• Esordienti GIR.A
  • Arci Zambra
  • 3 - 0
  • Pisa


ARCI ZAMBRA: Pampana, Barani, Di Nardo, Di Nunzio, Giaconi, Galli, Gori, Grassini, Lo Gerfo, Puccini, Ulivieri. A disp.: D'Arrigo, Dell'Osso, Mazruoi, Nardio, Rossi, Scarpellini, Tommasi. All.: Ely Bottai.
PISA 1909: Lo Bosco, Viti, Bechini, Marianelli, Golisano, Landucci, Galligani, Castaldo, Terramoto, Nannipieri, Ribechini. A disp.: Bartolozzi, Paja, Tarrini, Mennucci, Socci, Bassi, Toti. All.: Luca Nannetti.

ARBITRO: Stridi di Pisa

RETI: 11' Di Nunzio, 29', 41' Puccini.



In un fine settimana caratterizzato dai pareggi l'unica squadra a vincere assieme al San Miniato è lo Zambra che allunga, in classifica, sulle dirette inseguitrici. Ma veniamo alla gara. Mattinata fredda ma assolata e con assenza di vento un clima accettabile. Sul campo di Via Cammeo a Zambra era di cartello la partita fra la compagine di casa e quella del Pisa 1909. Campo imbiancato dalla brina notturna ma in buone condizioni. È una partita importante per la classifica di entrambe le squadre: per gli ospitanti c'è la necessità di giustificare il loro primato in classifica e per gli ospiti quella di trovare conferme dopo il buon risultato della settimana precedente. Al fischio di inizio decretato dal direttore di gara signor Stridi della federazione di Pisa la squadra di casa, in tenuta biancoceleste, si riversa con un buon possesso di palla, nella metà campo della squadra avversaria in casacca consueta nerazzurra. Dopo i primi minuti di studio e dopo un tiro di poco a lato di Di Nunzio e un altro di Barani che esce di poco alla sinistra del portiere pisano, lo Zambra riesce ad andare in vantaggio all'11', quando Puccini dal limite del campo, rimette al centro area un traversone che sfugge dalle mani del portiere e trova pronto Di Nunzio a indirizzare la sfera verso la porta sguarnita. La sfera a dire il vero viene toccata di petto anche da Barani ma non si è riusciti a stabilire se prima o dopo che la stessa avesse varcato la linea di porta. Ci pare quindi di poter attribuire la segnatura a Di Nunzio che ha effettuato il tiro vincente. Prima di questa azione lo Zambra aveva già avuto l'occasione di passare in vantaggio al 4', quando Barani. a pochi metri dalla porta indirizzava il pallone sul portiere permettendo a questo di parare, anche se con affanno. Il primo tempo si conclude con una punizione dal limite battuta da Gori di poco al lato della porta difesa da Lo Bosco. Nella seconda frazione, nonostante le sette sostituzioni effettuate per parte, il tema del gioco non cambia. Uno Zambra non pimpante come in altre occasioni contiene in modo perfetto la squadra di Nannetti che sembra avere subito psicologicamente lo svantaggio. Il gioco ristagna a centro campo, con un esasperante ping pong, fino al 29' quando l'ottimo Puccini imbastisce la classica azione di contropiede: riceve il pallone sulla sinistra della metà campo dopo un calcio di punizione battuto con sufficienza dai neroazzurri, salta il diretto avversario e si invola verso la porta calciando verso la porta con il portiere in uscita che niente può per evitare il doppio svantaggio per la propria squadra. Nell'ultima frazione di gioco niente cambia. La squadra di Bottai paga del doppio vantaggio e del risultato ormai acquisito si adegua al gioco lento e prevedibile degli avversari e la partita non riserva molte emozioni fatta eccezione perla rete segnata proprio al primo minuto di questa frazione di gioco dal solito Puccini che raccoglie in modo adeguato un traversone da calcio d'angolo siglando il definitivo 3-0 per la propria squadra. In questa frazione di gioco da segnalare un'azione al 54' con il pallone che danza davanti alla linea di porta dei nerazzurri con nessun giocatore in tenuta biancoceleste pronto a ribadire in rete. Dopo due minuti di recupero l'ottimo arbitro Stridi di Pisa, in completa tenuta nera, decreta la fine delle ostilità. CALCIATORIPIÙ: per lo Zambra come sempre l'intera squadra, in una giornata che però non l'ha vista giocare come al solito ma in modo appena sufficiente. Nell'insieme i giocatori sono stati lenti e prevedibili insensibili ai richiami di mister Bottai che chiedeva di esprimersi secondo le geometrie alle quali gli spettatori sono abituati. A giustificazione il fatto che molti atleti rientravano dopo settimane di malattia. Una nota al solito Puccini e a Barani. Per il Pisa 1909 note positive all'intero reparto difensivo che è riuscito ad arginare in modo esemplare le incursioni degli avversari con il limite di non costruire mai niente in fase offensiva tanto che il portiere dello Zambra ha assistito per tutta la partita da spettatore. Note per Terramoto e Nannipieri.

Da.Gra. ARCI ZAMBRA: Pampana, Barani, Di Nardo, Di Nunzio, Giaconi, Galli, Gori, Grassini, Lo Gerfo, Puccini, Ulivieri. A disp.: D'Arrigo, Dell'Osso, Mazruoi, Nardio, Rossi, Scarpellini, Tommasi. All.: Ely Bottai.<br >PISA 1909: Lo Bosco, Viti, Bechini, Marianelli, Golisano, Landucci, Galligani, Castaldo, Terramoto, Nannipieri, Ribechini. A disp.: Bartolozzi, Paja, Tarrini, Mennucci, Socci, Bassi, Toti. All.: Luca Nannetti.<br > ARBITRO: Stridi di Pisa<br > RETI: 11' Di Nunzio, 29', 41' Puccini. In un fine settimana caratterizzato dai pareggi l'unica squadra a vincere assieme al San Miniato &egrave; lo Zambra che allunga, in classifica, sulle dirette inseguitrici. Ma veniamo alla gara. Mattinata fredda ma assolata e con assenza di vento un clima accettabile. Sul campo di Via Cammeo a Zambra era di cartello la partita fra la compagine di casa e quella del Pisa 1909. Campo imbiancato dalla brina notturna ma in buone condizioni. &Egrave; una partita importante per la classifica di entrambe le squadre: per gli ospitanti c'&egrave; la necessit&agrave; di giustificare il loro primato in classifica e per gli ospiti quella di trovare conferme dopo il buon risultato della settimana precedente. Al fischio di inizio decretato dal direttore di gara signor Stridi della federazione di Pisa la squadra di casa, in tenuta biancoceleste, si riversa con un buon possesso di palla, nella met&agrave; campo della squadra avversaria in casacca consueta nerazzurra. Dopo i primi minuti di studio e dopo un tiro di poco a lato di Di Nunzio e un altro di Barani che esce di poco alla sinistra del portiere pisano, lo Zambra riesce ad andare in vantaggio all'11', quando Puccini dal limite del campo, rimette al centro area un traversone che sfugge dalle mani del portiere e trova pronto Di Nunzio a indirizzare la sfera verso la porta sguarnita. La sfera a dire il vero viene toccata di petto anche da Barani ma non si &egrave; riusciti a stabilire se prima o dopo che la stessa avesse varcato la linea di porta. Ci pare quindi di poter attribuire la segnatura a Di Nunzio che ha effettuato il tiro vincente. Prima di questa azione lo Zambra aveva gi&agrave; avuto l'occasione di passare in vantaggio al 4', quando Barani. a pochi metri dalla porta indirizzava il pallone sul portiere permettendo a questo di parare, anche se con affanno. Il primo tempo si conclude con una punizione dal limite battuta da Gori di poco al lato della porta difesa da Lo Bosco. Nella seconda frazione, nonostante le sette sostituzioni effettuate per parte, il tema del gioco non cambia. Uno Zambra non pimpante come in altre occasioni contiene in modo perfetto la squadra di Nannetti che sembra avere subito psicologicamente lo svantaggio. Il gioco ristagna a centro campo, con un esasperante ping pong, fino al 29' quando l'ottimo Puccini imbastisce la classica azione di contropiede: riceve il pallone sulla sinistra della met&agrave; campo dopo un calcio di punizione battuto con sufficienza dai neroazzurri, salta il diretto avversario e si invola verso la porta calciando verso la porta con il portiere in uscita che niente pu&ograve; per evitare il doppio svantaggio per la propria squadra. Nell'ultima frazione di gioco niente cambia. La squadra di Bottai paga del doppio vantaggio e del risultato ormai acquisito si adegua al gioco lento e prevedibile degli avversari e la partita non riserva molte emozioni fatta eccezione perla rete segnata proprio al primo minuto di questa frazione di gioco dal solito Puccini che raccoglie in modo adeguato un traversone da calcio d'angolo siglando il definitivo 3-0 per la propria squadra. In questa frazione di gioco da segnalare un'azione al 54' con il pallone che danza davanti alla linea di porta dei nerazzurri con nessun giocatore in tenuta biancoceleste pronto a ribadire in rete. Dopo due minuti di recupero l'ottimo arbitro Stridi di Pisa, in completa tenuta nera, decreta la fine delle ostilit&agrave;. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;</b>: per lo Zambra come sempre l'intera squadra, in una giornata che per&ograve; non l'ha vista giocare come al solito ma in modo appena sufficiente. Nell'insieme i giocatori sono stati lenti e prevedibili insensibili ai richiami di mister Bottai che chiedeva di esprimersi secondo le geometrie alle quali gli spettatori sono abituati. A giustificazione il fatto che molti atleti rientravano dopo settimane di malattia. Una nota al solito <b>Puccini </b>e a <b>Barani</b>. Per il Pisa 1909 note positive all'intero reparto difensivo che &egrave; riuscito ad arginare in modo esemplare le incursioni degli avversari con il limite di non costruire mai niente in fase offensiva tanto che il portiere dello Zambra ha assistito per tutta la partita da spettatore. Note per <b>Terramoto </b>e <b>Nannipieri</b>. Da.Gra.




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