- Esordienti GIR.D
- Porta a Piagge
-
0 - 0
- Progetto Peccioli
PORTA A PIAGGE (in lista): Giuliani, Crosio, Salutini, Vero, Hammouti, Mazzitelli, Renieri, Gneri, Ademi, Bufalini, Grisolia. A disp.: Beezley, Boschi, Capria, Aricò. All.: Tommaso De Francesco.
PROGETTO PECCIOLI: Ticciati, Morelli, Mazzantini, Ribechini, L. Angiolini, Ugolini, Sartini, Pugliesi, Fanzi, Spinelli, Cervelli. A disp.: P. Angiolini, Baldi, Orazzini, Mirdita, Merlini, Chiappini, Bachi. All.: Gozzoli.
ARBITRO: D'Aversa di Siena.
Nessun gol e poche emozioni tra Porta a Piagge e Progetto Peccioli. Le squadre sono equilibrate e la gara si disputa a centrocampo nello scontro tra chi recupera più palloni e ogni tanto si accende con qualche numero di capitan Bufalini da una parte e del numero nove nerazzurro Fanzi dall'altra. Il Porta a Piagge parte meglio e già al primo minuto si presenta verso la porta nerazzurra difesa dal numero uno Ticciati. Hammouti tira da fuori ma poche preoccupazioni per l'estremo difensore che trattiene senza problemi. Al 6' il Porta a Piagge conquista una punizione. Alla battuta va il numero dieci rossoblù Bufalini. Conta i passi, rincorsa e tiro di collo pieno. Pallone alto, l'azione sfuma in un nulla di fatto. Al 10' è ancora il fantasista del Progetto Peccioli Bufalini ad essere pericoloso. Sguscia via dalla marcatura di tre avversari ed entra in area avversaria, finta la conclusione e inventa per il numero nove rossoblù Ademi, che conclude a lato. Al 19' il copione è sempre quello. Bufalini ne fa fuori due sulla fascia e conquista il fondo, mette dentro per Mazzitelli che colpisce di testa, ma indirizza fuori. Pallone out e tutto da ricominciare. 23', Bufalini vuole portare la sua squadra verso la vittoria. Recupera palla, dribbling per liberarsi e tiro da fuori. Cerca la gloria personale, ma non trova lo specchio della porta. Al 58' è sempre il Porta a Piagge ad essere pericoloso. Questa volta è il numero nove Grisolia a proteggere palla sul campanile alzato a centrocampo. Difesa del pallone, dribbling per girarsi, si aggiusta il pallone e spara la botta. Il numero uno nerazzurro Ticciati mantiene la porta inviolata e blocca senza troppe difficoltà. Al 59' il Progetto Peccioli si mostra in attacco. È il numero quattro e capitano Ribechini che conquista palla, ne supera due e prova il gran gol da fuori. Soluzione senza successo. La partita dominata dal Porta a Piagge finisce con uno zero a zero che sa di vittoria per il Progetto Peccioli e fa male come una sconfitta al Porta a Piagge che poteva portare a casa i tre punti. Così mentre la luna sale in cielo, il sipario cala e il pareggio è definitivo. CALCIATORIPIÙ: Paolo Bufalini (Porta a Piagge), il capitano rossoblù è un piccolo mago del pallone. La sfera è sempre incollata ai suoi piedi, il suo dribbling è velocissimo e riesce sempre a trovare la soluzione più semplice e allo stesso tempo la più geniale. Ha una visione di gioco di 360 gradi e in base alle necessità della squadra si trasforma da playmaker a realizzatore, da fantasista a gladiatore che lotta su ogni pallone. Unico.
Andrea Costantino Levote
PORTA A PIAGGE (in lista): Giuliani, Crosio, Salutini, Vero, Hammouti, Mazzitelli, Renieri, Gneri, Ademi, Bufalini, Grisolia. A disp.: Beezley, Boschi, Capria, Aricò. All.: Tommaso De Francesco.<br >PROGETTO PECCIOLI: Ticciati, Morelli, Mazzantini, Ribechini, L. Angiolini, Ugolini, Sartini, Pugliesi, Fanzi, Spinelli, Cervelli. A disp.: P. Angiolini, Baldi, Orazzini, Mirdita, Merlini, Chiappini, Bachi. All.: Gozzoli.<br >
ARBITRO: D'Aversa di Siena.
Nessun gol e poche emozioni tra Porta a Piagge e Progetto Peccioli. Le squadre sono equilibrate e la gara si disputa a centrocampo nello scontro tra chi recupera più palloni e ogni tanto si accende con qualche numero di capitan Bufalini da una parte e del numero nove nerazzurro Fanzi dall'altra. Il Porta a Piagge parte meglio e già al primo minuto si presenta verso la porta nerazzurra difesa dal numero uno Ticciati. Hammouti tira da fuori ma poche preoccupazioni per l'estremo difensore che trattiene senza problemi. Al 6' il Porta a Piagge conquista una punizione. Alla battuta va il numero dieci rossoblù Bufalini. Conta i passi, rincorsa e tiro di collo pieno. Pallone alto, l'azione sfuma in un nulla di fatto. Al 10' è ancora il fantasista del Progetto Peccioli Bufalini ad essere pericoloso. Sguscia via dalla marcatura di tre avversari ed entra in area avversaria, finta la conclusione e inventa per il numero nove rossoblù Ademi, che conclude a lato. Al 19' il copione è sempre quello. Bufalini ne fa fuori due sulla fascia e conquista il fondo, mette dentro per Mazzitelli che colpisce di testa, ma indirizza fuori. Pallone out e tutto da ricominciare. 23', Bufalini vuole portare la sua squadra verso la vittoria. Recupera palla, dribbling per liberarsi e tiro da fuori. Cerca la gloria personale, ma non trova lo specchio della porta. Al 58' è sempre il Porta a Piagge ad essere pericoloso. Questa volta è il numero nove Grisolia a proteggere palla sul campanile alzato a centrocampo. Difesa del pallone, dribbling per girarsi, si aggiusta il pallone e spara la botta. Il numero uno nerazzurro Ticciati mantiene la porta inviolata e blocca senza troppe difficoltà. Al 59' il Progetto Peccioli si mostra in attacco. È il numero quattro e capitano Ribechini che conquista palla, ne supera due e prova il gran gol da fuori. Soluzione senza successo. La partita dominata dal Porta a Piagge finisce con uno zero a zero che sa di vittoria per il Progetto Peccioli e fa male come una sconfitta al Porta a Piagge che poteva portare a casa i tre punti. Così mentre la luna sale in cielo, il sipario cala e il pareggio è definitivo. <b>CALCIATORIPIÙ: Paolo Bufalini</b> (Porta a Piagge), il capitano rossoblù è un piccolo mago del pallone. La sfera è sempre incollata ai suoi piedi, il suo dribbling è velocissimo e riesce sempre a trovare la soluzione più semplice e allo stesso tempo la più geniale. Ha una visione di gioco di 360 gradi e in base alle necessità della squadra si trasforma da playmaker a realizzatore, da fantasista a gladiatore che lotta su ogni pallone. Unico.
Andrea Costantino Levote