- Allievi B Regionali
- Scandicci
-
2 - 1
- Affrico
SCANDICCI: Camilloni 6, Papini 6,5, La Porta 6,5 (68' Berlincioni 6), Achilli 6, Fornai 6,5, Canali 6, Leao 7, Poli 6- (61' Cavicchioli 6), Pofferi 6 (72' Afelba 6,5), Borgioli 6 (64' Corradi 6,5), Martino 6 (52' Gianchecchi 6). A disp.: Contri. All.: Luigi Pagliuca.
AFFRICO: Bargagli 6,5, Virgili 6,5 (61' Rescio 6), Mocali 6,5 Lunghi 6,5 (82' Ranallo ng), Vannozzi 6,5 (76' Berardi ng), Casoni 6,5, Scilipoti 6, Romolini 6 (49' Bongini 6), Montagni 7 (72' Lombardi ng), Piazza 6, Sirbu 6,5. A disp.: Cito, Giovannardi. All.: Stefano Lo Russo.
ARBITRO: Gabriele Calzolari di Firenze.
RETI: 17' Leao, 46' Sirbu, 76' Afelba.
NOTE: ammoniti Poli al 8', Vannozzi al 23', Romolini al 30', Rescio al 68' e Berardi al 85'. Recupero 0'+5'.
Complice il mezzo passo falso della capolista Cattolica Virtus sul campo del Forcoli, lo Scandicci di Luigi Pagliuca si ricandida prepotentemente per la vittoria del girone, grazie al successo strappato al Bartolozzi contro un ottimo Affrico. Gli attuali scenari lasciano, infatti, più di qualche speranza ai biancazzurri, i quali distano sì nove punti dalla vetta, ma dispongono ancora di sei incontri, uno in più rispetto ai rivali giallorossi, fra cui spicca lo scontro diretto da disputarsi fra le mura amiche. La partita contro la formazione di Stefano Lo Russo si è palesata come un insidiosissimo ostacolo, valicato soltanto nei minuti finali, grazie alla prodezza di Afelba, entrato a gara in corso e rivelatosi subito decisivo.
Gli ospiti interpretano meglio l'avvio di gara e mettono in apprensione l'intero pacchetto arretrato dei locali attraverso l'interscambiabilità del tridente offensivo Montagni-Piazza-Scilipoti, abili a non concedere alcun punto di riferimento ai radar biancazzurri. Il più pimpante dei tre è sicuramente Montagni, che si fa notare al 11', quando vince il duello a sportellate con Canali prima di calciare debolmente, e al 16', quando, sugli sviluppi di una punizione ben battuta da Lunghi, gira la sfera verso la porta avversaria, ma la sua battuta viene smorzata dal corpo di Achilli. Non passa neanche un minuto, però, e lo Scandicci si porta improvvisamente in vantaggio: Leao disegna una parabola beffarda che scavalca Bargagli, bacia il palo e finisce in fondo al sacco. L'episodio estremamente favorevole sblocca i giocatori di Pagliuca, che sfiorano subito il raddoppio: Martino, lanciato in profondità, calcia forte sul primo palo, trovando la respinta di Bargagli, Pofferi si fionda sulla sfera, ma la sua deviazione aerea viene ribattuta dall'intervento miracoloso di Vannozzi sulla linea di porta. Dopo una fase prevalentemente muscolare, lo Scandicci si ripresenta in avanti al 31', nel momento in cui, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma Leao spara alle stelle. Più pericolosa è la chance, costruita sempre dai padroni di casa, al 35', quando Pofferi si avventa come un rapace su un cross basso proveniente dalla sinistra, ma non trova l'impatto ottimale per spedire il pallone nello specchio della porta. L'Affrico, apparso in affanno in questa fase del match, riesce comunque a chiudere in crescendo il primo tempo: Achilli legge male una lunga verticalizzazione avversaria, si fa beffare da Scilipoti, il quale, però viene arginato dalla tempestiva uscita di Camilloni.
La squadra guidata da Lo Russo trova il pari in avvio di ripresa con Sirbu, che approfitta dell'uscita non impeccabile dello stesso Camilloni su situazione di calcio d'angolo per infilare il pallone in rete con un perentorio stacco aereo. La reazione scandiccese è immediata: un'azione ben sviluppata sulla sinistra sfocia in un traversone che per poco Lunghi non mette nella propria porta. Al 51', i locali riescono a sviluppare una trama ben congeniata con Leao che innesca in verticale Martino, il quale fa da sponda per Pofferi, la cui conclusione viene neutralizzata in qualche modo da Bargagli. L'Affrico, domata l'ira degli avversari, non si accontenta del 1-1 e comincia ad esercitare una pressione offensiva piuttosto rilevante: il primo frutto consiste nella rimessa laterale che smarca Scilipoti in piena area, ma la girata dell'ex Isolotto è troppo fiacca per poter impensierire Camilloni. Al 56', una traiettoria derivante da palla inattiva pesca la testa del solito Sirbu, la cui deviazione viene bloccata dal portiere locale. Pagliuca è visibilmente preoccupato e inserisce Corradi al posto di Borgioli, passando, dunque, ad uno schieramento più prudente. Il cambio di modulo sembra giovare allo Scandicci, anche se il bolide esploso da Lunghi al 74' farà correre più di un brivido a Camilloni. Pagliuca inserisce anche Afelba ed il numero 15 non ci mette tanto a ripagare la fiducia del suo allenatore: da posizione piuttosto defilata, l'attaccante biancazzurro scocca un diagonale improvviso che non lascia scampo a Bargagli e riporta avanti i locali. A ridosso del recupero, lo stesso Afelba avrebbe l'occasione macroscopica per concedere il bis, ma spara sulla sagoma del portiere avversario il comodo assist fornitogli da Berlincioni. È l'ultima emozione, poi al triplice fischio del signor Calzolari esultano i locali per tre punti importantissimi.
Calciatoripiù: Leao 7 Bravo e fortunato nell'occasione del gol che sblocca la partita, fornisce una prova convincente sia in fase di contenimento, sia in fase di costruzione della manovra. Montagni 7 Poco assistito dai colleghi di reparto Scilipoti e Piazza, si muove in continuazione lungo tutto il fronte offensivo alla ricerca di un qualunque pallone sporco da poter capitalizzare. Di fatto, eccezion fatta per il gol di Sirbu, sulle occasioni più importanti dell'Affrico c'è il suo marchio.
Andrea Doccula
SCANDICCI: Camilloni 6, Papini 6,5, La Porta 6,5 (68' Berlincioni 6), Achilli 6, Fornai 6,5, Canali 6, Leao 7, Poli 6- (61' Cavicchioli 6), Pofferi 6 (72' Afelba 6,5), Borgioli 6 (64' Corradi 6,5), Martino 6 (52' Gianchecchi 6). A disp.: Contri. All.: Luigi Pagliuca.<br >AFFRICO: Bargagli 6,5, Virgili 6,5 (61' Rescio 6), Mocali 6,5 Lunghi 6,5 (82' Ranallo ng), Vannozzi 6,5 (76' Berardi ng), Casoni 6,5, Scilipoti 6, Romolini 6 (49' Bongini 6), Montagni 7 (72' Lombardi ng), Piazza 6, Sirbu 6,5. A disp.: Cito, Giovannardi. All.: Stefano Lo Russo.<br >
ARBITRO: Gabriele Calzolari di Firenze.<br >
RETI: 17' Leao, 46' Sirbu, 76' Afelba.<br >NOTE: ammoniti Poli al 8', Vannozzi al 23', Romolini al 30', Rescio al 68' e Berardi al 85'. Recupero 0'+5'.
Complice il mezzo passo falso della capolista Cattolica Virtus sul campo del Forcoli, lo Scandicci di Luigi Pagliuca si ricandida prepotentemente per la vittoria del girone, grazie al successo strappato al Bartolozzi contro un ottimo Affrico. Gli attuali scenari lasciano, infatti, più di qualche speranza ai biancazzurri, i quali distano sì nove punti dalla vetta, ma dispongono ancora di sei incontri, uno in più rispetto ai rivali giallorossi, fra cui spicca lo scontro diretto da disputarsi fra le mura amiche. La partita contro la formazione di Stefano Lo Russo si è palesata come un insidiosissimo ostacolo, valicato soltanto nei minuti finali, grazie alla prodezza di Afelba, entrato a gara in corso e rivelatosi subito decisivo.<br >Gli ospiti interpretano meglio l'avvio di gara e mettono in apprensione l'intero pacchetto arretrato dei locali attraverso l'interscambiabilità del tridente offensivo Montagni-Piazza-Scilipoti, abili a non concedere alcun punto di riferimento ai radar biancazzurri. Il più pimpante dei tre è sicuramente Montagni, che si fa notare al 11', quando vince il duello a sportellate con Canali prima di calciare debolmente, e al 16', quando, sugli sviluppi di una punizione ben battuta da Lunghi, gira la sfera verso la porta avversaria, ma la sua battuta viene smorzata dal corpo di Achilli. Non passa neanche un minuto, però, e lo Scandicci si porta improvvisamente in vantaggio: Leao disegna una parabola beffarda che scavalca Bargagli, bacia il palo e finisce in fondo al sacco. L'episodio estremamente favorevole sblocca i giocatori di Pagliuca, che sfiorano subito il raddoppio: Martino, lanciato in profondità, calcia forte sul primo palo, trovando la respinta di Bargagli, Pofferi si fionda sulla sfera, ma la sua deviazione aerea viene ribattuta dall'intervento miracoloso di Vannozzi sulla linea di porta. Dopo una fase prevalentemente muscolare, lo Scandicci si ripresenta in avanti al 31', nel momento in cui, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma Leao spara alle stelle. Più pericolosa è la chance, costruita sempre dai padroni di casa, al 35', quando Pofferi si avventa come un rapace su un cross basso proveniente dalla sinistra, ma non trova l'impatto ottimale per spedire il pallone nello specchio della porta. L'Affrico, apparso in affanno in questa fase del match, riesce comunque a chiudere in crescendo il primo tempo: Achilli legge male una lunga verticalizzazione avversaria, si fa beffare da Scilipoti, il quale, però viene arginato dalla tempestiva uscita di Camilloni.<br >La squadra guidata da Lo Russo trova il pari in avvio di ripresa con Sirbu, che approfitta dell'uscita non impeccabile dello stesso Camilloni su situazione di calcio d'angolo per infilare il pallone in rete con un perentorio stacco aereo. La reazione scandiccese è immediata: un'azione ben sviluppata sulla sinistra sfocia in un traversone che per poco Lunghi non mette nella propria porta. Al 51', i locali riescono a sviluppare una trama ben congeniata con Leao che innesca in verticale Martino, il quale fa da sponda per Pofferi, la cui conclusione viene neutralizzata in qualche modo da Bargagli. L'Affrico, domata l'ira degli avversari, non si accontenta del 1-1 e comincia ad esercitare una pressione offensiva piuttosto rilevante: il primo frutto consiste nella rimessa laterale che smarca Scilipoti in piena area, ma la girata dell'ex Isolotto è troppo fiacca per poter impensierire Camilloni. Al 56', una traiettoria derivante da palla inattiva pesca la testa del solito Sirbu, la cui deviazione viene bloccata dal portiere locale. Pagliuca è visibilmente preoccupato e inserisce Corradi al posto di Borgioli, passando, dunque, ad uno schieramento più prudente. Il cambio di modulo sembra giovare allo Scandicci, anche se il bolide esploso da Lunghi al 74' farà correre più di un brivido a Camilloni. Pagliuca inserisce anche Afelba ed il numero 15 non ci mette tanto a ripagare la fiducia del suo allenatore: da posizione piuttosto defilata, l'attaccante biancazzurro scocca un diagonale improvviso che non lascia scampo a Bargagli e riporta avanti i locali. A ridosso del recupero, lo stesso Afelba avrebbe l'occasione macroscopica per concedere il bis, ma spara sulla sagoma del portiere avversario il comodo assist fornitogli da Berlincioni. È l'ultima emozione, poi al triplice fischio del signor Calzolari esultano i locali per tre punti importantissimi.<br ><b>
Calciatoripiù: Leao 7</b> Bravo e fortunato nell'occasione del gol che sblocca la partita, fornisce una prova convincente sia in fase di contenimento, sia in fase di costruzione della manovra. <b>Montagni 7</b> Poco assistito dai colleghi di reparto Scilipoti e Piazza, si muove in continuazione lungo tutto il fronte offensivo alla ricerca di un qualunque pallone sporco da poter capitalizzare. Di fatto, eccezion fatta per il gol di Sirbu, sulle occasioni più importanti dell'Affrico c'è il suo marchio.
Andrea Doccula