dopo ecco addirittura il secondo. Stavolta la zona d'azione &egrave; la fascia destra. Baldasseroni &egrave; caparbio e resiste alla carica di Marianelli, va sul fondo e mette una palla rasoterra diretta sul secondo palo. Sulla traiettoria finisce per&ograve; Fakhrdinne, che involontariamente appoggia nella propria porta. Il due a zero &egrave; una grandissima mazzata per i ragazzi di Bucchioni, che per&ograve; provano subito quanto meno a ridurre le distanze con una bella punizione di Tognetti, ma Riva &egrave; strepitoso e con un grandissimo colpo di reni sventa un gol che tutti sugli spalti davano ormai per certo. L'estremo difensore sar&agrave; poi costretto al cambio per essersi infortunato dopo questo intervento. A questo punto il Forcoli Valdera alza il proprio baricentro, prova ad attaccare, ma purtroppo per loro il risultato non &egrave; quello sperato. Il Navacchio Zambra d'altro canto non fa granch&eacute;, si limita a respingere le velleitarie incursioni degli ospiti senza per&ograve; costruire alcuna azione da gol. A scaldare gli ultimi minuti quindi ci pensa Tognetti, che infila il neoentrato Rafaniello con una punizione dai trenta metri dritta nel sette, impossibile per chiunque. Ma non succede altro. E il Navacchio Zambra pu&ograve; esultare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Riva (Navacchio Zambra)</b>: Fa una sola parata ma fondamentale. Il portiere &egrave; un ruolo difficile da interpretare, bisogna essere sempre pronti. Lui lo &egrave; stato. Da medaglia al valore. <b>Barbuti (Navacchio Zambra)</b>: Un gol bellissimo, che per molti versi ricorda una spettacolare rete di Shevchenko (uno che di gol cos&igrave; se ne intendeva) a San Siro contro la Juventus. Con le dovute proporzioni, rimane il fatto che questa &egrave; una rete super. <b>Tognetti (Forcoli Valdera)</b>: Sembra ingiusto parlare solo di lui, ma adesso il Forcoli Valdera dipende tutto dalle sue giocate. A volte esagera, porta troppo palla, e su questo deve migliorare. Ma di sicuro non sbaglia i calci di punizione. Gabriele Nieri