- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Sporting Arno
-
3 - 1
- Valdera
SPORTING ARNO: Zaccherelli, Cappelli, Giusto, Tofani (50' Giannini), Ferrara, Galli, Cianferoni, Cinque, Cerrato, Ferro (63' Morandi), Palazzo (53' Massai). A disp.: Belli, Masi, Ferraro. All.: Andrea Vaglini.
VALDERA: Trovarelli, Giugliano (60' Casu), Pagni, Diolaiti, Maneschi Gregorio, Domenichini (53' Pischedda), Maneschi Geremia, Palazzo, Cagiano, Cassaro (47' Bellagotti), Baglini (53' Carlesi). A disp.: Sarandria, Mannucci, Barsotti. All.: Jonnhy Vannini.
ARBITRO: Fontani di Siena.
RETI: 47' Palazzo, 50' Ferro, 55' Maneschi Geremia, 70' Massai.
Carattere, caparbietà, cinismo: tre pragmatiche sfumature utili per descrivere lo Sporting di Vaglini che centra il terzo successo in quattro partite sconfiggendo la Valdera e vendicando la sconfitta di sette giorni prima in quel di Sesto Fiorentino. I rosanero non saranno estetici ma sono estremamente bravi nel saper gestire le difficoltà, nel non mollare di fronte agli ostacoli che il cammino presenta e altrettanto spietati nel colpire quando la squadra avversaria concede occasioni, tutte caratteristiche che, se perdurate nel tempo, possono sicuramente consentire allo Sporting di recitare un ruolo di assoluto protagonista in questo campionato. Terza sconfitta invece per la Valdera che non riesce a dar seguito alla vittoria del turno precedente con la Fortis Lucchese uscendo sconfitta da un incontro che specie nella prima frazione aveva giocato discretamente, costringendo i locali alla difensiva, ma che poi ha dovuto rivedere le proprie ambizioni di recupero in seguito all'espulsione di Gregorio Maneschi. Il tempo e la qualità tecnica della squadra sono dalla parte dello squalificato mister Gasparri che potrà sicuramente invertire questa negativa tendenza di inizio stagione. Vaglini si presenta con un 4-3-2-1 in cui Ferrara e Galli guidano con autorità la difesa, in cui Tofani fa da schermo centrale in mezzo aiutato dalla grinta di Cinque e la fisicità di Cianferoni e in cui Ferro giostra alle spalle di Cerrato e Palazzo. Gli ospiti pisani rispondono invece con il molto in voga 3-5-2 in cui Maneschi Gregorio è il leader difensivo, in cui i tempi e i ritmi di gioco sono scanditi dalle giocate di Diolaiti in mezzo al campo, con le ali Cassaro e Baglini che sia ripiegano sia accompagnano le punte Cagiano- Maneschi Geremia. L'avvio di gara è favorevole alla Valdera che approccia alla grande il match sfiorando il vantaggio già due volte nel corso del primo giro di lancette, in entrambe le occasioni con tiri alti prima di Cagiano poi di Palazzo. I nerazzurri appaiono in questa fase di gara compatti, pressano bene e in fase di possesso distribuiscono in maniera razionale il gioco; lo Sporting dal canto suo fa fatica invece a uscire con pulizia di manovra e spesso la giocata prediletta è in lancio in profondità per sfruttare la velocità di Cerrato. Se si eccettua una punizione alta di Cerrato le occasioni migliori capitano ancora agli ospiti, con una girata sul fondo di Geremia Maneschi e con una provvidenziale uscita di Zaccherelli che mura la conclusione di Cassaro imbeccato in profondità. Sul finire di frazione lo Sporting capisce che deve necessariamente alzare il suo baricentro e inizia così a rendersi maggiormente presente, anche se non ancora propriamente pericoloso, dalle parti di Trovarelli, che deve sbrogliare a cavallo del 25' un paio di interessanti mischie nella sua area. La frazione si chiude con una conclusione alta di Ferro. La ripresa fa da spartiacque della contesa, cambiandone alla ripresa delle ostilità la sua fisionomia: lo Sporting infatti, sulla scia dell'ultima parte di prima frazione, cresce progressivamente e va vicino al gol, sia al 38', quando Trovarelli sventa un quasi autogol di un proprio difensore, sia al 44' quando nessun rosanero riesce a ribadire la respinta dello stesso Trovarelli su una conclusione di Cinque. La Valdera, stanca in alcuni suoi uomini e meno intensa nelle giocate e nel pressing rispetto alla prima frazione, si abbassa progressivamente e al 47' subisce la rete del vantaggio locale realizzata da Palazzo che con il destro in area piccola trafigge Trovarelli. Il vantaggio galvanizza lo Sporting che dopo tre minuti raddoppia con Ferro che approfitta di un errato tentativo di fuorigioco degli ospiti per raccogliere l'assist di Cinque e battere ancora una volta Trovarelli. Lo Sporting ha però un clamoroso black out nei minuti seguenti e la Valdera ritorna in partita con una bellissima conclusione di Maneschi Geremia, prima che però l'espulsione del gemello Gregorio privi gli ospiti della parità numerica che appariva come una condizione necessaria per pervenire al pareggio. L'inferiorità infatti agevola uno Sporting che, compreso il rischio di scottarsi giocando col fuoco, raddoppia, si sacrifica e va a chiudere la contesa nel recupero quando un grande coast to coast di Cianferoni consente a Massai di girare in rete il punto del definitivo successo, prima del fischio di chiusura di Fontani.
Calciatoripiù: nello Sporting citiamo i due marcatori Palazzo e Ferro, la dinamicità di Cinque, la forza fisica di Cianferoni e l'abilità di Galli nel guidare il reparto arretrato. Nel Valdera molto bene Maneschi Geremia che è sembrato il più talentuoso dei suoi e menzione per il capitano Diolaiti, l'ultimo a mollare.
Duccio Mazzoni
SPORTING ARNO: Zaccherelli, Cappelli, Giusto, Tofani (50' Giannini), Ferrara, Galli, Cianferoni, Cinque, Cerrato, Ferro (63' Morandi), Palazzo (53' Massai). A disp.: Belli, Masi, Ferraro. All.: Andrea Vaglini.<br >VALDERA: Trovarelli, Giugliano (60' Casu), Pagni, Diolaiti, Maneschi Gregorio, Domenichini (53' Pischedda), Maneschi Geremia, Palazzo, Cagiano, Cassaro (47' Bellagotti), Baglini (53' Carlesi). A disp.: Sarandria, Mannucci, Barsotti. All.: Jonnhy Vannini.<br >
ARBITRO: Fontani di Siena.<br >
RETI: 47' Palazzo, 50' Ferro, 55' Maneschi Geremia, 70' Massai.
Carattere, caparbietà, cinismo: tre pragmatiche sfumature utili per descrivere lo Sporting di Vaglini che centra il terzo successo in quattro partite sconfiggendo la Valdera e vendicando la sconfitta di sette giorni prima in quel di Sesto Fiorentino. I rosanero non saranno estetici ma sono estremamente bravi nel saper gestire le difficoltà, nel non mollare di fronte agli ostacoli che il cammino presenta e altrettanto spietati nel colpire quando la squadra avversaria concede occasioni, tutte caratteristiche che, se perdurate nel tempo, possono sicuramente consentire allo Sporting di recitare un ruolo di assoluto protagonista in questo campionato. Terza sconfitta invece per la Valdera che non riesce a dar seguito alla vittoria del turno precedente con la Fortis Lucchese uscendo sconfitta da un incontro che specie nella prima frazione aveva giocato discretamente, costringendo i locali alla difensiva, ma che poi ha dovuto rivedere le proprie ambizioni di recupero in seguito all'espulsione di Gregorio Maneschi. Il tempo e la qualità tecnica della squadra sono dalla parte dello squalificato mister Gasparri che potrà sicuramente invertire questa negativa tendenza di inizio stagione. Vaglini si presenta con un 4-3-2-1 in cui Ferrara e Galli guidano con autorità la difesa, in cui Tofani fa da schermo centrale in mezzo aiutato dalla grinta di Cinque e la fisicità di Cianferoni e in cui Ferro giostra alle spalle di Cerrato e Palazzo. Gli ospiti pisani rispondono invece con il molto in voga 3-5-2 in cui Maneschi Gregorio è il leader difensivo, in cui i tempi e i ritmi di gioco sono scanditi dalle giocate di Diolaiti in mezzo al campo, con le ali Cassaro e Baglini che sia ripiegano sia accompagnano le punte Cagiano- Maneschi Geremia. L'avvio di gara è favorevole alla Valdera che approccia alla grande il match sfiorando il vantaggio già due volte nel corso del primo giro di lancette, in entrambe le occasioni con tiri alti prima di Cagiano poi di Palazzo. I nerazzurri appaiono in questa fase di gara compatti, pressano bene e in fase di possesso distribuiscono in maniera razionale il gioco; lo Sporting dal canto suo fa fatica invece a uscire con pulizia di manovra e spesso la giocata prediletta è in lancio in profondità per sfruttare la velocità di Cerrato. Se si eccettua una punizione alta di Cerrato le occasioni migliori capitano ancora agli ospiti, con una girata sul fondo di Geremia Maneschi e con una provvidenziale uscita di Zaccherelli che mura la conclusione di Cassaro imbeccato in profondità. Sul finire di frazione lo Sporting capisce che deve necessariamente alzare il suo baricentro e inizia così a rendersi maggiormente presente, anche se non ancora propriamente pericoloso, dalle parti di Trovarelli, che deve sbrogliare a cavallo del 25' un paio di interessanti mischie nella sua area. La frazione si chiude con una conclusione alta di Ferro. La ripresa fa da spartiacque della contesa, cambiandone alla ripresa delle ostilità la sua fisionomia: lo Sporting infatti, sulla scia dell'ultima parte di prima frazione, cresce progressivamente e va vicino al gol, sia al 38', quando Trovarelli sventa un quasi autogol di un proprio difensore, sia al 44' quando nessun rosanero riesce a ribadire la respinta dello stesso Trovarelli su una conclusione di Cinque. La Valdera, stanca in alcuni suoi uomini e meno intensa nelle giocate e nel pressing rispetto alla prima frazione, si abbassa progressivamente e al 47' subisce la rete del vantaggio locale realizzata da Palazzo che con il destro in area piccola trafigge Trovarelli. Il vantaggio galvanizza lo Sporting che dopo tre minuti raddoppia con Ferro che approfitta di un errato tentativo di fuorigioco degli ospiti per raccogliere l'assist di Cinque e battere ancora una volta Trovarelli. Lo Sporting ha però un clamoroso black out nei minuti seguenti e la Valdera ritorna in partita con una bellissima conclusione di Maneschi Geremia, prima che però l'espulsione del gemello Gregorio privi gli ospiti della parità numerica che appariva come una condizione necessaria per pervenire al pareggio. L'inferiorità infatti agevola uno Sporting che, compreso il rischio di scottarsi giocando col fuoco, raddoppia, si sacrifica e va a chiudere la contesa nel recupero quando un grande coast to coast di Cianferoni consente a Massai di girare in rete il punto del definitivo successo, prima del fischio di chiusura di Fontani. <b>
Calciatoripiù:</b> nello Sporting citiamo i due marcatori <b>Palazzo</b> e <b>Ferro</b>, la dinamicità di <b>Cinque,</b> la forza fisica di <b>Cianferoni </b>e l'abilità di<b> Galli</b> nel guidare il reparto arretrato. Nel Valdera molto bene <b>Maneschi Geremia</b> che è sembrato il più talentuoso dei suoi e menzione per il capitano <b>Diolaiti</b>, l'ultimo a mollare.
Duccio Mazzoni