- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Olimpia Firenze
-
2 - 3
- Affrico
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Sbuelz (61' Banchi), Grassi (61' Gabbrielli), Bigalli, Brestolini, Stefani, Cerrato, Wahabi, Graziani, Rosi (58' Sufa), Zappulla (35' Gucci). A disp.: Vivoli, Candido, Moriani. All.: Massimo Tesconi.
AFFRICO: Pagliano, Ottanelli , Nardi (60' Virdis), Romagnoli, Cramini, Cioppi, Donnini (36' Polverini), Somigli, Scarselli, Pietrini, Saponetto (50' Chini). A disp.: Ciotola, Sani, Moretti, Renzi. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Valenti di Siena
RETI: 15' Rosi, 37' pt e 61' Cioppi, 65' Pietrini, 67' Gabbrielli.
NOTE: ammoniti Romagnoli al 20', Scarselli al 38', Polverini al 50'.
Una partita combattuta, agguerrita e incerta sino al triplice fischio arbitrale, che, anche a causa delle condizioni terribili del terreno di gioco, ha premiato la squadra più versatile e scaltra a sfruttare al meglio le circostanze. I biancoblù hanno adattato, prima e meglio dei gialloneri, il loro gioco all'acquitrino del Cerreti e, anteponendo la fisicità alla tatticità, hanno portato a casa uno score importantissimo. Poco tempo, dunque, hanno avuto le indicazioni tattiche (limitate soltanto alla prima frazione, che ha offerto un campo ancora praticabile), e molta rilevanza hanno assunto le motivazioni dei giocatori. E pensare che il primo tempo aveva creato aspettative ben diverse dalla inattesa (per chi non aveva consultato le previsioni meteo) realtà dei fatti. 35' straordinariamente equilibrati, con l'Affrico che comincia forte e che subisce la rete dello zero a uno nel momento migliore, e l'Olimpia che, dopo aver gestito il vantaggio per ampi spezzoni di gara, viene raggiunta dagli ospiti negli ultimi secondi del primo tempo. Il 4-4-2 della compagine ospitante, con Rosi e Graziani tandem d'attacco, ha la meglio nelle zone centrali del campo sul 4-2-3-1 ospite. Sono gli inserimenti dei centrocampisti e i tagli in profondità delle punte le armi più pericolose dei ragazzi agli ordini di mister Tesconi. Gli ospiti, tuttavia, vincono a più riprese i duelli sulle fasce con gli avversari e, grazie all'ottimo lavoro di spinta di Ottanelli, Saponetto scardina ripetutamente la retroguardia ospite. Il pareggio che accompagna le squadre agli spogliatoi dopo i primi trentacinque minuti è dunque il risultato più giusto e realistico e, a conferma di ciò, può essere considerato il costante alternarsi delle azioni da goal, di matrice, ora casalinga, ora ospite. I primi a rendersi pericolosi, dopo dieci minuti, sono i ragazzi capitanati da Somigli. Saponetto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ottanelli, indovina da posizione defilata un pallonetto insidiosissimo, che, ciononostante, viene ben respinto da Geneletti. Tutto lascia presagire un proseguo di partita a tinte biancoblù, ma, appena cinqu eminuti più tardi, è l'Olimpia Firenze a passare in vantaggio. Azione insistita di Wahabi, cross teso e preciso di Cerrato, e Rosi che, anticipando il tackle del suo marcatore, indovina la deviazione vincente. L'inerzia di gara favorvole e le crescenti convinzioni avvicinano, al 27' e al 30', l'Olimpia al raddoppio. In entrambi i casi è Graziani a rendersi pericoloso. Ma l'Affrico non getta la spugna e, dimostrando grande carattere, prima sfiora la marcatura con Scarselli, poi annulla il passivo con Cioppi. Il numero 6 è bravo a farsi trovare pronto sulla respinta corta di Geneletti sulla punizione di Ottanelli, ed è altrettanto scaltro ad anticipare tutti e a chiudere sull'uno a uno la prima frazione di gioco. Se i primi 35' possono essere interpretati sulla base di ben precise chiavi tattiche, i secondi, a causa del nubifragio abbattutosi sulla città, hanno ben poche basi razionali. Due goal ospiti, e uno casalingo, non sono altro che la meritata ricompensa per l'undici che più ha creduto alla vittoria, e meglio ha saputo calarsi nella nuova circostanza occorsa (il pallone schizzava in alcune zone del campo, in altre invece a difficoltà rimbalzava). Al 38' Pietrini, nell'area piccola, liscia l'ottimo assist di Polverini. Al 61' arriva dagli 11 metri la rete del controsorpasso. É ancora Cioppi a spiazzare Geneletti, e a guidare la rimonta dei suoi. Quattro minuti più tardi la rete dell'uno a tre porta la firma di Pietrini, che, con una magia di collo piede, archivia definitivamente la pratica. C'è tempo, al 66', per l'incredibile sfortuna di Virdis, che si vede negata la gioia del goal da una pozza, che blocca sulla linea la sfera, e, al 67', per la rete vana di Gabbrielli. Il numero 18, ben innescato dal centrocampo giallonero, è freddo davanti a Pagliano nell'infilare il pallone dove il portiere biancoblù proprio non può arrivare.
Calciatoripiù: degni di menzione, tra le fila ospiti, Cioppi, difensore con il pallino del goal, Pietrini, sempre lucido nel gestire il possesso in ogni circostanza, e Scarselli, spina nel fianco costante per la retroguardia dell'Olimpia. Sufficienti, per i casalinghi, le partite di Cerrato, rapido e intelligente sulla fascia di sua competenza, Bigalli, il migliore nella mediana quando sono richiesti sforzi fisici, e Rosi, cinico nel primo tempo, ma calato di rendimento nella ripresa.
Francesco Simoncini
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Sbuelz (61' Banchi), Grassi (61' Gabbrielli), Bigalli, Brestolini, Stefani, Cerrato, Wahabi, Graziani, Rosi (58' Sufa), Zappulla (35' Gucci). A disp.: Vivoli, Candido, Moriani. All.: Massimo Tesconi.<br >AFFRICO: Pagliano, Ottanelli , Nardi (60' Virdis), Romagnoli, Cramini, Cioppi, Donnini (36' Polverini), Somigli, Scarselli, Pietrini, Saponetto (50' Chini). A disp.: Ciotola, Sani, Moretti, Renzi. All.: Filippo Gori.<br >
ARBITRO: Valenti di Siena<br >
RETI: 15' Rosi, 37' pt e 61' Cioppi, 65' Pietrini, 67' Gabbrielli.<br >NOTE: ammoniti Romagnoli al 20', Scarselli al 38', Polverini al 50'.
Una partita combattuta, agguerrita e incerta sino al triplice fischio arbitrale, che, anche a causa delle condizioni terribili del terreno di gioco, ha premiato la squadra più versatile e scaltra a sfruttare al meglio le circostanze. I biancoblù hanno adattato, prima e meglio dei gialloneri, il loro gioco all'acquitrino del Cerreti e, anteponendo la fisicità alla tatticità, hanno portato a casa uno score importantissimo. Poco tempo, dunque, hanno avuto le indicazioni tattiche (limitate soltanto alla prima frazione, che ha offerto un campo ancora praticabile), e molta rilevanza hanno assunto le motivazioni dei giocatori. E pensare che il primo tempo aveva creato aspettative ben diverse dalla inattesa (per chi non aveva consultato le previsioni meteo) realtà dei fatti. 35' straordinariamente equilibrati, con l'Affrico che comincia forte e che subisce la rete dello zero a uno nel momento migliore, e l'Olimpia che, dopo aver gestito il vantaggio per ampi spezzoni di gara, viene raggiunta dagli ospiti negli ultimi secondi del primo tempo. Il 4-4-2 della compagine ospitante, con Rosi e Graziani tandem d'attacco, ha la meglio nelle zone centrali del campo sul 4-2-3-1 ospite. Sono gli inserimenti dei centrocampisti e i tagli in profondità delle punte le armi più pericolose dei ragazzi agli ordini di mister Tesconi. Gli ospiti, tuttavia, vincono a più riprese i duelli sulle fasce con gli avversari e, grazie all'ottimo lavoro di spinta di Ottanelli, Saponetto scardina ripetutamente la retroguardia ospite. Il pareggio che accompagna le squadre agli spogliatoi dopo i primi trentacinque minuti è dunque il risultato più giusto e realistico e, a conferma di ciò, può essere considerato il costante alternarsi delle azioni da goal, di matrice, ora casalinga, ora ospite. I primi a rendersi pericolosi, dopo dieci minuti, sono i ragazzi capitanati da Somigli. Saponetto, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ottanelli, indovina da posizione defilata un pallonetto insidiosissimo, che, ciononostante, viene ben respinto da Geneletti. Tutto lascia presagire un proseguo di partita a tinte biancoblù, ma, appena cinqu eminuti più tardi, è l'Olimpia Firenze a passare in vantaggio. Azione insistita di Wahabi, cross teso e preciso di Cerrato, e Rosi che, anticipando il tackle del suo marcatore, indovina la deviazione vincente. L'inerzia di gara favorvole e le crescenti convinzioni avvicinano, al 27' e al 30', l'Olimpia al raddoppio. In entrambi i casi è Graziani a rendersi pericoloso. Ma l'Affrico non getta la spugna e, dimostrando grande carattere, prima sfiora la marcatura con Scarselli, poi annulla il passivo con Cioppi. Il numero 6 è bravo a farsi trovare pronto sulla respinta corta di Geneletti sulla punizione di Ottanelli, ed è altrettanto scaltro ad anticipare tutti e a chiudere sull'uno a uno la prima frazione di gioco. Se i primi 35' possono essere interpretati sulla base di ben precise chiavi tattiche, i secondi, a causa del nubifragio abbattutosi sulla città, hanno ben poche basi razionali. Due goal ospiti, e uno casalingo, non sono altro che la meritata ricompensa per l'undici che più ha creduto alla vittoria, e meglio ha saputo calarsi nella nuova circostanza occorsa (il pallone schizzava in alcune zone del campo, in altre invece a difficoltà rimbalzava). Al 38' Pietrini, nell'area piccola, liscia l'ottimo assist di Polverini. Al 61' arriva dagli 11 metri la rete del controsorpasso. É ancora Cioppi a spiazzare Geneletti, e a guidare la rimonta dei suoi. Quattro minuti più tardi la rete dell'uno a tre porta la firma di Pietrini, che, con una magia di collo piede, archivia definitivamente la pratica. C'è tempo, al 66', per l'incredibile sfortuna di Virdis, che si vede negata la gioia del goal da una pozza, che blocca sulla linea la sfera, e, al 67', per la rete vana di Gabbrielli. Il numero 18, ben innescato dal centrocampo giallonero, è freddo davanti a Pagliano nell'infilare il pallone dove il portiere biancoblù proprio non può arrivare. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: degni di menzione, tra le fila ospiti, <b>Cioppi</b>, difensore con il pallino del goal, Pietrini, sempre lucido nel gestire il possesso in ogni circostanza, e <b>Scarselli</b>, spina nel fianco costante per la retroguardia dell'Olimpia. Sufficienti, per i casalinghi, le partite di <b>Cerrato</b>, rapido e intelligente sulla fascia di sua competenza, <b>Bigalli</b>, il migliore nella mediana quando sono richiesti sforzi fisici, e <b>Rosi</b>, cinico nel primo tempo, ma calato di rendimento nella ripresa.
Francesco Simoncini