- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Olimpia Firenze
-
2 - 1
- Capostrada Belvedere
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Banchi, Gucci, Grassi, Brestolini, Mugione (57' Gabbrielli), Wahabi, Graziani, Rosi, Zappulla (50' Cerrato). A disp.: Vivoli, Candido, Pruneti, Sbuelz, Busnelli. All.: Marco Menichetti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Gjergji, Bertocci (61' Poggiani), Niccolai (36' Kopshti), Lorenzi, Di Meglio, Sauro, Pellicci, Cirasella, Vettori (36' Franceschi), Nannini, Rinaldi (46' Moustafa). A disp.: Gorini, Mei, Kellici. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Tinagli di Prato.
RETI: 17' Rosi, 42' Sauro, 60' rig. Graziani.
NOTE: ammonito Rosi.
Avvio piacevole, ma tanti errori su un fondo reso pesante dalla pioggia delle ore precedenti. Difese in controllo, ma al 17' l'Olimpia passa grazie a una pregevole iniziativa a due della coppia Graziani-Rosi: il primo è perfetto nel suo servizio a pallonetto per l'inserimento del secondo alle spalle della linea difensiva arancioblu, e il tocco del numero 10 di casa a battere Gjergji è tanto semplice quanto letale. I padroni di casa spingono ancora e mettono a repentaglio la compattezza avversaria, trovando spesso e volentieri spazi e tempi giusti per giocate pericolose; gli ospiti sbandano e a cavallo del 20' rischiano più volte di capitolare. In particolare appare acuta la sofferenza sugli esterni, dove i gialloneri riescono spesso e volentieri a crossare con libertà. Una situazione che si rispecchia anche per vie centrali, grazie all'azione congiunta di Graziani e Rosi che sono bravi tanto ad aprire gli spazi quanto a sfruttarli. L'unico tema tattico del Capostrada resta invece, per il momento, la continua ricerca del pallone lungo per le sgroppate di un Nannini molto generoso ma finora ben gestito da una difesa di casa in costante superiorità numerica. Il primo tempo si esaurisce con il vantaggio di misura dell'Olimpia, vantaggio che per il Capostrada dei primi 35' appare insormontabile. Molto diverso l'atteggiamento della compagine di mister Nerozzi all'uscita dagli spogliatoi, modificata da due cambi e determinata a imprimere un ritmo diverso alla propria partita. La linfa ritrovata è premiata da un pizzico di fortuna al 42', quando la punizione dalla trequarti di Sauro, imprendibile per i compagni, si rivela tale anche per Geneletti. La rete riporta in equilibrio il punteggio e sferza la sonnacchiosa Olimpia di questo avvio di ripresa: Zappulla avrebbe due ottime opportunità in area, ma prima è difettoso il controllo, quindi il colpo di testa. La sfida ora è avvincente e assolutamente incerta; il Capostrada è rinfrancato dal pareggio e dal positivo impatto dei subentrati, l'Olimpia si è ripresa dal torpore. Il piede mancino di Sauro scotta e al 52' per poco non centra lo stesso incrocio di prima con una splendida conclusione dal limite. Le squadre si allungano ma l'inerzia è indubbiamente dalla parte degli ospiti, capaci di impensierire spesso una difesa adesso incerta. Mister Menichetti prende atto delle difficoltà dei suoi e prova a cambiare le cose mediante due sostituzioni, volte a disegnare un 4-4-2 che permetta di ritrovare equilibri e copertura, ma il gioco continua a latitare e una certa frenesia a regnare sovrana. Al 60' episodio chiave: un rinvio sbagliato di Lorenzi innesca Rosi in piena area, l'opposizione di Sauro è giudicata fallosa da Tinagli che concede all'Olimpia un rigore trasformato con brivido da Graziani. Il Capostrada perde molta della sua inerzia e deve fare i conti con il fitto quadrato difensivo giallonero, pronto a distendersi in contropiede. Un esempio al 69', quando Gabbrielli conduce una ripartenza fulminante sulla sinistra per poi servire i tagli dei suoi compagni: Gjergji è attento e lucido, ma sono evidenti le colpe di Rosi e Cerrato nel fallimento di un'occasione più che ghiotta.
Vittoria nel complesso meritata per l'Olimpia, più continua e propositiva nell'arco dei settanta minuti e specialmente in un primo tempo interpretato splendidamente. Il Capostrada gioca un tempo solo, e ciò non gli consente di uscire da questa trasferta con dei punti; non esaltante il primo tempo, discreta la ripresa, la media comunque non basta per uscire indenne dal Cerreti .
Calciatoripiù: l'Olimpia deve molto al duo composto da Rosi e Graziani, assoluti protagonisti delle due reti che valgono i tre punti. Per il Capostrada citiamo Sauro, autore della rete del pareggio anche se poi il suo intervento viene ritenuto irregolare da Tinagli; Gjergji positivo e incolpevole sulle due reti (per poco non respinge il rigore).
Marco Ristori
OLIMPIA FIRENZE: Geneletti, Stefani, Banchi, Gucci, Grassi, Brestolini, Mugione (57' Gabbrielli), Wahabi, Graziani, Rosi, Zappulla (50' Cerrato). A disp.: Vivoli, Candido, Pruneti, Sbuelz, Busnelli. All.: Marco Menichetti.<br >CAPOSTRADA BELVEDERE: Gjergji, Bertocci (61' Poggiani), Niccolai (36' Kopshti), Lorenzi, Di Meglio, Sauro, Pellicci, Cirasella, Vettori (36' Franceschi), Nannini, Rinaldi (46' Moustafa). A disp.: Gorini, Mei, Kellici. All.: Marco Nerozzi. <br >
ARBITRO: Tinagli di Prato.<br >
RETI: 17' Rosi, 42' Sauro, 60' rig. Graziani.<br >NOTE: ammonito Rosi.
Avvio piacevole, ma tanti errori su un fondo reso pesante dalla pioggia delle ore precedenti. Difese in controllo, ma al 17' l'Olimpia passa grazie a una pregevole iniziativa a due della coppia Graziani-Rosi: il primo è perfetto nel suo servizio a pallonetto per l'inserimento del secondo alle spalle della linea difensiva arancioblu, e il tocco del numero 10 di casa a battere Gjergji è tanto semplice quanto letale. I padroni di casa spingono ancora e mettono a repentaglio la compattezza avversaria, trovando spesso e volentieri spazi e tempi giusti per giocate pericolose; gli ospiti sbandano e a cavallo del 20' rischiano più volte di capitolare. In particolare appare acuta la sofferenza sugli esterni, dove i gialloneri riescono spesso e volentieri a crossare con libertà. Una situazione che si rispecchia anche per vie centrali, grazie all'azione congiunta di Graziani e Rosi che sono bravi tanto ad aprire gli spazi quanto a sfruttarli. L'unico tema tattico del Capostrada resta invece, per il momento, la continua ricerca del pallone lungo per le sgroppate di un Nannini molto generoso ma finora ben gestito da una difesa di casa in costante superiorità numerica. Il primo tempo si esaurisce con il vantaggio di misura dell'Olimpia, vantaggio che per il Capostrada dei primi 35' appare insormontabile. Molto diverso l'atteggiamento della compagine di mister Nerozzi all'uscita dagli spogliatoi, modificata da due cambi e determinata a imprimere un ritmo diverso alla propria partita. La linfa ritrovata è premiata da un pizzico di fortuna al 42', quando la punizione dalla trequarti di Sauro, imprendibile per i compagni, si rivela tale anche per Geneletti. La rete riporta in equilibrio il punteggio e sferza la sonnacchiosa Olimpia di questo avvio di ripresa: Zappulla avrebbe due ottime opportunità in area, ma prima è difettoso il controllo, quindi il colpo di testa. La sfida ora è avvincente e assolutamente incerta; il Capostrada è rinfrancato dal pareggio e dal positivo impatto dei subentrati, l'Olimpia si è ripresa dal torpore. Il piede mancino di Sauro scotta e al 52' per poco non centra lo stesso incrocio di prima con una splendida conclusione dal limite. Le squadre si allungano ma l'inerzia è indubbiamente dalla parte degli ospiti, capaci di impensierire spesso una difesa adesso incerta. Mister Menichetti prende atto delle difficoltà dei suoi e prova a cambiare le cose mediante due sostituzioni, volte a disegnare un 4-4-2 che permetta di ritrovare equilibri e copertura, ma il gioco continua a latitare e una certa frenesia a regnare sovrana. Al 60' episodio chiave: un rinvio sbagliato di Lorenzi innesca Rosi in piena area, l'opposizione di Sauro è giudicata fallosa da Tinagli che concede all'Olimpia un rigore trasformato con brivido da Graziani. Il Capostrada perde molta della sua inerzia e deve fare i conti con il fitto quadrato difensivo giallonero, pronto a distendersi in contropiede. Un esempio al 69', quando Gabbrielli conduce una ripartenza fulminante sulla sinistra per poi servire i tagli dei suoi compagni: Gjergji è attento e lucido, ma sono evidenti le colpe di Rosi e Cerrato nel fallimento di un'occasione più che ghiotta.<br >Vittoria nel complesso meritata per l'Olimpia, più continua e propositiva nell'arco dei settanta minuti e specialmente in un primo tempo interpretato splendidamente. Il Capostrada gioca un tempo solo, e ciò non gli consente di uscire da questa trasferta con dei punti; non esaltante il primo tempo, discreta la ripresa, la media comunque non basta per uscire indenne dal Cerreti .<br ><b>
Calciatoripiù</b>: l'Olimpia deve molto al duo composto da <b>Rosi </b>e <b>Graziani</b>, assoluti protagonisti delle due reti che valgono i tre punti. Per il Capostrada citiamo <b>Sauro</b>, autore della rete del pareggio anche se poi il suo intervento viene ritenuto irregolare da <b>Tinagli</b>; <b>Gjergji </b>positivo e incolpevole sulle due reti (per poco non respinge il rigore).
Marco Ristori