- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Valdera
-
3 - 3
- Scandicci
VALDERA (4-4-2): Sarandria 6; Barsotti 6 (39' Domenichini 6), Pagni 5.5, Maneschi Gregorio 5.5, Haytoumi 6; Palazzo 6.5, Diolaiti 6, Cassaro 6, Giugliano 6.5 (61' Baglini ng); Cagiano 5.5, Casu 7.5 (45' Carlesi 6). A disp.: Bigongiali, Mannucci, Lucchesi, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.
SCANDICCI (4-4-2): Danese 5.5 (36' Camilloni 6); Schiumarini 5.5, Gallinelli 5.5, Gallori 6, Amendola 5.5 (36' Del Naia 5.5); Coppetti 6.5, Gualandi 6 (36' Fantechi 6), Gargano 6.5 (45' Ferri 6), Vegni 6 (36' Alecce 6); Venturi 6.5, Baldinotti 7. All.: Raffaele Gulli.
ARBITRO: Delgadillo di Pontedera 5.5.
RETI: 14' e 24' Casu, 15' Giugliano, 29' Vegni, 32' rig. Coppetti, 61' Alecce.
NOTE: falli subiti 15-9. Angoli 1-4. Tiri porta 6-7. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 4-5. Ammonito Schiumarini. Espulso al 55' Gallinelli. Recupero 0+5'.
Scoppiettante, psichedelica allo stato puro. Nonostante la forte pioggia, i fuochi d'artificio sono continui. Valdera e Scandicci danno vita ad un match ricco di emozioni e colpi di scena fino all'ultimo minuto. Primi minuti col freno a mano tirato, anche perché la forte pioggia mette a dura prova la resistenza dei ragazzi in campo. Nonostante l'abbondante acquazzone, il campo tiene bene e non impedisce lo sviluppo del gioco. Passa un quarto d'ora e si aprono le danze: Palazzo in progressione sulla fascia destra, dribbling ai danni di Vegni e palla al limite dell'area per Casu, il quale non ci pensa due volte e con una sassata sotto al traversa porta in vantaggio la squadra di Gianluca Nuti. L'uno a zero dura solo un minuto. Diolaiti interviene a centrocampo sradicando la palla dai piedi di Gargano, palla sulla sinistra per Giugliano che entra in area e conclude verso la porta. L'intervento di Danese non è perfetto, la palla è umida, gli sguscia dalle mani e rotola verso il fondo della rete, nonostante lo stesso Danese provi a riprenderla in extremis. 2-0 inaspettato che lascia tutti stupiti. Lo Scandicci prova ad uscire da questo turbine, ma la spinta offensiva di questo inizio si traduce nella punizione dai venti metri di Coppetti, messa in angolo da Sarandria. Al 24' sembra ormai che i giochi siano conclusi. Ancora Palazzo dalla destra, cross verso il centro dell'area dove Casu svetta anticipando Schiumarini, spizzando quel tanto che basta da mandare la sfera nell'angolino basso. Il tre a zero è un risultato esagerato, spropositato per quello che il campo ha mostrato. Lo Scandicci quindi cambia marcia, decide finalmente di portarsi in avanti. Venturi sulla trequarti detta legge, con una grande finta serve in profondità il libero Vegni che preferisce concludere dal limite dell'area piuttosto che avanzare verso la porta. La parabola di interno destro è perfetta, supera Sarandria e gonfia la rete all'altezza del secondo palo. 3-1, e non è ancora finita. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Gargano prova a crossare dalla sinistra; Diolaiti si oppone appena dentro l'area e colpisce il pallone col braccio, gesto istintivo per pararsi il volto. Ma l'arbitro non ha dubbi e ravvede un intervento scorretto, nonostante la notevole vicinanza dei due giocatori. Sul dischetto va Coppetti che non sbaglia e manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 3-2.
Nella ripresa mister Gulli cambia assetto tattico, passa al 4-3-3 con Coppetti-Gargano-Fantechi a centrocampo ed il trio di attacco composto da Alecce-Baldinotti-Venturi. La partita è viva e tutto può accadere. E, come spesso è accaduto in questa stagione, il netto calo fisico del Valdera spiana la strada agli avversari, che alzano il proprio baricentro si portano con una frequenza pericolosa dalle parti di Sarandria. Baldinotti sgomita su tutto il fronte d'attacco, aprendo spazi che Alecce e Venturi non sfruttano al meglio, sbagliano - soprattutto il primo - una caterva di occasioni. Ma il Valdera non è sparito del tutto, ricompare in avanti con delle fiammate improvvise. Come quella al 46', quando Diolaiti serve Carlesi nel cuore dell'area, girata e tiro potente della punta che si stampa sulla traversa. Le squadre sono lunghe, e la scivolosità del manto erboso favorisce sempre più i contropiedi in quegli spazi lasciati colpevolmente sguarniti. Con il rosso - giustissimo - a Gallinelli per fallo da ultimo uomo di Carlesi ormai sembra fatta per il Valdera, in vantaggio numerico sia di gol che di giocatori. Ma lo Scandicci non demorde, continua a stare in campo in modo disciplinato ed al 61' finalmente agguanta il 3-3: Coppetti al limite dell'area serve in profondità Baldinotti, che dalla linea di fondo mette un cross sul secondo palo concluso di testa da Alecce, che in parte si fa perdonare per i clamorosi errori precedenti. E non è ancora finita. Schiumarini, già ammonito all'inizio della ripresa, viene più volte graziato dal direttore di gara, in molte circostanze fin troppo permissivo. 65': Maneschi porta palla per vie centrali con un'azione tutta in velocità, assist per l'inserimento di Diolaiti che a pochissimi passi da Danese preferisce un incomprensibile passaggio sul secondo palo all'accorrente Carlesi piuttosto che la botta verso la rete. Sul ribaltamento di fronte palla ancora ad Alecce, corridoio in mezzo alla difesa e conclusione dritta per dritta sul corpo di Sarandria, che con un mezzo miracolo salva la propria porta. Nei minuti di recupero si registra un tiraccio di Del Naia sugli sviluppi di una punizione, e un fuorigioco - molto, molto dubbio - al 73' fischiato a Carlesi indirizzato verso la porta di Camilloni.
Calciatoripiù: Casu (Valdera): Un primo tempo da urlo, da vero attaccante di razza. Ha ritrovato la via del gol con continuità, certezza su cui aggrapparsi nel futuro prossimo. Baldinotti (Scandicci): Non segna, ma quanto corre! Sopperisce anche all'inferiorità numerica facendo anche da raccordo col centrocampo.
Gabriele Nieri
VALDERA (4-4-2): Sarandria 6; Barsotti 6 (39' Domenichini 6), Pagni 5.5, Maneschi Gregorio 5.5, Haytoumi 6; Palazzo 6.5, Diolaiti 6, Cassaro 6, Giugliano 6.5 (61' Baglini ng); Cagiano 5.5, Casu 7.5 (45' Carlesi 6). A disp.: Bigongiali, Mannucci, Lucchesi, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.<br >SCANDICCI (4-4-2): Danese 5.5 (36' Camilloni 6); Schiumarini 5.5, Gallinelli 5.5, Gallori 6, Amendola 5.5 (36' Del Naia 5.5); Coppetti 6.5, Gualandi 6 (36' Fantechi 6), Gargano 6.5 (45' Ferri 6), Vegni 6 (36' Alecce 6); Venturi 6.5, Baldinotti 7. All.: Raffaele Gulli.<br >
ARBITRO: Delgadillo di Pontedera 5.5.<br >
RETI: 14' e 24' Casu, 15' Giugliano, 29' Vegni, 32' rig. Coppetti, 61' Alecce.<br >NOTE: falli subiti 15-9. Angoli 1-4. Tiri porta 6-7. Tiri fuori 2-5. Fuorigioco 4-5. Ammonito Schiumarini. Espulso al 55' Gallinelli. Recupero 0+5'.
Scoppiettante, psichedelica allo stato puro. Nonostante la forte pioggia, i fuochi d'artificio sono continui. Valdera e Scandicci danno vita ad un match ricco di emozioni e colpi di scena fino all'ultimo minuto. Primi minuti col freno a mano tirato, anche perché la forte pioggia mette a dura prova la resistenza dei ragazzi in campo. Nonostante l'abbondante acquazzone, il campo tiene bene e non impedisce lo sviluppo del gioco. Passa un quarto d'ora e si aprono le danze: Palazzo in progressione sulla fascia destra, dribbling ai danni di Vegni e palla al limite dell'area per Casu, il quale non ci pensa due volte e con una sassata sotto al traversa porta in vantaggio la squadra di Gianluca Nuti. L'uno a zero dura solo un minuto. Diolaiti interviene a centrocampo sradicando la palla dai piedi di Gargano, palla sulla sinistra per Giugliano che entra in area e conclude verso la porta. L'intervento di Danese non è perfetto, la palla è umida, gli sguscia dalle mani e rotola verso il fondo della rete, nonostante lo stesso Danese provi a riprenderla in extremis. 2-0 inaspettato che lascia tutti stupiti. Lo Scandicci prova ad uscire da questo turbine, ma la spinta offensiva di questo inizio si traduce nella punizione dai venti metri di Coppetti, messa in angolo da Sarandria. Al 24' sembra ormai che i giochi siano conclusi. Ancora Palazzo dalla destra, cross verso il centro dell'area dove Casu svetta anticipando Schiumarini, spizzando quel tanto che basta da mandare la sfera nell'angolino basso. Il tre a zero è un risultato esagerato, spropositato per quello che il campo ha mostrato. Lo Scandicci quindi cambia marcia, decide finalmente di portarsi in avanti. Venturi sulla trequarti detta legge, con una grande finta serve in profondità il libero Vegni che preferisce concludere dal limite dell'area piuttosto che avanzare verso la porta. La parabola di interno destro è perfetta, supera Sarandria e gonfia la rete all'altezza del secondo palo. 3-1, e non è ancora finita. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Gargano prova a crossare dalla sinistra; Diolaiti si oppone appena dentro l'area e colpisce il pallone col braccio, gesto istintivo per pararsi il volto. Ma l'arbitro non ha dubbi e ravvede un intervento scorretto, nonostante la notevole vicinanza dei due giocatori. Sul dischetto va Coppetti che non sbaglia e manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 3-2. <br >Nella ripresa mister Gulli cambia assetto tattico, passa al 4-3-3 con Coppetti-Gargano-Fantechi a centrocampo ed il trio di attacco composto da Alecce-Baldinotti-Venturi. La partita è viva e tutto può accadere. E, come spesso è accaduto in questa stagione, il netto calo fisico del Valdera spiana la strada agli avversari, che alzano il proprio baricentro si portano con una frequenza pericolosa dalle parti di Sarandria. Baldinotti sgomita su tutto il fronte d'attacco, aprendo spazi che Alecce e Venturi non sfruttano al meglio, sbagliano - soprattutto il primo - una caterva di occasioni. Ma il Valdera non è sparito del tutto, ricompare in avanti con delle fiammate improvvise. Come quella al 46', quando Diolaiti serve Carlesi nel cuore dell'area, girata e tiro potente della punta che si stampa sulla traversa. Le squadre sono lunghe, e la scivolosità del manto erboso favorisce sempre più i contropiedi in quegli spazi lasciati colpevolmente sguarniti. Con il rosso - giustissimo - a Gallinelli per fallo da ultimo uomo di Carlesi ormai sembra fatta per il Valdera, in vantaggio numerico sia di gol che di giocatori. Ma lo Scandicci non demorde, continua a stare in campo in modo disciplinato ed al 61' finalmente agguanta il 3-3: Coppetti al limite dell'area serve in profondità Baldinotti, che dalla linea di fondo mette un cross sul secondo palo concluso di testa da Alecce, che in parte si fa perdonare per i clamorosi errori precedenti. E non è ancora finita. Schiumarini, già ammonito all'inizio della ripresa, viene più volte graziato dal direttore di gara, in molte circostanze fin troppo permissivo. 65': Maneschi porta palla per vie centrali con un'azione tutta in velocità, assist per l'inserimento di Diolaiti che a pochissimi passi da Danese preferisce un incomprensibile passaggio sul secondo palo all'accorrente Carlesi piuttosto che la botta verso la rete. Sul ribaltamento di fronte palla ancora ad Alecce, corridoio in mezzo alla difesa e conclusione dritta per dritta sul corpo di Sarandria, che con un mezzo miracolo salva la propria porta. Nei minuti di recupero si registra un tiraccio di Del Naia sugli sviluppi di una punizione, e un fuorigioco - molto, molto dubbio - al 73' fischiato a Carlesi indirizzato verso la porta di Camilloni. <br ><b>
Calciatoripiù: Casu (Valdera)</b>: Un primo tempo da urlo, da vero attaccante di razza. Ha ritrovato la via del gol con continuità, certezza su cui aggrapparsi nel futuro prossimo. <b>Baldinotti (Scandicci)</b>: Non segna, ma quanto corre! Sopperisce anche all'inferiorità numerica facendo anche da raccordo col centrocampo.
Gabriele Nieri