- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
1 - 2
- Margine Coperta
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado 6+, Chellini 6.5, Donnini 7 (47' Palli 6.5), Petroni 6.5, Malenotti 7, Salierno 6+ (69' Brandi sv), Sciabbarasi 6 (47' Ambrosino 6+), Bini 7, Ruocco 6 (59' Kohxhaj 6), Bellini 6+, Giannelli 6. A disp.: Marcucci, Calamandrei. All.: Gianluca Innocenti.
MARGINE COPERTA (4-3-1-2): Kolaj 6, Melani 6/7 (53' Mazri 6.5), Mencarini 7, Russo 7, Marchetti 6.5, Hoxha 6.5 (60' Lapini sv), Micheletti 6+ (44' Bongiorni 6.5), Biagi 7.5, Bartolini 6/7 (67' Biserna sv), Meoni 7, Mancini 6.5. A disp.: Nigro, Micchi, Pelosi. All.: Salvatore Polverino.
ARBITRO: Giuseppe Alba di Siena.
RETI: 10' rig. Meoni, 24' Russo, 62' Chellini.
NOTE: ammoniti Bartolini al 25', Giannelli al 29', Mancini al 43', Petroni al 67'. Corner 5-1. Recupero 1'+4'.
Uno di quattro. Il primo dei quattro ostacoli che dividono il Margine dal titolo regionale, non senza qualche fatica, è superato. Nella settimana segnata dalla scomparsa del presidente nerazzurro Franco Niccoli, i ragazzi di Salvatore Polverino, grazie a due reti nel primo tempo, espugnano Soffiano e salgono a quota 70 punti. Non è stato facile per la capolista prevalere sui giallorossi di Innocenti che, specialmente dopo aver ridotto le distanze al 62', hanno premuto caparbiamente alla ricerca del pareggio, mettendo qualche brivido ai campioni d'Italia in carica. Dopo il minuto di silenzio in memoria del presidente Niccoli, il Margine mostra subito di avere la carica agonistica giusta per afferrare i tre punti: in campo con un 4-3-1-2, i ragazzi di Polverino non sembrano tanto intenzionati a prendere in mano il controllo delle operazioni, ma sono attenti a non lasciare nemmeno un pallone giocabile a Bini e compagni. Micheletti agisce alle spalle di Bartolini e Mancini, ma ha consegne precise di andare a pressare (proprio insieme al tandem di attacco) gli avversari quando sono in possesso di palla; come di consueto, uno dei punti di forza dei nerazzurri è il centrocampo, dove capitan Biagi rappresenta un cervello (per la razionalità) e un cuore (per la capacità di pulsare gioco in ogni angolo del campo), ma anche Meoni e Hoxha hanno un ruolo fondamentale nelle due fasi. In difesa poi Marchetti si occupa in prima battuta di Ruocco, mentre Russo è pronto a tappare ogni varco viene ad aprirsi nella difesa; Melani a destra prende in consegna Bellini, limitandone le incursioni e Mencarini è bravo a disinnescare la catena di destra (solitamente pericolosissima) dei giallorossi. Innocenti cambia qualcosa dal punto di vista tattico: senza toccare la difesa a quattro (nella quale trova di nuovo posto Petroni, al rientro dopo il turno di squalifica), a centrocampo il tecnico fiorentino, alla consueta coppia di mediani Bini-Salierno affianca Giannelli, che agisce da interno destro e posiziona il numero 6 più basso davanti alla difesa, col compito di occuparsi di Micheletti; in attacco Bellini e Sciabbarasi hanno il compito di rifornire Ruocco. Dopo quattro minuti Hoxha triangola con Micheletti e serve un cross per Mancini che appoggia in rete, ma Alba rileva il fuorigioco del numero 6 ospite e ferma l'azione. All'8' Bellini sfugge a Biagi, resiste alla carica di Marchetti e riesce a servire Ruocco, il quale però in area viene chiuso da Russo con una perfetta diagonale. Al 10' un lancio di Biagi viene lasciato rimbalzare dalla difesa di casa, Petroni per fermare Bartolini salta appoggiandosi sull'avversario che finisce a terra. È fallo del difensore o ponte dell'attaccante? Alba ci pensa un secondo e poi indica il dischetto, tra le proteste dei locali. È vero che l'intervento del centrale giallorosso non è stato pulitissimo, ma il penalty fa infuriare i giallorossi. Esaurite le proteste, dal dischetto Meoni calcia come vuole il manuale del calcio: il suo destro, potente e preciso, si alza e si infila nell'angolo in cui nessun portiere può arrivare. Il Margine è in vantaggio. Ferita, la Cattolica fatica a reagire. Al 13' ancora Biagi pesca Meoni che conclude il suo inserimento con un destro potente, bloccato da Bado. La Cattolica non ingrana, anche perché i suoi portatori di palla sono aggrediti senza tregua dagli ospiti e per annotare un tiro in porta (o meglio a lato) bisogna attendere il 19', quando Petroni batte una punizione a sorpresa per Bini, il quale da trenta metri calcia col sinistro mandando la sfera sul fondo alla sinistra di Kolaj. Al 24' invece il Margine graffia per la seconda volta: Bartolini viene trattenuto fallosamente da Malenotti sulla destra; la punizione laterale viene battuta magistralmente da Biagi, al centro Mancini sfiora quanto basta per mettere fuori causa Bado in uscita e al centro Russo arpiona il pallone spedendolo di potenza sotto l'incrocio. Gli ospiti potrebbero addirittura triplicare al 27': Hoxha serve Bartolini che fa sponda per Mancini il cui destro termina sul fondo. Nel primo minuto di recupero del primo tempo arriva l'unica vera occasione per i locali: una punizione di Bini non viene trattenuta da Kolaj in uscita; sul pallone in spaccata si avventa Bellini che però spedisce sul fondo.
Nel secondo tempo il Margine vuole gestire il doppio vantaggio. Polverino sa che è fondamentale mantenere intatto il doppio vantaggio nei primi minuti e si sgola per incitare i suoi a mettere in campo più cattiveria (agonistica, è implicito), ma i suoi sono già abbastanza tosti nel mitigare ogni velleità offensiva dei locali. La Cattolica infatti non riesce a prendere il controllo delle operazioni a centrocampo e, soprattutto, non riesce ad innescare il suo terzetto offensivo, né a favorire gli inserimenti di Chellini e Bini. Sebbene i ritmi siano molto sostenuti, la battaglia si svolge a centrocampo senza occasioni fino al 59', quando Mancini da destra confeziona un cross prelibato per Hoxha che si coordina benissimo e conclude al volo spedendo la palla sul fondo. Passa un minuto e Bini (stoicamente in campo, nonostante una forte contusione) calcia alta una punizione col mancino. Quando il Margine già scorge lo striscione dell'ultimo chilometro, la Cattolica riaccende le sue speranze: al 62' Chellini da fuori area si accentra e calcia col mancino; il suo tiro, non irresistibile, rimbalza davanti a Kolaj che, già in tuffo, non riesce a respingere e la sfera gonfia la rete. Il gol inietta entusiasmo nella Cattolica, che con le energie fresche inserite da Innocenti ci crede e ci prova. Al 64' Petroni calcia col destro una punizione alta di poco sopra la traversa. Un minuto dopo una punizione di Bini viene raccolta di testa da Giannelli ma Kolaj para. Il Margine assorbe la pressione ospite fino al recupero, quando i giallorossi però confezionano altre due occasioni: prima un cross di Palli viene raccolto di testa da Bini, ma Kolaj col piede mette in angolo. Poi al 74' Bellini serve Bini in area, ma Kolaj si salva ancora di piede. È questo l'ultimo brivido che percorre la schiena di Polverino e dei suoi: al triplice fischio i ragazzi nerazzurri e Antonio Bongiorni possono dedicare i tre punti al loro presidente, per continuare la corsa al comando. La Cattolica incassa la sua seconda sconfitta casalinga, dopo quella subita contro il Tau: forse non è un caso che i giallorossi abbiano alzato bandiera bianca solo al cospetto delle prime due della classe. I ragazzi di Innocenti comunque sono piaciuti soprattutto nell'ultimo quarto d'ora, quando col carattere hanno provato ad agguantare il pareggio. Adesso, con la Sestese e l'Olimpia tornate ad un punto, i giallorossi di Innocenti dovranno rialzarsi e provare a conquistare nove punti nelle prossime tre gare, per essere certi dell'ingresso in Coppa. Arrivati a questo punto della stagione, più che essere belli, bisogna essere efficaci e, da questo punto di vista, certo la squadra di Polverino non ha niente da rimproverarsi: agonismo, organizzazione tattica e dettagli curati minuziosamente valgono i tre punti su uno dei campi più difficili del girone. Contro Scandicci e Tau però adesso servirà il miglior Margine per conservare intatto il vantaggio di tre punti e confermarsi sul trono della Toscana.
Calciatoripiù: tra i padroni di casa è molto buona la prova di Donnini che, sempre grintoso e perfetto nei tackle, non lascia passare nessuno dalla sua fascia; sempre preciso anche Malenotti al centro della difesa contro due clienti davvero scomodi, si merita il sette in pagella anche Bini: non sarà stata la sua prestazione migliore (soprattutto nel primo tempo ha fatto fatica a trovare la posizione col cambio di modulo), ma alla distanza con carattere ha trascinato i suoi a caccia del pareggio. Nel Margine Russo, oltre ad essere impeccabile in difesa, ha il merito di segnare il gol del raddoppio; molto bene anche Mencarini, spiccano anche le qualità a centrocampo di Meoni; sopra le righe Melani (mai in apprensione contro Bellini) e Bartolini (si procura il rigore ed è spesso sgusciante), ma il migliore è ancora una volta Fabietto Biagi, un vero leader.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado 6+, Chellini 6.5, Donnini 7 (47' Palli 6.5), Petroni 6.5, Malenotti 7, Salierno 6+ (69' Brandi sv), Sciabbarasi 6 (47' Ambrosino 6+), Bini 7, Ruocco 6 (59' Kohxhaj 6), Bellini 6+, Giannelli 6. A disp.: Marcucci, Calamandrei. All.: Gianluca Innocenti.<br >MARGINE COPERTA (4-3-1-2): Kolaj 6, Melani 6/7 (53' Mazri 6.5), Mencarini 7, Russo 7, Marchetti 6.5, Hoxha 6.5 (60' Lapini sv), Micheletti 6+ (44' Bongiorni 6.5), Biagi 7.5, Bartolini 6/7 (67' Biserna sv), Meoni 7, Mancini 6.5. A disp.: Nigro, Micchi, Pelosi. All.: Salvatore Polverino.<br >
ARBITRO: Giuseppe Alba di Siena.<br >
RETI: 10' rig. Meoni, 24' Russo, 62' Chellini.<br >NOTE: ammoniti Bartolini al 25', Giannelli al 29', Mancini al 43', Petroni al 67'. Corner 5-1. Recupero 1'+4'.
Uno di quattro. Il primo dei quattro ostacoli che dividono il Margine dal titolo regionale, non senza qualche fatica, è superato. Nella settimana segnata dalla scomparsa del presidente nerazzurro Franco Niccoli, i ragazzi di Salvatore Polverino, grazie a due reti nel primo tempo, espugnano Soffiano e salgono a quota 70 punti. Non è stato facile per la capolista prevalere sui giallorossi di Innocenti che, specialmente dopo aver ridotto le distanze al 62', hanno premuto caparbiamente alla ricerca del pareggio, mettendo qualche brivido ai campioni d'Italia in carica. Dopo il minuto di silenzio in memoria del presidente Niccoli, il Margine mostra subito di avere la carica agonistica giusta per afferrare i tre punti: in campo con un 4-3-1-2, i ragazzi di Polverino non sembrano tanto intenzionati a prendere in mano il controllo delle operazioni, ma sono attenti a non lasciare nemmeno un pallone giocabile a Bini e compagni. Micheletti agisce alle spalle di Bartolini e Mancini, ma ha consegne precise di andare a pressare (proprio insieme al tandem di attacco) gli avversari quando sono in possesso di palla; come di consueto, uno dei punti di forza dei nerazzurri è il centrocampo, dove capitan Biagi rappresenta un cervello (per la razionalità) e un cuore (per la capacità di pulsare gioco in ogni angolo del campo), ma anche Meoni e Hoxha hanno un ruolo fondamentale nelle due fasi. In difesa poi Marchetti si occupa in prima battuta di Ruocco, mentre Russo è pronto a tappare ogni varco viene ad aprirsi nella difesa; Melani a destra prende in consegna Bellini, limitandone le incursioni e Mencarini è bravo a disinnescare la catena di destra (solitamente pericolosissima) dei giallorossi. Innocenti cambia qualcosa dal punto di vista tattico: senza toccare la difesa a quattro (nella quale trova di nuovo posto Petroni, al rientro dopo il turno di squalifica), a centrocampo il tecnico fiorentino, alla consueta coppia di mediani Bini-Salierno affianca Giannelli, che agisce da interno destro e posiziona il numero 6 più basso davanti alla difesa, col compito di occuparsi di Micheletti; in attacco Bellini e Sciabbarasi hanno il compito di rifornire Ruocco. Dopo quattro minuti Hoxha triangola con Micheletti e serve un cross per Mancini che appoggia in rete, ma Alba rileva il fuorigioco del numero 6 ospite e ferma l'azione. All'8' Bellini sfugge a Biagi, resiste alla carica di Marchetti e riesce a servire Ruocco, il quale però in area viene chiuso da Russo con una perfetta diagonale. Al 10' un lancio di Biagi viene lasciato rimbalzare dalla difesa di casa, Petroni per fermare Bartolini salta appoggiandosi sull'avversario che finisce a terra. È fallo del difensore o ponte dell'attaccante? Alba ci pensa un secondo e poi indica il dischetto, tra le proteste dei locali. È vero che l'intervento del centrale giallorosso non è stato pulitissimo, ma il penalty fa infuriare i giallorossi. Esaurite le proteste, dal dischetto Meoni calcia come vuole il manuale del calcio: il suo destro, potente e preciso, si alza e si infila nell'angolo in cui nessun portiere può arrivare. Il Margine è in vantaggio. Ferita, la Cattolica fatica a reagire. Al 13' ancora Biagi pesca Meoni che conclude il suo inserimento con un destro potente, bloccato da Bado. La Cattolica non ingrana, anche perché i suoi portatori di palla sono aggrediti senza tregua dagli ospiti e per annotare un tiro in porta (o meglio a lato) bisogna attendere il 19', quando Petroni batte una punizione a sorpresa per Bini, il quale da trenta metri calcia col sinistro mandando la sfera sul fondo alla sinistra di Kolaj. Al 24' invece il Margine graffia per la seconda volta: Bartolini viene trattenuto fallosamente da Malenotti sulla destra; la punizione laterale viene battuta magistralmente da Biagi, al centro Mancini sfiora quanto basta per mettere fuori causa Bado in uscita e al centro Russo arpiona il pallone spedendolo di potenza sotto l'incrocio. Gli ospiti potrebbero addirittura triplicare al 27': Hoxha serve Bartolini che fa sponda per Mancini il cui destro termina sul fondo. Nel primo minuto di recupero del primo tempo arriva l'unica vera occasione per i locali: una punizione di Bini non viene trattenuta da Kolaj in uscita; sul pallone in spaccata si avventa Bellini che però spedisce sul fondo.<br >Nel secondo tempo il Margine vuole gestire il doppio vantaggio. Polverino sa che è fondamentale mantenere intatto il doppio vantaggio nei primi minuti e si sgola per incitare i suoi a mettere in campo più cattiveria (agonistica, è implicito), ma i suoi sono già abbastanza tosti nel mitigare ogni velleità offensiva dei locali. La Cattolica infatti non riesce a prendere il controllo delle operazioni a centrocampo e, soprattutto, non riesce ad innescare il suo terzetto offensivo, né a favorire gli inserimenti di Chellini e Bini. Sebbene i ritmi siano molto sostenuti, la battaglia si svolge a centrocampo senza occasioni fino al 59', quando Mancini da destra confeziona un cross prelibato per Hoxha che si coordina benissimo e conclude al volo spedendo la palla sul fondo. Passa un minuto e Bini (stoicamente in campo, nonostante una forte contusione) calcia alta una punizione col mancino. Quando il Margine già scorge lo striscione dell'ultimo chilometro, la Cattolica riaccende le sue speranze: al 62' Chellini da fuori area si accentra e calcia col mancino; il suo tiro, non irresistibile, rimbalza davanti a Kolaj che, già in tuffo, non riesce a respingere e la sfera gonfia la rete. Il gol inietta entusiasmo nella Cattolica, che con le energie fresche inserite da Innocenti ci crede e ci prova. Al 64' Petroni calcia col destro una punizione alta di poco sopra la traversa. Un minuto dopo una punizione di Bini viene raccolta di testa da Giannelli ma Kolaj para. Il Margine assorbe la pressione ospite fino al recupero, quando i giallorossi però confezionano altre due occasioni: prima un cross di Palli viene raccolto di testa da Bini, ma Kolaj col piede mette in angolo. Poi al 74' Bellini serve Bini in area, ma Kolaj si salva ancora di piede. È questo l'ultimo brivido che percorre la schiena di Polverino e dei suoi: al triplice fischio i ragazzi nerazzurri e Antonio Bongiorni possono dedicare i tre punti al loro presidente, per continuare la corsa al comando. La Cattolica incassa la sua seconda sconfitta casalinga, dopo quella subita contro il Tau: forse non è un caso che i giallorossi abbiano alzato bandiera bianca solo al cospetto delle prime due della classe. I ragazzi di Innocenti comunque sono piaciuti soprattutto nell'ultimo quarto d'ora, quando col carattere hanno provato ad agguantare il pareggio. Adesso, con la Sestese e l'Olimpia tornate ad un punto, i giallorossi di Innocenti dovranno rialzarsi e provare a conquistare nove punti nelle prossime tre gare, per essere certi dell'ingresso in Coppa. Arrivati a questo punto della stagione, più che essere belli, bisogna essere efficaci e, da questo punto di vista, certo la squadra di Polverino non ha niente da rimproverarsi: agonismo, organizzazione tattica e dettagli curati minuziosamente valgono i tre punti su uno dei campi più difficili del girone. Contro Scandicci e Tau però adesso servirà il miglior Margine per conservare intatto il vantaggio di tre punti e confermarsi sul trono della Toscana. <br >
Calciatoripiù: tra i padroni di casa è molto buona la prova di Donnini che, sempre grintoso e perfetto nei tackle, non lascia passare nessuno dalla sua fascia; sempre preciso anche Malenotti al centro della difesa contro due clienti davvero scomodi, si merita il sette in pagella anche Bini: non sarà stata la sua prestazione migliore (soprattutto nel primo tempo ha fatto fatica a trovare la posizione col cambio di modulo), ma alla distanza con carattere ha trascinato i suoi a caccia del pareggio. Nel Margine Russo, oltre ad essere impeccabile in difesa, ha il merito di segnare il gol del raddoppio; molto bene anche Mencarini, spiccano anche le qualità a centrocampo di Meoni; sopra le righe Melani (mai in apprensione contro Bellini) e Bartolini (si procura il rigore ed è spesso sgusciante), ma il migliore è ancora una volta Fabietto Biagi, un vero leader.
Cosimo Di Bari