- Giovanissimi B Prof.
- Livorno
-
1 - 1
- Empoli
LIVORNO: Bonucci, Forte, Santini, Beconcini, Vestri, Lusito, Scottu, Bagnoli, Gadiaga, Giusti, Pierucci. A disp.: Rossi, Arcuri, Bucciantini, Galeone, Corsi, Falca, Ciofi. All.: Galici Claudio.
EMPOLI: Bertini, Renzi, Barsi, Marianucci, Indragoli, Nobile, Cappelli, Disegni, Fiorito, Sodero, Ignacchiti. A disp.: Fontanelli, Ratti, Bucchioni, Moruzzi, Corsi, Giovannetti, Macchi. All.: Vannini Marco.
ARBITRO: Russo di Pisa.
RETI: 1' Gadiaga, 26' Marianucci rig.
NOTE: parziali: 1-0, 0-1, 0-0. Ammoniti 26' Arcuri, 35' Forte. Rec. 1'+2'+2'.
Allo stadio di Stagno abbiamo assistito al confronto fra due squadre che adottano una filosofia di gioco diversa. In questa circostanza infatti troviamo da una parte l'Empoli che, mettendo in pratica gli insegnamenti del proprio allenatore, continua a giocare la palla, cercando sempre di impostare il gioco fino dai propri portieri a volte rischiando l'errore, come in occasione del gol subito, ma cercando sempre di imporre il proprio gioco. Dall'altra parte il Livorno ha praticato soprattutto un gioco difensivo e di rottura, cercando spesso il lancio in profondità per i propri attaccanti. Gli azzurri di Vannini, subito sotto fin dal 1' di gioco, hanno faticato non poco per cercare di aver ragione di un Livorno coriaceo ma poco incisivo in avanti, che è riuscito a costruire poche azioni d'attacco degne di nota. Inoltre dobbiamo anche considerare la bravura del portiere labronico Bonucci, che ha salvato il risultato in almeno quattro occasioni, compiendo interventi semplicemente favolosi e con grande stile. Per la cronaca: corre già il primo minuto di gioco e un difensore azzurro nel consueto giro palla difensivo compie uno svarione calciando la palla addosso a Gadiaga, che ringrazia e si invola da centrocampo fino all'area di rigore avversaria per trafiggere poi Bertini con un forte tiro. Da qui in poi è tutto un monologo empolese che prima chiude il primo tempo in svantaggio, poi raggiunge il più che meritato pareggio grazie a un calcio di rigore del livornese Marianucci; penalty netto decretato per atterramento in area di Bucchioni ormai lanciato a rete. Ma il cartellino rosso? L'arbitro non ha optato per questa decisione. Il terzo tempo è tutto un forcing azzurro atto a cercare la marcatura della vittoria che non avviene per svariati motivi sia tecnici, imprecisione degli avanti e grandi parate di Bonucci, con il Livorno bravo a far scorrere la sabbia nella clessidra per mantenere il risultato. Alla fine le due squadre si dividono la posta con tante recriminazioni in casa empolese.
LIVORNO: Bonucci, Forte, Santini, Beconcini, Vestri, Lusito, Scottu, Bagnoli, Gadiaga, Giusti, Pierucci. A disp.: Rossi, Arcuri, Bucciantini, Galeone, Corsi, Falca, Ciofi. All.: Galici Claudio.<br >EMPOLI: Bertini, Renzi, Barsi, Marianucci, Indragoli, Nobile, Cappelli, Disegni, Fiorito, Sodero, Ignacchiti. A disp.: Fontanelli, Ratti, Bucchioni, Moruzzi, Corsi, Giovannetti, Macchi. All.: Vannini Marco.<br >
ARBITRO: Russo di Pisa.<br >
RETI: 1' Gadiaga, 26' Marianucci rig.<br >NOTE: parziali: 1-0, 0-1, 0-0. Ammoniti 26' Arcuri, 35' Forte. Rec. 1'+2'+2'.
Allo stadio di Stagno abbiamo assistito al confronto fra due squadre che adottano una filosofia di gioco diversa. In questa circostanza infatti troviamo da una parte l'Empoli che, mettendo in pratica gli insegnamenti del proprio allenatore, continua a giocare la palla, cercando sempre di impostare il gioco fino dai propri portieri a volte rischiando l'errore, come in occasione del gol subito, ma cercando sempre di imporre il proprio gioco. Dall'altra parte il Livorno ha praticato soprattutto un gioco difensivo e di rottura, cercando spesso il lancio in profondità per i propri attaccanti. Gli azzurri di Vannini, subito sotto fin dal 1' di gioco, hanno faticato non poco per cercare di aver ragione di un Livorno coriaceo ma poco incisivo in avanti, che è riuscito a costruire poche azioni d'attacco degne di nota. Inoltre dobbiamo anche considerare la bravura del portiere labronico Bonucci, che ha salvato il risultato in almeno quattro occasioni, compiendo interventi semplicemente favolosi e con grande stile. Per la cronaca: corre già il primo minuto di gioco e un difensore azzurro nel consueto giro palla difensivo compie uno svarione calciando la palla addosso a Gadiaga, che ringrazia e si invola da centrocampo fino all'area di rigore avversaria per trafiggere poi Bertini con un forte tiro. Da qui in poi è tutto un monologo empolese che prima chiude il primo tempo in svantaggio, poi raggiunge il più che meritato pareggio grazie a un calcio di rigore del livornese Marianucci; penalty netto decretato per atterramento in area di Bucchioni ormai lanciato a rete. Ma il cartellino rosso? L'arbitro non ha optato per questa decisione. Il terzo tempo è tutto un forcing azzurro atto a cercare la marcatura della vittoria che non avviene per svariati motivi sia tecnici, imprecisione degli avanti e grandi parate di Bonucci, con il Livorno bravo a far scorrere la sabbia nella clessidra per mantenere il risultato. Alla fine le due squadre si dividono la posta con tante recriminazioni in casa empolese.