- Primavera
- Empoli
-
1 - 3
- Lazio
EMPOLI: Pratelli, Donati, Adamoli, Zelenkovs, Matteucci, Viti, Sidibe (70' Simic), Belardinelli (46' Bertolini), Merola, Lombardi (46' Asslani), Cannavò. A disp: Havalic, Riccioni, Marinai, Chinnici, Fradella, Ekong, Lipari, Sako, Pezzola. All.: Antonio Buscè.
LAZIO: Alia, Armini, Cipriano, Kalaj, Falbo (90' Ndrecka), Bertini, Bianchi, Shoti (30' Czyz), Marino, Nimmermeer (64' Di Stefano), Moro. A disp.: Furlanetto, Peruzzi, Novella, Russo, Shehu, Zilli, Ricci. All.: Leonardo Menichini.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto.
RETI: 2' Falbo, 55' Bertolini, 83' Moro, 85' Di Stefano.
Un lampo in avvio, due micidiali fendenti in chiusura proprio quando sembrava cadere al tappeto da un momento all'altro: la Lazio espugna Monteboro dimostrando cinismo, forza e resilienza. Colpita a freddo, la formazione di Buscè gioca bene e trova il pari all'inizio della ripresa; quando produce lo sforzo per andare a caccia dei tre punti, però, la squadra toscana viene trafitta due volte e dice addio alla possibilità di centrare quei tre punti che sarebbero serviti per consolidare la sua posizione in classifica. La gara vive un fondamentale punto di svolta nella sua fase iniziale: a Monteboro ci si è appena sistemati sugli spalti quando il destro di Falbo trasforma nel vantaggio dei bianco-celesti un calcio piazzato da fuori area, in posizione decentrata. La partita si accende subito e la reazione dell'Empoli è ben contenuta dalla Lazio, che oppone tanto agonismo e tanti centimetri in fase difensiva, agendo di rimessa per vie verticali ogni volta che ne ha la possibilità. Alla mezz'ora i padroni di casa costruiscono la chance migliore per agguantare il pari: Lombardi, in posizione di trequartista, lavora ottimamente un pallone che poi cross in direzione dell'inserimento di Cannavò; il colpo di testa dell'attaccante empolese è a botta sicura ma Alia, con un grande intervento, disinnesca la minaccia. La Lazio perde metri dinanzi alla pressione dei locali, trascinati da Lombardi; l'ultimo brivido però lo regalano allo scadere gli ospiti, con una velocissima ripartenza ispirata da Falbo che mette Moro davanti al portiere Pratelli, graziato dalla mira sballata del centravanti laziale. L'Empoli rientra in campo con la voglia di produrre il massimo sforzo per raggiungere il pari, gli attacchi dei locali si fanno più insistenti e, poco prima dell'ora di gioco, raggiungono il culmine: un affondo di Adamoli proietta il pallone in area ospite, sulla sfera si avventa come un falco il neo-entrato Bertolini che gira in rete il punto dell'uno a uno. Le squadre si allungano e la gara diventa ricca di ribaltamenti di fronte, qualche cambio spezzetta il copione della gara che vede l'Empoli proporsi con più continuità ma la Lazio ripartire con altrettanta frequenza. Sono targate Empoli le occasioni migliori, come quella creata da Bertolini al 70' e - poco dopo - un paio di iniziative di Cannavò, entrambi i calciatori due autentici incubi per la comunque solida retroguardia laziale. Attorno all'80' la rete del raddoppio dei ragazzi di Buscè sembra solo una questione di tempo, ma ecco che invece a colpire è la Lazio, proprio con un micidiale contropiede finalizzato in modo egregio da Moro. I locali battono al centro ma dopo 2' incassano il colpo del ko, realizzato da Di Stefano con la complicità della retroguardia avversaria che palesa un'incertezza nel tentativo di liberare l'area da un cross. Tre punti pesantissimi per la Lazio, una sconfitta che arriva comunque osando il raggiungimento del massimo risultato da parte dell'Empoli, che lascia il campo a testa alta seppur con tanto amaro in bocca.
EMPOLI: Pratelli, Donati, Adamoli, Zelenkovs, Matteucci, Viti, Sidibe (70' Simic), Belardinelli (46' Bertolini), Merola, Lombardi (46' Asslani), Cannavò. A disp: Havalic, Riccioni, Marinai, Chinnici, Fradella, Ekong, Lipari, Sako, Pezzola. All.: Antonio Buscè.<br >LAZIO: Alia, Armini, Cipriano, Kalaj, Falbo (90' Ndrecka), Bertini, Bianchi, Shoti (30' Czyz), Marino, Nimmermeer (64' Di Stefano), Moro. A disp.: Furlanetto, Peruzzi, Novella, Russo, Shehu, Zilli, Ricci. All.: Leonardo Menichini.<br >
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto. <br >
RETI: 2' Falbo, 55' Bertolini, 83' Moro, 85' Di Stefano.
Un lampo in avvio, due micidiali fendenti in chiusura proprio quando sembrava cadere al tappeto da un momento all'altro: la Lazio espugna Monteboro dimostrando cinismo, forza e resilienza. Colpita a freddo, la formazione di Buscè gioca bene e trova il pari all'inizio della ripresa; quando produce lo sforzo per andare a caccia dei tre punti, però, la squadra toscana viene trafitta due volte e dice addio alla possibilità di centrare quei tre punti che sarebbero serviti per consolidare la sua posizione in classifica. La gara vive un fondamentale punto di svolta nella sua fase iniziale: a Monteboro ci si è appena sistemati sugli spalti quando il destro di Falbo trasforma nel vantaggio dei bianco-celesti un calcio piazzato da fuori area, in posizione decentrata. La partita si accende subito e la reazione dell'Empoli è ben contenuta dalla Lazio, che oppone tanto agonismo e tanti centimetri in fase difensiva, agendo di rimessa per vie verticali ogni volta che ne ha la possibilità. Alla mezz'ora i padroni di casa costruiscono la chance migliore per agguantare il pari: Lombardi, in posizione di trequartista, lavora ottimamente un pallone che poi cross in direzione dell'inserimento di Cannavò; il colpo di testa dell'attaccante empolese è a botta sicura ma Alia, con un grande intervento, disinnesca la minaccia. La Lazio perde metri dinanzi alla pressione dei locali, trascinati da Lombardi; l'ultimo brivido però lo regalano allo scadere gli ospiti, con una velocissima ripartenza ispirata da Falbo che mette Moro davanti al portiere Pratelli, graziato dalla mira sballata del centravanti laziale. L'Empoli rientra in campo con la voglia di produrre il massimo sforzo per raggiungere il pari, gli attacchi dei locali si fanno più insistenti e, poco prima dell'ora di gioco, raggiungono il culmine: un affondo di Adamoli proietta il pallone in area ospite, sulla sfera si avventa come un falco il neo-entrato Bertolini che gira in rete il punto dell'uno a uno. Le squadre si allungano e la gara diventa ricca di ribaltamenti di fronte, qualche cambio spezzetta il copione della gara che vede l'Empoli proporsi con più continuità ma la Lazio ripartire con altrettanta frequenza. Sono targate Empoli le occasioni migliori, come quella creata da Bertolini al 70' e - poco dopo - un paio di iniziative di Cannavò, entrambi i calciatori due autentici incubi per la comunque solida retroguardia laziale. Attorno all'80' la rete del raddoppio dei ragazzi di Buscè sembra solo una questione di tempo, ma ecco che invece a colpire è la Lazio, proprio con un micidiale contropiede finalizzato in modo egregio da Moro. I locali battono al centro ma dopo 2' incassano il colpo del ko, realizzato da Di Stefano con la complicità della retroguardia avversaria che palesa un'incertezza nel tentativo di liberare l'area da un cross. Tre punti pesantissimi per la Lazio, una sconfitta che arriva comunque osando il raggiungimento del massimo risultato da parte dell'Empoli, che lascia il campo a testa alta seppur con tanto amaro in bocca.