- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
2 - 2
- Sporting Arno
S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Nardone 6/7, Barsotti 6.5, Daddi 6.5 (48' Moussaid 6), Manetti 6.5, Cheli 6+, Capineri 6/7, Frullini 6.5 (69' Lo Conte sv), Chianese 7, Berti 7+ (71' Mazzei sv), Enache 6.5 (68' Mamma sv). A disp.: Bado, Somigli. All.: Gianluca Innocenti.
SPORTING ARNO (4-3-1-2): Belli 7+, Giusto 6.5, Cappelli 6+ (67' Palazzo sv), Tofani 6/7 (67' Morandi sv), Ferrara 6.5, Galli 6.5, Cianferoni 6 (38' Giannini 6.5), Cinque 6/7, Cerrato 6.5, Ferro 6+ (26' Ferraro 6+), Massai 7.5. A disp.: Zaccherelli, Masi. All.: Andrea Vaglini.
ARBITRO: Moretti sez. Valdarno.
RETI: 24' Frullini, 40' Enache, 43' e 74' Massai.
NOTE: ammonito Massai. Espulso Giannini al 65'. Corner 5-3. Recupero 1'+4'.
Come se fosse indistruttibile, lo Sporting Arno, proprio quando la sconfitta sembra inevitabile, agguanta in rimonta il due a due a Soffiano. Non basta una delle migliori (o forse la migliore?) prestazione stagionale ai ragazzi giallorossi per tornare ai tre punti e rilanciarsi nella corsa alle prime posizioni. Innocenti torna alla difesa a quattro e opta per il tridente con Berti centrale a far compagnia a Enache e Frullini; Vaglini schiera inizialmente il suo Sporting con un 4-3-1-2, nel quale Ferro agisce alle spalle dell'affiatata coppia Cerrato-Massai. Dopo quattro minuti è proprio tandem offensivo nerofucsia a creare la prima minaccia: Massai scova in verticale un corridoio per Cerrato che con uno scatto supera Manetti e si invola verso Nardone, ma il portiere di casa esce bene di piede. Due minuti più tardi un lancio di Montano da sinistra pesca Enache in area: il numero 10 ha un buon controllo e prova ad angolare il destro, mandando la palla di poco a lato. I locali occupano bene il campo, con Chianese che dirige magistralmente in regia e con Berti che agisce come punto di riferimento offensivo, aprendo spazi interessanti per i compagni di reparto. Lo Sporting sviluppa il suo gioco in verticale: Tofani e i due interni (Cianferoni e Cinque) non perdono tempo nell'innescare gli attaccanti, che con la loro rapidità tengono in apprensione la difesa locale. Al 12' Enache salta Giusto con una finta a centrocampo e lancia Berti, il quale da sinistra propone un buon pallone a Frullini, che col destro di piatto al volo calcia alto. Al 17' un retropassaggio corto di Daddi viene conquistato da Cerrato che punta la porta, ma, anziché avanzare, calcia frettolosamente dal limite e trova la splendida deviazione in corner di Nardone. Due minuti più tardi Chianese serve con un lancio millimetrico Enache che si allunga troppo il pallone; l'attaccante giallorosso, intento a chiedere una trattenuta, si accorge in ritardo che Belli ha perso in uscita, la difesa ospite chiude bene e così né lo stesso Enache né Berti riescono a concludere. Vaglini allarga Ferro a sinistra, passando ad un 4-3-3, ma il copione non cambia. Dopo un tentativo di Massai, che, servito da Ferro, riesce ad impensierire Nardone, al 24' il vantaggio locale si materializza: su un lancio da centrocampo Frullini si accentra, controlla e prova la conclusione; Belli respinge ma la ribattuta è di nuovo preda del numero 7 giallorosso; Belli sfiora soltanto e per Moretti (ben posizionato: ci fidiamo di lui) il salvataggio di Galli arriva quando la palla ha già varcato la linea. Lo Sporting fatica a rispondere: Vaglini è costretto a sostituire Ferro (non in perfette condizioni) ed inserisce Ferraro e prima dell'intervallo sono ancora i locali ad andare al tiro: l'assist di Daddi manda alla conclusione Frullini, il cui destro dal limite viene respinto da Belli.
Nel secondo tempo il tecnico ospite sostituisce anche Cianferoni con Giannini: lo Sporting Arno sembra trovare l'assetto giusto con Cinque che viene avanzato trequartista e con i due neo entrati a fare da scudieri al mediano Tofani. Ma al 40' i locali colpiscono con una splendida azione di attacco: Montano recupera palla a centrocampo e appoggia in verticale a Berti; il numero 9 inventa una splendida apertura a sinistra per Enache che, sgusciato alle spalle di Ferrara, avanza fino ad un passo da Belli e lo batte con un destro secco nell'angolino. Il due a zero stenderebbe una squadra normale, ma non i ragazzi di Vaglini. Che reagiscono con rabbia. Al 42' Cerrato salta Daddi e mette al centro un cross basso, che, dopo una deviazione di Barsotti, viene recuperato da Nardone. Un minuto più tardi Tofani serve Cinque che smarca (sempre in verticale) Massai davanti a Nardone: il bomber nerofucsia non sbaglia e di piatto destro realizza la rete della speranza dei suoi. Lo Sporting a questo punto ci crede: i mediani di Vaglini intercettano ogni tentativo di ripartenza avversaria e capitan Cinque sale in cattedra. La Cattolica, pur facendo un po' fatica a tirare fuori la testa dal guscio, contiene senza correre troppi rischi. Al 50' Galli prova ad eseguire un difficile schema e cerca sul primo palo Massai, la cui deviazione in tuffo viene sventata da Nardone. Al 55' su un corner battuto da Cerrato però è l'opportunità per il pari: Ferrara stacca solo di testa superando Nardone, ma Chianese, appostato sulla linea sventa; la ribattuta torna sui piedi del difensore ospite, che però non trova il tempo per ribattere al volo e l'occasione sfuma. La stanchezza comincia a farsi sentire sulle gambe degli ospiti e negli ultimi dieci minuti Chianese & C. riprendono fiato, alzando il baricentro dei locali. Al 65' Enache triangola con Berti (splendido ancora una volta il suo passaggio di ritorno), entra in area e, a contatto con Giannini, finisce a terra. Moretti rileva l'irregolarità e, applicando in modo molto fiscale il regolamento, oltre a concedere il rigore (ineccepibile) espelle il difensore ospite. Sembrano i titoli di coda sul match: invece sul destro di Enache, Belli si allunga come se fosse di gomma e in tuffo sulla sua sinistra riesce a mettere in corner. Il pericolo scampato fa dimenticare agli ospiti di essere in inferiorità numerica: Vaglini osa il tutto per tutto e butta dentro Morandi e Palazzo. La pressione dello Sporting non è asfissiante, ma la partita è ancora viva: dopo una punizione di Mamma dal limite che esce di poco sul fondo (73'), un batti e ribatti nell'area locale libera al tiro dal limite Ferrara, che però svirgola. Proprio allo scadere del quarto minuto di recupero, Cinque tira fuori dal cilindro le energie per una inarrestabile discesa sulla fascia destra; il suo cross al centro trova pronto (e, soprattutto, libero da marcatura) Massai, la cui deviazione di tacco manda il pallone alle spalle di Nardone. Moretti fa giusto in tempo ad ammonire l'attaccante per essersi tolto la maglia nell'esultanza e poi decreta la fine dell'incontro. Un pareggio indigesto per la Cattolica, che, dopo aver giocato una splendida gara per cinquanta minuti, ha accusato un po' di stanchezza nel finale e non è riuscita a gestire il vantaggio: senza pensare troppo ai due punti persi per strada, i ragazzi giallorossi possono rallegrarsi di aver metabolizzato gli insegnamenti tattici di Innocenti: il tecnico fiorentino sta dando un'identità e un gioco alla squadra e di questo passo la squadra potrà presto riprendersi. Lo Sporting c'è e, oltre alla soddisfazione per il punto guadagnato su un campo difficilissimo, esce dal derby fortificato: solo le grandi squadre recuperano partite che sembrano irrimediabilmente compromesse. L'undici di Vaglini non avrà giocato la sua miglior prova, ma ha rovesciato in campo tutte le energie residue ed è stato premiato per la sua caparbietà. Più che sufficiente l'arbitraggio del signor Moretti, che avrà pure commesso qualche imprecisione, ma ha tenuto in pugno una sfida difficilissima.
Calciatoripiù: due giocatori ospiti sono decisivi per il pareggio finale: Massai con la sua doppietta e con le sue giocate in coppia con Cerrato; Belli con la sua parata che dà gas alle speranze di rimonta. Dopo un primo tempo di contenimento, è diventato straripante Cinque nella ripresa; ordinato e preciso anche Tofani. Tra i locali brilla ancora Berti, che fa reparto con intelligenza e che mette la sua tecnica sopraffina a servizio della squadra; ottima anche la prova di Chianese, cervello della squadra che nel primo tempo dirige magistralmente, sopra le righe (nonostante qualche pausa) anche Capineri, si è distinto con due belle parate nel primo tempo anche Nardone.
Cosimo Di Bari
S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Nardone 6/7, Barsotti 6.5, Daddi 6.5 (48' Moussaid 6), Manetti 6.5, Cheli 6+, Capineri 6/7, Frullini 6.5 (69' Lo Conte sv), Chianese 7, Berti 7+ (71' Mazzei sv), Enache 6.5 (68' Mamma sv). A disp.: Bado, Somigli. All.: Gianluca Innocenti.<br >SPORTING ARNO (4-3-1-2): Belli 7+, Giusto 6.5, Cappelli 6+ (67' Palazzo sv), Tofani 6/7 (67' Morandi sv), Ferrara 6.5, Galli 6.5, Cianferoni 6 (38' Giannini 6.5), Cinque 6/7, Cerrato 6.5, Ferro 6+ (26' Ferraro 6+), Massai 7.5. A disp.: Zaccherelli, Masi. All.: Andrea Vaglini.<br >
ARBITRO: Moretti sez. Valdarno.<br >
RETI: 24' Frullini, 40' Enache, 43' e 74' Massai.<br >NOTE: ammonito Massai. Espulso Giannini al 65'. Corner 5-3. Recupero 1'+4'.
Come se fosse indistruttibile, lo Sporting Arno, proprio quando la sconfitta sembra inevitabile, agguanta in rimonta il due a due a Soffiano. Non basta una delle migliori (o forse la migliore?) prestazione stagionale ai ragazzi giallorossi per tornare ai tre punti e rilanciarsi nella corsa alle prime posizioni. Innocenti torna alla difesa a quattro e opta per il tridente con Berti centrale a far compagnia a Enache e Frullini; Vaglini schiera inizialmente il suo Sporting con un 4-3-1-2, nel quale Ferro agisce alle spalle dell'affiatata coppia Cerrato-Massai. Dopo quattro minuti è proprio tandem offensivo nerofucsia a creare la prima minaccia: Massai scova in verticale un corridoio per Cerrato che con uno scatto supera Manetti e si invola verso Nardone, ma il portiere di casa esce bene di piede. Due minuti più tardi un lancio di Montano da sinistra pesca Enache in area: il numero 10 ha un buon controllo e prova ad angolare il destro, mandando la palla di poco a lato. I locali occupano bene il campo, con Chianese che dirige magistralmente in regia e con Berti che agisce come punto di riferimento offensivo, aprendo spazi interessanti per i compagni di reparto. Lo Sporting sviluppa il suo gioco in verticale: Tofani e i due interni (Cianferoni e Cinque) non perdono tempo nell'innescare gli attaccanti, che con la loro rapidità tengono in apprensione la difesa locale. Al 12' Enache salta Giusto con una finta a centrocampo e lancia Berti, il quale da sinistra propone un buon pallone a Frullini, che col destro di piatto al volo calcia alto. Al 17' un retropassaggio corto di Daddi viene conquistato da Cerrato che punta la porta, ma, anziché avanzare, calcia frettolosamente dal limite e trova la splendida deviazione in corner di Nardone. Due minuti più tardi Chianese serve con un lancio millimetrico Enache che si allunga troppo il pallone; l'attaccante giallorosso, intento a chiedere una trattenuta, si accorge in ritardo che Belli ha perso in uscita, la difesa ospite chiude bene e così né lo stesso Enache né Berti riescono a concludere. Vaglini allarga Ferro a sinistra, passando ad un 4-3-3, ma il copione non cambia. Dopo un tentativo di Massai, che, servito da Ferro, riesce ad impensierire Nardone, al 24' il vantaggio locale si materializza: su un lancio da centrocampo Frullini si accentra, controlla e prova la conclusione; Belli respinge ma la ribattuta è di nuovo preda del numero 7 giallorosso; Belli sfiora soltanto e per Moretti (ben posizionato: ci fidiamo di lui) il salvataggio di Galli arriva quando la palla ha già varcato la linea. Lo Sporting fatica a rispondere: Vaglini è costretto a sostituire Ferro (non in perfette condizioni) ed inserisce Ferraro e prima dell'intervallo sono ancora i locali ad andare al tiro: l'assist di Daddi manda alla conclusione Frullini, il cui destro dal limite viene respinto da Belli.<br >Nel secondo tempo il tecnico ospite sostituisce anche Cianferoni con Giannini: lo Sporting Arno sembra trovare l'assetto giusto con Cinque che viene avanzato trequartista e con i due neo entrati a fare da scudieri al mediano Tofani. Ma al 40' i locali colpiscono con una splendida azione di attacco: Montano recupera palla a centrocampo e appoggia in verticale a Berti; il numero 9 inventa una splendida apertura a sinistra per Enache che, sgusciato alle spalle di Ferrara, avanza fino ad un passo da Belli e lo batte con un destro secco nell'angolino. Il due a zero stenderebbe una squadra normale, ma non i ragazzi di Vaglini. Che reagiscono con rabbia. Al 42' Cerrato salta Daddi e mette al centro un cross basso, che, dopo una deviazione di Barsotti, viene recuperato da Nardone. Un minuto più tardi Tofani serve Cinque che smarca (sempre in verticale) Massai davanti a Nardone: il bomber nerofucsia non sbaglia e di piatto destro realizza la rete della speranza dei suoi. Lo Sporting a questo punto ci crede: i mediani di Vaglini intercettano ogni tentativo di ripartenza avversaria e capitan Cinque sale in cattedra. La Cattolica, pur facendo un po' fatica a tirare fuori la testa dal guscio, contiene senza correre troppi rischi. Al 50' Galli prova ad eseguire un difficile schema e cerca sul primo palo Massai, la cui deviazione in tuffo viene sventata da Nardone. Al 55' su un corner battuto da Cerrato però è l'opportunità per il pari: Ferrara stacca solo di testa superando Nardone, ma Chianese, appostato sulla linea sventa; la ribattuta torna sui piedi del difensore ospite, che però non trova il tempo per ribattere al volo e l'occasione sfuma. La stanchezza comincia a farsi sentire sulle gambe degli ospiti e negli ultimi dieci minuti Chianese & C. riprendono fiato, alzando il baricentro dei locali. Al 65' Enache triangola con Berti (splendido ancora una volta il suo passaggio di ritorno), entra in area e, a contatto con Giannini, finisce a terra. Moretti rileva l'irregolarità e, applicando in modo molto fiscale il regolamento, oltre a concedere il rigore (ineccepibile) espelle il difensore ospite. Sembrano i titoli di coda sul match: invece sul destro di Enache, Belli si allunga come se fosse di gomma e in tuffo sulla sua sinistra riesce a mettere in corner. Il pericolo scampato fa dimenticare agli ospiti di essere in inferiorità numerica: Vaglini osa il tutto per tutto e butta dentro Morandi e Palazzo. La pressione dello Sporting non è asfissiante, ma la partita è ancora viva: dopo una punizione di Mamma dal limite che esce di poco sul fondo (73'), un batti e ribatti nell'area locale libera al tiro dal limite Ferrara, che però svirgola. Proprio allo scadere del quarto minuto di recupero, Cinque tira fuori dal cilindro le energie per una inarrestabile discesa sulla fascia destra; il suo cross al centro trova pronto (e, soprattutto, libero da marcatura) Massai, la cui deviazione di tacco manda il pallone alle spalle di Nardone. Moretti fa giusto in tempo ad ammonire l'attaccante per essersi tolto la maglia nell'esultanza e poi decreta la fine dell'incontro. Un pareggio indigesto per la Cattolica, che, dopo aver giocato una splendida gara per cinquanta minuti, ha accusato un po' di stanchezza nel finale e non è riuscita a gestire il vantaggio: senza pensare troppo ai due punti persi per strada, i ragazzi giallorossi possono rallegrarsi di aver metabolizzato gli insegnamenti tattici di Innocenti: il tecnico fiorentino sta dando un'identità e un gioco alla squadra e di questo passo la squadra potrà presto riprendersi. Lo Sporting c'è e, oltre alla soddisfazione per il punto guadagnato su un campo difficilissimo, esce dal derby fortificato: solo le grandi squadre recuperano partite che sembrano irrimediabilmente compromesse. L'undici di Vaglini non avrà giocato la sua miglior prova, ma ha rovesciato in campo tutte le energie residue ed è stato premiato per la sua caparbietà. Più che sufficiente l'arbitraggio del signor Moretti, che avrà pure commesso qualche imprecisione, ma ha tenuto in pugno una sfida difficilissima.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: due giocatori ospiti sono decisivi per il pareggio finale: Massai con la sua doppietta e con le sue giocate in coppia con <b>Cerrato</b>; <b>Belli </b>con la sua parata che dà gas alle speranze di rimonta. Dopo un primo tempo di contenimento, è diventato straripante Cinque nella ripresa; ordinato e preciso anche <b>Tofani</b>. Tra i locali brilla ancora <b>Berti</b>, che fa reparto con intelligenza e che mette la sua tecnica sopraffina a servizio della squadra; ottima anche la prova di <b>Chianese</b>, cervello della squadra che nel primo tempo dirige magistralmente, sopra le righe (nonostante qualche pausa) anche <b>Capineri</b>, si è distinto con due belle parate nel primo tempo anche Nardone.
Cosimo Di Bari