- Allievi Regionali GIR.D
- Ponte a Greve
-
2 - 2
- Quarrata Olimpia
PONTE A GREVE: Alaimo, Melli, De Salazar, Dalmasso, Annunziato, Maestrini, Niang (48' Sandiego), Grassi, Luciani, Schiraldi, Mazza (72' Daddi). A disp.: Brondolin, Nencetti, Tondini. All.: Alberto Malusci e Alessandro Massai.
QUARRATA OL: Nesti, Corsini, Pecorini, Mazzanti (52' Montori), Cucchiara, Nannini (72' Meleca), Guerrini, Petracchi, Lapolla (60' Nencini), Buonomo, Ponziani. A disp.: Iozzelli. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Gullo di Pistoia.
RETI: 25' Petracchi, 31' Cucchiara, 40' Grassi, 81' Annunziato.
NOTE: ammoniti Corsini, Luciani, Annunziato, Daddi.
Un Ponte a Greve mai domo strappa un punto prezioso contro il Quarrata al termine di un match veramente emozionante che ha visto rimontare i padroni di casa di due gol proprio al termine del tempo regolamentare. L'inizio è vivace e sin dai primi minuti si capisce come sarà l'andamento della gara con squadre votate all'attacco e per niente timorose di offendere. La prima vera occasione vede come protagonista Grassi che dai 20 metri su punizione disegna una traiettoria quasi perfetta che sfiora l'incrocio dei pali facendo tremare Nesti. Passano i minuti e le squadre si allungano molto: gli spazi lasciati liberi però non vengono sfruttati a causa delle imprecisioni di entrambe le formazioni. Al 21' è ancora il Ponte a Greve a rendersi pericoloso dalle parti del numero 1 del Quarrata grazie ad una rovesciata di Madieng che però va a finire sul fondo. Dopo soli quattro minuti ecco però il vantaggio ospite con Petracchi: Mazzanti calcia da fermo verso la porta un pallone centrale ma insidioso che Alaimo non trattiene, sul quale si avventa proprio il centrocampista giallo-rosso che è il più lesto di tutti ad intervenire. Nella circostanza intervento non proprio impeccabile del giovane portiere di casa, ma le responsabilità gravano probabilmente anche su tutta la retroguardia, rea di aver lasciato solo ed indisturbato Petracchi. Al 31' altra doccia fredda per un buon Ponte a Greve, quando Cucchiara raddoppia sfruttando un pallone vagante sul limite dell'area di rigore. Il numero 5 lascia partire un destro che sorprende tutti, un lampo che lascia immobile anche Alaimo che non può far altro che osservare la sfera rotolare in rete all'angolino. Le emozioni però non terminano qui e stavolta è il Ponte a Greve ad avere un po' di fortuna dopo aver costruito tanto e sprecato altrettanto. Dopo una bella azione orchestrata dal tridente di casa con Luciani che si presenta a tu per tu con Nesti (la minaccia però è sventata da un recupero prodigioso di Pecorini), i locali riescono finalmente a trovare il gol che accorcia le distanze: Madieng viene toccato in area forse un po' ingenuamente da Corsini e Grassi, sempre freddo dagli 11 metri, trasforma in maniera perfetta.
Si va così a riposo sul risultato parziale di 1-2 in favore del Quarrata, nonostante il miglior gioco espresso da un Ponte a Greve sprecone ma anche sfortunato, soprattutto se si comparano le occasioni da gol e le azioni costruite dalle due squadre.
Il secondo tempo riprende con gli stessi 22 che avevano concluso la prima frazione di gioco ma le emozioni in questa prima parte sono rare. Il Quarrata infatti gioca più compatto, subisce l'iniziativa dei padroni di casa e gioca in contropiede, senza però mai correre grandi rischi. L'imprecisione nell'ultimo passaggio dei padroni di casa è forse il problema più grande da risolvere in questo momento delicato della gara, data comunque la supremazia al centro del campo. Al 65' Mazza va vicino al gol del pareggio: con soli cinque passaggi infatti i ragazzi di Malusci arrivano a servire proprio l'esterno d'attacco che dal limite dell'area esplode un destro che per poco non beffa Nesti.
Il tempo passa e nonostante il fraseggio, il Ponte a Greve non riesce a sfondare: da apprezzare sia il fatto che i ragazzi di casa non buttino mai via il pallone e cerchino sempre di giocare, sia la resistenza e il sacrificio degli avversari che non mollano per altri quaranta minuti. È però nei minuti di recupero che arriva la beffa per un Quarrata che ormai era praticamente certo di portare a casa i tre punti dopo essere stato avanti praticamente per tutto il tempo. Da una rimessa laterale infatti scaturisce una mischia furibonda, la quale, non disinnescata dalla retroguardia ospite, finisce per essere risolta dal centrale del Ponte a Greve che da pochi passi spedisce il pallone alle spalle di tutti per il gol del meritato pareggio.
Calciatoripiù: Annunziato 7,5 (Ponte a Greve): commette il fallo dal quale ha origine la punizione che porta al primo gol del Quarrata, viene ammonito e rischia più volte il rosso per una serie di falli in mezzo al campo, ma è lui il cuore di questa squadra. Oltre alla fase difensiva, si spinge in avanti, prima con avanzate sull'esterno e poi con una serie di percussioni centrali pericolose: il gol nel finale che vale un punto è il giusto premio per l'intensità, la voglia, la grinta e soprattutto la mentalità fatta vedere oggi da questo ragazzo. Cucchiara 7 (Quarrata): è una sfida tutta tra numeri 5 quella dei migliori in campo quest'oggi. Se da una parte infatti è premiata la prestazione del difensore di casa, dall'altra non passa certo inosservata la prestazione dell'altro n'5. Il centrocampista infatti interpreta al meglio la gara, guida tutto il reparto distribuendo ottimi palloni ai compagni e sbagliando raramente: geometrie, tempi giusti, ordine, forza fisica e senso del gol sono le doti che caratterizzano l'ottima prova di Cucchiara.
Alessandro Zacchi
PONTE A GREVE: Alaimo, Melli, De Salazar, Dalmasso, Annunziato, Maestrini, Niang (48' Sandiego), Grassi, Luciani, Schiraldi, Mazza (72' Daddi). A disp.: Brondolin, Nencetti, Tondini. All.: Alberto Malusci e Alessandro Massai.<br >QUARRATA OL: Nesti, Corsini, Pecorini, Mazzanti (52' Montori), Cucchiara, Nannini (72' Meleca), Guerrini, Petracchi, Lapolla (60' Nencini), Buonomo, Ponziani. A disp.: Iozzelli. All.: Franco Cialdi.<br >
ARBITRO: Gullo di Pistoia.<br >
RETI: 25' Petracchi, 31' Cucchiara, 40' Grassi, 81' Annunziato.<br >NOTE: ammoniti Corsini, Luciani, Annunziato, Daddi.
Un Ponte a Greve mai domo strappa un punto prezioso contro il Quarrata al termine di un match veramente emozionante che ha visto rimontare i padroni di casa di due gol proprio al termine del tempo regolamentare. L'inizio è vivace e sin dai primi minuti si capisce come sarà l'andamento della gara con squadre votate all'attacco e per niente timorose di offendere. La prima vera occasione vede come protagonista Grassi che dai 20 metri su punizione disegna una traiettoria quasi perfetta che sfiora l'incrocio dei pali facendo tremare Nesti. Passano i minuti e le squadre si allungano molto: gli spazi lasciati liberi però non vengono sfruttati a causa delle imprecisioni di entrambe le formazioni. Al 21' è ancora il Ponte a Greve a rendersi pericoloso dalle parti del numero 1 del Quarrata grazie ad una rovesciata di Madieng che però va a finire sul fondo. Dopo soli quattro minuti ecco però il vantaggio ospite con Petracchi: Mazzanti calcia da fermo verso la porta un pallone centrale ma insidioso che Alaimo non trattiene, sul quale si avventa proprio il centrocampista giallo-rosso che è il più lesto di tutti ad intervenire. Nella circostanza intervento non proprio impeccabile del giovane portiere di casa, ma le responsabilità gravano probabilmente anche su tutta la retroguardia, rea di aver lasciato solo ed indisturbato Petracchi. Al 31' altra doccia fredda per un buon Ponte a Greve, quando Cucchiara raddoppia sfruttando un pallone vagante sul limite dell'area di rigore. Il numero 5 lascia partire un destro che sorprende tutti, un lampo che lascia immobile anche Alaimo che non può far altro che osservare la sfera rotolare in rete all'angolino. Le emozioni però non terminano qui e stavolta è il Ponte a Greve ad avere un po' di fortuna dopo aver costruito tanto e sprecato altrettanto. Dopo una bella azione orchestrata dal tridente di casa con Luciani che si presenta a tu per tu con Nesti (la minaccia però è sventata da un recupero prodigioso di Pecorini), i locali riescono finalmente a trovare il gol che accorcia le distanze: Madieng viene toccato in area forse un po' ingenuamente da Corsini e Grassi, sempre freddo dagli 11 metri, trasforma in maniera perfetta.<br >Si va così a riposo sul risultato parziale di 1-2 in favore del Quarrata, nonostante il miglior gioco espresso da un Ponte a Greve sprecone ma anche sfortunato, soprattutto se si comparano le occasioni da gol e le azioni costruite dalle due squadre.<br >Il secondo tempo riprende con gli stessi 22 che avevano concluso la prima frazione di gioco ma le emozioni in questa prima parte sono rare. Il Quarrata infatti gioca più compatto, subisce l'iniziativa dei padroni di casa e gioca in contropiede, senza però mai correre grandi rischi. L'imprecisione nell'ultimo passaggio dei padroni di casa è forse il problema più grande da risolvere in questo momento delicato della gara, data comunque la supremazia al centro del campo. Al 65' Mazza va vicino al gol del pareggio: con soli cinque passaggi infatti i ragazzi di Malusci arrivano a servire proprio l'esterno d'attacco che dal limite dell'area esplode un destro che per poco non beffa Nesti. <br >Il tempo passa e nonostante il fraseggio, il Ponte a Greve non riesce a sfondare: da apprezzare sia il fatto che i ragazzi di casa non buttino mai via il pallone e cerchino sempre di giocare, sia la resistenza e il sacrificio degli avversari che non mollano per altri quaranta minuti. È però nei minuti di recupero che arriva la beffa per un Quarrata che ormai era praticamente certo di portare a casa i tre punti dopo essere stato avanti praticamente per tutto il tempo. Da una rimessa laterale infatti scaturisce una mischia furibonda, la quale, non disinnescata dalla retroguardia ospite, finisce per essere risolta dal centrale del Ponte a Greve che da pochi passi spedisce il pallone alle spalle di tutti per il gol del meritato pareggio.<br ><b>
Calciatoripiù: Annunziato 7,5 (Ponte a Greve)</b>: commette il fallo dal quale ha origine la punizione che porta al primo gol del Quarrata, viene ammonito e rischia più volte il rosso per una serie di falli in mezzo al campo, ma è lui il cuore di questa squadra. Oltre alla fase difensiva, si spinge in avanti, prima con avanzate sull'esterno e poi con una serie di percussioni centrali pericolose: il gol nel finale che vale un punto è il giusto premio per l'intensità, la voglia, la grinta e soprattutto la mentalità fatta vedere oggi da questo ragazzo. <b>Cucchiara 7 (Quarrata)</b>: è una sfida tutta tra numeri 5 quella dei migliori in campo quest'oggi. Se da una parte infatti è premiata la prestazione del difensore di casa, dall'altra non passa certo inosservata la prestazione dell'altro n'5. Il centrocampista infatti interpreta al meglio la gara, guida tutto il reparto distribuendo ottimi palloni ai compagni e sbagliando raramente: geometrie, tempi giusti, ordine, forza fisica e senso del gol sono le doti che caratterizzano l'ottima prova di Cucchiara.
Alessandro Zacchi