• Giovanissimi Professionisti
  • Grosseto
  • 1 - 2
  • Pisa


GROSSETO: Rossi, Hrystu, Biancalani, Aguzzi, Bulku, De Bianchi, Frosinini, Anselmi, Podestà, Guazzini. Pallecchi. A disp.: Mileo, Polidori, Regoli, Rumbullaku, Mangiaracina, Iabanji. All.: Walter Trentini.
PISA: Giannasio, Paoli, Ghelardoni, Cecchi, Ciandri, Gemignani, Betti, Perissinotto, Borgioli, Bachi, Melani. A disp.: Maffucci, Paolicchi, Materazzi, Guidi, Oudamau, Stafico, D'Alonzo. All.: Gabriele Paffi.

ARBITRO: Lazzerini di Grosseto.

RETI: 30' Melani, 45' Borgioli, 60' Pallecchi.



Su un campo al limite della praticabilità Grosseto e Pisa hanno dato vita ad una partita gagliarda nella quale si è visto poco calcio, ma tanta buona volontà ed ardore agonistico. Alla fine il risultato premia i nerazzurri che portano a casa il bottino pieno, ma i ragazzi di Paffi devono sicuramente ringraziare il proprio portiere Maffucci che nei minuti finali si è reso protagonista di quattro interventi strepitosi. Come detto il terreno di gioco ha condizionato molto la partita con le due squadre che, nella prima frazione, si sono equivalse. Le due difese, agevolate dalla difficoltà degli attaccanti nel far girare la palla, sono sempre riuscite ad avere la meglio, fino al 30', quando Melani, approfittando di una dormita generale degli avversari, da posizione defilata, con un preciso diagonale, batteva Rossi e portava in vantaggio i suoi. Le squadre andavano così al riposo con il Pisa in vantaggio. Nella seconda frazione il Grosseto provava a riequilibrare l'incontro, ma al 10' Borgioli, con un gran tiro dalla distanza, infilava la palla all'incrocio dei pali e batteva per la seconda volta un incolpevole Rossi. La rete subita non demoralizzava Guazzini e compagni che aumentavano i ritmi e cingevano d'assedio gli avversari. La rete di Pallecchi, con una bella punizione dalla distanza, dava nuova linfa ai biancorossi, ma nell'assedio finale si ergeva a protagonista Maffucci che tirava fuori dal cilindro quattro interventi decisivi per consentire alla propria squadra di portare a casa la vittoria. Discreta direzione del signor Lazzerini, aiutato dalla grande correttezza dei contendenti.

GROSSETO: Rossi, Hrystu, Biancalani, Aguzzi, Bulku, De Bianchi, Frosinini, Anselmi, Podest&agrave;, Guazzini. Pallecchi. A disp.: Mileo, Polidori, Regoli, Rumbullaku, Mangiaracina, Iabanji. All.: Walter Trentini.<br >PISA: Giannasio, Paoli, Ghelardoni, Cecchi, Ciandri, Gemignani, Betti, Perissinotto, Borgioli, Bachi, Melani. A disp.: Maffucci, Paolicchi, Materazzi, Guidi, Oudamau, Stafico, D'Alonzo. All.: Gabriele Paffi. <br > ARBITRO: Lazzerini di Grosseto.<br > RETI: 30' Melani, 45' Borgioli, 60' Pallecchi. Su un campo al limite della praticabilit&agrave; Grosseto e Pisa hanno dato vita ad una partita gagliarda nella quale si &egrave; visto poco calcio, ma tanta buona volont&agrave; ed ardore agonistico. Alla fine il risultato premia i nerazzurri che portano a casa il bottino pieno, ma i ragazzi di Paffi devono sicuramente ringraziare il proprio portiere Maffucci che nei minuti finali si &egrave; reso protagonista di quattro interventi strepitosi. Come detto il terreno di gioco ha condizionato molto la partita con le due squadre che, nella prima frazione, si sono equivalse. Le due difese, agevolate dalla difficolt&agrave; degli attaccanti nel far girare la palla, sono sempre riuscite ad avere la meglio, fino al 30', quando Melani, approfittando di una dormita generale degli avversari, da posizione defilata, con un preciso diagonale, batteva Rossi e portava in vantaggio i suoi. Le squadre andavano cos&igrave; al riposo con il Pisa in vantaggio. Nella seconda frazione il Grosseto provava a riequilibrare l'incontro, ma al 10' Borgioli, con un gran tiro dalla distanza, infilava la palla all'incrocio dei pali e batteva per la seconda volta un incolpevole Rossi. La rete subita non demoralizzava Guazzini e compagni che aumentavano i ritmi e cingevano d'assedio gli avversari. La rete di Pallecchi, con una bella punizione dalla distanza, dava nuova linfa ai biancorossi, ma nell'assedio finale si ergeva a protagonista Maffucci che tirava fuori dal cilindro quattro interventi decisivi per consentire alla propria squadra di portare a casa la vittoria. Discreta direzione del signor Lazzerini, aiutato dalla grande correttezza dei contendenti.




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