- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Sestese
-
2 - 1
- Affrico
SESTESE: Dambra, Presenti, Paoletti, De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio (57' Ricci), Paoli (36' Aragoni), Di Vico, Melandri, Vianello (29' Alecce). A disp.: Ceretelli, Belli, Breschi. All.: Matteo Melani.
AFFRICO: Matalone, Ottanelli, Chini (61' Cioppi), Somigli, Cramini, Nardi, Scarselli, Macchioni (67' Sani), Renzi, Pietrini, Virdis (51' Saponetto). A disp.: Pagliano, Braccini, Donnini. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Turrini di Firenze.
RETI: 5' e 64' Di Vico, 55' Saponetto.
Due incornate del suo centravanti, con l'involontaria compartecipazione del portiere avversario in occasione del raddoppio, e la Sestese di Melani va, ritrova la vittoria a spese di un ostico Affrico e ritrova pure la vetta della classifica grazie allo sgambetto dell'Olimpia Firenze alla capolista Floria 2000; tutto questo disputando una gara più caparbia che brillante, nella quale si è visto poco in fase di costruzione del gioco, sia per idee che per fraseggio, apparso lento e farraginoso. Migliore, in termini relativi, la prestazione dell'Affrico, che ha rincorso il precoce svantaggio per 45 minuti durante i quali ha mostrato compattezza e reattività, pur dimostrandosi poco pericoloso; niente da fare per i ragazzi di Gori nel finale di gara, però, quando il cambio di passo di Melandri ha accompagnato la formazione rossoblu verso il successo, ancorché ottenuto in modo un po' fortunoso. Sestese in vantaggio grazie al colpo di testa di Di Vico che sul primo palo corregge in rete un cross dalla sinistra di Paoli (5'); i ragazzi del campo di Marte hanno una buona reazione, protestano per una scarpata ai danni di Renzi all'interno dell'area ignorata dal d.g., poi impegnano Dambra con una conclusione dal limite di Renzi deviata in corner dal portiere: solo paura nell'area piccola sul cross dalla bandierina di destra di Macchioni (17'). Nei minuti che seguono le due squadre si contrastano di buona lena senza trovare sbocchi a rete; da segnalare solo l'ammonizione rimediata da Ottanelli per un'entrata un po' scomposta ai danni di Paoletti, che poi recupera bene, e l'infortunio ad una caviglia occorso a Vianello (i migliori auguri per una rapida guarigione al bravo Eyaiu), sostituito da Alecce. Solo qualche sussulto nei due minuti di recupero: prima Matalone in uscita respinge il tocco di esterno destro di Melandri, che nell'occasione poteva fare meglio, poi sull'altro fronte Somigli invita in profondità Scarselli che Dambra anticipa a terra subendo anche fallo a giudizio dell'arbitro. Nella prima parte della ripresa l'Affrico è bravo a fare densità nella zona nevralgica del campo (apprezzabile la generosità di Virdis e Renzi), mettendo in difficoltà la Sestese che si allunga e non riesce più a servire in modo manovrato gli attaccanti. E' una pressione quella degli azzurri da cui non scaturiscono tuttavia vere occasioni da rete, e così il pericolo maggiore lo corre la porta ospite, quando è la faccia inferiore della traversa a respingere l'inzuccata di Maggini su punizione di Alecce (18'). Trascorrono due minuti e dal possibile raddoppio locale si passa invece al pareggio ospite. Ottanelli galoppa sulla fascia destra e taglia al centro, il gioco si sposta dalla parte opposta e non lontano dal vertice sinistro dell'area il pallone arriva al nuovo entrato Saponetto, che con una splendida stoccata va a piazzarlo a filo del palo lontano. Quel che ha di buono la Sestese è che non si arrende, e in assenza di trame ragionate a supporto del gioco prova ad aggredire le corsie laterali, aprendo falle nella retroguardia avversaria grazie soprattutto ad un ritrovato Melandri. Il gol, che arriva al 29', è figlio però di una palla inattiva giocata da Maggini e di un bello stacco nell'area trafficata di Di Vico, il resto lo fanno la deviazione dello sfortunato Matalone ed il rimpallo tra traversa e portiere, con la sfera che rimbalza al di là della riga di porta. Tornata in vantaggio, la squadra di Melani non indietreggia e chiude la partita in attacco creando un altro paio di opportunità con Maggini, su punizione, e Alecce, in seguito ad una percussione di Melandri sulla sinistra. Così passano i 4 minuti di recupero accordati e dopo tanta sofferenza la Sestese si ritrova in vetta: del resto il campionato è equilibrato e ottenere i tre punti anche non giocando bene ha un significato importante, a maggior ragione per una squadra che ha dimostrato di avere sette vite. Di contro mastica un po' amaro l'Affrico, che al Biagiotti ha fatto vedere di saper stare in campo con criterio e determinazione: bene Ottanelli, avanzato nella seconda parte della gara, e Scarselli; efficace e di sostanza in mezzo al campo Somigli, uno scampolo di gara ed un gol da ricordare per Saponetto. Nella Sestese note di merito per Maggini, Di Vico e Paoletti; nell'ultima parte del match si è acceso il Melandri che conosciamo.
Fulvio Brandigi
SESTESE: Dambra, Presenti, Paoletti, De Pascalis, Maggini, De Felice, Di Maggio (57' Ricci), Paoli (36' Aragoni), Di Vico, Melandri, Vianello (29' Alecce). A disp.: Ceretelli, Belli, Breschi. All.: Matteo Melani.<br >AFFRICO: Matalone, Ottanelli, Chini (61' Cioppi), Somigli, Cramini, Nardi, Scarselli, Macchioni (67' Sani), Renzi, Pietrini, Virdis (51' Saponetto). A disp.: Pagliano, Braccini, Donnini. All.: Filippo Gori.<br >
ARBITRO: Turrini di Firenze.<br >
RETI: 5' e 64' Di Vico, 55' Saponetto.
Due incornate del suo centravanti, con l'involontaria compartecipazione del portiere avversario in occasione del raddoppio, e la Sestese di Melani va, ritrova la vittoria a spese di un ostico Affrico e ritrova pure la vetta della classifica grazie allo sgambetto dell'Olimpia Firenze alla capolista Floria 2000; tutto questo disputando una gara più caparbia che brillante, nella quale si è visto poco in fase di costruzione del gioco, sia per idee che per fraseggio, apparso lento e farraginoso. Migliore, in termini relativi, la prestazione dell'Affrico, che ha rincorso il precoce svantaggio per 45 minuti durante i quali ha mostrato compattezza e reattività, pur dimostrandosi poco pericoloso; niente da fare per i ragazzi di Gori nel finale di gara, però, quando il cambio di passo di Melandri ha accompagnato la formazione rossoblu verso il successo, ancorché ottenuto in modo un po' fortunoso. Sestese in vantaggio grazie al colpo di testa di Di Vico che sul primo palo corregge in rete un cross dalla sinistra di Paoli (5'); i ragazzi del campo di Marte hanno una buona reazione, protestano per una scarpata ai danni di Renzi all'interno dell'area ignorata dal d.g., poi impegnano Dambra con una conclusione dal limite di Renzi deviata in corner dal portiere: solo paura nell'area piccola sul cross dalla bandierina di destra di Macchioni (17'). Nei minuti che seguono le due squadre si contrastano di buona lena senza trovare sbocchi a rete; da segnalare solo l'ammonizione rimediata da Ottanelli per un'entrata un po' scomposta ai danni di Paoletti, che poi recupera bene, e l'infortunio ad una caviglia occorso a Vianello (i migliori auguri per una rapida guarigione al bravo Eyaiu), sostituito da Alecce. Solo qualche sussulto nei due minuti di recupero: prima Matalone in uscita respinge il tocco di esterno destro di Melandri, che nell'occasione poteva fare meglio, poi sull'altro fronte Somigli invita in profondità Scarselli che Dambra anticipa a terra subendo anche fallo a giudizio dell'arbitro. Nella prima parte della ripresa l'Affrico è bravo a fare densità nella zona nevralgica del campo (apprezzabile la generosità di Virdis e Renzi), mettendo in difficoltà la Sestese che si allunga e non riesce più a servire in modo manovrato gli attaccanti. E' una pressione quella degli azzurri da cui non scaturiscono tuttavia vere occasioni da rete, e così il pericolo maggiore lo corre la porta ospite, quando è la faccia inferiore della traversa a respingere l'inzuccata di Maggini su punizione di Alecce (18'). Trascorrono due minuti e dal possibile raddoppio locale si passa invece al pareggio ospite. Ottanelli galoppa sulla fascia destra e taglia al centro, il gioco si sposta dalla parte opposta e non lontano dal vertice sinistro dell'area il pallone arriva al nuovo entrato Saponetto, che con una splendida stoccata va a piazzarlo a filo del palo lontano. Quel che ha di buono la Sestese è che non si arrende, e in assenza di trame ragionate a supporto del gioco prova ad aggredire le corsie laterali, aprendo falle nella retroguardia avversaria grazie soprattutto ad un ritrovato Melandri. Il gol, che arriva al 29', è figlio però di una palla inattiva giocata da Maggini e di un bello stacco nell'area trafficata di Di Vico, il resto lo fanno la deviazione dello sfortunato Matalone ed il rimpallo tra traversa e portiere, con la sfera che rimbalza al di là della riga di porta. Tornata in vantaggio, la squadra di Melani non indietreggia e chiude la partita in attacco creando un altro paio di opportunità con Maggini, su punizione, e Alecce, in seguito ad una percussione di Melandri sulla sinistra. Così passano i 4 minuti di recupero accordati e dopo tanta sofferenza la Sestese si ritrova in vetta: del resto il campionato è equilibrato e ottenere i tre punti anche non giocando bene ha un significato importante, a maggior ragione per una squadra che ha dimostrato di avere sette vite. Di contro mastica un po' amaro l'Affrico, che al Biagiotti ha fatto vedere di saper stare in campo con criterio e determinazione: bene <b>Ottanelli</b>, avanzato nella seconda parte della gara, e<b> Scarselli</b>; efficace e di sostanza in mezzo al campo<b> Somigli</b>, uno scampolo di gara ed un gol da ricordare per <b>Saponetto.</b> Nella Sestese note di merito per <b>Maggini, Di Vico</b> e <b>Paoletti</b>; nell'ultima parte del match si è acceso il <b>Melandri </b>che conosciamo.
Fulvio Brandigi