- Allievi B Regionali
- Olimpia Firenze
-
0 - 3
- Scandicci
OLIMPIA FIRENZE (4-2-3-1): Merlini (76' Faggi), Tani (41' Franci), Galgano, Dini (59' Meini), Falciani, Lombardi (76' Picchi), Migliorini, Masini, Cipriani (41' Zanobini), Lenzi (52' Montecchi), Martis (61' Geri). All.: Gianni Zanobini.
SCANDICCI (4-3-1-2): Camilloni (80' Martinelli), Rorandelli (69' Papini), De Salazar, Canali (71' Achilli), Fornai, Corradi (65' Messeri), Leao, Poli (79' Gianchecchi), Santucci, Borgioli (53' Martino), Pofferi. A disp.: Berlincioni. All.: Luigi Pagliuca.
ARBITRO: Frederick Mensah di Firenze.
RETI: 19' Corradi, 29' Pofferi, 32' Fornai.
NOTE: ammoniti Borgioli al 30', Dini al 32', Picchi all'81'. Corner 6-4. Recupero 1'+3'.
Ecco l'antidoto? Sembra scontato, eppure ancora nessuno ci aveva pensato. O, meglio, non ci era riuscito. Come evitare che l'Olimpia rimonti le due reti di svantaggio? Calando subito il tris. Elementare. Ma non facilissimo. Chiedere a San Marco Avenza e Cattolica. Stavolta l'Olimpia, dopo essere finita sotto di due reti, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al terzo colpo inflittole da uno Scandicci tatticamente perfetto. I ragazzi di Pagliuca conquistano con pieno merito la seconda piazza e confermano le loro ambizioni di (alta) classifica: i blues sono una squadra ricca di qualità, con molti ragazzi che vantano esperienze professionistiche e un'ossatura solida (eredità della passata stagione) in grado di fare la differenza in un campionato che, visti i risultati dei primi turni, si preannuncia molto livellato.
Che armata! Rispetto all'undici iniziale di Soffiano, Zanobini cambia in difesa, inserendo Tani dal primo minuto, spostando Galgano a sinistra e impiegando Lombardi centrale. La coppia di mediani è sempre composta da Dini e Masini, mentre in avanti sono ancora Martis, Migliorini e Lenzi ad agire da miccia per il centravanti Cipriani. Pagliuca schiera i suoi con un 4-3-1-2. Il fulcro della squadra è presto individuabile: con la maglia numero 5 sulle spalle Fornai è fondamentale tanto nel contenere Migliorini quanto nel cucire gioco. Ma sono davvero molti i punti di forza dell'armata scandiccese: in difesa la coppia di centrali Canali-Corradi se la cava bene con i piedi e non lascia passare nemmeno uno spiffero, fiancheggiata efficacemente da Rorandelli e De Salazar. Il rombo di centrocampo può poi contare (oltre che sul citato Fornai) su sei piedi educati come quelli di Leao, Poli e Borgioli, tre giocatori sempre pronti a scagliarsi negli spazi aperti dal tandem di attacco Pofferi-Santucci.
No time to think. Nel primo tempo si gioca a ritmi forsennati: negli angusti spazi del Cerreti, difficilmente chi ha la palla tra i piedi ha tempo più di un secondo per pensare a cosa fare, ma se il quartetto offensivo dei padroni di casa non trova sbocchi, gli ospiti riescono ad andare in verticale più agevolmente, grazie al dinamismo di Santucci e Pofferi, ma anche agli inserimenti degli interni di centrocampo. E grazie ad una difesa giallonera che ancora deve rodarsi. Al 3' comunque il primo tentativo degno di nota è dei gialloneri: un rinvio di Merlini viene agganciato bene da Martis che si porta avanti il pallone superando il diretto avversario, ma viene chiuso efficacemente in angolo da Camilloni. Passano due minuti e lo Scandicci edifica la sua risposta sulla corsia destra: Rorandelli serve Pofferi che pennella al centro un cross prelibato per la testa di Santucci, il quale arriva in anticipo sul diretto avversario, ma manda sul fondo accanto al primo palo. Al 7' da sinistra Poli fa filtrare un pallone verso i piedi di Pofferi che, scattato in posizione regolare, si vede chiudere lo specchio da Merlini, reattivo ad opporsi con i piedi. Sul fronte opposto l'Olimpia si affaccia in avanti con un tiro di Lenzi da destra, ma Camilloni respinge in angolo. Al 12' l'ispirato Borgioli smarca Santucci davanti a Merlini; scattato in posizione regolare, il centravanti ex Empoli tenta un pallonetto ma manda la sfera a sorvolare la traversa.
Che sia un vizio? Al 19' gli ospiti passano in vantaggio: un corner da sinistra battuto da Fornai trova sul primo palo Corradi che anticipa tutti e gonfia la rete alle spalle di Merlini. La reazione dell'Olimpia è affidata ad una punizione di Dini: da sinistra, il mediano giallonero disegna una traiettoria che scavalca la barriera ma viene letta benissimo da Camilloni che spicca il volo e con una parata splendida devia in angolo. Come già notato in altre occasioni, nei primi venti minuti l'Olimpia fatica a centrocampo, dove Dini e Masini sono spesso in inferiorità numerica, e il quartetto offensivo non viene innescato a dovere. Al 23' Leao serve da sinistra Pofferi, Merlini chiude lo specchio all'avversario costringendolo ad allargarlo; il numero 11 riesce a far arrivare il pallone al centro, ma Falciani allontana. Al 29' lo Scandicci raddoppia: Borgioli pesca a sinistra Leao, il quale confeziona un assist prelibato al centro per Pofferi, il quale col piatto destro non sbaglia.
Se due non dovessero bastare.. Chi pensa che quella di finire sotto di due reti per poi iniziare la rimonta sia diventata una strategia deve ricredersi al 32'. Infatti lo Scandicci non smette di premere sull'acceleratore e riesce anche a chiudere il conto. Mensah decreta una punizione dal limite della lunetta dell'area. Uno spettatore che se ne intende e conosce il mirino di Fornai allerta i vicini: lui da quella posizione fa gol. E non si sbaglia: il mediano scandiccese telecomanda col destro il pallone oltre la barriera e sotto l'incrocio alla destra di Merlini. Sono tre. Un vantaggio che pare in grado di scoraggiare anche la pazza Olimpia delle ultime settimane. Prima dell'intervallo le Vespe si vedono soltanto con Martis che sguscia bene davanti ad un difensore, ma Camilloni legge bene l'azione ed esce tempestivamente.
Lo Scandicci sa anche gestire. Gianni Zanobini prova subito a dare una scossa ai suoi. In difesa Franci prende il posto di Tani, in avanti entra Lapo Zanobini ed esce Cipriani, con l'avanzamento di Migliorini nel ruolo di prima punta. Dini e Masini crescono a centrocampo, ma lo Scandicci non cede né tantomeno abbassa la guardia. Al 47' un lancio di Poli smarca Leao davanti a Merlini, ma Falciani è decisivo con una provvidenziale chiusura. I minuti scorrono senza nitide occasioni fino al 59', quando un cross di Poli viene raccolto da Pofferi che di testa manda di poco sul fondo. Lo Scandicci gestisce il vantaggio, rimanendo impeccabile in difesa e continuando con i suoi mediani a rifornire di palloni i suoi attaccanti. Nemmeno i cambi di Zanobini stavolta vivacizzano il match: i gialloneri continuano a servire palloni sporchi al tridente, così nemmeno la dirompente forza fisica di Montecchi riesce a scalfire la retroguardia davanti a Camilloni. Proprio Montecchi al 73' tenta il primo (e l'unico!) tiro in porta dei padroni di casa nella seconda frazione, con un destro da venticinque metri che potrebbe diventare insidioso dopo aver rimbalzato davanti a Camilloni, ma il bravo portiere ospite con un pronto riflesso mette in angolo. Al 79' Messeri lancia Santucci che, scattato in posizione regolare, tenta un altro pallonetto, ma il risultato è lo stesso del tentativo del primo tempo: la palla finisce sopra la traversa. Nei tre minuti di recupero non accade altro.
E se.. Fosse lo Scandicci la favorita di questo girone? Certo lo Sporting è partito fortissimo, ma i blues di Pagliuca continuano ad offrire prestazioni convincenti, grazie all'ottimo lavoro di Viviano si mostrano completi in ogni reparto e dimostrano una straordinaria solidità tattica. Seconda sconfitta stagionale per l'Olimpia: e, anche se sicuramente il saggio Zanobini non aveva sottovalutato le difficoltà di accensione delle precedenti gare, ci sarà da lavorare per non regalare i primi tempi agli avversari. Rimontare è emozionante, ma non sempre è possibile.
Calciatoripiù: Merlini salva il salvabile nel primo tempo, sventando il tentativo ravvicinato di Pofferi e cavandosela molto bene nelle uscite. Nei momenti migliori dell'Olimpia si è sempre fatto sentire Dini, pur soffrendo la rapidità di Pofferi, ha offerto alcuni recuperi fondamentali Falciani. Nello Scandicci è difficile trovare note stonate: il migliore in assoluto è Fornai, che impreziosisce una prova esemplare davanti alla difesa con la magia su punizione che ha chiuso il match. Capitan Corradi si conferma il solito baluardo difensivo (e decisiva è stata la sua rete del vantaggio per indirizzare la gara sui binari giusti), che vanta con Canali un'intesa ad occhi chiusi. Molto incisivo Pofferi, sono stati inesauribili Leao e Poli. E Camilloni è la solita garanzia: tre sue parate blindano la porta scandiccese.
Cosimo Di Bari
OLIMPIA FIRENZE (4-2-3-1): Merlini (76' Faggi), Tani (41' Franci), Galgano, Dini (59' Meini), Falciani, Lombardi (76' Picchi), Migliorini, Masini, Cipriani (41' Zanobini), Lenzi (52' Montecchi), Martis (61' Geri). All.: Gianni Zanobini.<br >SCANDICCI (4-3-1-2): Camilloni (80' Martinelli), Rorandelli (69' Papini), De Salazar, Canali (71' Achilli), Fornai, Corradi (65' Messeri), Leao, Poli (79' Gianchecchi), Santucci, Borgioli (53' Martino), Pofferi. A disp.: Berlincioni. All.: Luigi Pagliuca.<br >
ARBITRO: Frederick Mensah di Firenze.<br >
RETI: 19' Corradi, 29' Pofferi, 32' Fornai.<br >NOTE: ammoniti Borgioli al 30', Dini al 32', Picchi all'81'. Corner 6-4. Recupero 1'+3'.
<b>Ecco l'antidoto?</b> Sembra scontato, eppure ancora nessuno ci aveva pensato. O, meglio, non ci era riuscito. Come evitare che l'Olimpia rimonti le due reti di svantaggio? Calando subito il tris. Elementare. Ma non facilissimo. Chiedere a San Marco Avenza e Cattolica. Stavolta l'Olimpia, dopo essere finita sotto di due reti, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al terzo colpo inflittole da uno Scandicci tatticamente perfetto. I ragazzi di Pagliuca conquistano con pieno merito la seconda piazza e confermano le loro ambizioni di (alta) classifica: i blues sono una squadra ricca di qualità, con molti ragazzi che vantano esperienze professionistiche e un'ossatura solida (eredità della passata stagione) in grado di fare la differenza in un campionato che, visti i risultati dei primi turni, si preannuncia molto livellato.<br ><b>Che armata!</b> Rispetto all'undici iniziale di Soffiano, Zanobini cambia in difesa, inserendo Tani dal primo minuto, spostando Galgano a sinistra e impiegando Lombardi centrale. La coppia di mediani è sempre composta da Dini e Masini, mentre in avanti sono ancora Martis, Migliorini e Lenzi ad agire da miccia per il centravanti Cipriani. Pagliuca schiera i suoi con un 4-3-1-2. Il fulcro della squadra è presto individuabile: con la maglia numero 5 sulle spalle Fornai è fondamentale tanto nel contenere Migliorini quanto nel cucire gioco. Ma sono davvero molti i punti di forza dell'armata scandiccese: in difesa la coppia di centrali Canali-Corradi se la cava bene con i piedi e non lascia passare nemmeno uno spiffero, fiancheggiata efficacemente da Rorandelli e De Salazar. Il rombo di centrocampo può poi contare (oltre che sul citato Fornai) su sei piedi educati come quelli di Leao, Poli e Borgioli, tre giocatori sempre pronti a scagliarsi negli spazi aperti dal tandem di attacco Pofferi-Santucci.<br ><b>No time to think. </b>Nel primo tempo si gioca a ritmi forsennati: negli angusti spazi del Cerreti, difficilmente chi ha la palla tra i piedi ha tempo più di un secondo per pensare a cosa fare, ma se il quartetto offensivo dei padroni di casa non trova sbocchi, gli ospiti riescono ad andare in verticale più agevolmente, grazie al dinamismo di Santucci e Pofferi, ma anche agli inserimenti degli interni di centrocampo. E grazie ad una difesa giallonera che ancora deve rodarsi. Al 3' comunque il primo tentativo degno di nota è dei gialloneri: un rinvio di Merlini viene agganciato bene da Martis che si porta avanti il pallone superando il diretto avversario, ma viene chiuso efficacemente in angolo da Camilloni. Passano due minuti e lo Scandicci edifica la sua risposta sulla corsia destra: Rorandelli serve Pofferi che pennella al centro un cross prelibato per la testa di Santucci, il quale arriva in anticipo sul diretto avversario, ma manda sul fondo accanto al primo palo. Al 7' da sinistra Poli fa filtrare un pallone verso i piedi di Pofferi che, scattato in posizione regolare, si vede chiudere lo specchio da Merlini, reattivo ad opporsi con i piedi. Sul fronte opposto l'Olimpia si affaccia in avanti con un tiro di Lenzi da destra, ma Camilloni respinge in angolo. Al 12' l'ispirato Borgioli smarca Santucci davanti a Merlini; scattato in posizione regolare, il centravanti ex Empoli tenta un pallonetto ma manda la sfera a sorvolare la traversa. <br ><b>Che sia un vizio?</b> Al 19' gli ospiti passano in vantaggio: un corner da sinistra battuto da Fornai trova sul primo palo Corradi che anticipa tutti e gonfia la rete alle spalle di Merlini. La reazione dell'Olimpia è affidata ad una punizione di Dini: da sinistra, il mediano giallonero disegna una traiettoria che scavalca la barriera ma viene letta benissimo da Camilloni che spicca il volo e con una parata splendida devia in angolo. Come già notato in altre occasioni, nei primi venti minuti l'Olimpia fatica a centrocampo, dove Dini e Masini sono spesso in inferiorità numerica, e il quartetto offensivo non viene innescato a dovere. Al 23' Leao serve da sinistra Pofferi, Merlini chiude lo specchio all'avversario costringendolo ad allargarlo; il numero 11 riesce a far arrivare il pallone al centro, ma Falciani allontana. Al 29' lo Scandicci raddoppia: Borgioli pesca a sinistra Leao, il quale confeziona un assist prelibato al centro per Pofferi, il quale col piatto destro non sbaglia. <br ><b>Se due non dovessero bastare..</b> Chi pensa che quella di finire sotto di due reti per poi iniziare la rimonta sia diventata una strategia deve ricredersi al 32'. Infatti lo Scandicci non smette di premere sull'acceleratore e riesce anche a chiudere il conto. Mensah decreta una punizione dal limite della lunetta dell'area. Uno spettatore che se ne intende e conosce il mirino di Fornai allerta i vicini: lui da quella posizione fa gol. E non si sbaglia: il mediano scandiccese telecomanda col destro il pallone oltre la barriera e sotto l'incrocio alla destra di Merlini. Sono tre. Un vantaggio che pare in grado di scoraggiare anche la pazza Olimpia delle ultime settimane. Prima dell'intervallo le Vespe si vedono soltanto con Martis che sguscia bene davanti ad un difensore, ma Camilloni legge bene l'azione ed esce tempestivamente.<br ><b>Lo Scandicci sa anche gestire.</b> Gianni Zanobini prova subito a dare una scossa ai suoi. In difesa Franci prende il posto di Tani, in avanti entra Lapo Zanobini ed esce Cipriani, con l'avanzamento di Migliorini nel ruolo di prima punta. Dini e Masini crescono a centrocampo, ma lo Scandicci non cede né tantomeno abbassa la guardia. Al 47' un lancio di Poli smarca Leao davanti a Merlini, ma Falciani è decisivo con una provvidenziale chiusura. I minuti scorrono senza nitide occasioni fino al 59', quando un cross di Poli viene raccolto da Pofferi che di testa manda di poco sul fondo. Lo Scandicci gestisce il vantaggio, rimanendo impeccabile in difesa e continuando con i suoi mediani a rifornire di palloni i suoi attaccanti. Nemmeno i cambi di Zanobini stavolta vivacizzano il match: i gialloneri continuano a servire palloni sporchi al tridente, così nemmeno la dirompente forza fisica di Montecchi riesce a scalfire la retroguardia davanti a Camilloni. Proprio Montecchi al 73' tenta il primo (e l'unico!) tiro in porta dei padroni di casa nella seconda frazione, con un destro da venticinque metri che potrebbe diventare insidioso dopo aver rimbalzato davanti a Camilloni, ma il bravo portiere ospite con un pronto riflesso mette in angolo. Al 79' Messeri lancia Santucci che, scattato in posizione regolare, tenta un altro pallonetto, ma il risultato è lo stesso del tentativo del primo tempo: la palla finisce sopra la traversa. Nei tre minuti di recupero non accade altro.<br ><b>E se..</b> Fosse lo Scandicci la favorita di questo girone? Certo lo Sporting è partito fortissimo, ma i blues di Pagliuca continuano ad offrire prestazioni convincenti, grazie all'ottimo lavoro di Viviano si mostrano completi in ogni reparto e dimostrano una straordinaria solidità tattica. Seconda sconfitta stagionale per l'Olimpia: e, anche se sicuramente il saggio Zanobini non aveva sottovalutato le difficoltà di accensione delle precedenti gare, ci sarà da lavorare per non regalare i primi tempi agli avversari. Rimontare è emozionante, ma non sempre è possibile.<br ><b>
Calciatoripiù: Merlini</b> salva il salvabile nel primo tempo, sventando il tentativo ravvicinato di <b>Pofferi </b>e cavandosela molto bene nelle uscite. Nei momenti migliori dell'Olimpia si è sempre fatto sentire <b>Dini</b>, pur soffrendo la rapidità di <b><b>Pofferi</b></b>, ha offerto alcuni recuperi fondamentali <b>Falciani</b>. Nello Scandicci è difficile trovare note stonate: il migliore in assoluto è Fornai, che impreziosisce una prova esemplare davanti alla difesa con la magia su punizione che ha chiuso il match. Capitan <b>Corradi </b>si conferma il solito baluardo difensivo (e decisiva è stata la sua rete del vantaggio per indirizzare la gara sui binari giusti), che vanta con <b>Canali </b>un'intesa ad occhi chiusi. Molto incisivo <b>Pofferi</b>, sono stati inesauribili <b>Leao </b>e <b>Poli</b>. E <b>Camilloni </b>è la solita garanzia: tre sue parate blindano la porta scandiccese.
Cosimo Di Bari