- Allievi B Regionali
- Forcoli Valdera
-
2 - 2
- Affrico
FORCOLI VALDERA: Doveri 7-, Salvini 6,5, Boschi 6,5, Parenti 6+, Prete 6, Benedetti 6,5, Barnini 6+ (64' Iannaccone 6-), Burchianti 7 (75' Baragatti sv), Habumuremyi 6,5 (54' Caponi 6), Castellacci 7, Tognetti 6 (72' Ventre sv). A disp.: Beconcini, Marianelli, De Luca. All.: Nico Scardigli.
AFFRICO: Cito 6,5, Valerio 5,5 (79' Berardi s.v), Calise 6,5, Romolini 6 (64' Bongini 6), Casoni 6,5, Andorlini 6, Lombardi 5,5 (57' Mocali 6+), Sardelli 6 (80' Rescio sv), Montagni 7-, Piazza 7-, Sirbu 6 (57' Scilipoti 6,5). A disp.: Ioselani, Ranallo. All.: Stefano Lo Russo.
ARBITRO: Marco Tomaiuolo di Pontedera.
RETI: 18' Habumuremyi, 24' Burchianti, 71' rig. e 84' Montagni.
NOTE: ammoniti Parenti, Valerio, Prete, Piazza, Benedetti. Espulsi Calise al 63', Andorlini al 85'. Recupero: 2'+4'. Angoli: 3-9 (3-1).
Pazzo Forcoli! Gli amaranto si fanno raggiungere al fotofinish da un Affrico che ha fatto il minimo per uscire con un punto dal campo di Capannoli. Padroni di casa double face: dopo un primo tempo ben giocato, con due gol molto belli tanto a livello di preparazione che a livello di conclusione finale, i locali hanno subito la rimonta degli ospiti fiorentini, che agguantano il pareggio nel recupero. Nel primo tempo la difesa locale riesce a contenere molto bene Montagni e compagni. Gli ospiti ci mettono mezz'ora per dare segni di risveglio e affacciarsi nella metà campo avversaria, preoccupati dagli attacchi amaranto che, specie a sinistra, affondano a piacimento. Alla luce di quanto osservato, la linea difensiva a tre disegnata da Lo Russo ha sofferto invero troppo; il cambio di assetto avvenuto dopo l'intervallo non si è rilevato tardivo solo per una serie di circostanze, tra le quali i demeriti dei padroni di casa costituiscono una delle componenti. L'Affrico, al di là delle posizioni in campo, gioca una prima frazione restando a lungo passivo; il pallino del gioco viene lasciato a un undici locale che sembra in giornata di grazia. Cuore, voglia, corsa e buone geometrie; rispetto ad altre esibizioni la palla frulla bene, giocate di prima che mettono in chiara difficoltà la retroguardia ospite. La cronaca inizia al 7': Burchianti si infila in un varco centrale e allarga per lo smarcato Barnini che calcia in diagonale dopo l'ingresso in area, ma la palla esce accanto al palo più vicino. All'11' Boschi si fa soffiare la palla da Montagni, mentre è in uscita sul fronte sinistro. Il numero nove in maglia bianca crossa col mancino ma a ridosso dell'area piccola Doveri precede un avversario. Al quarto d'ora angolo per i padroni di casa; Habumuremyi per Tognetti il cui cross teso trova Castellacci pronto al colpo di testa in tuffo. La conclusione del numero dieci, a tre metri dalla porta, esce di pochissimo. Al 18' gli amaranto passano in vantaggio, grazie ad un'azione bellissima; Parenti lavora un pallone sulla tre quarti e serve Habumuremyi che spalle alla porta, fuori area, calcia a volo allargando il gioco per lo scatto di Barnini sull'out di destra. Il cross del numero sette pesca largo Tognetti, sul palo opposto, ma quest'ultimo, pur non riuscendo a calciare al volo, ci prova comunque un istante dopo, murato da un avversario. Sul rimbalzo è rapido Habumuremyi la cui conclusione non lascia scampo a Cito. Sei minuti dopo il raddoppio ed è un'altra azione di quelle che è un piacere descrivere. L'azione parte da Tognetti sull'out di sinistra e passa dai piedi di Castellacci che con precisione premia la sovrapposizione di Boschi; dalla linea di fondo il numero tre mette un pallone in area sul quale irrompe Burchianti, impossibile per il portiere ospite fermare la conclusione del numero otto. La prima azione dell'Affrico è al 27' con Montagni che serve in verticale Piazza; il numero dieci entra in area, supera un avversario in velocità e tira a colpo sicuro, Doveri ci mette una pezza respingendo coi piedi. Un minuto dopo un lancio da destra raggiunge nel settore opposto Tognetti, nell'occasione è pronta la conclusione dell'esterno ma un difensore è bravo nell'azione di disturbo e devia in angolo. Al 36' punizione calciata sull'out di destra dall'Affrico, Valerio è raggiunto in area e sarebbe in ottima posizione ma il suo colpo di testa manda il pallone oltre la traversa. Allo scadere del tempo altra occasione per l'Affrico; su un pallone conteso da Montagni e Prete che esce dall'area di rigore è lesto ad avventarsi Lombardi, gran tiro in diagonale del numero sette ma Doveri si supera e respinge il pallone volando sulla sua destra. Nella ripresa il copione induce il Forcoli a controllare il match amministrando il vantaggio; l'Affrico cambia assetto e la fase difensiva se ne avvantaggia fin dai primi istanti .I fiorentini soffrono meno le ripartenze dei giocatori locali ma in fase propositiva, almeno per un bel pezzo, non si fanno sentire come il risultato necessiterebbe. Gli amaranto tremano solo al decimo sugli sviluppi di una mischia e dieci minuti dopo allorquando Sirbu riceve palla in area, supera l'avversario diretto e calcia in diagonale mancando lo specchio. La gara sembra chiusa allorquando il capitano azzurro Calise si fa espellere per aver detto qualcosa di troppo al direttore di gara. È cominciata intanto la girandola delle sostituzioni e succede poco o niente, almeno fino al 69'. Succede che Montagni ritorna su un pallone perso in uscita dai padroni di casa, entra in area sgambettato da Prete che chiude in ritardo di una frazione di secondo. Il direttore di gara fischia il penalty che lo stesso numero nove trasforma con un potente tiro centrale. Scardigli effettua altri due cambi ma, pur senza strafare, l'Affrico guadagna minuto dopo minuti metri di campo e colleziona angoli. Al 75' su calcio di punizione gli ospiti crossano un pallone in area per il colpo di testa in tuffo di Montagni, palla lenta che non crea difficoltà a Doveri. Quattro minuti dopo su angolo degli azzurri Piazza spizza di testa allungando la traiettoria del pallone e favorendo la conclusione, ancora di testa, di Scilipoti; para Doveri. Sull'ultima azione del match, ancora su calcio angolo, il gol del pari. E' Berardi a calciare dalla bandierina, Montagni è bravo a saltare e girare di testa indirizzando la sfera nell'angolo laddove Doveri non può arrivare. I locali sono inviperiti con il direttore di gara, in confusione da un certo punto della gara fino al termine. Non vi è dubbio che il signor Tomaiuolo abbia perso il controllo del match, tanto da consentire persino la presenza di un atleta fiorentino dietro la porta forcolese nel concitato finale. Di sicuro è stato poco aiutato, tanto dagli atleti sul rettangolo di gioco quanto dal comportamento del pubblico sugli spalti. Nell'ultima mezz'ora si è assistito ad un continuo baccanale , si è respirato pertanto il classico clima da corrida , un clima storicamente favorevole a chi deve rimontare un risultato. Forcoli che, al di là delle recriminazioni, dopo l'intervallo è rimasto con la testa negli spogliatoi, il parziale di otto a zero a favore dei fiorentini riferito agli angoli battuti nella seconda frazione è a tal proposito significativo. Cosa sia accaduto a Salvini e compagni non è dato di sapere, sarà comunque argomento oggetto d'analisi alla ripresa degli allenamenti.
Ruggiero Crupi
FORCOLI VALDERA: Doveri 7-, Salvini 6,5, Boschi 6,5, Parenti 6+, Prete 6, Benedetti 6,5, Barnini 6+ (64' Iannaccone 6-), Burchianti 7 (75' Baragatti sv), Habumuremyi 6,5 (54' Caponi 6), Castellacci 7, Tognetti 6 (72' Ventre sv). A disp.: Beconcini, Marianelli, De Luca. All.: Nico Scardigli.<br >AFFRICO: Cito 6,5, Valerio 5,5 (79' Berardi s.v), Calise 6,5, Romolini 6 (64' Bongini 6), Casoni 6,5, Andorlini 6, Lombardi 5,5 (57' Mocali 6+), Sardelli 6 (80' Rescio sv), Montagni 7-, Piazza 7-, Sirbu 6 (57' Scilipoti 6,5). A disp.: Ioselani, Ranallo. All.: Stefano Lo Russo.<br >
ARBITRO: Marco Tomaiuolo di Pontedera.<br >
RETI: 18' Habumuremyi, 24' Burchianti, 71' rig. e 84' Montagni.<br >NOTE: ammoniti Parenti, Valerio, Prete, Piazza, Benedetti. Espulsi Calise al 63', Andorlini al 85'. Recupero: 2'+4'. Angoli: 3-9 (3-1).
Pazzo Forcoli! Gli amaranto si fanno raggiungere al fotofinish da un Affrico che ha fatto il minimo per uscire con un punto dal campo di Capannoli. Padroni di casa double face: dopo un primo tempo ben giocato, con due gol molto belli tanto a livello di preparazione che a livello di conclusione finale, i locali hanno subito la rimonta degli ospiti fiorentini, che agguantano il pareggio nel recupero. Nel primo tempo la difesa locale riesce a contenere molto bene Montagni e compagni. Gli ospiti ci mettono mezz'ora per dare segni di risveglio e affacciarsi nella metà campo avversaria, preoccupati dagli attacchi amaranto che, specie a sinistra, affondano a piacimento. Alla luce di quanto osservato, la linea difensiva a tre disegnata da Lo Russo ha sofferto invero troppo; il cambio di assetto avvenuto dopo l'intervallo non si è rilevato tardivo solo per una serie di circostanze, tra le quali i demeriti dei padroni di casa costituiscono una delle componenti. L'Affrico, al di là delle posizioni in campo, gioca una prima frazione restando a lungo passivo; il pallino del gioco viene lasciato a un undici locale che sembra in giornata di grazia. Cuore, voglia, corsa e buone geometrie; rispetto ad altre esibizioni la palla frulla bene, giocate di prima che mettono in chiara difficoltà la retroguardia ospite. La cronaca inizia al 7': Burchianti si infila in un varco centrale e allarga per lo smarcato Barnini che calcia in diagonale dopo l'ingresso in area, ma la palla esce accanto al palo più vicino. All'11' Boschi si fa soffiare la palla da Montagni, mentre è in uscita sul fronte sinistro. Il numero nove in maglia bianca crossa col mancino ma a ridosso dell'area piccola Doveri precede un avversario. Al quarto d'ora angolo per i padroni di casa; Habumuremyi per Tognetti il cui cross teso trova Castellacci pronto al colpo di testa in tuffo. La conclusione del numero dieci, a tre metri dalla porta, esce di pochissimo. Al 18' gli amaranto passano in vantaggio, grazie ad un'azione bellissima; Parenti lavora un pallone sulla tre quarti e serve Habumuremyi che spalle alla porta, fuori area, calcia a volo allargando il gioco per lo scatto di Barnini sull'out di destra. Il cross del numero sette pesca largo Tognetti, sul palo opposto, ma quest'ultimo, pur non riuscendo a calciare al volo, ci prova comunque un istante dopo, murato da un avversario. Sul rimbalzo è rapido Habumuremyi la cui conclusione non lascia scampo a Cito. Sei minuti dopo il raddoppio ed è un'altra azione di quelle che è un piacere descrivere. L'azione parte da Tognetti sull'out di sinistra e passa dai piedi di Castellacci che con precisione premia la sovrapposizione di Boschi; dalla linea di fondo il numero tre mette un pallone in area sul quale irrompe Burchianti, impossibile per il portiere ospite fermare la conclusione del numero otto. La prima azione dell'Affrico è al 27' con Montagni che serve in verticale Piazza; il numero dieci entra in area, supera un avversario in velocità e tira a colpo sicuro, Doveri ci mette una pezza respingendo coi piedi. Un minuto dopo un lancio da destra raggiunge nel settore opposto Tognetti, nell'occasione è pronta la conclusione dell'esterno ma un difensore è bravo nell'azione di disturbo e devia in angolo. Al 36' punizione calciata sull'out di destra dall'Affrico, Valerio è raggiunto in area e sarebbe in ottima posizione ma il suo colpo di testa manda il pallone oltre la traversa. Allo scadere del tempo altra occasione per l'Affrico; su un pallone conteso da Montagni e Prete che esce dall'area di rigore è lesto ad avventarsi Lombardi, gran tiro in diagonale del numero sette ma Doveri si supera e respinge il pallone volando sulla sua destra. Nella ripresa il copione induce il Forcoli a controllare il match amministrando il vantaggio; l'Affrico cambia assetto e la fase difensiva se ne avvantaggia fin dai primi istanti .I fiorentini soffrono meno le ripartenze dei giocatori locali ma in fase propositiva, almeno per un bel pezzo, non si fanno sentire come il risultato necessiterebbe. Gli amaranto tremano solo al decimo sugli sviluppi di una mischia e dieci minuti dopo allorquando Sirbu riceve palla in area, supera l'avversario diretto e calcia in diagonale mancando lo specchio. La gara sembra chiusa allorquando il capitano azzurro Calise si fa espellere per aver detto qualcosa di troppo al direttore di gara. È cominciata intanto la girandola delle sostituzioni e succede poco o niente, almeno fino al 69'. Succede che Montagni ritorna su un pallone perso in uscita dai padroni di casa, entra in area sgambettato da Prete che chiude in ritardo di una frazione di secondo. Il direttore di gara fischia il penalty che lo stesso numero nove trasforma con un potente tiro centrale. Scardigli effettua altri due cambi ma, pur senza strafare, l'Affrico guadagna minuto dopo minuti metri di campo e colleziona angoli. Al 75' su calcio di punizione gli ospiti crossano un pallone in area per il colpo di testa in tuffo di Montagni, palla lenta che non crea difficoltà a Doveri. Quattro minuti dopo su angolo degli azzurri Piazza spizza di testa allungando la traiettoria del pallone e favorendo la conclusione, ancora di testa, di Scilipoti; para Doveri. Sull'ultima azione del match, ancora su calcio angolo, il gol del pari. E' Berardi a calciare dalla bandierina, Montagni è bravo a saltare e girare di testa indirizzando la sfera nell'angolo laddove Doveri non può arrivare. I locali sono inviperiti con il direttore di gara, in confusione da un certo punto della gara fino al termine. Non vi è dubbio che il signor Tomaiuolo abbia perso il controllo del match, tanto da consentire persino la presenza di un atleta fiorentino dietro la porta forcolese nel concitato finale. Di sicuro è stato poco aiutato, tanto dagli atleti sul rettangolo di gioco quanto dal comportamento del pubblico sugli spalti. Nell'ultima mezz'ora si è assistito ad un continuo baccanale , si è respirato pertanto il classico clima da corrida , un clima storicamente favorevole a chi deve rimontare un risultato. Forcoli che, al di là delle recriminazioni, dopo l'intervallo è rimasto con la testa negli spogliatoi, il parziale di otto a zero a favore dei fiorentini riferito agli angoli battuti nella seconda frazione è a tal proposito significativo. Cosa sia accaduto a Salvini e compagni non è dato di sapere, sarà comunque argomento oggetto d'analisi alla ripresa degli allenamenti.
Ruggiero Crupi