• Allievi B Regionali
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 2
  • Isolotto


OLIMPIA FIRENZE: Faggi, Lombardi (80' Franci), Dall'Olmo, Benini, Falciani, Galgano, Migliorini, Lenzi, Cipriani (41' Montecchi, 70' Buglioni), Picchi (41' Dini), Zanobini. A disp.: Merlini. All.: Gianni Zanobini.
ISOLOTTO: Graziani, Carmagnini, Sassano, Longosci, Coppini, Gorini, Papa, Galliani (52' Iannelli), Pelli, Geri, Chirinos. A disp.: Biancalani, Loayza, Soto Aguirre. All.: Lorenzo Rontani.

ARBITRO: Rao di Firenze.

RETI: 20' e 60' Geri, 44' Montecchi, 65' Lenzi.
NOTE: ammonito Papa.



Occasione da non perdere per l'Olimpia, che dopo tre sconfitte consecutive (ma la crisi parte da più lontano) ospita il fanalino di coda Isolotto sul terreno amico del Cerreti : l'obiettivo è non perdere ulteriore terreno dal quinto posto del Tau, a tre punti. Per gli ospiti, con la classifica ormai compromessa, la possibilità di ottenere un risultato di prestigio. Partono con buon piglio i locali, producendo già al 3' una buona opportunità sull'asse Lombardi-Zanobini: il primo affonda sulla destra, il secondo non riesce ad angolare la conclusione e si fa bloccare da Graziani. Gli ospiti lasciano il pallino, ma non esitano a cercare di pungere; ci provano soprattutto da fuori, in diverse occasioni durante i primi 20', ma Faggi è sempre molto attento quando la traiettoria minaccia lo specchio. I padroni di casa non giocano male, quantomeno fino alla trequarti avversaria, ma sono troppo imprecisi e si espongono spesso alle ripartenze di biancorossi. Al 22' matura il vantaggio dell'Isolotto: Chirinos scappa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone basso per l'accorrente Geri, che con un tocco di destro supera l'uscita di Faggi. L'Olimpia non ha una reazione rabbiosa, bensì continua a macinare il proprio possesso; senonché la difficoltà è ora maggiore, data l'ancora più accorta disposizione tattica degli ospiti confortati dal vantaggio. Anche sul piano mentale la parete da scalare appare sempre più ripida, e inevitabilmente le scorie del periodo nero attraversato si fanno sentire nelle gambe degli uomini di Zanobini. Poche emozioni prima dell'intervallo, che giunge a chiudere una prima frazione emblematica del momento dell'Olimpia. Al rientro in campo Mister Zanobini presenta una formazione con due cambi rispetto al primo tempo: entrano Dini e Montecchi, due titolari di questa squadra.
I primi effetti si vedono già al 44', quando il centravanti di casa trova il varco giusto sull'imbeccata di Lenzi, per poi trafiggere Graziani sul palo lontano. Il pareggio, giunto così presto, non innesca però un vero e proprio arrembaggio e il tema della partita non cambia più di tanto. L'Olimpia resta esposta al contropiede e soprattutto mostra passaggi a vuoto difensivi potenzialmente letali: e letale è uno di questi, al 55', quando la sponda di Pelli libera Geri in piena area, incredibilmente solo, permettendogli di battere agevolmente Faggi. L'impatto psicologico stavolta è sensibile e gli ospiti sfiorano addirittura il k.o. sulla punizione di Iannelli, che colpisce la traversa a Faggi battuto. I padroni di casa non mollano e al 61' si presentano pericolosamente in area avversaria ma senza trovare il guizzo giusto. Risposta immediata dei biancorossi al 62', con un contropiede fulminante che permette a Iannelli di calciare davanti a Faggi, senza però superarlo per colpa di una conclusione troppo centrale. Gli uomini di Rontani ora ci credono per davvero, ma i gialloneri sono temibili sulle palle da fermo e pareggiano al 65', grazie al colpo di testa di Lenzi, su angolo concesso da Graziani che aveva letteralmente tolto dalla porta un colpo di testa di Montecchi. Le considerazioni di classifica ora lasciano il posto alla voglia di vincere di entrambe le squadre, che ora si affrontano a viso aperto. L'Olimpia si conferma temibile nel gioco aereo, sfiorando la terza segnatura in un paio di occasioni; mentre l'Isolotto continua ad affidarsi agli spunti di Chirinos e Geri, che cercano di sfruttare gli spazi. Ma gli ultimi dieci minuti non riservano ulteriori colpi di scena, sancendo definitivamente il pareggio. Continua così la caduta libera dell'Olimpia: sebbene il quinto posto resti a 3 punti (rinviata la sfida del Tau), la vittoria dell'Affrico spinge i gialloneri a un ottavo posto impronosticabile fino a solo un paio di mesi fa. Pesante, sicuramente, l'assenza di Martis in un simile momento di difficoltà. I complimenti spettano all'Isolotto, autore di una prestazione gagliarda e di buona fattura; resta addirittura il rimpianto di non aver chiuso i conti con la terza rete, nel momento migliore dei biancorossi.

Calciatoripiù
: l'Olimpia oggi deve molto a Lenzi, sia per la rete che per l'atteggiamento e l'apporto a centrocampo. Montecchi ha un impatto devastante nella ripresa ed è fermato solo dall'infortunio alla caviglia. Nell'Isolotto, Geri si guadagna la luce dei riflettori con la sua doppietta; molto bravi Pelli e Chirinos, spesso in grado di mettere in difficoltà la retroguardia di casa.

Marco Ristori OLIMPIA FIRENZE: Faggi, Lombardi (80' Franci), Dall'Olmo, Benini, Falciani, Galgano, Migliorini, Lenzi, Cipriani (41' Montecchi, 70' Buglioni), Picchi (41' Dini), Zanobini. A disp.: Merlini. All.: Gianni Zanobini.<br >ISOLOTTO: Graziani, Carmagnini, Sassano, Longosci, Coppini, Gorini, Papa, Galliani (52' Iannelli), Pelli, Geri, Chirinos. A disp.: Biancalani, Loayza, Soto Aguirre. All.: Lorenzo Rontani.<br > ARBITRO: Rao di Firenze.<br > RETI: 20' e 60' Geri, 44' Montecchi, 65' Lenzi.<br >NOTE: ammonito Papa. Occasione da non perdere per l'Olimpia, che dopo tre sconfitte consecutive (ma la crisi parte da pi&ugrave; lontano) ospita il fanalino di coda Isolotto sul terreno amico del Cerreti : l'obiettivo &egrave; non perdere ulteriore terreno dal quinto posto del Tau, a tre punti. Per gli ospiti, con la classifica ormai compromessa, la possibilit&agrave; di ottenere un risultato di prestigio. Partono con buon piglio i locali, producendo gi&agrave; al 3' una buona opportunit&agrave; sull'asse Lombardi-Zanobini: il primo affonda sulla destra, il secondo non riesce ad angolare la conclusione e si fa bloccare da Graziani. Gli ospiti lasciano il pallino, ma non esitano a cercare di pungere; ci provano soprattutto da fuori, in diverse occasioni durante i primi 20', ma Faggi &egrave; sempre molto attento quando la traiettoria minaccia lo specchio. I padroni di casa non giocano male, quantomeno fino alla trequarti avversaria, ma sono troppo imprecisi e si espongono spesso alle ripartenze di biancorossi. Al 22' matura il vantaggio dell'Isolotto: Chirinos scappa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone basso per l'accorrente Geri, che con un tocco di destro supera l'uscita di Faggi. L'Olimpia non ha una reazione rabbiosa, bens&igrave; continua a macinare il proprio possesso; senonch&eacute; la difficolt&agrave; &egrave; ora maggiore, data l'ancora pi&ugrave; accorta disposizione tattica degli ospiti confortati dal vantaggio. Anche sul piano mentale la parete da scalare appare sempre pi&ugrave; ripida, e inevitabilmente le scorie del periodo nero attraversato si fanno sentire nelle gambe degli uomini di Zanobini. Poche emozioni prima dell'intervallo, che giunge a chiudere una prima frazione emblematica del momento dell'Olimpia. Al rientro in campo Mister Zanobini presenta una formazione con due cambi rispetto al primo tempo: entrano Dini e Montecchi, due titolari di questa squadra.<br >I primi effetti si vedono gi&agrave; al 44', quando il centravanti di casa trova il varco giusto sull'imbeccata di Lenzi, per poi trafiggere Graziani sul palo lontano. Il pareggio, giunto cos&igrave; presto, non innesca per&ograve; un vero e proprio arrembaggio e il tema della partita non cambia pi&ugrave; di tanto. L'Olimpia resta esposta al contropiede e soprattutto mostra passaggi a vuoto difensivi potenzialmente letali: e letale &egrave; uno di questi, al 55', quando la sponda di Pelli libera Geri in piena area, incredibilmente solo, permettendogli di battere agevolmente Faggi. L'impatto psicologico stavolta &egrave; sensibile e gli ospiti sfiorano addirittura il k.o. sulla punizione di Iannelli, che colpisce la traversa a Faggi battuto. I padroni di casa non mollano e al 61' si presentano pericolosamente in area avversaria ma senza trovare il guizzo giusto. Risposta immediata dei biancorossi al 62', con un contropiede fulminante che permette a Iannelli di calciare davanti a Faggi, senza per&ograve; superarlo per colpa di una conclusione troppo centrale. Gli uomini di Rontani ora ci credono per davvero, ma i gialloneri sono temibili sulle palle da fermo e pareggiano al 65', grazie al colpo di testa di Lenzi, su angolo concesso da Graziani che aveva letteralmente tolto dalla porta un colpo di testa di Montecchi. Le considerazioni di classifica ora lasciano il posto alla voglia di vincere di entrambe le squadre, che ora si affrontano a viso aperto. L'Olimpia si conferma temibile nel gioco aereo, sfiorando la terza segnatura in un paio di occasioni; mentre l'Isolotto continua ad affidarsi agli spunti di Chirinos e Geri, che cercano di sfruttare gli spazi. Ma gli ultimi dieci minuti non riservano ulteriori colpi di scena, sancendo definitivamente il pareggio. Continua cos&igrave; la caduta libera dell'Olimpia: sebbene il quinto posto resti a 3 punti (rinviata la sfida del Tau), la vittoria dell'Affrico spinge i gialloneri a un ottavo posto impronosticabile fino a solo un paio di mesi fa. Pesante, sicuramente, l'assenza di Martis in un simile momento di difficolt&agrave;. I complimenti spettano all'Isolotto, autore di una prestazione gagliarda e di buona fattura; resta addirittura il rimpianto di non aver chiuso i conti con la terza rete, nel momento migliore dei biancorossi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: l'Olimpia oggi deve molto a <b>Lenzi</b>, sia per la rete che per l'atteggiamento e l'apporto a centrocampo. <b>Montecchi </b>ha un impatto devastante nella ripresa ed &egrave; fermato solo dall'infortunio alla caviglia. Nell'Isolotto, <b>Geri </b>si guadagna la luce dei riflettori con la sua doppietta; molto bravi <b>Pelli </b>e <b>Chirinos</b>, spesso in grado di mettere in difficolt&agrave; la retroguardia di casa. Marco Ristori




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