- Allievi B Regionali
- Olimpia Firenze
-
3 - 3
- Margine Coperta
OLIMPIA FIRENZE: Faggi, Lenzi, Dall'Olmo (41' Cavalieri), Dini, Franci (41' Graziani), Picchi, Migliorini, Masini, Montecchi, Martis, Zanobini (10' Benini, 60' Cipriani). A disp.: Merlini, Falciani. All.: Gianni Zanobini.
MARGINE COPERTA: Nigro, Melani (43' Straccali), Leshi, Raffaelli (70' Mazri), Abrami, Mencarini, Micchi (43' Meoni), Di Pinto, Lorenzi, Lapini, Bongiorni. A disp.: Francone, Scartabelli, Della Maggiora. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Di Vivona sez. Prato.
RETI: 2' e 13' Martis, 8' e 11' Bongiorni, 43' Lenzi, 82' Meoni.
NOTE: ammoniti Raffaelli, Cipriani, Dini, Mazri. Espulsi Faggi, Meoni e Mazri.
Un solo risultato accettabile per l'Olimpia, che ospita sul terreno di casa il Margine Coperta con l'obbligo di sfruttare lo scontro diretto tra Affrico e Cattolica, seconda e terza a uno e due punti rispettivamente; per il Margine (che in settimana ha appreso della sentenza del giudice sportivo che ha imposto la sconfitta a tavolino contro la Sestese) impegno complicato, ma la vittoria esterna dell'ultimo turno sul Portuale Gasticce consente una certa tranquillità. L'equilibrio dura appena un minuto: tanto basta ai padroni di casa per passare in vantaggio col solito Martis, lasciato colpevolmente solo, che di testa fa secco Nigro su punizione dalla trequarti di Picchi. Colpo a freddo per antonomasia, e i minuti successivi vedono gli ospiti cercare di riorganizzarsi mentre i gialloneri imperversano galvanizzati. Al 3' ancora Martis imbecca Zanobini, ma Nigro compie un intervento di enorme importanza anticipando l'avversario per un soffio con un'uscita di piede. La reazione dei bianchi si fa attendere comunque poco. Al 7' Lorenzi fallisce a tu per tu con Faggi, appena largo il suo pallonetto; un minuto più tardi Micchi, imbeccato da un preciso lancio di Lapini, semina il panico sulla sinistra, con un cross perfetto pesca Bongiorni a due metri dal portiere, colpo di testa ed è uno auno. Difesa di casa non meno distratta della controparte, e non è finita qui. Minuto 11': lancio dalla trequarti per l'inserimento di Micchi, cross volante col mancino e ancora Bongiorni raccoglie e segna con un destro al volo. In poco più di 10 minuti quanto basta per una partita intera, e non è nemmeno finita qui. Al 13' Lenzi difende con caparbietà un pallone in area, si gira, trova lo spazio per calciare e coglie il palo: implacabile, Martis si avventa sulla sfera e la scaraventa in rete. Partita a dir poco infuocata. Un minuto appena e un rilancio dalla difesa si trasforma in un assist perfetto per Picchi, che però perde il tempo della conclusione e si fa chiudere all'ultimo. Il pallino torna in mano ai fiorentini, mentre il Margine cerca soprattutto la via delle ripartenze sulla sinistra. Entrambe le compagini scalano comunque una marcia, rendendo così il ritmo di nuovo sostenibile. Accade così che nella parte centrale di tempo nessuna delle due squadre prevalga; una sorta di tregua armata che si interrompe al 29' quando Micchi, cercato in continuazione dai suoi, rimette in mezzo un pallone lungo premiando l'inserimento di Di Pinto, che calcia a colpo sicuro trovando però la pronta risposta di Faggi. Sul cambio di fronte Lenzi ci prova con un rasoterra velenoso dal limite che Nigro deve deviare in angolo. Poco altro da segnalare, all'intervallo il parziale resta quello emerso dal primo, esaltante quarto d'ora.
Nella ripresa l'Olimpia impiega più tempo a sbloccare che nel primo, ma nemmeno più di tanto: passano appena tre minuti prima che Lenzi, grande prova la sua, ingaggi un duello in velocità con Raffaelli sulla destra che prosegue per una ventina di metri fin ben dentro l'area, dove l'esterno di casa riesce addirittura a trovare il varco giusto per battere Nigro con un preciso diagonale sul secondo palo. La rete non dà il via a uno spettacolo pirotecnico come quello del primo tempo, anche perché il Margine non riesce a reagire subito e, pur senza vacillare troppo, fatica a mettere sotto un'Olimpia che sembra in controllo. Poco da registrare fino al 56', quando gli ospiti vanno a centimetri dal vantaggio con il colpo di testa di Abrami, respinto sulla linea dalla difesa. Pronta risposta dei padroni di casa con Montecchi, bravo Nigro a salvare con un intervento di puro istinto. Il tempo scorre e i giocatori di Peselli cercano di stringere i tempi. Al 59' Leshi ci prova col mancino dal limite, Faggi respinge sul fondo. Stessa cosa fa Nigro al 64' sul tentativo di Cipriani. I pistoiesi sembrano mancare delle energie necessarie a mettere in vera difficoltà gli avversari, e la situazione psicologica non è certo di aiuto. In ogni caso, un'occasione preziosissima arriva al 73' sui piedi di Bongiorni, perfettamente assistito dalla torre di Meoni, ma il destro in scivolata manca di poco lo specchio. Di soli nervi, gli ospiti ci provano: manca però la zampata giusta. Almeno fino all'82', quando arriva la peggiore delle beffe per la capolista: Nigro scaglia in avanti un pallone dal limite della propria area, Lorenzi prolunga di testa dentro l'area di casa dove il più lesto ad arrivare è Meoni, che resiste a una carica e anticipa di un attimo l'uscita di Faggi, trovando così l'incredibile pareggio. Degno finale di una simile partita. Indegno, invece, il parapiglia che si accende al termine della sfida: espulsi due giocatori del Margine e uno dell'Olimpia, con scene francamente inqualificabili che arrivano a coinvolgere il pubblico sugli spalti. Per concludere col campo, pareggio nel complesso giusto, figlio di una partita a tratti entusiasmante e vissuta da entrambe le squadre con grande agonismo e intensità. Inevitabilmente, sul piano psicologico e della classifica, quello che per il Margine rappresenta un risultato che poco ha da invidiare a una vittoria, per l'Olimpia ha un sapore amaro che è molto simile a quello della sconfitta.
Calciatoripiù: per l'Olimpia Martis si conferma l'uomo più decisivo e un vero trascinatore. Sopra le righe anche la prova di Lenzi, di grande impatto in entrambe le fasi. Nel Margine spicca Bongiorni, la cui doppietta rappresenta uno dei momenti chiave del match. Meoni merita la menzione per il contributo determinante, ma quanto accaduto al termine resta incommentabile.
Marco Ristori
Il caso
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato dal Margine Coperta per sottolineare uno spiacevole episodio avvenuto ad un suo tesserato al termine della gara degli Allievi B sul campo dell'Olimpia Firenze. Ecco le parole di Antonio Bongiorni:
La cosa accaduta è vile e intollerabile, noi ogni giorno insegniamo il valore del rispetto per tutti, e naturalmente lo pretendiamo anche dagli altri. Siamo molto amareggiati - continua Bongiorni - il bambino non è stato tutelato da chi ha visto e sentito ciò che è successo, nessuno ci ha chiesto scusa, i genitori avversari dovevano intervenire e isolare subito questo soggetto. E poi prendersela con un ragazzo dolce e timido, benvoluto da tutti, che non farebbe mai del male a nessuno, solo per il colore della sua pelle. Non siamo più disposti a tollerare questi episodi così assurdi, noi siamo qui per divertirci .
Ecco la risposta della società Olimpia Firenze, affidata alle parole del direttore sportivo Andrea Agatensi:
Non mi sembra opportuno strumentalizzare un episodio avvenuto al termine di una partita correttissima. La nostra è una società multietnica, nella quale giocano ragazzi di ogni nazionalità e di ogni etnia e per noi il rispetto di tutti è un valore sacro. È tutto da dimostrare, nella tribuna strapiena, che sia stato un nostro sostenitore o genitore ad offendere in modo spiacevole il ragazzo del Margine. Il direttore di gara, da me interpellato a fine partita, mi ha confermato di non aver sentito niente. In ogni caso, non accettiamo morali da nessuno, in quanto non riteniamo di aver commesso scorrettezze. Ci tengo a chiarire che personalmente ho contatto telefonicamente Bongiorni, che non era presente, perché ero venuto a conoscenza dell'episodio successo; al fischio finale, al termine di una partita tirata, eravamo intenti a controllare quello che succedeva in campo. Se continuiamo a strumentalizzare certi episodi, impediamo che di noi addetti ai lavori si parli per quanto di positivo facciamo per questi ragazzi: credo opportuno piuttosto tornare ad occuparci di calcio. Anche se è superfluo ribadirlo, ogni settimana in ognuna delle ventidue squadre siamo ben lontani da ogni forma di razzismo e il rispetto, sotto tutti i punti di vista, rimane un valore fondamentale.
OLIMPIA FIRENZE: Faggi, Lenzi, Dall'Olmo (41' Cavalieri), Dini, Franci (41' Graziani), Picchi, Migliorini, Masini, Montecchi, Martis, Zanobini (10' Benini, 60' Cipriani). A disp.: Merlini, Falciani. All.: Gianni Zanobini.<br >MARGINE COPERTA: Nigro, Melani (43' Straccali), Leshi, Raffaelli (70' Mazri), Abrami, Mencarini, Micchi (43' Meoni), Di Pinto, Lorenzi, Lapini, Bongiorni. A disp.: Francone, Scartabelli, Della Maggiora. All.: Gianluca Peselli.<br >
ARBITRO: Di Vivona sez. Prato.<br >
RETI: 2' e 13' Martis, 8' e 11' Bongiorni, 43' Lenzi, 82' Meoni.<br >NOTE: ammoniti Raffaelli, Cipriani, Dini, Mazri. Espulsi Faggi, Meoni e Mazri.
Un solo risultato accettabile per l'Olimpia, che ospita sul terreno di casa il Margine Coperta con l'obbligo di sfruttare lo scontro diretto tra Affrico e Cattolica, seconda e terza a uno e due punti rispettivamente; per il Margine (che in settimana ha appreso della sentenza del giudice sportivo che ha imposto la sconfitta a tavolino contro la Sestese) impegno complicato, ma la vittoria esterna dell'ultimo turno sul Portuale Gasticce consente una certa tranquillità. L'equilibrio dura appena un minuto: tanto basta ai padroni di casa per passare in vantaggio col solito Martis, lasciato colpevolmente solo, che di testa fa secco Nigro su punizione dalla trequarti di Picchi. Colpo a freddo per antonomasia, e i minuti successivi vedono gli ospiti cercare di riorganizzarsi mentre i gialloneri imperversano galvanizzati. Al 3' ancora Martis imbecca Zanobini, ma Nigro compie un intervento di enorme importanza anticipando l'avversario per un soffio con un'uscita di piede. La reazione dei bianchi si fa attendere comunque poco. Al 7' Lorenzi fallisce a tu per tu con Faggi, appena largo il suo pallonetto; un minuto più tardi Micchi, imbeccato da un preciso lancio di Lapini, semina il panico sulla sinistra, con un cross perfetto pesca Bongiorni a due metri dal portiere, colpo di testa ed è uno auno. Difesa di casa non meno distratta della controparte, e non è finita qui. Minuto 11': lancio dalla trequarti per l'inserimento di Micchi, cross volante col mancino e ancora Bongiorni raccoglie e segna con un destro al volo. In poco più di 10 minuti quanto basta per una partita intera, e non è nemmeno finita qui. Al 13' Lenzi difende con caparbietà un pallone in area, si gira, trova lo spazio per calciare e coglie il palo: implacabile, Martis si avventa sulla sfera e la scaraventa in rete. Partita a dir poco infuocata. Un minuto appena e un rilancio dalla difesa si trasforma in un assist perfetto per Picchi, che però perde il tempo della conclusione e si fa chiudere all'ultimo. Il pallino torna in mano ai fiorentini, mentre il Margine cerca soprattutto la via delle ripartenze sulla sinistra. Entrambe le compagini scalano comunque una marcia, rendendo così il ritmo di nuovo sostenibile. Accade così che nella parte centrale di tempo nessuna delle due squadre prevalga; una sorta di tregua armata che si interrompe al 29' quando Micchi, cercato in continuazione dai suoi, rimette in mezzo un pallone lungo premiando l'inserimento di Di Pinto, che calcia a colpo sicuro trovando però la pronta risposta di Faggi. Sul cambio di fronte Lenzi ci prova con un rasoterra velenoso dal limite che Nigro deve deviare in angolo. Poco altro da segnalare, all'intervallo il parziale resta quello emerso dal primo, esaltante quarto d'ora. <br >Nella ripresa l'Olimpia impiega più tempo a sbloccare che nel primo, ma nemmeno più di tanto: passano appena tre minuti prima che Lenzi, grande prova la sua, ingaggi un duello in velocità con Raffaelli sulla destra che prosegue per una ventina di metri fin ben dentro l'area, dove l'esterno di casa riesce addirittura a trovare il varco giusto per battere Nigro con un preciso diagonale sul secondo palo. La rete non dà il via a uno spettacolo pirotecnico come quello del primo tempo, anche perché il Margine non riesce a reagire subito e, pur senza vacillare troppo, fatica a mettere sotto un'Olimpia che sembra in controllo. Poco da registrare fino al 56', quando gli ospiti vanno a centimetri dal vantaggio con il colpo di testa di Abrami, respinto sulla linea dalla difesa. Pronta risposta dei padroni di casa con Montecchi, bravo Nigro a salvare con un intervento di puro istinto. Il tempo scorre e i giocatori di Peselli cercano di stringere i tempi. Al 59' Leshi ci prova col mancino dal limite, Faggi respinge sul fondo. Stessa cosa fa Nigro al 64' sul tentativo di Cipriani. I pistoiesi sembrano mancare delle energie necessarie a mettere in vera difficoltà gli avversari, e la situazione psicologica non è certo di aiuto. In ogni caso, un'occasione preziosissima arriva al 73' sui piedi di Bongiorni, perfettamente assistito dalla torre di Meoni, ma il destro in scivolata manca di poco lo specchio. Di soli nervi, gli ospiti ci provano: manca però la zampata giusta. Almeno fino all'82', quando arriva la peggiore delle beffe per la capolista: Nigro scaglia in avanti un pallone dal limite della propria area, Lorenzi prolunga di testa dentro l'area di casa dove il più lesto ad arrivare è Meoni, che resiste a una carica e anticipa di un attimo l'uscita di Faggi, trovando così l'incredibile pareggio. Degno finale di una simile partita. Indegno, invece, il parapiglia che si accende al termine della sfida: espulsi due giocatori del Margine e uno dell'Olimpia, con scene francamente inqualificabili che arrivano a coinvolgere il pubblico sugli spalti. Per concludere col campo, pareggio nel complesso giusto, figlio di una partita a tratti entusiasmante e vissuta da entrambe le squadre con grande agonismo e intensità. Inevitabilmente, sul piano psicologico e della classifica, quello che per il Margine rappresenta un risultato che poco ha da invidiare a una vittoria, per l'Olimpia ha un sapore amaro che è molto simile a quello della sconfitta.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: per l'Olimpia <b>Martis </b>si conferma l'uomo più decisivo e un vero trascinatore. Sopra le righe anche la prova di <b>Lenzi</b>, di grande impatto in entrambe le fasi. Nel Margine spicca <b>Bongiorni</b>, la cui doppietta rappresenta uno dei momenti chiave del match. <b>Meoni </b>merita la menzione per il contributo determinante, ma quanto accaduto al termine resta incommentabile.<br >Marco Ristori<br >Il caso<br >Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato dal Margine Coperta per sottolineare uno spiacevole episodio avvenuto ad un suo tesserato al termine della gara degli Allievi B sul campo dell'Olimpia Firenze. Ecco le parole di Antonio Bongiorni:<br > <b>La cosa accaduta è vile e intollerabile, noi ogni giorno insegniamo il valore del rispetto per tutti, e naturalmente lo pretendiamo anche dagli altri. Siamo molto amareggiati</b> - continua Bongiorni - <b>il bambino non è stato tutelato da chi ha visto e sentito ciò che è successo, nessuno ci ha chiesto scusa, i genitori avversari dovevano intervenire e isolare subito questo soggetto. E poi prendersela con un ragazzo dolce e timido, benvoluto da tutti, che non farebbe mai del male a nessuno, solo per il colore della sua pelle. Non siamo più disposti a tollerare questi episodi così assurdi, noi siamo qui per divertirci</b> .<br >Ecco la risposta della società Olimpia Firenze, affidata alle parole del direttore sportivo Andrea Agatensi:<br > <b>Non mi sembra opportuno strumentalizzare un episodio avvenuto al termine di una partita correttissima. La nostra è una società multietnica, nella quale giocano ragazzi di ogni nazionalità e di ogni etnia e per noi il rispetto di tutti è un valore sacro. È tutto da dimostrare, nella tribuna strapiena, che sia stato un nostro sostenitore o genitore ad offendere in modo spiacevole il ragazzo del Margine. Il direttore di gara, da me interpellato a fine partita, mi ha confermato di non aver sentito niente. In ogni caso, non accettiamo morali da nessuno, in quanto non riteniamo di aver commesso scorrettezze. Ci tengo a chiarire che personalmente ho contatto telefonicamente Bongiorni, che non era presente, perché ero venuto a conoscenza dell'episodio successo; al fischio finale, al termine di una partita tirata, eravamo intenti a controllare quello che succedeva in campo. Se continuiamo a strumentalizzare certi episodi, impediamo che di noi addetti ai lavori si parli per quanto di positivo facciamo per questi ragazzi: credo opportuno piuttosto tornare ad occuparci di calcio. Anche se è superfluo ribadirlo, ogni settimana in ognuna delle ventidue squadre siamo ben lontani da ogni forma di razzismo e il rispetto, sotto tutti i punti di vista, rimane un valore fondamentale</b>.