• Giovanissimi Nazionali GIR.E
  • San Marino
  • 0 - 0
  • Gavorrano


SAN MARINO: Benedetti, Della Valle, Gasparini, Tamagnini, Carlini, Capicchioni, Guerri, Giardino, Rossi, Pane, Neri, Gennari, Tardini, Boldrin, Venerucci, Cicchetti. All.: Masolini.
GAVORRANO: Piersanti, Gambazza, Di Monaco, Tostelli, Giommoni, Catalin, Allaki, Mancini, Conviti, Franci, Mormone. A disp.: Beligni, Marrini, Cenerini, Rossi. All.: Olaf Peruzzi.

ARBITRO: Marcello Renzi di Cesena.



Si chiude a reti inviolate la sfida tra le squadre che occupano gli ultimi due posto in classifica. Dopo la vittoria ottenuta nel girone di andata proprio ai danni dei ragazzi di Masolini, il Gavorrano affronta la trasferta determinato a conquistare un risultato positivo. Nel primo tempo la gara è contraddistinta da un grande equilibrio: si registrano tre occasioni per parte, ma il punteggio rimane fermo sullo zero a zero. Se da un lato Piersanti è sempre molto attento tra i pali, sull'altro fronte i toscani vanno vicini alla rete con Conviti e Franci, ma anche Benedetti blinda la sua porta.
Nel secondo tempo le due squadre accusano un po' di stanchezza: si gioca a centrocampo e non si registrano occasioni da rete. Al triplice fischio dell'arbitro il punteggio è ancora fermo sullo zero a zero e dunque al Gavorrano non riesce l'operazione aggancio in classifica agli avversari.
L'intervista
A fine gara è comunque soddisfatto il tecnico toscano Olaf Peruzzi: Abbiamo giocato con una squadra più giovane di un anno rispetto alle avversarie: questo ci ha penalizzato nei risultati, ma non nella soddisfazione di aver visto crescere i ragazzi. È stato un buon banco di prova, in vista dell'esame vero e proprio, che arriverà il prossimo anno, quando i ragazzi si confronteranno con i pari età. Anche se difficile, è stata un'annata positiva: da allenatore si è trattato di un'esperienza importante. Nonostante le difficoltà penso di essere riuscito a stimolare sempre i ragazzi nel modo giusto, facendo loro capire che per noi il risultato non era l'obiettivo principale .

SAN MARINO: Benedetti, Della Valle, Gasparini, Tamagnini, Carlini, Capicchioni, Guerri, Giardino, Rossi, Pane, Neri, Gennari, Tardini, Boldrin, Venerucci, Cicchetti. All.: Masolini.<br >GAVORRANO: Piersanti, Gambazza, Di Monaco, Tostelli, Giommoni, Catalin, Allaki, Mancini, Conviti, Franci, Mormone. A disp.: Beligni, Marrini, Cenerini, Rossi. All.: Olaf Peruzzi.<br > ARBITRO: Marcello Renzi di Cesena. Si chiude a reti inviolate la sfida tra le squadre che occupano gli ultimi due posto in classifica. Dopo la vittoria ottenuta nel girone di andata proprio ai danni dei ragazzi di Masolini, il Gavorrano affronta la trasferta determinato a conquistare un risultato positivo. Nel primo tempo la gara &egrave; contraddistinta da un grande equilibrio: si registrano tre occasioni per parte, ma il punteggio rimane fermo sullo zero a zero. Se da un lato Piersanti &egrave; sempre molto attento tra i pali, sull'altro fronte i toscani vanno vicini alla rete con Conviti e Franci, ma anche Benedetti blinda la sua porta.<br >Nel secondo tempo le due squadre accusano un po' di stanchezza: si gioca a centrocampo e non si registrano occasioni da rete. Al triplice fischio dell'arbitro il punteggio &egrave; ancora fermo sullo zero a zero e dunque al Gavorrano non riesce l'operazione aggancio in classifica agli avversari. <br >L'intervista<br >A fine gara &egrave; comunque soddisfatto il tecnico toscano Olaf Peruzzi: <b>Abbiamo giocato con una squadra pi&ugrave; giovane di un anno rispetto alle avversarie: questo ci ha penalizzato nei risultati, ma non nella soddisfazione di aver visto crescere i ragazzi. &Egrave; stato un buon banco di prova, in vista dell'esame vero e proprio, che arriver&agrave; il prossimo anno, quando i ragazzi si confronteranno con i pari et&agrave;. Anche se difficile, &egrave; stata un'annata positiva: da allenatore si &egrave; trattato di un'esperienza importante. Nonostante le difficolt&agrave; penso di essere riuscito a stimolare sempre i ragazzi nel modo giusto, facendo loro capire che per noi il risultato non era l'obiettivo principale</b> .




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