- Giovanissimi Professionisti
- Gavorrano
-
0 - 1
- Grosseto
GAVORRANO: Tenerini, Molinaro, Terrosi, Bianchi, Forni, Giani, Di Piazza, Cinea, Presicci, Villani, Riitano, A disp.: Lorini, Maiorano, Pasquini, Pazzagli, Tassi, Sabbatini, Harea. All.: Marco Biagiotti.
GROSSETO: Rossi, Krystsyuk, Biancalani, Aguzzi, Amato, Biserni, Romani, Pallecchi, Guazzini, Anselmi, Frosinini. A disp.: Esposito, Rrumbullaku. Bulku, Mangiaracina, Regoli, Scotto. All.: Walter Trentini
ARBITRO. Cernikova di Piombino.
RETE: 40' Guazzini.
Il Grosseto di mister Trentini esce con i tre punti in mano dal sentito derby sul campo del Gavorrano: come tutti i derby la gara non è particolarmente spettacolare ed è caratterizzata da un latente nervosismo, che comunque non ha turbato il regolare svolgimento del gioco. Per tutta la durata dell'incontro si registra un certo predominio della formazione ospite, ma dal canto suo il Gavorrano ha saputo mettere ordine nelle retrovie e annullare la spinta offensiva degli avversari in tutto il primo tempo. Le occasioni migliori per superare Tenerini arrivano in favore degli ospiti su palla inattiva, ma il portiere di casa è bravo a rispondere; i locali tessono tessendo alcune combinazioni in attacco che impensieriscono la difesa avversaria, ma le squadre vanno negli spogliatoi per l'intervallo sullo zero a zero. Nella seconda frazione di gioco al 5' Anselmi recupera palla a metà campo e serve Guazzini in profondità; Tenerini non fa in tempo ad uscire e l'attaccante biancorosso firma l'uno a zero dei suoi. Il Gavorrano subito replica rendendosi pericoloso con Molinaro, Villani e Presicci che hanno tre occasioni limpide per andare in gol, ma i tentativi vengono sventati dall'attento portiere Rossi, che nega l'esultanza alla formazione rossoblu. Sul fronte opposto vanno vicini alla rete Biserni su un corner di Guazzini, ma il pallone lambisce il palo. Nettamente insufficiente l'arbitraggio della signorina Cernikova di Piombino, forse non pronta per la conduzione di una gara così importante: bisogna dar merito alla maturità delle squadre in campo, che hanno consentito che un derby combattuto ma giocato con grande correttezza arrivasse fino alla fine.
GAVORRANO: Tenerini, Molinaro, Terrosi, Bianchi, Forni, Giani, Di Piazza, Cinea, Presicci, Villani, Riitano, A disp.: Lorini, Maiorano, Pasquini, Pazzagli, Tassi, Sabbatini, Harea. All.: Marco Biagiotti.<br >GROSSETO: Rossi, Krystsyuk, Biancalani, Aguzzi, Amato, Biserni, Romani, Pallecchi, Guazzini, Anselmi, Frosinini. A disp.: Esposito, Rrumbullaku. Bulku, Mangiaracina, Regoli, Scotto. All.: Walter Trentini<br >
ARBITRO. Cernikova di Piombino.<br >
RETE: 40' Guazzini.
Il Grosseto di mister Trentini esce con i tre punti in mano dal sentito derby sul campo del Gavorrano: come tutti i derby la gara non è particolarmente spettacolare ed è caratterizzata da un latente nervosismo, che comunque non ha turbato il regolare svolgimento del gioco. Per tutta la durata dell'incontro si registra un certo predominio della formazione ospite, ma dal canto suo il Gavorrano ha saputo mettere ordine nelle retrovie e annullare la spinta offensiva degli avversari in tutto il primo tempo. Le occasioni migliori per superare Tenerini arrivano in favore degli ospiti su palla inattiva, ma il portiere di casa è bravo a rispondere; i locali tessono tessendo alcune combinazioni in attacco che impensieriscono la difesa avversaria, ma le squadre vanno negli spogliatoi per l'intervallo sullo zero a zero. Nella seconda frazione di gioco al 5' Anselmi recupera palla a metà campo e serve Guazzini in profondità; Tenerini non fa in tempo ad uscire e l'attaccante biancorosso firma l'uno a zero dei suoi. Il Gavorrano subito replica rendendosi pericoloso con Molinaro, Villani e Presicci che hanno tre occasioni limpide per andare in gol, ma i tentativi vengono sventati dall'attento portiere Rossi, che nega l'esultanza alla formazione rossoblu. Sul fronte opposto vanno vicini alla rete Biserni su un corner di Guazzini, ma il pallone lambisce il palo. Nettamente insufficiente l'arbitraggio della signorina Cernikova di Piombino, forse non pronta per la conduzione di una gara così importante: bisogna dar merito alla maturità delle squadre in campo, che hanno consentito che un derby combattuto ma giocato con grande correttezza arrivasse fino alla fine.