• Primavera
  • Juventus
  • 3 - 0
  • Empoli


JUVENTUS: Israel, Leo, Dragusin, Gozzi, Anzolin (75' Verduci), Tongya (75' Francofonte), Ahamada (65' Ranocchia), Leone, Sene (65' Da Graca), Abou (55' Sekulov), Stoppa. A disp.: Garofani, Dadone, Riccio, De Winter, Cerri. All.: Zauli.
EMPOLI: Hvalic, Donati, Matteucci, Fradella, Viti, Zelenkovs (91' Martini), Asllani, Belardinelli, Bozhanaj (55' Bertolini), Lipari (65' Sidibe), Ekong (91' Lombardi). A disp.: Vivoli, Riccioni, Chinnici, Folino, Plina, Sakho. All.: Buscè.

ARBITRO: Bitonti di Bologna.

RETI: 25' Leo, 55' e 65' Sene.



Succede spesso che l'inizio di una stagione sportiva sia prodigo di incroci particolari, nel segno del destino. È così per Antonio Buscè, campione d'Italia con l'Under 16 e promosso sulla panchina della Primavera azzurra nel corso dell'estate. Al suo fianco non è affatto banale neanche il debutto di Lamberto Zauli, ex di turno e atteso protagonista dell'anno con la sua nuova squadra, quella Juventus Primavera chiamata al riscatto dopo un'annata deludente. Sul manto in sintetico di Vinovo - erba uniforme, ma non impeccabile - a prendersi la copertina in questa prima giornata è la formazione bianconera, che impone i favori del pronostico e piega alla distanza Belardinelli e compagni con un secco tre a zero. Nei primi 15' la gara è di non facile lettura, scorre via su buoni ritmi ma manca dello spunto decisivo negli ultimi 30 metri di campo, su entrambi i fronti. L'Empoli agisce compatta in fase di non possesso, la Juve prova a superare gli avversari con la qualità e la forza del suo reparto offensivo, riuscendoci a tratti. Il crescendo dei padroni di casa ha due picchi grazie all'estro di Tongya, che impegna l'attento Hvalic; l'Empoli si vede con Bozhanaj, nulla di fatto. Dopo un'altra manovra pericolosissima dei piemontesi (22') sull'asse Tongya-Anzolin, al 25' il risultato cambia: la Juve da qualche minuto si fa preferire leggermente e si propone in avanti con un bel rilancio di Leone, che premia l'affondo di Leo; chirurgico il tiro del giocatore di casa che supera Hvalic per l'uno a zero. Si mette male per l'Empoli, che però non resta passiva a contemplare la situazione ma propone subito la reazione. I padroni di casa si affacciano una volta in avanti con Sene, poi fino alla fine del parziale sono i ragazzi di Buscè a stazionare maggiormente in avanti, ma senza concretizzare alcune potenziali chance. La ripresa riprende con vigore, caratterizzata da alcuni scontri e interruzioni, anche per l'effettuazione dei primi cambi, che ben presto frammentano il ritmo di gioco. Al 55' la Juve bussa alla porta empolese con un gran tiro di Leone dalla distanza, Hvalic è reattivo e ben posizionato e devia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner battuto dallo stesso Leone la sfera arriva nella disponibilità di Sene che scarica in rete per il raddoppio. Nei dieci minuti che seguono si ha la sensazione che la gara sia ormai stabilmente indirizzata in una direzione, e tutto ciò si rafforza al 65' quando l'ispirato Sene, in pressione sulla retroguardia avversaria, ruba palla sulla trequarti e poi gonfia per la seconda volta in un breve volgere di tempo la rete della porta avversaria. A questo punto la gara, seppur virtualmente, può davvero considerarsi terminata. Resta ancora uno spezzone di match, ma durante questi minuti la contesa si trascina verso l'epilogo senza sussulti degni di nota, caratterizzata da qualche tentativo dell'Empoli di rialzare la testa, la Juve però non si distrae e mantiene intonso fino al triplice fischio il triplice vantaggio accumulato. Parte bene l'avventura di Zauli sulla panchina della Primavera bianconera; uno stop che ci può stare per l'Empoli, il cui valore emergerà probabilmente nel tempo in conseguenza del lavoro che mister Buscè ha appena iniziato a svolgere. Calciatorepiù: Sene (Juventus).

JUVENTUS: Israel, Leo, Dragusin, Gozzi, Anzolin (75' Verduci), Tongya (75' Francofonte), Ahamada (65' Ranocchia), Leone, Sene (65' Da Graca), Abou (55' Sekulov), Stoppa. A disp.: Garofani, Dadone, Riccio, De Winter, Cerri. All.: Zauli.<br >EMPOLI: Hvalic, Donati, Matteucci, Fradella, Viti, Zelenkovs (91' Martini), Asllani, Belardinelli, Bozhanaj (55' Bertolini), Lipari (65' Sidibe), Ekong (91' Lombardi). A disp.: Vivoli, Riccioni, Chinnici, Folino, Plina, Sakho. All.: Busc&egrave;.<br > ARBITRO: Bitonti di Bologna. <br > RETI: 25' Leo, 55' e 65' Sene. Succede spesso che l'inizio di una stagione sportiva sia prodigo di incroci particolari, nel segno del destino. &Egrave; cos&igrave; per Antonio Busc&egrave;, campione d'Italia con l'Under 16 e promosso sulla panchina della Primavera azzurra nel corso dell'estate. Al suo fianco non &egrave; affatto banale neanche il debutto di Lamberto Zauli, ex di turno e atteso protagonista dell'anno con la sua nuova squadra, quella Juventus Primavera chiamata al riscatto dopo un'annata deludente. Sul manto in sintetico di Vinovo - erba uniforme, ma non impeccabile - a prendersi la copertina in questa prima giornata &egrave; la formazione bianconera, che impone i favori del pronostico e piega alla distanza Belardinelli e compagni con un secco tre a zero. Nei primi 15' la gara &egrave; di non facile lettura, scorre via su buoni ritmi ma manca dello spunto decisivo negli ultimi 30 metri di campo, su entrambi i fronti. L'Empoli agisce compatta in fase di non possesso, la Juve prova a superare gli avversari con la qualit&agrave; e la forza del suo reparto offensivo, riuscendoci a tratti. Il crescendo dei padroni di casa ha due picchi grazie all'estro di Tongya, che impegna l'attento Hvalic; l'Empoli si vede con Bozhanaj, nulla di fatto. Dopo un'altra manovra pericolosissima dei piemontesi (22') sull'asse Tongya-Anzolin, al 25' il risultato cambia: la Juve da qualche minuto si fa preferire leggermente e si propone in avanti con un bel rilancio di Leone, che premia l'affondo di Leo; chirurgico il tiro del giocatore di casa che supera Hvalic per l'uno a zero. Si mette male per l'Empoli, che per&ograve; non resta passiva a contemplare la situazione ma propone subito la reazione. I padroni di casa si affacciano una volta in avanti con Sene, poi fino alla fine del parziale sono i ragazzi di Busc&egrave; a stazionare maggiormente in avanti, ma senza concretizzare alcune potenziali chance. La ripresa riprende con vigore, caratterizzata da alcuni scontri e interruzioni, anche per l'effettuazione dei primi cambi, che ben presto frammentano il ritmo di gioco. Al 55' la Juve bussa alla porta empolese con un gran tiro di Leone dalla distanza, Hvalic &egrave; reattivo e ben posizionato e devia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner battuto dallo stesso Leone la sfera arriva nella disponibilit&agrave; di Sene che scarica in rete per il raddoppio. Nei dieci minuti che seguono si ha la sensazione che la gara sia ormai stabilmente indirizzata in una direzione, e tutto ci&ograve; si rafforza al 65' quando l'ispirato Sene, in pressione sulla retroguardia avversaria, ruba palla sulla trequarti e poi gonfia per la seconda volta in un breve volgere di tempo la rete della porta avversaria. A questo punto la gara, seppur virtualmente, pu&ograve; davvero considerarsi terminata. Resta ancora uno spezzone di match, ma durante questi minuti la contesa si trascina verso l'epilogo senza sussulti degni di nota, caratterizzata da qualche tentativo dell'Empoli di rialzare la testa, la Juve per&ograve; non si distrae e mantiene intonso fino al triplice fischio il triplice vantaggio accumulato. Parte bene l'avventura di Zauli sulla panchina della Primavera bianconera; uno stop che ci pu&ograve; stare per l'Empoli, il cui valore emerger&agrave; probabilmente nel tempo in conseguenza del lavoro che mister Busc&egrave; ha appena iniziato a svolgere. <b>Calciatorepi&ugrave;: Sene</b> (Juventus).




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