- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Capezzano Pianore
-
0 - 1
- Settignanese
CGC CAPEZZANO P. (4-3-1-2): Vernacchia 6.5; Baldassari 6, Calissi 6 (62' Pardini sv), Ghinelli 6, Rosetti 6 (47' Nugnes 6); Sebastiani 6 (56' Santini sv), Bertacca 6, De Wit 6.5; Minichino 6; Imbrenda 6.5, Lagalla 6 (47' Paoli 6). A disp.: Pardini, Scardina, Lenzi. All.: Roberto Ronchi.
SETTIGNANESE (5-4-1): Cosentino 6.5; Corri 6, Sorrenti 6.5, Capanni 6.5, Pampaloni 7, Tweed 6.5; Franceschini 6 (44' Brogelli 6.5), Tambone 6.5, Brenna 6, Privitera 6.5; Rama 6 (68' Coccuru sv). A disp.: Fiani, Villani, Bravi, Di Simone, Renieri. All.: Marco Brunetti.
ARBITRO: Lombardo di Carrara 6.
RETE: 61' rig. Tambone.
NOTE: espulso Bertacca (72'); ammoniti Calissi, Privitera, Minichino, Corri, Tweed, Ghinelli; angoli 5-2; recupero 2'+3'.
La semina nel primo tempo, la raccolta nel secondo e così arriva la seconda vittoria in altrettante trasferte per la Settignanese, che dimentica la sconfitta interna contro il Valdera e infligge al Capezzano Pianore il primo dispiacere stagionale, raggiungendolo anche in classifica. Il marchio di fabbrica delle squadre allestite dal d.g. Romei è sempre lo stesso: difesa imperforabile e una sola punta che però basta e avanza a far male ad avversari troppo convinti di centrare facilmente la terza vittoria consecutiva. Dopo la bella impresa di Scandicci, il Capezzano Pianore vorrebbe mantenere il secondo posto in classifica ma assenze varie costringono mister Ronchi a schierare portiere e attaccanti classe '99 e il divario fisico e di esperienza è percepibile: anche un centravanti di razza come Imbrenda non può molto se accerchiato immediatamente da tre giocatori, mentre la bravura di mister Brunetti sta nel non abbandonare Rama al suo destino ma di aiutarlo con gli inserimenti dei centrocampisti. È soprattutto l'esterno sinistro Privitera, piccolo di fisico ma già grande per qualità tecnica, a fare la differenza negli assist e, mentre il Capezzano stenta a centrocampo sbagliando palloni in quantità industriale, i tiri del primo tempo sono tutti di marca fiorentina. Si comincia al 2' con una brutta palla persa da Rosetti sulla linea di fondo, Rama converge dal fondo rientrando sul sinistro e conclude centrale, si prosegue al 10' con un calcio di punizione di Tambone che sfiora l'incrocio dei pali. Capanni da libero, Pampaloni e Sorrenti da stopper sfiorano la perfezione nella fase difensiva, i due terzini Corri e Tweed non sono da meno e riescono addirittura a sfondare sulla fascia quando c'è da spingere. Il Capezzano va sempre più in difficoltà ed è salvato solo dal coraggio del suo portierino Vernacchia, che al 15' chiude in uscita il tentativo di pallonetto di Rama, servito in profondità da un'invenzione di Privitera. Lo stesso fantasista ospite, pur bersagliato da un arbitro capace di ammonirlo per il sospetto di aver allontanato palla e di non sanzionare un duro intervento di Baldassari in netto ritardo, prova in prima persona al 26' con un destro improvviso dai venti metri con palla che spiove di poco alta. I versiliesi sono tutti in una punizione di Minichino allo scadere del tempo, il portiere manca la presa in uscita e la Settignanese se la cava concedendo solo l'angolo. Nella ripresa il logico calo fisico degli ospiti, che abbassano molto l'intensità del pressing, consente agli amaranto di guadagnare metri sul terreno di gioco e di rendersi subito pericolosi con un'azione personale di Sebastiani mal proseguita da De Wit e Imbrenda, che si ostacolano a vicenda al momento del tiro. Anche il centrocampo locale fa qualcosa di meglio e al 10' De Wit si fa metà campo a corsa e tocca corto per Minichino, il cui destro dalla distanza si spegne sul fondo. Diventano poi protagonisti i centravanti: al 17' Rama non sfrutta una respinta difettosa di Ghinelli su lancio di Corri e il suo destro in corsa è alto, ma dall'altra parte è Imbrenda a inventare finalmente numeri in serie. Al 19' stoppa al limite dell'area, si gira e tira di destro con palla a lato, ma è molto più bella la progressione al 20' con cui semina 4 avversari dal fondo di sinistra per poi esplodere un forte destro da distanza ravvicinata: da applausi l'azione e da applausi il volo di Cosentino a deviare in angolo. Si arriva così al momento decisivo: da un'innocua rimessa laterale, il subentrato centravanti Brogelli arriva sul pallone prima di Bertacca e la scivolata di quest'ultimo colpisce inevitabilmente la gamba dell'avversario. Rigore inevitabile e Tambone freddo nel trasformare e nel non lasciare al Capezzano (che chiude in 10 per la seconda ammonizione di Bertacca nel recupero) nemmeno un briciolo di morale per reagire.
Calciatoripiù: nel mezzo di una bella partita della Settignanese, la scelta cade sul roccioso stopper Pampaloni, capace di attaccarsi a Imbrenda senza mai mollarlo, e sulle doti tecniche del già menzionato Privitera, che deve però evitare di innervosirsi e di calare nel secondo tempo. Nella negativa prova del Capezzano, il portiere classe '99 Vernacchia si è distinto per coraggio e doti acrobatiche e si è fatto battere solo su rigore.
Barnaba Lucchesi
CGC CAPEZZANO P. (4-3-1-2): Vernacchia 6.5; Baldassari 6, Calissi 6 (62' Pardini sv), Ghinelli 6, Rosetti 6 (47' Nugnes 6); Sebastiani 6 (56' Santini sv), Bertacca 6, De Wit 6.5; Minichino 6; Imbrenda 6.5, Lagalla 6 (47' Paoli 6). A disp.: Pardini, Scardina, Lenzi. All.: Roberto Ronchi.<br >SETTIGNANESE (5-4-1): Cosentino 6.5; Corri 6, Sorrenti 6.5, Capanni 6.5, Pampaloni 7, Tweed 6.5; Franceschini 6 (44' Brogelli 6.5), Tambone 6.5, Brenna 6, Privitera 6.5; Rama 6 (68' Coccuru sv). A disp.: Fiani, Villani, Bravi, Di Simone, Renieri. All.: Marco Brunetti.<br >
ARBITRO: Lombardo di Carrara 6.<br >
RETE: 61' rig. Tambone.<br >NOTE: espulso Bertacca (72'); ammoniti Calissi, Privitera, Minichino, Corri, Tweed, Ghinelli; angoli 5-2; recupero 2'+3'.
La semina nel primo tempo, la raccolta nel secondo e così arriva la seconda vittoria in altrettante trasferte per la Settignanese, che dimentica la sconfitta interna contro il Valdera e infligge al Capezzano Pianore il primo dispiacere stagionale, raggiungendolo anche in classifica. Il marchio di fabbrica delle squadre allestite dal d.g. Romei è sempre lo stesso: difesa imperforabile e una sola punta che però basta e avanza a far male ad avversari troppo convinti di centrare facilmente la terza vittoria consecutiva. Dopo la bella impresa di Scandicci, il Capezzano Pianore vorrebbe mantenere il secondo posto in classifica ma assenze varie costringono mister Ronchi a schierare portiere e attaccanti classe '99 e il divario fisico e di esperienza è percepibile: anche un centravanti di razza come Imbrenda non può molto se accerchiato immediatamente da tre giocatori, mentre la bravura di mister Brunetti sta nel non abbandonare Rama al suo destino ma di aiutarlo con gli inserimenti dei centrocampisti. È soprattutto l'esterno sinistro Privitera, piccolo di fisico ma già grande per qualità tecnica, a fare la differenza negli assist e, mentre il Capezzano stenta a centrocampo sbagliando palloni in quantità industriale, i tiri del primo tempo sono tutti di marca fiorentina. Si comincia al 2' con una brutta palla persa da Rosetti sulla linea di fondo, Rama converge dal fondo rientrando sul sinistro e conclude centrale, si prosegue al 10' con un calcio di punizione di Tambone che sfiora l'incrocio dei pali. Capanni da libero, Pampaloni e Sorrenti da stopper sfiorano la perfezione nella fase difensiva, i due terzini Corri e Tweed non sono da meno e riescono addirittura a sfondare sulla fascia quando c'è da spingere. Il Capezzano va sempre più in difficoltà ed è salvato solo dal coraggio del suo portierino Vernacchia, che al 15' chiude in uscita il tentativo di pallonetto di Rama, servito in profondità da un'invenzione di Privitera. Lo stesso fantasista ospite, pur bersagliato da un arbitro capace di ammonirlo per il sospetto di aver allontanato palla e di non sanzionare un duro intervento di Baldassari in netto ritardo, prova in prima persona al 26' con un destro improvviso dai venti metri con palla che spiove di poco alta. I versiliesi sono tutti in una punizione di Minichino allo scadere del tempo, il portiere manca la presa in uscita e la Settignanese se la cava concedendo solo l'angolo. Nella ripresa il logico calo fisico degli ospiti, che abbassano molto l'intensità del pressing, consente agli amaranto di guadagnare metri sul terreno di gioco e di rendersi subito pericolosi con un'azione personale di Sebastiani mal proseguita da De Wit e Imbrenda, che si ostacolano a vicenda al momento del tiro. Anche il centrocampo locale fa qualcosa di meglio e al 10' De Wit si fa metà campo a corsa e tocca corto per Minichino, il cui destro dalla distanza si spegne sul fondo. Diventano poi protagonisti i centravanti: al 17' Rama non sfrutta una respinta difettosa di Ghinelli su lancio di Corri e il suo destro in corsa è alto, ma dall'altra parte è Imbrenda a inventare finalmente numeri in serie. Al 19' stoppa al limite dell'area, si gira e tira di destro con palla a lato, ma è molto più bella la progressione al 20' con cui semina 4 avversari dal fondo di sinistra per poi esplodere un forte destro da distanza ravvicinata: da applausi l'azione e da applausi il volo di Cosentino a deviare in angolo. Si arriva così al momento decisivo: da un'innocua rimessa laterale, il subentrato centravanti Brogelli arriva sul pallone prima di Bertacca e la scivolata di quest'ultimo colpisce inevitabilmente la gamba dell'avversario. Rigore inevitabile e Tambone freddo nel trasformare e nel non lasciare al Capezzano (che chiude in 10 per la seconda ammonizione di Bertacca nel recupero) nemmeno un briciolo di morale per reagire.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nel mezzo di una bella partita della Settignanese, la scelta cade sul roccioso stopper <b>Pampaloni</b>, capace di attaccarsi a <b>Imbrenda </b>senza mai mollarlo, e sulle doti tecniche del già menzionato <b>Privitera</b>, che deve però evitare di innervosirsi e di calare nel secondo tempo. Nella negativa prova del Capezzano, il portiere classe '99 <b>Vernacchia </b>si è distinto per coraggio e doti acrobatiche e si è fatto battere solo su rigore.
Barnaba Lucchesi