- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Cascina Valdera
-
0 - 0
- Cattolica Virtus
CASCINA VALDERA: Pelagatti 7, Gerini 6, Colaruotolo 6+, Di Pinto 6,5, Shala 7, Bernardini 6,5, Simoncini F. 6 (36' Habumuremji 6,5), Cipriani 6, Altini 6+ (70' De Matteis s.v.), Arrighi 7,5 (66' Falugi sv), Bernardeschi 6 (36' Mirigliani 6+). A disp.: Simoncini A., Bottaro, Giani. All.: Filippo Cioni.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Bado 6,5, Chellini 6,5, Palli 6,5, Petroni 6,5, Malenotti 6,5, Salierno 7, Calamandrei 6 (45' Garaffoni 6+), Bini 7-, Ruocco 7-, Bellini 6,5 (65' Sciabbarasi sv), Koxhaj 6 (45' Giannelli 6,5). A disp.: Marcucci, Donnini, Granchi, Marangon. All.: Gianluca Innocenti.
ARBITRO: Andrea Niesi di Lucca 6,5
NOTE: ammoniti Gerini, Falugi, Salierno. Recupero: 0+3'. Angoli: 1-4.
Pareggio senza reti sul terreno di Latignano, ridotto ai limiti della praticabilità a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. La qual circostanza ha condizionato non poco il gioco delle due squadre, costringendo gli atleti impiegati ad uno straordinario impegno fisico, oltre che all'unico tipo di calcio praticabile in situazioni del genere. Ovvio che fosse complicato e giocare palla a terra, qualsiasi tipo di fraseggio rischiava di venir vanificato dal terreno fangoso,con la palla che tendeva spesso ad impantanarsi. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, dal punto di vista agonistico è stata una gara combattuta tra due squadre in salute, tanto a livello fisico quanto a livello mentale. Il Cascina Valdera, dopo aver vinto nell'ultimo turno e nel recupero infrasettimanale, ha capito che la salvezza non è più un miraggio; la Cattolica, forte di una serie doppia di vittorie consecutive, sta frequentando i quartieri nobili della classifica e punta a ragione la terza piazza. Entrambi i tecnici schierano la difesa a quattro, un terminale offensivo supportato nel caso dei locali da due esterni alti, mentre gli ospiti schierano un attaccante a girare intorno a Ruocco con Bellini a supporto, largo sul settore sinistro Primo tempo con marcato predominio ospite; una supremazia che nasce nella zona nevralgica del campo e che porta troppo spesso gli attaccanti fiorentini a pressare la barriera difensiva avversaria. Buon per i pisani che davanti all'attento Pelagatti facciano ottima guardia Shala e Bernardini, bravi anche a recuperare in occasione dei pericoli che arrivano dalle corsie esterne. Il problema vero dei ragazzi di Cioni nella prima fase è l'impossibilità di tener palla davanti. A livello fisico soffrono e non poco il terreno di gioco gli esterni alti, manca pertanto quel supporto necessario ad Altini per dare battaglia là davanti. E, questo nonostante, la verve di Arrighi, un numero dieci che riesce ad abbinare ad una tecnica sopraffina e alla velocità di pensiero una fase dinamica e grinta sorprendenti. I fiorentini fanno la partita, ai nerazzurri concesse giusto un paio di ripartenze, peraltro interrotte con autorità dalla difesa ospite. Prima occasione vera per il Cattolica al 15'; con la difesa locale un po' in affanno, Gerini rinvia sul corpo di Bini che favorito dal rimpallo si invola verso la porta ma al momento del tiro è recuperato da un provvidenziale intervento di Shala. Al 19', sugli sviluppi di un corner battuto dai fiorentini, Ruocco tocca di testa agendo da sponda per un compagno che in mischia tocca a due passi dalla porta; palla sporcata dal piede di un difensore che termina oltre il fondo. Si vede il Cascina al minuto venticinque: Bernardeschi è pescato sull'out di sinistra, salta un avversario per poi vedere la sfera impantanarsi, la qual cosa manda fuori tempo Chellini, sì da consentire al numero undici l'ingresso in area. Il tiro però finisce a lato sul primo palo. Al 27' Gerini scivola in fase di rinvio favorendo l'azione di Bellini che riesce ad entrare in area ma viene anticipato da Bernardini poco prima di tirare. I fiorentini si rendono pericolosi anche alla mezzora; punizione sulla trequarti lato destro battuta da Bini, Bellini si fa trovare libero sul secondo palo ma la sua conclusione di testa termina a lato. Di tanto in tanto il Cascina Valdera alleggerisce la pressione, come al minuto 33, allorquando Bado è costretto ad uscire in anticipo su Simoncini lanciato in area. Imitato, poco prima della fine del tempo, da Pelagatti, costretto a tuffarsi su un pallone vagante in area per toglierlo dalla disponibilità di un paio di avversari pronti ad intervenire. Il Cascina Valdera torna in campo con due giocatori freschi: Cioni cerca un po' di sostanza nel mezzo del campo e nel contempo chiede più profondità all'azione in fase di ripartenza. I fiorentini non abbandonano anche dopo il riposo il proposito di far propri i tre punti; già al 4', dopo un'azione elaborata, Bellini riceve al limite dell'area, effettua un dribbling e calcia oltre la traversa. Quattro minuti dopo Pelagatti para sul primo palo una conclusione di Ruocco che, servito largo sul settore destro, aveva saputo guadagnare l'ingresso in area di rigore. Il Cascina Valdera si affaccia nella metà campo avversaria al 10'; su una palla recuperata, Habumuremji lancia Mirigliani, Bado è costretto all'uscita fuori area ma il rinvio coi piedi colpisce il numero diciotto che è costretto però ad allargarsi e non riesce a tirare nella porta sguarnita, venendo alla fine recuperato. Al 17' brividi per i locali; un retropassaggio vede la palla impantanarsi si da favorire l'azione di Giannelli; il numero nove penetra in area e tira, Pelagatti si oppone alla meglio smorzando la conclusione del numero diciotto, ci pensa poi Bernardini ad allontanare. Il Cascina Valdera rispetto al primo tempo sembra opporsi meglio agli avversari; Habumuremji lotta su ogni pallone e riesce a lanciare i compagni si da tenere sotto pressione la difesa fiorentina. A centrocampo i nerazzurri denotano una maggiore densità, riuscendo a recuperare un buon numero di palloni; come quello che consente a Di Pinto, al 19', di lanciare Mirigliani sulla corsa. Il numero diciotto è precipitoso nel tiro e non riesce ad inquadrare la porta. Cinque minuti dopo il Cascina usufruisce di un calcio di punizione sul settore destro; palla da Di Pinto a Colaruotolo il cui tiro cross col sinistro a rientrare esce non distante dal palo più lontano. La Cattolica, dopo aver speso molto nel primo tempo, sembra stanca, anche se di tanto in tanto prova ad attaccare. Alla mezz'ora Ruocco è protagonista di un'azione sul settore di sinistra ma la sua conclusione termina a lato. Si continua a lottare su ogni pallone ma manca la lucidità necessaria, e anche la gamba, per provare a fare qualcosa di importante. L'ultima conclusione del match è opera di Salierno; il numero sei dopo un'azione elaborato ci prova da posizione centrale, la palla però non trova lo specchio della porta. Dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale; un punto che accontenta i padroni di casa e che lascia un po' d'amaro in bocca ai ragazzi di Innocenti. I quali però hanno ben poco da rimproverarsi; nell'occasione tutti hanno dato veramente il massimo.
Ruggiero Crupi
CASCINA VALDERA: Pelagatti 7, Gerini 6, Colaruotolo 6+, Di Pinto 6,5, Shala 7, Bernardini 6,5, Simoncini F. 6 (36' Habumuremji 6,5), Cipriani 6, Altini 6+ (70' De Matteis s.v.), Arrighi 7,5 (66' Falugi sv), Bernardeschi 6 (36' Mirigliani 6+). A disp.: Simoncini A., Bottaro, Giani. All.: Filippo Cioni.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Bado 6,5, Chellini 6,5, Palli 6,5, Petroni 6,5, Malenotti 6,5, Salierno 7, Calamandrei 6 (45' Garaffoni 6+), Bini 7-, Ruocco 7-, Bellini 6,5 (65' Sciabbarasi sv), Koxhaj 6 (45' Giannelli 6,5). A disp.: Marcucci, Donnini, Granchi, Marangon. All.: Gianluca Innocenti.<br >
ARBITRO: Andrea Niesi di Lucca 6,5 <br >NOTE: ammoniti Gerini, Falugi, Salierno. Recupero: 0+3'. Angoli: 1-4.
Pareggio senza reti sul terreno di Latignano, ridotto ai limiti della praticabilità a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. La qual circostanza ha condizionato non poco il gioco delle due squadre, costringendo gli atleti impiegati ad uno straordinario impegno fisico, oltre che all'unico tipo di calcio praticabile in situazioni del genere. Ovvio che fosse complicato e giocare palla a terra, qualsiasi tipo di fraseggio rischiava di venir vanificato dal terreno fangoso,con la palla che tendeva spesso ad impantanarsi. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, dal punto di vista agonistico è stata una gara combattuta tra due squadre in salute, tanto a livello fisico quanto a livello mentale. Il Cascina Valdera, dopo aver vinto nell'ultimo turno e nel recupero infrasettimanale, ha capito che la salvezza non è più un miraggio; la Cattolica, forte di una serie doppia di vittorie consecutive, sta frequentando i quartieri nobili della classifica e punta a ragione la terza piazza. Entrambi i tecnici schierano la difesa a quattro, un terminale offensivo supportato nel caso dei locali da due esterni alti, mentre gli ospiti schierano un attaccante a girare intorno a Ruocco con Bellini a supporto, largo sul settore sinistro Primo tempo con marcato predominio ospite; una supremazia che nasce nella zona nevralgica del campo e che porta troppo spesso gli attaccanti fiorentini a pressare la barriera difensiva avversaria. Buon per i pisani che davanti all'attento Pelagatti facciano ottima guardia Shala e Bernardini, bravi anche a recuperare in occasione dei pericoli che arrivano dalle corsie esterne. Il problema vero dei ragazzi di Cioni nella prima fase è l'impossibilità di tener palla davanti. A livello fisico soffrono e non poco il terreno di gioco gli esterni alti, manca pertanto quel supporto necessario ad Altini per dare battaglia là davanti. E, questo nonostante, la verve di Arrighi, un numero dieci che riesce ad abbinare ad una tecnica sopraffina e alla velocità di pensiero una fase dinamica e grinta sorprendenti. I fiorentini fanno la partita, ai nerazzurri concesse giusto un paio di ripartenze, peraltro interrotte con autorità dalla difesa ospite. Prima occasione vera per il Cattolica al 15'; con la difesa locale un po' in affanno, Gerini rinvia sul corpo di Bini che favorito dal rimpallo si invola verso la porta ma al momento del tiro è recuperato da un provvidenziale intervento di Shala. Al 19', sugli sviluppi di un corner battuto dai fiorentini, Ruocco tocca di testa agendo da sponda per un compagno che in mischia tocca a due passi dalla porta; palla sporcata dal piede di un difensore che termina oltre il fondo. Si vede il Cascina al minuto venticinque: Bernardeschi è pescato sull'out di sinistra, salta un avversario per poi vedere la sfera impantanarsi, la qual cosa manda fuori tempo Chellini, sì da consentire al numero undici l'ingresso in area. Il tiro però finisce a lato sul primo palo. Al 27' Gerini scivola in fase di rinvio favorendo l'azione di Bellini che riesce ad entrare in area ma viene anticipato da Bernardini poco prima di tirare. I fiorentini si rendono pericolosi anche alla mezzora; punizione sulla trequarti lato destro battuta da Bini, Bellini si fa trovare libero sul secondo palo ma la sua conclusione di testa termina a lato. Di tanto in tanto il Cascina Valdera alleggerisce la pressione, come al minuto 33, allorquando Bado è costretto ad uscire in anticipo su Simoncini lanciato in area. Imitato, poco prima della fine del tempo, da Pelagatti, costretto a tuffarsi su un pallone vagante in area per toglierlo dalla disponibilità di un paio di avversari pronti ad intervenire. Il Cascina Valdera torna in campo con due giocatori freschi: Cioni cerca un po' di sostanza nel mezzo del campo e nel contempo chiede più profondità all'azione in fase di ripartenza. I fiorentini non abbandonano anche dopo il riposo il proposito di far propri i tre punti; già al 4', dopo un'azione elaborata, Bellini riceve al limite dell'area, effettua un dribbling e calcia oltre la traversa. Quattro minuti dopo Pelagatti para sul primo palo una conclusione di Ruocco che, servito largo sul settore destro, aveva saputo guadagnare l'ingresso in area di rigore. Il Cascina Valdera si affaccia nella metà campo avversaria al 10'; su una palla recuperata, Habumuremji lancia Mirigliani, Bado è costretto all'uscita fuori area ma il rinvio coi piedi colpisce il numero diciotto che è costretto però ad allargarsi e non riesce a tirare nella porta sguarnita, venendo alla fine recuperato. Al 17' brividi per i locali; un retropassaggio vede la palla impantanarsi si da favorire l'azione di Giannelli; il numero nove penetra in area e tira, Pelagatti si oppone alla meglio smorzando la conclusione del numero diciotto, ci pensa poi Bernardini ad allontanare. Il Cascina Valdera rispetto al primo tempo sembra opporsi meglio agli avversari; Habumuremji lotta su ogni pallone e riesce a lanciare i compagni si da tenere sotto pressione la difesa fiorentina. A centrocampo i nerazzurri denotano una maggiore densità, riuscendo a recuperare un buon numero di palloni; come quello che consente a Di Pinto, al 19', di lanciare Mirigliani sulla corsa. Il numero diciotto è precipitoso nel tiro e non riesce ad inquadrare la porta. Cinque minuti dopo il Cascina usufruisce di un calcio di punizione sul settore destro; palla da Di Pinto a Colaruotolo il cui tiro cross col sinistro a rientrare esce non distante dal palo più lontano. La Cattolica, dopo aver speso molto nel primo tempo, sembra stanca, anche se di tanto in tanto prova ad attaccare. Alla mezz'ora Ruocco è protagonista di un'azione sul settore di sinistra ma la sua conclusione termina a lato. Si continua a lottare su ogni pallone ma manca la lucidità necessaria, e anche la gamba, per provare a fare qualcosa di importante. L'ultima conclusione del match è opera di Salierno; il numero sei dopo un'azione elaborato ci prova da posizione centrale, la palla però non trova lo specchio della porta. Dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale; un punto che accontenta i padroni di casa e che lascia un po' d'amaro in bocca ai ragazzi di Innocenti. I quali però hanno ben poco da rimproverarsi; nell'occasione tutti hanno dato veramente il massimo.
Ruggiero Crupi