- Serie D GIR.E
- Grassina
-
2 - 0
- Flaminia
GRASSINA (3-4-3): Cecchi, Testaguzza (73' Privitera), Villagatti, Bonati, Torrini, Nuti, Degl'Innocenti, Gargano (89' Marconi), Bellini, Baccini (82' Leporatti), Marzierli (18' Calosi). A disp.: Burzagli, Tempestini, Benvenuti, Di Blasio, Cavaciocchi. All.: Matteo Innocenti.
FLAMINIA (4-4-2): Stasi, Staffa, Modesti (84' Fapperdue), Panini, Carta, Boldrini (80' Ortenzi), Baroni (84' Mignone), Lazzarini, Guadalupi (66' Morbidelli), Polizzi, Sirbu. A disp.: Montesi, Buffolino, Battistelli, Massaccesi, Nohman. All.: Francesco Punzi.
ARBITRO: Dorillo di Torino, coad. da Mastrosimone di Rimini e Conte di Napoli.
RETI: 45' rig. Baccini, 80' Baccini.
NOTE: Espulso Mignone al 92' per gioco scorretto. Ammoniti Bonati, Nuti, Bellini, Calosi, Staffa, Carta, Modesti. Tiri in porta 6-0. Tiri fuori 5-3. Angoli 4-4. Fuorigioco 2-1. Recuperi 0'+4'.
GRASSINA
CECCHI: 6 Quinto gettone in Serie D, altra prestazione sicura tra i pali. Non riceve sollecitazioni particolari, ma sulle uscite mostra grande sicurezza: migliora anche coi piedi.
TESTAGUZZA: 6 Soffre le occasionali folate di Boldrini, ma quando gli prende le misure si adatta e decide di non strafare. 73' Privitera: ng.
VILLAGATTI: 7 Torna titolare dopo l'influenza che lo aveva tenuto fuori domenica scorsa e si riprende subito in mano la difesa: pulito nelle uscite palla al piede, concede poco o nulla nel gioco aereo.
BONATI: 7 Recuperato anche lui dopo lo stop di Cannara, sfodera un'altra prova deluxe, tutta anticipi e chiusure.
TORRINI: 6,5 Prima largo a destra nel 3-4-3, poi torna in mezzo quando la difesa torna a quattro. Dove lo metti sta, e trova sempre il modo di rendersi pericoloso: arpiona e conclude un cross di Nuti, fuori di poco. Certezza.
NUTI: 7 Prima mette a posto le cose in mezzo, giocando palla a terra con Degl'Innocenti, poi, quando i suoi passano al 4-3-3, svaria pure sulla destra, tanto per rimpinguare ulteriormente il suo personale contachilometri. Inesauribile.
DEGL'INNOCENTI: 7 Gestisce, lancia, rallenta, accelera. Il battito cardiaco del Grassina è regolato dalle pulsazioni del numero quattro rossoverde.
GARGANO: 6,5 Rispolverato titolare, offre un primo tempo arrembante e una ripresa più guardinga: nel complesso si ripresenta più che bene al suo rientro. 89' Marconi: ng.
BELLINI: 6,5 Messo giù in più di una circostanza, tiene botta e sfrutta gli ampi spazi in ripartenza nel secondo tempo, costringendo Stasi ad una paratissima per evitare il 3-0.
BACCINI: 7,5 La standing ovation che gli tributa il popolo rossoverde al momento del cambio è l'istantanea più bella della domenica del Pazzagli. Si procura il rigore con maestria, lo trasforma e poi si trasforma in giocatore da biliardo con un liftato sinistro all'angolino. Ah, undici gol in Serie D a 35 anni. 82' Leporatti: ng.
MARZIERLI: ng Sfortunatissimo. Si fa male ad inizio gara: sente girare leggermente il ginocchio in un contrasto. Da valutare. 18' Calosi: 7 Personalità. Ha una voglia matta di spaccare in due la gara e quando prende velocità coi suoi dribbling l'unica soluzione è metterlo giù. Assist-man per il raddoppio.
FLAMINIA
STASI: 6,5 Il migliore dei suoi. Risponde alla grande sulla punizione di Gargano e sulla sassata di Bellini, dimostrando di essere il meno colpevole per la sconfitta.
STAFFA: 5,5 Fatica a contenere la vèrve del subentrato Calosi.
MODESTI: 5 Si fa ingannare da Baccini in occasione del rigore e lo spinge ingenuamente in area. Errore da matita blu per il classe 2000. 84' Fapperdue: ng.
PANINI: 6 Classe '83, l'esperto centrale di mister Punzi cerca di tenere in piedi la retroguardia, anche se nella ripresa è costretto pure lui a prestare il fianco alle ripartenze avversarie.
CARTA: 5,5 Rimedia un giallo per proteste sull'azione del penalty e cade nella trappola del nervosismo. Un peccato, considerando che nel primo tempo si fa notare per un buon apporto anche in fase offensiva e una conclusione finita fuori di poco.
BOLDRINI: 6 Approfitta solo in parte di un paio di errori di Testaguzza e non riesce ad essere concreto quanto vorrebbe. Resta comunque l'elemento più raddoppiato da parte di difensori e centrocampisti locali. 80' Ortenzi: ng.
BARONI: 6 Prova a farsi vedere con un paio di conclusioni che finiscono lontano dal bersaglio grosso. 84' Mignone: 5 Una gomitata senza alcun senso in pieno recupero che gli vale l'inevitabile rosso diretto.
LAZZARINI: 5,5 Il capitano del Flaminia non riesce ad imporre le proprie geometrie in mezzo al campo, soffocato dal pressing di Nuti e Degl'Innocenti.
GUADALUPI: 5,5 Poco presente sulla sinistra, non è coinvolto granchè nelle iniziative dei suoi. 66' Morbidelli: 5,5 Dovrebbe portare peso alle azioni offensive laziali, ma combina poco.
POLIZZI: 5,5 Cerca di dare battaglia a Villagatti nel gioco aereo, ma viene spesso anticipato e si eclissa nel secondo tempo.
SIRBU: 5,5 All'andata si rivelò una spina nel fianco del Grassina, al ritorno viene ben contenuto da Bonati che lo limita praticamente al minimo.
ARBITRO
DORILLO di TORINO: 6 Estrae un numero corretto di gialli per domare una gara che non si rivela eccessivamente nervosa.
Sempre più rock, sempre più bello. Il Grassina continua a volare, centra il decimo risultato utile consecutivo (otto vittorie e due pareggi) e prosegue nel suo ruolino schiacciasassi in casa: sette vittorie e quattro pareggi, miglior rendimento di tutto il campionato. Non trova scampo nemmeno il Flaminia, formazione proveniente da Civita Castellana che non disdegna un posto fra le prime cinque a maggio, eppure è anche la squadra laziale è costretta a pagare il dazio del Pazzagli: a Grassina non vince nessuno, se è vero che i rossoverdi negli ultimi tre mesi hanno trovato addirittura sette vittorie casalinghe consecutive. Roba da Serie C.. e in effetti la classifica non mente, considerando che, col successo del Grosseto, i rossoverdi figurano ora al terzo posto, a -3 dalla capolista maremmana e -2 dai laziali del Monterosi. Sognare non costa nulla.. Capitolo cronaca. Il Grassina, dopo la trasferta di Cannara, ritrova la coppia difensiva Villagatti-Bonati: mister Innocenti (oggi in tribuna, squalificato) li schiera con Testaguzza nella difesa a tre a proteggere i pali di Cecchi (al posto di Burzagli). In mezzo il solito duo Nuti-Degl'Innocenti, a destra l'onnipresente Torrini e a sinistra il ritrovato Gargano: il trio offensivo è composto da Bellini, Baccini e Marzierli. Il Flaminia risponde con un 4-4-2 che non rinuncia al pressing offensivo, anche se si rivelerà piuttosto sterile nell'arco nei 90 minuti: linea difensiva composta da Staffa, Carta, Modesti e Panini, mentre sulle ali lavorano l'esperto Boldrini e Guadalupi: in mezzo al campo i veterani Baroni e Lazzarini e in avanti la giovane coppia Sirbu e Polizzi, quest'ultimo all'andata autore del gol partita al 92' che condannò il Grassina alla sconfitta. La gara prende il via coi rossoverdi che tentano di assumere il pallino del gioco, anche se di occasione ne arriva una e da lontano; Marzierli stoppa e calcia col sinistro, alto. Un minuto dopo gli ospiti si fanno vedere con Carta che si accentra e va col destro, fuori non di molto. Al 18' Marzierli è costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio dopo un contrasto, al suo posto entra il classe 2001 Calosi. Col passare dei minuti il Grassina aumenta il proprio baricentro e inizia a gravitare nella metà campo laziale: un lungo rinvio di Cecchi manda Baccini in porta, ma il sinistro del numero nove viene neutralizzato dal portiere Stasi. Al 35' è Degl'Innocenti a farsi vedere con un tiro-cross su punizione che finisce fuori di poco. Il vantaggio è ormai maturo e arriva: dopo una contestata punizione dal limite (contestata poiché il fallo di Carta sembrava essere avvenuto dentro l'area), Gargano calcia in porta, Stasi respinge alla grande, dopo una serie di ribattute Baccini viene messo giù in area da Modesti e stavolta l'arbitro non può che indicare il dischetto. Baccini calcia il penalty e spiazza l'estremo difensore avversario: 1-0 al 45', con inevitabile duplice fischio e intervallo. Nella ripresa la formazione di mister Innocenti conferma i progressi anche in difesa, bloccando sul nascere le (poche) iniziative del Flaminia, che a fine gara non riuscirà a mettere a referto nemmeno una conclusione nello specchio: soltanto qualche pericoloso cross viene allontanato dalle uscite del buon Cecchi. Dall'altra parte il Grassina accelera e cerca il raddoppio: Bellini mette la quarta in contropiede ma conclude debole (56'), poi Torrini si avventa sul cross di Nuti, ma il suo potente destro finisce sull'esterno della rete (73'). Ci vuole ancora Baccini per gonfiare la rete avversaria: è l'80' quando il bomber locale viene abilmente servito da Calosi (ottimo spunto) e batte da dentro l'area Stasi. Due a zero e partita in ghiaccio. C'è ancora tempo per un'altra super parata di Stasi su Bellini e per il rosso a Mignone, entrato da pochi minuti nelle file ospiti, per una gomitata a Bellini nel recupero. Sipario sul Pazzagli: il Grassina consegna agli archivi l'ennesima prestazione ordinata dietro e cinica in avanti, confermandosi squadra imbattibile tra le mura amiche. Ora la prova più difficile: trovare continuità riuscendo a vincere anche in trasferta, visto il doppio impegno prima a Gavorrano e poi ad Agliana. Se i rossoverdi riusciranno nell'impresa di mantenere questo ruolino, parlare di vittoria finale non sarà più un'utopia..
LE INTERVISTE
Il mister del Grassina Innocenti si gode la vittoria e guarda avanti: Altri tre punti che ci tengono là in alto a dare fastidio alle grandi, dove vogliamo stare il più possibile. I ragazzi continuano ad offrire grandissime prestazioni, siamo ampiamente salvi ed è logico pensare di voler stare nei primi posti da qua alla fine. Non so cosa succederà, ogni domenica la classifica regala sorprese . Soddisfazione anche per la tenuta difensiva del Grassina: Una delle migliori prestazione a livello di retroguardia. Siamo stati coraggiosi nell'affrontarli uno contro uno, e alla fine abbiamo avuto la meglio. Faccio i complimenti alla squadra che ancora una volta dimostra di sapersi adattare in maniera automatica ai cambi di modulo. In questa gara è scesa in campo una formazione diversa rispetto a quella di domenica scorsa a Cannara, eppure siamo rimasti tutti sulla corda e ognuno è stato in grado di offrire il meglio. Il gruppo conferma ancora una volta di avere grandissime qualità . Il rammarico del tecnico sopite Punzi: Nel secondo tempo non siamo riusciti a creare grattacapi al Grassina. Il match non ha visto tiri in porta da parte nostra, siamo stati incapaci di creare pericoli agli avversari e su questo dovremo lavorare in settimana. Fino all'80' la gara era stata risolta soltanto dall'episodio del calcio di rigore, prima della bella giocata che ha portato al loro raddoppio. Faccio i complimenti al Grassina, che ci ha messi in difficoltà: sapevamo che sarebbe stata una gara molto complicata e l'aspettativa è stata confermata . Il Flaminia resta a +5 sulla zona playout: Ma non dobbiamo pensare di aver già finito il campionato. cinque punti sono pochi, dobbiamo sbrigarci ad ottenere questa matematica salvezza, anche se ad inizio stagione sognavamo di poter ambire a qualcosa di più importante: siamo stati condizionati per tutto l'anno anche dagli infortuni, la situazione infermeria non migliora e questo rappresenta un grosso handicap .
Lorenzo Topello
GRASSINA (3-4-3): Cecchi, Testaguzza (73' Privitera), Villagatti, Bonati, Torrini, Nuti, Degl'Innocenti, Gargano (89' Marconi), Bellini, Baccini (82' Leporatti), Marzierli (18' Calosi). A disp.: Burzagli, Tempestini, Benvenuti, Di Blasio, Cavaciocchi. All.: Matteo Innocenti.<br >FLAMINIA (4-4-2): Stasi, Staffa, Modesti (84' Fapperdue), Panini, Carta, Boldrini (80' Ortenzi), Baroni (84' Mignone), Lazzarini, Guadalupi (66' Morbidelli), Polizzi, Sirbu. A disp.: Montesi, Buffolino, Battistelli, Massaccesi, Nohman. All.: Francesco Punzi.<br >
ARBITRO: Dorillo di Torino, coad. da Mastrosimone di Rimini e Conte di Napoli.<br >
RETI: 45' rig. Baccini, 80' Baccini.<br >NOTE: Espulso Mignone al 92' per gioco scorretto. Ammoniti Bonati, Nuti, Bellini, Calosi, Staffa, Carta, Modesti. Tiri in porta 6-0. Tiri fuori 5-3. Angoli 4-4. Fuorigioco 2-1. Recuperi 0'+4'.
GRASSINA<br >CECCHI: 6 Quinto gettone in Serie D, altra prestazione sicura tra i pali. Non riceve sollecitazioni particolari, ma sulle uscite mostra grande sicurezza: migliora anche coi piedi.<br >TESTAGUZZA: 6 Soffre le occasionali folate di Boldrini, ma quando gli prende le misure si adatta e decide di non strafare. 73' Privitera: ng.<br >VILLAGATTI: 7 Torna titolare dopo l'influenza che lo aveva tenuto fuori domenica scorsa e si riprende subito in mano la difesa: pulito nelle uscite palla al piede, concede poco o nulla nel gioco aereo.<br >BONATI: 7 Recuperato anche lui dopo lo stop di Cannara, sfodera un'altra prova deluxe, tutta anticipi e chiusure. <br >TORRINI: 6,5 Prima largo a destra nel 3-4-3, poi torna in mezzo quando la difesa torna a quattro. Dove lo metti sta, e trova sempre il modo di rendersi pericoloso: arpiona e conclude un cross di Nuti, fuori di poco. Certezza.<br >NUTI: 7 Prima mette a posto le cose in mezzo, giocando palla a terra con Degl'Innocenti, poi, quando i suoi passano al 4-3-3, svaria pure sulla destra, tanto per rimpinguare ulteriormente il suo personale contachilometri. Inesauribile.<br >DEGL'INNOCENTI: 7 Gestisce, lancia, rallenta, accelera. Il battito cardiaco del Grassina è regolato dalle pulsazioni del numero quattro rossoverde. <br >GARGANO: 6,5 Rispolverato titolare, offre un primo tempo arrembante e una ripresa più guardinga: nel complesso si ripresenta più che bene al suo rientro. 89' Marconi: ng.<br >BELLINI: 6,5 Messo giù in più di una circostanza, tiene botta e sfrutta gli ampi spazi in ripartenza nel secondo tempo, costringendo Stasi ad una paratissima per evitare il 3-0.<br >BACCINI: 7,5 La standing ovation che gli tributa il popolo rossoverde al momento del cambio è l'istantanea più bella della domenica del Pazzagli. Si procura il rigore con maestria, lo trasforma e poi si trasforma in giocatore da biliardo con un liftato sinistro all'angolino. Ah, undici gol in Serie D a 35 anni. 82' Leporatti: ng.<br >MARZIERLI: ng Sfortunatissimo. Si fa male ad inizio gara: sente girare leggermente il ginocchio in un contrasto. Da valutare. 18' Calosi: 7 Personalità. Ha una voglia matta di spaccare in due la gara e quando prende velocità coi suoi dribbling l'unica soluzione è metterlo giù. Assist-man per il raddoppio.<br >FLAMINIA<br >STASI: 6,5 Il migliore dei suoi. Risponde alla grande sulla punizione di Gargano e sulla sassata di Bellini, dimostrando di essere il meno colpevole per la sconfitta.<br >STAFFA: 5,5 Fatica a contenere la vèrve del subentrato Calosi. <br >MODESTI: 5 Si fa ingannare da Baccini in occasione del rigore e lo spinge ingenuamente in area. Errore da matita blu per il classe 2000. 84' Fapperdue: ng.<br >PANINI: 6 Classe '83, l'esperto centrale di mister Punzi cerca di tenere in piedi la retroguardia, anche se nella ripresa è costretto pure lui a prestare il fianco alle ripartenze avversarie.<br >CARTA: 5,5 Rimedia un giallo per proteste sull'azione del penalty e cade nella trappola del nervosismo. Un peccato, considerando che nel primo tempo si fa notare per un buon apporto anche in fase offensiva e una conclusione finita fuori di poco.<br >BOLDRINI: 6 Approfitta solo in parte di un paio di errori di Testaguzza e non riesce ad essere concreto quanto vorrebbe. Resta comunque l'elemento più raddoppiato da parte di difensori e centrocampisti locali. 80' Ortenzi: ng.<br >BARONI: 6 Prova a farsi vedere con un paio di conclusioni che finiscono lontano dal bersaglio grosso. 84' Mignone: 5 Una gomitata senza alcun senso in pieno recupero che gli vale l'inevitabile rosso diretto.<br >LAZZARINI: 5,5 Il capitano del Flaminia non riesce ad imporre le proprie geometrie in mezzo al campo, soffocato dal pressing di Nuti e Degl'Innocenti.<br >GUADALUPI: 5,5 Poco presente sulla sinistra, non è coinvolto granchè nelle iniziative dei suoi. 66' Morbidelli: 5,5 Dovrebbe portare peso alle azioni offensive laziali, ma combina poco.<br >POLIZZI: 5,5 Cerca di dare battaglia a Villagatti nel gioco aereo, ma viene spesso anticipato e si eclissa nel secondo tempo.<br >SIRBU: 5,5 All'andata si rivelò una spina nel fianco del Grassina, al ritorno viene ben contenuto da Bonati che lo limita praticamente al minimo. <br >
ARBITRO<br >DORILLO di TORINO: 6 Estrae un numero corretto di gialli per domare una gara che non si rivela eccessivamente nervosa.<br >Sempre più rock, sempre più bello. Il Grassina continua a volare, centra il decimo risultato utile consecutivo (otto vittorie e due pareggi) e prosegue nel suo ruolino schiacciasassi in casa: sette vittorie e quattro pareggi, miglior rendimento di tutto il campionato. Non trova scampo nemmeno il Flaminia, formazione proveniente da Civita Castellana che non disdegna un posto fra le prime cinque a maggio, eppure è anche la squadra laziale è costretta a pagare il dazio del Pazzagli: a Grassina non vince nessuno, se è vero che i rossoverdi negli ultimi tre mesi hanno trovato addirittura sette vittorie casalinghe consecutive. Roba da Serie C.. e in effetti la classifica non mente, considerando che, col successo del Grosseto, i rossoverdi figurano ora al terzo posto, a -3 dalla capolista maremmana e -2 dai laziali del Monterosi. Sognare non costa nulla.. Capitolo cronaca. Il Grassina, dopo la trasferta di Cannara, ritrova la coppia difensiva Villagatti-Bonati: mister Innocenti (oggi in tribuna, squalificato) li schiera con Testaguzza nella difesa a tre a proteggere i pali di Cecchi (al posto di Burzagli). In mezzo il solito duo Nuti-Degl'Innocenti, a destra l'onnipresente Torrini e a sinistra il ritrovato Gargano: il trio offensivo è composto da Bellini, Baccini e Marzierli. Il Flaminia risponde con un 4-4-2 che non rinuncia al pressing offensivo, anche se si rivelerà piuttosto sterile nell'arco nei 90 minuti: linea difensiva composta da Staffa, Carta, Modesti e Panini, mentre sulle ali lavorano l'esperto Boldrini e Guadalupi: in mezzo al campo i veterani Baroni e Lazzarini e in avanti la giovane coppia Sirbu e Polizzi, quest'ultimo all'andata autore del gol partita al 92' che condannò il Grassina alla sconfitta. La gara prende il via coi rossoverdi che tentano di assumere il pallino del gioco, anche se di occasione ne arriva una e da lontano; Marzierli stoppa e calcia col sinistro, alto. Un minuto dopo gli ospiti si fanno vedere con Carta che si accentra e va col destro, fuori non di molto. Al 18' Marzierli è costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio dopo un contrasto, al suo posto entra il classe 2001 Calosi. Col passare dei minuti il Grassina aumenta il proprio baricentro e inizia a gravitare nella metà campo laziale: un lungo rinvio di Cecchi manda Baccini in porta, ma il sinistro del numero nove viene neutralizzato dal portiere Stasi. Al 35' è Degl'Innocenti a farsi vedere con un tiro-cross su punizione che finisce fuori di poco. Il vantaggio è ormai maturo e arriva: dopo una contestata punizione dal limite (contestata poiché il fallo di Carta sembrava essere avvenuto dentro l'area), Gargano calcia in porta, Stasi respinge alla grande, dopo una serie di ribattute Baccini viene messo giù in area da Modesti e stavolta l'arbitro non può che indicare il dischetto. Baccini calcia il penalty e spiazza l'estremo difensore avversario: 1-0 al 45', con inevitabile duplice fischio e intervallo. Nella ripresa la formazione di mister Innocenti conferma i progressi anche in difesa, bloccando sul nascere le (poche) iniziative del Flaminia, che a fine gara non riuscirà a mettere a referto nemmeno una conclusione nello specchio: soltanto qualche pericoloso cross viene allontanato dalle uscite del buon Cecchi. Dall'altra parte il Grassina accelera e cerca il raddoppio: Bellini mette la quarta in contropiede ma conclude debole (56'), poi Torrini si avventa sul cross di Nuti, ma il suo potente destro finisce sull'esterno della rete (73'). Ci vuole ancora Baccini per gonfiare la rete avversaria: è l'80' quando il bomber locale viene abilmente servito da Calosi (ottimo spunto) e batte da dentro l'area Stasi. Due a zero e partita in ghiaccio. C'è ancora tempo per un'altra super parata di Stasi su Bellini e per il rosso a Mignone, entrato da pochi minuti nelle file ospiti, per una gomitata a Bellini nel recupero. Sipario sul Pazzagli: il Grassina consegna agli archivi l'ennesima prestazione ordinata dietro e cinica in avanti, confermandosi squadra imbattibile tra le mura amiche. Ora la prova più difficile: trovare continuità riuscendo a vincere anche in trasferta, visto il doppio impegno prima a Gavorrano e poi ad Agliana. Se i rossoverdi riusciranno nell'impresa di mantenere questo ruolino, parlare di vittoria finale non sarà più un'utopia..<br ><b>LE INTERVISTE</b><br >Il mister del Grassina Innocenti si gode la vittoria e guarda avanti:<b> Altri tre punti che ci tengono là in alto a dare fastidio alle grandi, dove vogliamo stare il più possibile. I ragazzi continuano ad offrire grandissime prestazioni, siamo ampiamente salvi ed è logico pensare di voler stare nei primi posti da qua alla fine. Non so cosa succederà, ogni domenica la classifica regala sorprese </b>. Soddisfazione anche per la tenuta difensiva del Grassina: <b> Una delle migliori prestazione a livello di retroguardia. Siamo stati coraggiosi nell'affrontarli uno contro uno, e alla fine abbiamo avuto la meglio. Faccio i complimenti alla squadra che ancora una volta dimostra di sapersi adattare in maniera automatica ai cambi di modulo. In questa gara è scesa in campo una formazione diversa rispetto a quella di domenica scorsa a Cannara, eppure siamo rimasti tutti sulla corda e ognuno è stato in grado di offrire il meglio. Il gruppo conferma ancora una volta di avere grandissime qualità .</b> Il rammarico del tecnico sopite Punzi: <b> Nel secondo tempo non siamo riusciti a creare grattacapi al Grassina. Il match non ha visto tiri in porta da parte nostra, siamo stati incapaci di creare pericoli agli avversari e su questo dovremo lavorare in settimana. Fino all'80' la gara era stata risolta soltanto dall'episodio del calcio di rigore, prima della bella giocata che ha portato al loro raddoppio. Faccio i complimenti al Grassina, che ci ha messi in difficoltà: sapevamo che sarebbe stata una gara molto complicata e l'aspettativa è stata confermata . </b>Il Flaminia resta a +5 sulla zona playout: <b> Ma non dobbiamo pensare di aver già finito il campionato. cinque punti sono pochi, dobbiamo sbrigarci ad ottenere questa matematica salvezza, anche se ad inizio stagione sognavamo di poter ambire a qualcosa di più importante: siamo stati condizionati per tutto l'anno anche dagli infortuni, la situazione infermeria non migliora e questo rappresenta un grosso handicap . </b>
Lorenzo Topello