- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Valdera
-
0 - 1
- Settignanese
VALDERA (4-2-3-1): Sarandria 6; Barsotti 6 (51' Carlesi 6), Pagni 5.5, Haytoumi 5.5, Maneschi Gregorio 6.5; Diolaiti 6, Cassaro 6; Palazzo 5.5, Cagiano 5.5, Baglini 5.5 (43' Giugliano 5.5); Maneschi Geremia 5.5. A disp: Bigongiali, Domenichini, Morelli, Carmignani, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.
SETTIGNANESE (4-1-4-1): Cosentino 6; Capanni 6, Corri 6, Pampaloni 6.5, Tweed 6; Sorrenti 6.5; Renieri 6 (68' Coccuru sv), Privitera 6, Tambone 6, Bravi 5.5 (36' Brogelli 6.5); Rama 7. A disp.: Fiani, Hasson. All.: Marco Brunetti.
ARBITRO: Bruzzi di Livorno 6.5.
RETE: 68' Rama.
NOTE: Falli subiti 10-16. Angoli 4-2. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 3-2. Fuorigioco 3-1. Recupero 1'+4'.
Finisce con l'esultanza della Settignanese per una vittoria che arriva quasi allo scadere e spinge il Valdera sempre più nel baratro. Una partita strana, poche emozioni, pochissime conclusioni, una paura generale di scoprirsi ed avventurarsi nell'area avversaria che blocca ogni possibile azione offensiva. Il primo tempo finisce senza una vera e propria annotazione. Il primo vero tiro pericoloso di tutto il match è quello del minuto 63 (!): Tambone serve Rama sul filo del fuorigioco; questi, decentrato sulla sinistra, entra in area, ma la conclusione da posizione invitante è completamente sballata. Un minuto dopo è il Valdera a farsi pericoloso con Geremia Manesche che dalla destra crossa in mezzo all'area per Carlesi, il cui tap-in è debole e di facile presa. Così, tra la convinzione generale di un pareggio ormai scontato, ecco il colpo di scena: contropiede magistrale, Hayatoumi fronteggia Privitera che vede l'avanzata di Rama, lo serve in posizione di dubbio fuorigioco, controllo e tiro che non lascia scampo. A questo punto il Valdera ha una reazione forte: Palazzo porta palla sulla trequarti, assist per l'accorrente Gregorio Manesche, che sbuca alle spalle di Corri e tira a botta sicura sull'uscita di Cosentino, ma incredibilmente proprio sulla riga Capanni respinge il tiro in calcio d'angolo. E al terzo minuto di recupero, Cagiano fallisce una conclusione simile alla precedente. Finisce dunque una partita poco brillante, priva di grandi spunti e giocate di fino. Indipendentemente dal risultato, se questo discorso vale per gli ospiti, che comunque hanno fatto qualcosa in più soprattutto nella ripresa, a maggior ragione vale per i padroni di casa. Sulla strana stagione del Valdera si potrebbero scrivere righe su righe: in questa gara la squadra non è piaciuta mostrando mostrare poca unità tra i reparti. Le qualità individuali dei singoli non sono in discussione, anzi. Ma manca quel tipo di affiatamento e carisma che invece ha mostrato la Settignanese, compagine forse inferiore a livello tecnico ma che sfrutta al meglio le proprie potenzialità.
Calciatoripiù: Maneschi Gregorio (Valdera): Nel primo tempo mette alcuni cross interessanti. Nella ripresa sbaglia l'occasione della vita, ma è anche vero che rimane sempre il vivo e quello più dinamico in ogni azione. Rama (Settignanese): Il match-winner. Primo tempo non molto incisivo, secondo tempo in cui si fa più vivo dalle parti di Sarandria. Sfrutta l'occasione più ghiotta dell'intera partita, onore al
Gabriele Nieri
VALDERA (4-2-3-1): Sarandria 6; Barsotti 6 (51' Carlesi 6), Pagni 5.5, Haytoumi 5.5, Maneschi Gregorio 6.5; Diolaiti 6, Cassaro 6; Palazzo 5.5, Cagiano 5.5, Baglini 5.5 (43' Giugliano 5.5); Maneschi Geremia 5.5. A disp: Bigongiali, Domenichini, Morelli, Carmignani, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.<br >SETTIGNANESE (4-1-4-1): Cosentino 6; Capanni 6, Corri 6, Pampaloni 6.5, Tweed 6; Sorrenti 6.5; Renieri 6 (68' Coccuru sv), Privitera 6, Tambone 6, Bravi 5.5 (36' Brogelli 6.5); Rama 7. A disp.: Fiani, Hasson. All.: Marco Brunetti.<br >
ARBITRO: Bruzzi di Livorno 6.5.<br >
RETE: 68' Rama.<br >NOTE: Falli subiti 10-16. Angoli 4-2. Tiri in porta 1-3. Tiri fuori 3-2. Fuorigioco 3-1. Recupero 1'+4'.
Finisce con l'esultanza della Settignanese per una vittoria che arriva quasi allo scadere e spinge il Valdera sempre più nel baratro. Una partita strana, poche emozioni, pochissime conclusioni, una paura generale di scoprirsi ed avventurarsi nell'area avversaria che blocca ogni possibile azione offensiva. Il primo tempo finisce senza una vera e propria annotazione. Il primo vero tiro pericoloso di tutto il match è quello del minuto 63 (!): Tambone serve Rama sul filo del fuorigioco; questi, decentrato sulla sinistra, entra in area, ma la conclusione da posizione invitante è completamente sballata. Un minuto dopo è il Valdera a farsi pericoloso con Geremia Manesche che dalla destra crossa in mezzo all'area per Carlesi, il cui tap-in è debole e di facile presa. Così, tra la convinzione generale di un pareggio ormai scontato, ecco il colpo di scena: contropiede magistrale, Hayatoumi fronteggia Privitera che vede l'avanzata di Rama, lo serve in posizione di dubbio fuorigioco, controllo e tiro che non lascia scampo. A questo punto il Valdera ha una reazione forte: Palazzo porta palla sulla trequarti, assist per l'accorrente Gregorio Manesche, che sbuca alle spalle di Corri e tira a botta sicura sull'uscita di Cosentino, ma incredibilmente proprio sulla riga Capanni respinge il tiro in calcio d'angolo. E al terzo minuto di recupero, Cagiano fallisce una conclusione simile alla precedente. Finisce dunque una partita poco brillante, priva di grandi spunti e giocate di fino. Indipendentemente dal risultato, se questo discorso vale per gli ospiti, che comunque hanno fatto qualcosa in più soprattutto nella ripresa, a maggior ragione vale per i padroni di casa. Sulla strana stagione del Valdera si potrebbero scrivere righe su righe: in questa gara la squadra non è piaciuta mostrando mostrare poca unità tra i reparti. Le qualità individuali dei singoli non sono in discussione, anzi. Ma manca quel tipo di affiatamento e carisma che invece ha mostrato la Settignanese, compagine forse inferiore a livello tecnico ma che sfrutta al meglio le proprie potenzialità.<br ><b>
Calciatoripiù: Maneschi Gregorio (Valdera)</b>: Nel primo tempo mette alcuni cross interessanti. Nella ripresa sbaglia l'occasione della vita, ma è anche vero che rimane sempre il vivo e quello più dinamico in ogni azione. <b>Rama (Settignanese)</b>: Il match-winner. Primo tempo non molto incisivo, secondo tempo in cui si fa più vivo dalle parti di Sarandria. Sfrutta l'occasione più ghiotta dell'intera partita, onore al
Gabriele Nieri