- Allievi B Regionali
- Settignanese
-
1 - 0
- Affrico
SETTIGNANESE: Reggiani, Perini (40' Lisi), Carraresi, Migliori, Cicatiello, Jorgensen, Rindori, Masi, Iacopozzi (60' Vannoni), Nucci, Dall'Era (67' Cavicchioli). A disp.: Falsettini, Acciai, Berti, Marcheschi. All.: Roberto Baldanzi.
AFFRICO: Bargagli, Valerio (39' Virgili), Mocali, Lunghi, Casoni (65' Caccavo), Andorlini, Pallante (70' Bongini), Ranallo (39' Piazza), Montagni, Sirbu (54' Vasquez), Berardi (46' Sardelli). A disp.: Cito. All.: Stefano Lo Russo.
ARBITRO: Campagni di Firenze.
RETE: 43' Dall'Era.
NOTE: ammoniti Migliori all'8', Lunghi al 25', Andorlini al 71'. Recupero: 1'+8'.
Quando tutto - dalla classifica alle prestazioni sul campo - induceva, legittimamente, a pensare che anche stavolta il bottino pieno l'avrebbe portato a casa l'Affrico, ecco che entra in gioco la magica impronosticabilità del calcio. Gli ospiti, dall'alto della seconda piazza occupata a ben 16 lunghezze di distanza dai padroni di casa, non riescono a concretizzare al meglio le numerose palle gol occorse loro, lasciando i tre punti ai diavoli, vittoriosi grazie al carattere e alla capacità di trasformare in oro le poche opportunità verificatesi sui piedi dei propri attaccanti. La compagine guidata da mister Baldanzi infatti è stata superiore a quella agli ordini di coach Lo Russo esclusivamente per quanto concerne il cinismo e la cattiveria, fattori che poi si sono rivelati decisivi. Vincitori e vinti si schierano sul terreno di gioco specularmente, ordinandosi in due 4-3-3 perlopiù simili. Peculiarità dello schema dei primi è la presenza di una prima punta di peso, Iacopozzi, supportata da due ali molto tecniche e veloci, Rindori e Dall'Era. Specificità evidenti dei secondi sono la presenza là davanti di Montagni, spalleggiato dai due trequartisti Pallante e Sirbu. Ha inizio la partita ed ecco che a farla da padrone è il tanto detestato equilibrio, riconducibile a due fattori su tutti: terreno di gioco pesante e identicità tattica. Allo scoccare del quarto d'ora arriva finalmente la prima azione degna di nota; Dall'Era infatti, dopo aver recuperato palla su Casoni, crossa a centroarea, ma Iacopozzi, ben marcato da Andorlini, ritarda all'appuntamento col gol. 2' più tardi, a conferma della rottura dell'equilibrio sopracitato, è l'Affrico a rendersi pericoloso con Montagni; il numero 9, avendo ricevuto il pallone da Valerio, elude la marcatura di Migliori (non buona oggi la sua prestazione) e calcia di prima intenzione in direzione della porta protetta da Reggiani. La conclusione termina di poco a lato del palo sinistro. La proiezione di gioco degli ospiti è totalmente offensiva e il successivo attacco dei biancoblù viene arrestato soltanto da un provvidenziale intervento in tackle di Carraresi. Al 26' si presenta sui piedi di Pallante l'occasione, fin qui, più ghiotta del match; il giovane fantasista, per l'appunto, dopo aver superato con un sombrero Migliori, si trova solo davanti a Reggiani. Tuttavia, forse ostacolato dalle condizioni precarie del terreno di gioco, forse non lucido a causa dell'imponente falcata appena compiuta, il numero 7 calcia alta la sfera. Le ultime due azioni salienti della prima frazione di gioco nascono entrambe dai piedi di Montagni; nel primo caso indirizzando di poco fuori il cross del solito Pallante, nel secondo vedendosi negata la gioia del goal da un salvifico intervento di Reggiani su una sua conclusione da fuori. Le chiavi interpretative della partita sono chiare; da una parte la Settignanese ha bisogno di innesti freschi sulle fasce per continuare ad attuare il gioco contropiedista visto nel primo tempo, dall'altra l'Affrico può e deve continuare così, perchè inevitabilmente (a meno di colpi di scena imprevisti come quelli che si verificheranno) il goal arriverà.
Ha inizio il secondo tempo e i primi a farsi vedere sono i ragazzi in livrea rossonera, con una splendida azione corale culminata con l'assegnazione del calcio di rigore che porterà al vantaggio di casa; Rindori - che sembra finalmente aver ritrovato lo smalto della passata stagione - fa tutto da solo sulla fascia destra e, dopo aver superato Casoni prima, Andorlini poi, calcia di piatto sinistro a giro in direzione della porta protetta da Bargagli. Il portierino ospite compie una parata straordinaria e nega all'ala d'attacco la meritata gioia del gol, ma l'azione non è ancora finita. La sfera capitombola infatti sui piedi di Dall'Era che è bravo a prendere posizione col corpo e a subire fallo da Valerio, molto ingenuo in questa occasione. Campagni decreta il calcio piazzato dagli 11m e, senza esitare, il numero 11 si incarica della battuta. Pallone da una parte, portiere dall'altra, ed è uno a zero. Da questo istante, sino all'ultimo minuto di gioco, sarà un assedio costante ospite, che ciononostante non porterà a conclusione alcuna, anche per merito dell'impostazione tattica difensiva della squadra capitanata da Reggiani. Al 49' bella triangolazione in velocità per i ragazzi di Viale Fanti; Montagni, avendo impostato un uno-due magistrale con Mocali, supera agilmente Migliori e, a tu per tu con il portiere avversario, conclude a lato. Al 60' Pallante, servito perfettamente da Piazza (entrato molto bene a partita in corso), avendo superato Cicatiello, calcia di poco alto il tiro del possibile 1-1. Ultimo squillo del match arriva a 5' dal triplice fischio arbitrale e vede protagonista Virgili; sugli sviluppi di un calcio d'angolo dei suoi il numero 13, con coordinazione eccezionale, colpisce al volo la sfera che, tenendo per qualche secondo il fiato sospeso ai numerosi tifosi ospiti, si spegne sulla traversa e spezza definitivamente i sogni di gloria dell'undici fino a quel momento primo in classifica. Ha la sua naturale conclusione la partita: auguriamo una trionfale scalata di posizioni alla Settignanese e un proseguo di campionato coerente con i risultati sin qui ottenuti all'Affrico.
Calciatoripiù: incontenibili e inarrestabili in ogni loro giocata i due esterni d'attacco Dall'Era e Rindori. Tuttavia è evidente come il loro premio di migliori in campo non avrebbe avuto lo stesso valore se la partita fosse culminata con un risultato diverso dalla vittoria, messa in cassaforte grazie agli interventi tempestivi di Reggiani. Nei biancoazzurri molto bene Mocali e, in fase interdizione, Lunghi.
Francesco Simoncini
SETTIGNANESE: Reggiani, Perini (40' Lisi), Carraresi, Migliori, Cicatiello, Jorgensen, Rindori, Masi, Iacopozzi (60' Vannoni), Nucci, Dall'Era (67' Cavicchioli). A disp.: Falsettini, Acciai, Berti, Marcheschi. All.: Roberto Baldanzi.<br >AFFRICO: Bargagli, Valerio (39' Virgili), Mocali, Lunghi, Casoni (65' Caccavo), Andorlini, Pallante (70' Bongini), Ranallo (39' Piazza), Montagni, Sirbu (54' Vasquez), Berardi (46' Sardelli). A disp.: Cito. All.: Stefano Lo Russo.<br >
ARBITRO: Campagni di Firenze.<br >
RETE: 43' Dall'Era.<br >NOTE: ammoniti Migliori all'8', Lunghi al 25', Andorlini al 71'. Recupero: 1'+8'.
Quando tutto - dalla classifica alle prestazioni sul campo - induceva, legittimamente, a pensare che anche stavolta il bottino pieno l'avrebbe portato a casa l'Affrico, ecco che entra in gioco la magica impronosticabilità del calcio. Gli ospiti, dall'alto della seconda piazza occupata a ben 16 lunghezze di distanza dai padroni di casa, non riescono a concretizzare al meglio le numerose palle gol occorse loro, lasciando i tre punti ai diavoli, vittoriosi grazie al carattere e alla capacità di trasformare in oro le poche opportunità verificatesi sui piedi dei propri attaccanti. La compagine guidata da mister Baldanzi infatti è stata superiore a quella agli ordini di coach Lo Russo esclusivamente per quanto concerne il cinismo e la cattiveria, fattori che poi si sono rivelati decisivi. Vincitori e vinti si schierano sul terreno di gioco specularmente, ordinandosi in due 4-3-3 perlopiù simili. Peculiarità dello schema dei primi è la presenza di una prima punta di peso, Iacopozzi, supportata da due ali molto tecniche e veloci, Rindori e Dall'Era. Specificità evidenti dei secondi sono la presenza là davanti di Montagni, spalleggiato dai due trequartisti Pallante e Sirbu. Ha inizio la partita ed ecco che a farla da padrone è il tanto detestato equilibrio, riconducibile a due fattori su tutti: terreno di gioco pesante e identicità tattica. Allo scoccare del quarto d'ora arriva finalmente la prima azione degna di nota; Dall'Era infatti, dopo aver recuperato palla su Casoni, crossa a centroarea, ma Iacopozzi, ben marcato da Andorlini, ritarda all'appuntamento col gol. 2' più tardi, a conferma della rottura dell'equilibrio sopracitato, è l'Affrico a rendersi pericoloso con Montagni; il numero 9, avendo ricevuto il pallone da Valerio, elude la marcatura di Migliori (non buona oggi la sua prestazione) e calcia di prima intenzione in direzione della porta protetta da Reggiani. La conclusione termina di poco a lato del palo sinistro. La proiezione di gioco degli ospiti è totalmente offensiva e il successivo attacco dei biancoblù viene arrestato soltanto da un provvidenziale intervento in tackle di Carraresi. Al 26' si presenta sui piedi di Pallante l'occasione, fin qui, più ghiotta del match; il giovane fantasista, per l'appunto, dopo aver superato con un sombrero Migliori, si trova solo davanti a Reggiani. Tuttavia, forse ostacolato dalle condizioni precarie del terreno di gioco, forse non lucido a causa dell'imponente falcata appena compiuta, il numero 7 calcia alta la sfera. Le ultime due azioni salienti della prima frazione di gioco nascono entrambe dai piedi di Montagni; nel primo caso indirizzando di poco fuori il cross del solito Pallante, nel secondo vedendosi negata la gioia del goal da un salvifico intervento di Reggiani su una sua conclusione da fuori. Le chiavi interpretative della partita sono chiare; da una parte la Settignanese ha bisogno di innesti freschi sulle fasce per continuare ad attuare il gioco contropiedista visto nel primo tempo, dall'altra l'Affrico può e deve continuare così, perchè inevitabilmente (a meno di colpi di scena imprevisti come quelli che si verificheranno) il goal arriverà. <br >Ha inizio il secondo tempo e i primi a farsi vedere sono i ragazzi in livrea rossonera, con una splendida azione corale culminata con l'assegnazione del calcio di rigore che porterà al vantaggio di casa; Rindori - che sembra finalmente aver ritrovato lo smalto della passata stagione - fa tutto da solo sulla fascia destra e, dopo aver superato Casoni prima, Andorlini poi, calcia di piatto sinistro a giro in direzione della porta protetta da Bargagli. Il portierino ospite compie una parata straordinaria e nega all'ala d'attacco la meritata gioia del gol, ma l'azione non è ancora finita. La sfera capitombola infatti sui piedi di Dall'Era che è bravo a prendere posizione col corpo e a subire fallo da Valerio, molto ingenuo in questa occasione. Campagni decreta il calcio piazzato dagli 11m e, senza esitare, il numero 11 si incarica della battuta. Pallone da una parte, portiere dall'altra, ed è uno a zero. Da questo istante, sino all'ultimo minuto di gioco, sarà un assedio costante ospite, che ciononostante non porterà a conclusione alcuna, anche per merito dell'impostazione tattica difensiva della squadra capitanata da Reggiani. Al 49' bella triangolazione in velocità per i ragazzi di Viale Fanti; Montagni, avendo impostato un uno-due magistrale con Mocali, supera agilmente Migliori e, a tu per tu con il portiere avversario, conclude a lato. Al 60' Pallante, servito perfettamente da Piazza (entrato molto bene a partita in corso), avendo superato Cicatiello, calcia di poco alto il tiro del possibile 1-1. Ultimo squillo del match arriva a 5' dal triplice fischio arbitrale e vede protagonista Virgili; sugli sviluppi di un calcio d'angolo dei suoi il numero 13, con coordinazione eccezionale, colpisce al volo la sfera che, tenendo per qualche secondo il fiato sospeso ai numerosi tifosi ospiti, si spegne sulla traversa e spezza definitivamente i sogni di gloria dell'undici fino a quel momento primo in classifica. Ha la sua naturale conclusione la partita: auguriamo una trionfale scalata di posizioni alla Settignanese e un proseguo di campionato coerente con i risultati sin qui ottenuti all'Affrico.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: incontenibili e inarrestabili in ogni loro giocata i due esterni d'attacco <b>Dall'Era </b>e <b>Rindori</b>. Tuttavia è evidente come il loro premio di migliori in campo non avrebbe avuto lo stesso valore se la partita fosse culminata con un risultato diverso dalla vittoria, messa in cassaforte grazie agli interventi tempestivi di <b>Reggiani</b>. Nei biancoazzurri molto bene <b>Mocali </b>e, in fase interdizione, <b>Lunghi</b>.
Francesco Simoncini